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Autore: _Yozora_    13/12/2015    1 recensioni
Intanto un ragazzo moro, in piedi dall'altra parte della stanza, con una cartella di documenti tra le mani, la osservava in silenzio e soprappensiero.
- sei preoccupato per Mai? - chiese una voce proveniente alla sua destra.
Naru si voltò verso il suo interlocutore guardandolo serio – continua a lavorare Rin -
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kazuya Shibuya, Mai Taniyama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una figura se ne stava lì ferma nel buio della notte.

In piedi su un marciapiede di fronte ad un complesso di appartamenti, lo sguardo fisso su una porta del secondo piano.

Era andato lì senza neanche pensarci, senza sapere cosa avrebbe fatto dopo.

Era lì da circa mezz'ora e ancora non sapeva se tornare indietro o andare avanti.

Anche se si fosse presentato davanti alla porta di quella casa cosa avrebbe potuto dire?

Si sentiva uno stupido.

Uno stupido per come si era comportato, per quello che aveva detto, per quello che non era mai riuscito a far uscire dalla sua bocca, per essere andato lì, per non riuscire a fare un passo in quella direzione, per non riuscire ad afferrarla.

Rimase lì ancora un po', poi si allontanò.

L'amarezza del non essere abbastanza coraggioso da affrontare la ragazza che viveva in quella casa gli pesava nel petto.

Era sempre stato un tipo orgoglioso, uno che non torna sui suoi passi facilmente neanche quando sa di aver sbagliato.

Per la prima volta nella sua vita, mentre si allontanava inesorabilmente da quella casa e da lei, si chiese a cosa serviva l'orgoglio se feriva soltanto la persona che più avrebbe voluto proteggere al mondo.

Si disse che, forse, quando fosse riuscito a trovare una risposta sarebbe stato in grado di affrontare anche quella ragazza e di sorreggerla.

 

 

Passò una settimana.

Erano di nuovo tutti in ufficio ed il silenzio non era mai stato pesante come in quel momento.

Mai era tornata a lavoro dopo il periodo di pausa.

Aveva deciso che sarebbe dovuta andare avanti con la sua vita in ogni caso.

Aveva anche pensato di licenziarsi, ma il caso dei sui genitori era ancora aperto e lei doveva saperne di più.

Lei e Naru erano a meno di 10 metri di distanza e non si guardavano neanche negli occhi.

Lui fuggiva al suo sguardo, anche se spesso la guardava quando era sicuro che non lo notasse, lei sentiva la sua presenza, ma non riusciva a guardarlo.

Faceva male.

Troppo.

Sapeva che non le sarebbe passata tanto in fretta.

Probabilmente non avrebbe mai smesso di provare quei sentimenti per lui.

Volente o nolente, lei lo amava, anche dopo tutte le cose terribili che le aveva detto.

Visti gli avvenimenti della settimana prima non la stupiva l'atteggiamento dei colleghi nei confronti del capo della SPR, anche se John non era mai rimasto così tanto in silenzio.

A stupirla era il comportamento di Lin.

Se ne stava seduto a braccia incrociate e gli occhi chiusi, da quando Naru era arrivato.

L'espressione dura.

Non gli aveva neanche rivolto parola.

L'uomo aprì gli occhi e li alzò su di lei che lo stava osservando.

Le sorrise.

Quel sorriso dolce che poche volte le aveva rivolto, ma c'era qualcosa che non andava nei suoi occhi.

Erano colmi di tristezza.

Senza pensare a quello che stava facendo si voltò a guardare Naru che fissava il pavimento, poi rivolse nuovamente lo sguardo sull'uomo che aveva di fronte.

Improvvisamente capì.

Non sapeva cosa era successo quel giorno, dopo che lei era andata nell'ufficio dell'assistente per aspettarlo, sapeva solo che lui e il diciassettenne non si rivolgevano parola e Lin non lo aveva difeso.

Non aveva provato a giustificarlo mentre la riaccompagnava a casa.

Lin era arrabbiato con Naru più di quanto non lo fosse mai stato.

Ad osservarlo meglio Mai capì che non era rabbia quella sul volto dell'uomo quando guardava il ragazzo.

Era delusione e quella sarebbe stata molto più difficile da superare.

 

 

Erano bastati pochi secondi per far sentire Naru ancora peggio di come già non stesse.

Aveva incrociato lo sguardo di Lin soltanto un attimo ed aveva sentito un altro po' di sé crollare.

Aveva distolto lo sguardo appena si era che Mai si stava voltando a guardarlo e aveva preso a fissare il pavimento.

Non sarebbe riuscito a reggere anche il peso dello sguardo della ragazza.

Non in quel momento.

Non subito dopo essere stato colpito dalla delusione del suo assistente.

In realtà stava molto attento a non incrociare lo sguardo della castana da giorni.

Si sentiva indegno di guardarla.

Aveva perso ogni diritto di farlo il giorno che le aveva urlato addosso parole che non gli appartenevano.

La guardava solamente quando era sicuro di non essere notato perchè negarsi anche quei piccoli momenti sarebbe stato peggio dell'inferno e la situazione era già soffocante com'era,

Rubare quei pochi minuti per osservarla era l'unico modo in cui riusciva a respirare quel tanto che bastava per rimanere in vita, anche se era doloroso era necessario.


************************************* Ringraziamenti autrice: HO AGGIORNATO!!!!!!! Chiedo davvero scusa è passato più di un anno dall'ultimo aggiornamento me ne rendo conto e mi sento male per questo. Pultroppo ci sono stati molti intoppi il più importante tra tutti la completa mancanza di idee su come andare avanti. Ho ricominciato l'anime per vedere se mi tornava l'ispirazione...vedremo. Per ora un'ideina ce l'ho, quindi incrocio le dita. Lo so che dopo un anno tornare con un capitolo del genere è deludente, ma in realtà lo avevo cominciato senza mai sapere come finirlo perciò appena ho avuto un'idea ne ho approfittato. Comunque sia, le cose cominceranno a smuoversi un po' nel prossimo capitolo, perciò abbiate ancora un po' di pazienza ok? So che chiedo molto =).
rafxsulfusxsempre: Mi scuso sopratutto con te che hai sempre seguito e recensito questa storia con costanza. Un anno di attesa è lungo me ne rendo conto. Ti ringrazio per essere sempre rimasta nonostante tutto e spero che continuera a farlo ( anche se capirei se non lo facessi ^^ ). Rileggendo la tua recensione precedente e anche riguardando l'anime, mi sono resa conto di aver reso Naru molto più testardo e distaccanto di quanto non sia, ma in questa situazione credo che non avrei potuto rappresentarlo diversamente. Un po' mi dispiace perchè sta facendo la figura dello s*****o e non lo è affatto, ma ogni cosa a suo tempo. Arriverà il suo momento di redimersi. Non dimentichiamo che in fin dei conti ha pur sempre solo 17 anni e come tale ragiona, anzi probabilmente in campo sentimentale ha la mentalità di un bambino =).
Grazie anche a fra_shino, muomuoda e chicca 86 per aver recensito. Grazie molte davvero =)
Bene adesso vado. Ci rivediamo al prossimo capitolo, spero.
_Yozora_
  
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