Anime & Manga > Danganronpa
Ricorda la storia  |      
Autore: Euphemia    12/12/2015    3 recensioni
{ chiaki!childhood || chihimondo || AU || what if? || trans!chihiro || dad!mondo || tantissimo fluff || danganronpa & sd2! }
Ricordate quella ragazza tenerissima in Super Danganronpa 2!, la Super High School Level Gamer Chiaki Nanami?
Immaginatela da bambina, in un universo alternativo in cui la disperazione non è riuscita a prendere il sopravvento. E se i suoi genitori fossero una certa coppia di nostra conoscenza? Come ve lo immaginereste Mondo Oowada come papà?
[Dal testo]
"Perché, per Chiaki, le braccia di suo padre erano come una fortezza indistruttibile, e lei si sentiva immediatamente al sicuro, protetta da tutto e da tutti - da quel compagno dell'asilo che la prendeva in giro, da Bowser che si nascondeva sotto il letto, dai fantasmini che, di notte, uscivano dal gioco di Pacman e la tormentavano nel sonno per poterla mangiare. Per Chiaki, il suo papà era l'eroe delle favole; e lei, lei era la sua Principessa."
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Fujisaki Chihiro, Oowada Mondo
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
.Braids~

 


Chiaki era sempre contenta quando il suo papà tornava a casa da lavoro. 

Ogni volta che sentiva il tintinnio delle chiavi e il rumore della serratura della porta di casa, la piccola si precipitava giù per le scale della loro abitazione, impaziente di poter - finalmente - ricevere il suo abbraccio quotidiano.

"Papà!", urlava entusiasta, e subito si gettava tra le braccia forti e muscolose dell'uomo, il quale, senza farselo ripetere due volte, le mostrava sempre un ampio sorriso e, inginocchiatosi all'altezza della bambina, la stringeva forte a sé. A Chiaki piaceva tanto, in uno di quelli che considerava essere i suoi momenti preferiti della giornata, ascoltare il battito del cuore di suo padre; tendeva sempre a nascondere il viso nel suo petto caldo, strizzando gli occhi e inspirando profondamente l'odore di casa che lui emanava. Perché, per Chiaki, le braccia di suo padre erano come una fortezza indistruttibile, e lei si sentiva immediatamente al sicuro, protetta da tutto e da tutti - da quel compagno dell'asilo che la prendeva in giro, da Bowser che si nascondeva sotto il letto, dai fantasmini che, di notte, uscivano dal gioco di Pacman e la tormentavano nel sonno per poterla mangiare. Per Chiaki, il suo papà era l'eroe delle favole; e lei, lei era la sua Principessa. 

Quando il suo papà tornava a casa, di solito la mamma si affacciava all'ingresso e sorrideva intenerita. Quando il papà si accorgeva di lei, prendeva Chiaki in braccio, le faceva fare una piccola giravolta e poi andava incontro alla mamma, la salutava con un sorriso e la baciava. Quello era un altro dei momenti preferiti di Chiaki: la mamma sembrava spesso molto stanca, perché lavorava anche di notte, quando papà era fuori con la sua gang di motociclisti. Anche al mattino, aveva sempre un paio di occhiaie che le contornavano gli occhi, ma lei dava sempre l'aria di stare bene e di essere pronta per qualsiasi bisogno della sua piccolina. Tuttavia, ogni volta che, al ritorno dal lavoro, il suo papà le dava un bacio sulle labbra, era come se il suo viso riprendesse colore, arrossandosi sulle gote, e i suoi occhi nocciola s'illuminavano di gioia.

Dopo l'arrivo di Chiaki, la mamma aveva deciso di lavorare tutti i giorni a casa, così da poter stare più tempo con la sua bambina. Qualche volta, mentre lei giocava con i videogiochi, sentiva parlare i suoi genitori nella stanza accanto: il papà diceva a sua moglie che, se lo desiderava, lui sarebbe potuto rimanere a casa a occuparsi di Chiaki, mentre lei sarebbe potuta tornare sul posto di lavoro. La mamma, però, ogni volta gli diceva che non doveva preoccuparsi e che, tanto, aveva "organizzato la sua postazione computer a casa" e che "non era necessario per lei perfezionare o creare software in ufficio".

Ma questi erano discorsi da adulti, pensava. Chiaki non ne capiva molto. 

Quel pomeriggio, quando suo padre tornò a casa alle sei, la piccola Chiaki aveva in mente qualcosa di nuovo - qualcosa che, sicuramente, al suo papà sarebbe piaciuto; avrebbe terminato il suo piano prima dell'uscita serale di papà con il suo gruppo di motociclisti. Dopo il suo tanto atteso abbraccio e il bacio con la mamma, il suo papà la posò delicatamente a terra e le scompigliò i capelli rosati con la sua mano grande e ruvida; Chiaki non perse tempo e partì subito alla carica.

"Papà?" fece, cercando di trattenere l'entusiasmo.

"Sì, Principessa?" 

Gli occhi lavanda di suo padre la scrutavano affettuosamente. La mamma le raccontava spesso che, a differenza di quanto le potesse sembrare, il papà era una persona temuta da tutti, perché aveva uno sguardo minaccioso e un carattere facile a scaldarsi; solo Chiaki era in grado di sciogliere la durezza sul suo volto e di addolcirne la voce e l'irruenza. La mamma le aveva detto più volte che lui non sarebbe mai stato in grado di dire di no al faccino dolce della sua bambolina. Di questo, Chiaki ne andava parecchio orgogliosa. 

E perciò non ebbe nemmeno scrupoli a fargli quella proposta. 

"Posso farti le treccine?" 

All'inizio, il volto di suo padre manifestò un'enorme sorpresa - più grande di quanto Chiaki stessa avesse potuto immaginare. Alla loro destra, anche la mamma, che era lì a guardarli, aveva un'espressione di piena meraviglia dipinta sul volto - e sembrava quasi curiosa di sentire la risposta del marito. I due genitori - Chiaki se ne accorse - si scambiarono un rapido sguardo, senza dire nemmeno una parola; e poi, per suo immenso sollievo, lo stupore del papà si trasformò in un dolce sorriso. 

"Certo, piccola" 

"Evviva!" esclamò Chiaki, non più in grado di contenere l'eccitazione. 

"Vado a prendere la macchina fotografica, allora..." ridacchiò intanto la mamma, dirigendosi verso il suo studio. 

"Chihiro, tesoro-" 
"No, Mondo, niente 'ma'," la voce della mamma riecheggiò dal corridoio, "questo è un momento da immortalare!" 

Chiaki scoppiò a ridere, alla vista della faccia che lei considerò buffa del suo papà. Quel pomeriggio, lui, lei e la mamma si sarebbero divertiti un mondo. 

Chissà come saranno invidiosi gli amici di papà, quando lo vedranno! 


III


Durante il tragitto da casa al Rifugio laddove lui e i membri della sua gang si incontravano sempre, Mondo aveva fatto in modo che le treccine che Chiaki gli aveva fatto con tanto impegno ai ciuffi ribelli dietro al collo non si rovinassero neanche un po'. Chihiro si era divertita a scattare così tante fotografie - e lui era così sicuro che le avrebbe mostrate ad Ishimaru una volta presentatasi l'occasione -, e il sorriso soddisfatto di Chiaki sul suo viso paffuto quando ebbe terminato con il suo lavoro gli ricordò che quelle treccine lo rendevano dannatamente orgoglioso. 

Quando i membri della sua gang lo ebbero visto, le reazioni furono delle più svariate; alcuni veterani del gruppo si dimostrarono del tutto neutrali - perché sapevano bene che, con Mondo, non si scherzava -, altri mostravano uno sguardo leggermente sorpreso dalla novità dei capelli del loro capo, altri ancora - ovvero le nuove reclute che non conoscevano affatto il Gang Leader - ridacchiavano sotto i baffi. 

Lo sguardo indagatore di Mondo non risparmiò nessuno; né tantomeno lo fece il suo temperamento aggressivo e infervorato. 

"Il primo che si mette a ridere è un uomo prima castrato e poi morto, intesi?" ringhiò ferocemente, facendo accapponare la pelle a tutti i lì presenti. "Che nessuno si permetta di ridere di mia figlia, coglioncelli." 







Note dell'autrice
Allora, io ho questa headcanon da sempre. Cioè, in realtà questa cosa mi è nata dopo aver risposto ai messaggi di Willow Black su Whatsapp - e tipo stavamo sclerando alla grande sulla prole delle nostre OTP e a un certo punto lei dice "Oddio, ma te lo immagini Mondo come papà?" E niente, lì mi è nata l'idea (intanto Emma di tutto questo non sa niente AHAHAH) 
Ho sempre immaginato Chiaki come la figlioletta di Chihiro e Mondo (c'è un motivo, ma dato che non so se avete finito il secondo gioco, meh, non dirò nessunissimo spoilah), in un AU in cui la disperazione non esiste o è stata fermata in tempo e in cui Chiaki, beh... Non ha l'età di tutti gli altri protagonisti, ecco. Allora, io Mondo me lo immagino come il papà superprotettivo e dolce solamente nei confronti della sua bambina ed è una cosa così dolce- 
Insomma, io amo tutto ciò. <3 Intanto, vi ringrazio per essere giunti fin qui - non vi libererete mai di cose Chihimondo <3 A presto! <3
Euphemia <3 

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Danganronpa / Vai alla pagina dell'autore: Euphemia