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Autore: Sophie_Carlisle    13/12/2015    1 recensioni
Piccola Wolfastar ^_^ :
-Sir tu sai pattinare?-
Sirius guardò male Peter, che sembrò voler scomparire sotto la sua sciarpa.
-Sarà la sua prima volta Peter, emozionato eh Pad?- lo prese in giro James con un ghigno malandrino stampato sul volto.
-Elettrizzato- sibilò Sirius lasciandosi cadere a peso morto sulla panchina dietro di lui.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Come aveva fatto a convincerlo ancora Sirius non lo sapeva. Non era per nulla d'accordo con questa "serata alternativa", specialmente perché era il 27 di Dicembre e Sirius il freddo proprio non lo sopportava. "Dai Sirius sarà divertente" aveva detto Remus sorridente ed eccitato all'idea di poter tornare nel posto in cui il padre lo portava ogni anno per Natale. "Vedrai pattinare ti piacerà" Certo come no. Sirius non aveva idea di cosa fossero quelle piste da pattinaggio su ghiaccio. Eppure Remus sapeva che le cose nuove non lo entusiasmavano per niente.Ciò che non sapeva fare diventava automaticamente una perdita di tempo, specialmente se avrebbe dovuto dividere il proprio ragazzo con quegli altri due Malandrini voltagabbana. Sì esatto voltagabbana! Come avevano potuto acconsentire ad una cosa così ridicola quei due?! Beh da Peter c'era da aspettarselo, non era mai stato granché a scegliere attività divertenti da fare , ma da James! James Potter! Il suo migliore amico, il suo compagno di avventura! Oh ma questa non l'avrebbe passata liscia. No no no . "Andiamo Padfoot, ci divertiremo" "Già Sirius, Peter ha ragione fratello, sarà diverso". Quanto li odiava in quel momento. Alle nove in punto il giovane Black, che di mala voglia era stato buttato giù dal letto di James da quest'ultimo, si era presentato insieme al migliore amico all'ingresso della pista del ghiaccio, ed ora aspettavano l'arrivo degli altri due. -Io lo ammazzo James- annunciò Sirius tremando per il freddo, nonostante i guanti e la sciarpa. James rise di gusto e appoggiò una mano sulla spalla dell'amico -Ma smettila, non riusciresti nemmeno ad abbracciarlo se lui non volesse, figuriamoci ucciderlo- Un punto per James. Remus aveva quell'influenza su di lui e Sirius non sapeva se fosse un bene o un male. -Fa troppo freddo- aggiunse il ragazzo stringendo le mani. -Uff sei proprio una lagna- -Zitto James, appena vedo Remus lo strozzo- -Solo per un po' di freddo? Ti sei rammollito Padfoot!- -Accidenti a te e a lui! Spero di sbattere la testa su quel fantomatico ghiaccio, perdere conoscenza, ed avere una commozione celebrale così almeno non dovrei pensare che i miei amici sono noiosi- -Quale sarebbe la novità ?- chiese una voce divertita alle loro spalle . Sirius si voltò e il volto sorridente ed appena arrossato di Remus fu la prima cosa che vide. Aprì la bocca per ribattere, ma in quel momento il freddo era troppo che si costrinse a richiuderla con uno schiocco. Peter era dietro Remus e si scambiò un'occhiata con James. Quella serata si prospettava interessante. -Allora andiamo?- chiese in fibrillazione Remus, sorridendo all'indirizzo di James. -Facci strada Moony- disse sogghignando il moro. I quattro entrarono nel tendone aperto, chi entusiasta chi di malavoglia. Restarono in fila per qualche minuto, poi arrivò il loro turno di prenotare i pattini. -Ma guarda un po' chi si rivede! Il piccolo Remus Lupin!- esclamò il vecchio alla cassa, avvicinando il viso al bancone. -Dave!È bello rivederti- disse Remus. -Per tutti i cubetti di ghiaccio, è da quando eri un nanetto con i vestiti troppo grandi che non ti rivedo!- Remus rise e si sistemò la papala con una mano -Avevo voglia di pattinare- -Ah si sì, mi ricordo quanto ti piaceva...E questi giovanotti chi sono?- domandò il vecchio sistemandosi gli occhiali sul naso. -Questo è James, lui è Peter e lui è Sirius- li presentò indicandoli. Dave si era accorto il tono più dolce con cui aveva presentato il ragazzo immusonito ed aveva notato come i suoi occhi si fossero accesi di una luce particolare. Sorrise ai ragazzi. -Bene ragazzi, che ne dite di una pattinata? Frank da' un paio di pattini a questi giovanotti!- ordinò il vecchio ad un uomo tarchiato dietro di lui. -Quanto ti devo?- chiese Remus appena gli amici si furono allontanati con i pattini. Dave rise -Nulla ragazzo mio, consideralo un regalo da parte di un amico- Remus strabuzzò gli occhi -Ma ne sei sicuro?- -Va' a divertirti ragazzo- sorrise il vecchio -e Remus- aggiunse prima che il giovane Lupin si voltasse -non fartelo scappare-. Remus lo guardò confuso, poi Dave fece un gesto con la tesa in direzione di Sirius, che guardava male un povero paio di pattini arancioni. Poi strizzò l'occhio a Remus che arrossì un po' ma sorrise di rimando prima di raggiungere gli amici. Sirius nel frattempo era sempre più arrabbiato. Ci mancava anche quel "Dave". -È un sacco che non pattino-annunciò Peter entusiasta, infilandosi i pattini ai piedi. -Sai pattinare Wormtail?- chiese James una volta allacciati i pattini. -B-beh me la cavo- rispose il ragazzo -Sir tu sai pattinare?- Sirius guardò male Peter, che sembrò voler scomparire sotto la sua sciarpa. -Sarà la sua prima volta Peter, emozionato eh Pad?- lo prese in giro James con un ghigno malandrino stampato sul volto. -Elettrizzato- sibilò Sirius lasciandosi cadere a peso morto sulla panchina dietro di lui. -Ti insegneremo noi- affermò la voce di Remus, che finalmente ,per la gioia di Sirius , si era deciso ad arrivare. Una volta che tutti si furono sistemati i pattini (Sirius aveva avuto alcuni problemi con la cintola di quello destro che se non fosse intervenuto Remus sarebbe finito in briciole) entrarono nella pista. Un disastro completo. Appena il giovane Black aveva messo piede sul ghiaccio aveva afferrato appena in tempo la ringhiera di legno, per non cadere. James e Peter erano già partiti a tutta velocità in mezzo alle persone che pattinavano, mentre Remus era rimasto accanto a lui. -Questa me la paghi Moony- disse preoccupato Sirius, aggrappandosi di più al legno, mentre i suoi piedi sgusciavano da una parte all'altra. -Dai Pads, ti faccio vedere- disse prima avviarsi verso il centro della pista e fare due o tre giri, per poi ritornare dal ragazzo. -Dammi la mano- disse il lupo porgendo la sua al ragazzo. Sirius la guardò titubante -Non credo che...- -Dai Pad divertiti- gli urlò James zigzagando in giro. Sirius sospirò e afferrò la mano di Remus, che lo tenne saldamente e lo incoraggiò ad andare verso di lui. Sirius mosse due passi e perse l'equilibrio rischiando di cadere, ma Remus lo afferrò per la vita -Devi tenere il peso in avanti- gli disse il ragazzo. -Come se fosse facile, è tutto scivoloso!- borbottò il ragazzo aggrappandosi al braccio di Remus. Il giovane Lupin rise e si spostò davanti a Sirius prendendogli le mani -È ghiaccio Padfoot, è ovvio che sia scivoloso- -Non mi piace il ghiaccio- affermò il moro aggrottando le sopracciglia. -Vedrai, una volta che hai imparato poi ti verrà naturale -. -Ehi voi due!- disse James arrivando accanto agli amici -Che ne dite di un giretto?- chiese sogghignando. Remus annuì e prese Sirius sotto braccio da una parte mentre James lo afferrò dall'altra -Si vola!- esclamò Prongs partendo a tutta velocità insieme a Remus che rideva. Sirius non lo trovava affatto divertente. Non avevano fatto due passi che il ragazzo aveva perso l'equilibrio ed era caduto rovinosamente per terra, suscitando risate da parte degli altri malandrini. -Riprova Sirius, è normale cadere la prima volta- lo rincuorò Moony aiutandolo ad alzarsi. Sirius preferì non rispondere, perché in quel momento l'unica cosa di cui si preoccupava era cercare di restare tutto intero. Cosa molto difficile. Molto, molto difficile. Sirius ci riprovò altre volte e cadde sul ghiaccio altrettante volte. Gli faceva rabbia vedere i suoi amici divertirsi senza di lui, e gli faceva ancora più rabbia che Remus e James fossero così vicini. Remus infatti aveva perso l'equilibrio e James l'aveva sostenuto in piedi tirandoselo letteralmente addosso,a due centimetri dal suo naso, ed entrambi avevano iniziato a ridere. Sirius dopo l'ennesima caduta si diresse senza non poche difficoltà verso l'uscita. -Ehi Sir dove stai andando? Abbiamo ancora mezz'ora prima di finire!- disse Remus avvicinandosi a lui e cercando di richiamarlo indietro afferrandogli il braccio. -Non mi va di pattinare- ripose il ragazzo -Non mi piace il ghiaccio e non mi piace per niente che voi vi divertiate senza di me - -Sirius è la prima volta che metti i pattini per Merlino! Devi ancora imparare!- -Anche Peter sa pattinare! Peter ! Ma te ne rendi conto?- chiese con un'espressione truce Padfoot, facendo sorridere dolcemente Remus. -Peter pattina ogni inverno, lo sapresti se lo ascoltassi di più- mormorò Moony alzando le spalle. Lui non ci vedeva niente di male. -Non mi interessa, questa doveva essere una serata divertente e sinceramente non mi sto divertendo affatto a vedere te tra le braccia di James- sputò fuori. Ecco il vero problema. -Sirius ma...- -Vado a fare un giro- lo interruppe bruscamente uscendo dalla pista e togliendosi i pattini. Remus lo osservò andare via basito, però non si sarebbe perso una serata sul ghiaccio solo per la gelosia di quel pulcioso del suo ragazzo. Tornò a pattinare mettendo da parte per un attimo i pensieri. Sirius sbuffò togliendosi i pattini e restituendoli in malo modo . -Eheheh giovanotto, pene d'amore a quanto pare- disse Dave prendendo i pattini e riponendoli sotto il bancone. -Non so di cosa stia parlando- borbottò Sirius ficcando le mani nelle tasche del giaccone nero -e poi non sono affari suoi!-. -Sei molto fortunato ragazzo, Remus è proprio un bravo giovanotto - disse l'uomo mentre si puliva gli occhiali distrattamente con un panno. -Se lo dice lei- roteò gli occhi Sirius. -Non ne dubitare, e ricordati che gli amici sono sempre tali, non lasciare che l'apparenza ti copra la vista di una splendida serata, specialmente se si tratta di pattinare eheheh- aggiunse il vecchietto lisciandosi la barba bianca. -Lo terrò a mente, grazie- sbuffò il moro prima di allontanarsi dalla pista di pattinaggio e rintanarsi in un bar. Era ridicolo che Remus amasse quella cosa Babbana. Non che lui avesse qualcosa contro i Babbani sia chiaro! Altrimenti sarebbe rimasto ad ascoltare le chiacchiere monotone e ripetitive di quella donna che fino ad un anno fa chiamava madre. Ma lui non sapeva cosa fosse, non c'era mai stato e soprattutto non poteva avere Remus tutto per se quella sera. Black si sedette su di uno sgabello e guardò l'orologio appeso al muro. Sorrise lievemente. Fra poco QUELLA serata sarebbe finita e lui ancora non era riuscito a fare nulla che lo entusiasmasse. Tutto per colpa di Remus. No okay, forse Remus non c'entrava nulla, ma comunque Sirius era rimasto fuori dal gruppo e questo lo faceva sentire strano. Aveva esagerato stavolta e lo sapeva, solo che non aveva intenzione di ammetterlo, un po' del suo orgoglio Black lo stava frenando. Forse James aveva ragione, si era davvero rammollito e...oh Merlino aveva fatto anche la parte del fidanzato geloso! Geloso di James! Sirius si schiaffò una mano sulla faccia. Poi d'un tratto si ricordò quello che aveva detto il vecchio ...come si chiamava? David...Donald... Dennis...Ah già Dave. Si ricordò le parole di Dave :"non lasciare che l'apparenza ti copra la vista di una splendida serata, specialmente se si tratta di pattinare". Era stato un idiota. Soprattutto con Remus, il ragazzo che amava. Aveva rovinato una serata che poteva anche finire in un modo mooooolto più Sirius e moooooolto meno Remus. Forse poteva ancora rimediare. Ordinò due cioccolate calde. Si doveva far perdonare dal suo lupetto e per poterlo fare nulla era meglio della cosa che amava di più. Dopo di lui si intende! Appena ebbe pagato si incamminò velocemente verso la pista da pattinaggio ed una volta arrivato li notò Remus, il suo Remus, seduto su una panchina togliendosi i pattini. Si avvicinò a lui e gli si sedette accanto. -Sei più tranquillo adesso Sirius?- domandò Remus con un tono neutro nella voce che non gli apparteneva . -James e Peter?- chiese ignorando la domanda del ragazzo. -Se ne sono andati cinque minuti fa, James dice che dopo dovete parlare- sogghignò il ragazzo. Sirius gli porse la cioccolata e Remus lo guardò inarcando un sopracciglio -E questa?- -Perfarmiperdonare- biascicò il moro storcendo il naso. Remus ridacchiò sotto i baffi e ne bevve un sorso -Per cosa?- chiese come se nulla fosse successo. Sirius sospirò e lo guardò in faccia -Per essermi comportato da idiota, aver fatto la parte del fidanzato geloso e per averti rovinato la serata- ammise il ragazzo. Remus sogghignò ed appoggiò la cioccolata sulla panchina alzandosi in piedi. -E ora dove vai?- chiese Sirius curioso. -Bene dato che hai ammesso di avermi rovinato la serata, adesso io e te ci facciamo un altro giretto sulla pista- annunciò prendendogli la mano e tirandolo in piedi. -Scordatelo Lupin! Non tornerò su quella roba infernale!- esclamò tirandosi indietro. -Troppo tardi Padfoot- ghignò il ragazzo spingendolo sulla panchina e mettendogli a forza i pattini. -Sei diventato troppo malandrino! James ti sta influenzando- esclamò Sirius alzandosi in piedi, mentre Remus se la rideva di gusto. -Dopo di te- disse divertito spingendolo dentro la pista. Sirius si aggrappò con forza al ragazzo e Remus lo accolse ben volentieri -Se cado ti uccido- -Non succederà- gli assicurò Remus tenendo il moro per la vita. -Hai idea dei lividi che ho adesso?! Non fa piacere per niente cadere sul sedere!- si lamentò scocciato il ragazzo. Remus sorrise furbamente -Magari ce ne possiamo occupare dopo- gli sussurrò all'orecchio facendogli venire i brividi. Okay la sua influenza su quello che prima era dolce e casto Moony si stava facendo sentire. Ma a Sirius questa cosa piaceva. -Da quando siamo così intraprendenti signor Moony?- domandò sogghignando Black. Remus ridacchiò e aggirò il ragazzo arrivandogli davanti -Da quando sto con una persona così imprevedibile- Sirius sorrise e lo guardò bene -Sai credo che dopo questa serata sarà mio compito prendere provvedimenti- gli disse sensualmente, facendo arrossire Remus scandalosamente. -Sei adorabile quando arrossisci Moony- lo prese in giro Sirius, prima che Remus si spostasse bruscamente da lui con un ghigno, facendolo cadere sul ghiaccio. -Oh ma questa è guerra!- annunciò Sirius rialzandosi in piedi e cercando di prendere Remus, che aveva cominciato a pattinare lontano per scappare, con non poche difficoltà . Dave nel frattempo li aveva osservati e non poté fare altro che sorridere vedendo il piccolo Remus ormai cresciuto...Però sperò che la smettesse di andare così veloce, perché il moretto non aveva l'aria di uno che la fa passare liscia tanto facilmente e tanto meno di uno che fosse un vero e proprio cuore di ghiaccio a giudicare dallo sguardo divertito e innamorato che aveva ogni volta che Remus gli scappava.
   
 
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