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Autore: Arianne_96    12/12/2015    2 recensioni
Onii-chan.
Onii-chan.
Onii-chan, che ha di sbagliato la tua sorellina?
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Celia/Haruna, Jude/Yuuto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piangi.
Piangi sempre tu.
Quello che ti riesce meglio, adesso, è piangere.
Non ti preoccupi di quanto bagnate siano le tue guance.
Non ti preoccupi di quanta acqua hai versato, semplicemente, non volevi più trattenerla.
Non ti preoccupi nemmeno di come sei quasi riuscita a soffocarti portando la mano alla bocca per evitare che qualcuno potesse sentirti.
Sei chiusa in uno dei tanti bagni della scuola, e fortuna vuole che la tua scelta ricada in un wc guasto.
Non te ne importa niente, vuoi solo che tutto questo dolore che ti sta lentamente consumando finisca.
Non ti importa nemmeno di come il tuo corpo stia lentamente, scivolando per mezzo del muro, sul pavimento gelido. Rabbrividisci al primo contatto, ma non ti mostri attenta a ciò.
Porti le mani al viso nel vano tentativo di asciugare le lacrime ma non ci riesci, è davvero troppo tutto questo.
Vedere tuo fratello dopo tanto tempo e concretizzare che alla fine le tue paure erano fondate, ti ha completamente spezzata.
Non esiste più Haruna Otonashi.
Adesso, esiste una ragazza dai capelli blu notte che sta piangendo in uno dei tanti bagni della scuola.
Una ragazza che sta piangendo lacrime colme di suo fratello, delle sua mancanza, assenza.
Il suo fratellone... dov'è il suo fratellone?
Onii-chan.
Onii-chan.
Onii-chan, che ha di sbagliato la tua sorellina?
Perché non le vuoi più bene?
Ha una nuova famiglia e delle amiche che credono in lei, ma non capisci che rimarrà sempre un vuoto che solo il suo Onii-chan potrà colmare?
È tanto difficile da capire?
Oppure... non hai più bisogno della tua sorellina al tuo fianco?
Certo... hai ragione Kidou: Haruna è solo un peso, no?
Per questo oggi, quando vi siete rivisti dopo tanto tempo, l'hai completamente ignorata ed anzi, hai guardato tutti con disprezzo.
Uno sguardo così intenso e carico di odio contro tutto e tutti, che ha fatto gelare il sangue di colei che fino a poco tempo prima proteggevi dai bulletti dell'orfanotrofio.
Una fitta nel petto così profonda e così forte, che un proiettile in confronto non è niente.
Haruna i ricordi dei bei momenti felici non ti riporteranno Kidou.
Quelle immagini che scorrono così vivide sia nella testa che nel cuore, ti faranno solo illudere di un qualcosa che ormai è morto.
Prendi atto di quello che è successo e torna in classe prima che il professore ti mandi a cercare.
Sono già passati venti minuti.
E l'ultima cosa che tu vuoi è farti trovare in questo stato da qualcuno.
Tu stessa arrivi ad odiarti quando ti riduci in questo modo.
Non hai mai sopportato il fatto che le persone potessero influire sui tuoi stati d'animo, concedere loro questo piacere era segno di debolezza e tu sai che non vuoi essere debole. Quindi il tuo caro fratellone non fa nessuna eccezione, giusto?
Per questo fai cessare quell'orrido contrasto che si era creato fra la tua candida pelle calda ed il suolo totalmente privo di calore.
Ti aggiusti la gonna con le mani ed avendo esaurito i fazzoletti non vedi altro modo che quello di asciugarti il viso impregnato di lacrime, con i bordi delle maniche della tua divisa scolastica.
Ti dai due colpetti sulle guance e ti convinci che va tutto bene.
Esci dal bagno a testa alta, con un sorriso stampato in faccia.
Il corridoio è così vuoto, come lei.
Come poteva paragonarsi anche a questo?
Eeh sì, Haruna, stai proprio male.
Non ti importa nemmeno del rimprovero subito dal professore di inglese al tuo rientro in classe.
Ti limiti soltanto con un "Scusi" e torni al tuo banco, in terza fila, accanto alla finestra.
Anche Aki ti lancia uno sguardo di rimprovero misto alla preoccupazione, ma tu con la mano le fai cenno che è tutto okay.
Il tempo passa lentamente e mentre il professore spiega, tu rivedi l'immagine di Yuuto al posto del verde della lavagna.
È più alto, ma poi non è cambiato fisicamente. Ti maledici soltanto perché adesso i suoi splendidi occhi erano coperti. Rassegnati: non vedrai più quello sguardo tanto rassicurante che solo il tuo fratellone riusciva a trasmetterti.
La giornata finisce, e ti affretti a tornare a casa.
Non ti soffermi neanche a comprare il tuo shampoo preferito.
Vuoi tornare il prima possibile per poter andare a dormire.
Strano, vero?
Adesso vuoi soltanto dormire.
Una giornata stancante come questa, va solo dimenticata.
Per questo motivo sbatti contro una figura alta e leggermente muscolosa: perché eri troppo impegnata a non pensare.
Le tue scuse però non servono a niente perché il suo sguardo ti intimorisce.
Quella persona sconosciuta ti sta guardando in un modo che ti mette a disagio.
Non riesci nemmeno a muoverti.
Capisci di essere stata fregata da quel velo di paura che adesso ti controllava.
I tuoi occhi sono troppo concentrati a non perdere quelli marroni di lui per timore che possa fare qualcosa se smetti di osservarlo, perché neanche ti accorgi della mano di Yuuto che stringe la tua e non capisci neanche quello che dice, perché sei troppo concentrata ad osservare gli occhi di quel ragazzo che iniziano a perdere quell'arroganza che avevano un attimo prima.
Si scusa con te ed entra in un negozio di dolciumi.
Abbassi lo sguardo sulla tua mano stretta nella sua.
Solo adesso realizzi quanto dolce e familiare sia quel gesto da parte sua.
Purtroppo non hai il coraggio di guardarlo dritto in faccia, hai troppa paura che sia solo un'illusione.
Ecco, Haruna, perché sei così codarda?
Non sopporti la debolezza ma tu stessa lo sei.
Non ti chiedi nemmeno da dove sia sbucato fuori.
È anche per questo che ti soffermi ad assaporare come meglio puoi quel momento fra te e tuo fratello, immerso nel più totale silenzio?
La prossima volta, evita di piangere.
Sono state queste sue uniche parole a spingerti contro il suo corpo e cercare in lui quell'abbraccio in cui sei immersa adesso, giusto Haruna?
Non dici niente, ti limiti ad abbracciarlo, ti limiti a sorridere perché il tuo fratellone ti ha salvata ancora una volta.
Sorridi perché hai capito che, in quel bagno, hai pianto inutilmente.
Perché sì, Haruna, il tuo Onii-chan non ti ha mai lasciata sola e tu, questo... credi di averlo finalmente capito.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
//Angolo delle fragole//
Non scrivo su questo fandom da almeno due anni, sono consapevole di essermi arrugginita un po', ma spero comunque che quel che ho scritto possa essere di vostro gradimento.
Ho deciso di scrivere questa One shot perché quando ho rivisto i primi episodi di Inazuma Eleven, mi sono chiesta cosa abbia provato realmente Haruna alla vista di suo fratello e quindi eccovi qui questo testo deprimente!
Okay, scherzi a parte.
Spero davvero che vi sia piaciuta.
Un beso,
 
A​rianne.
  
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