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Autore: Lucilux    13/12/2015    1 recensioni
Csi può opporre al destino, ignorando i suoi segni e il suo volere e chiamare propria volontà l'aver negato il proprio io interiore credendo che ciò avrebbe portato alla serenità? Questa la storia di due anime che si completano a vicenda pur sembrando costantemente in lotta, di due destini che scorrono paralleli come fossero un binario e che mai trovano incontro pur non avendo alcuna possibilità se non di procedere appaiati per tutta la loro esistenza...
Non scrivo per ricevere recensioni o per terapia, lo faccio solo per me stessa. Usare Matt e i Muse mi serve solo per visualizzare un artista che ammiro ma nessuno dei fatti citati fa parte della sua vita reale, che potrà pertanto apparire diversa da quella che vi risulta essere.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matthew Bellamy, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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  • Come è il detto? Il miglior attacco è la fuga…no,la migliore fuga è l’attacco…. Ehi Chris, come è la storia che ci dicevano quando avevamo i brufoli: puntane una e poi fa sì che sembri che sia l’unica che non ti interessi affatto e lei cadrà nella trappola”…
  • “Eh?”
  • “Che ti hanno insegnato da ragazzo…le donne per conquistarle come vanno trattate? Sedotte e poi lasciate cuocere nel loro brodo o bisogna stargli dietro come il paperotto a mamma oca?”
  • “Matt…sai quanti figli ho avuto io? Vallo a chieder ad un altro come si conquistano le donne, io mi sa che ero assente alla lezione quel giorno…..Matt, scusa eh…ad occhio e croce all’età tua non dovresti chiedere consigli adolescenziali né a me né a nessuno, un’idea te la dovresti essere fatta da solo…o è ancora presto?”
Fece “sì, sì, tranquillo” con la mano tornando a strimpellare il piano  e mugularvi sopra parole senza senso  sperando che incollandole l’una all’altra avrebbero formato una nuova “poesia” ma la mente era altrove….niente, stavolta la strategia “ti ripiombo nell’esistenza e te la sconvolgo un pochino” non aveva pagato…men che meno la dedica sotto il cuscino….la colpa era la sua però eh, un idiota che si ostinava a scrivere canzoni che parlavano di lei da anni senza che lei neanche ne capisse il senso, figuriamoci se poteva interpretare dal verso giusto quelle due righe…che poi sembrava farlo di proposito: qualsiasi cosa lui dicesse o scrivesse o cantasse per compiacerla era da lei interpretato come avente un doppio fine:
  • Lei: “che devi farti perdonare”- lui: “niente, ti pensavo, ho scritto questo”…….
  • Lei:”è dedicata alla tua ex, immagino”- lui “no, guarda, proprio no, la mia ex aveva i capelli corti ed era anoressica e questa parla di una dai lunghi capelli corvini con un culo che fa provincia”……..
  • Lei:”mio Dio, questa canzone trasuda sesso e passione, sarà contenta lei di sentirla”- lui: “no, guarda, ascolta meglio, questa canzone trasuda tutte le volte che mi hai mandato in bianco e io son quasi diventato cieco nonostante il prete quando facevo il chierichetto mi avesse avvertito, non parla di interminabili cavalcate ma di passeggiate in solitaria”…….
  • Lei: ”lo sai che questa è la migliore canzone d’amore che tu abbia scritto, deve esser bellissimo sentirsi dire certe cose”- lui: “ehi, svampita,  alla mia ex ho dedicato 3 canzoni 3 a te almeno 300 possibile non ce ne sia una che ti aggradi? Quantomeno te ne sei mai accorta che se tua madre e tuo padre non ti avessero generato io sarei disoccupato da quel di?”….
Non che si fossero mai svolte realmente siffatte discussioni tra loro ma il succo della loro incomprensione era quello: due binari paralleli, stessa direzione, stessa meta, stesso materiale ma destinati a non incontrarsi mai, sembrava che l’uno si divertisse più o meno consciamente a fingere di non capire l’interesse che l’altro non solo aveva ma corrispondeva in ogni senso…e così per giorni, mesi, anni, a frantumarsi l’anima nel non detto e nel non fatto…
  • “Era la miglior difesa è l’attacco, Chris…era l’attacco!”
  • “Eh?”
  • “Niente. Preparati perché sto scrivendo un brano violento, violento nel contenuto non nelle parole”…..
In realtà non aveva scritto nulla, il brano era nella sua mente e parlava di quanto il dolore che sembrava aver provato non era stato affatto dirompente e distruttivo alla sua anima ma l’aveva nutrito di nuova forza e consapevolezza.
  • “Chris, tu credi che io sia una persona scontata? Uno che sembra esser tutto qui, tutto come si vede?”
  • “No, non credo, se si sapesse in giro ciò che ti frulla per la mente saresti già ricoverato alla neurodeliri , suppongo”
  • “Il  che vuol dire che secondo te è evidente che il mio universo interiore e il mio mondo esteriore cozzano a volte?”
  • “No Matt,  si vede solo che sei caduto dal seggiolone da piccolo…ma parecchie volte…e tutte di testa!”
  • “Eh?”
  • “Scherzo, certo che si vede che provi ciò che scrivi…o lo copi da qualche scritto alchemico rimasto segreto oppure lo provi…perché?”
  • “Secondo te è normale amare una persona che non capisce?”
  • “Che vuol dire, se è normale amare una persona che non ti capisce come uomo o che non capisce quanto la ami?”
  • “Tutte e due le cose, credo”
  • “Immagino che la parte migliore sia proprio questa forma di distanza che vi distingue e divide e la parte più difficile il fatto che tu debba capire se è questo ad attrarti del vostro rapporto o proprio lei”
  • “Quindi io potrei sentirmi attratto perché mi sento respinto?”
  • “Forse, dovresti provare a capirlo”
Gli si illuminarono gli occhi: prese carta e penna e fissò passo dopo passo un piano di battaglia…no, non era proprio un piano di attacco: era “solo” l’embrione di una nuova canzone….
  
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