10) A little bit of truth
Sofia p.o.v.
Trascorriamo due ore a casa dei miei nonni.
Mio nonno e Tony parlano di chitarre tutto il tempo, il
mio abuelo suonava in una band quando era giovane e dopo il suo
matrimonio l’ha
tenuto come hobby.
Mia nonna invece vuole sapere tutto su me e Tony, così le
dico cosa è successo – dal nostro primo incontro
fino a quando mi ha chiesto di
essere la sua ragazza. All’inizio non era molto felice,
soprattutto della
storia del suicidio, ma poi ha cambiato idea quando lui mi ha salvato
dall’uomo
ubriaco.
“Sembra che non sia facile per voi essere una coppia, ma
allo stesso tempo siete carini insieme.
Spero che lui non infrangerà la sua promessa e ti tratti
bene.”
“Sono sicura che lo farà.
Abuela, devo chiederti una cosa.”
“Dimmi, mi nina.”
“Qual è l’indirizzo di papà?
Voglio incontrarlo.”
Lei sospira.
“Si è creato una nuova famiglia.”
“Non mi interessa, voglio almeno provarci.”
“Ok.”
Si alza dalla sua sedia, fruga in un cassetto e poi mi dà un
biglietto con
scritto un indirizzo e un numero di telefono.
“Muchas gracias.”
Dopo di che parliamo per un po’ e poi ce ne andiamo. Prometto
loro che la
prossima volta cercherò di portare Vivi con noi.
“Come è stato incontrare i miei nonni?”
Chiedo a Tony mentre siamo in macchina.
“Tuo nonno è un genio, sa un sacco di cose sulle
chitarre. Mi piace chiacchierare con lui e tua nonna sembra approvare i
miei
tatuaggi e il mio dermal.”
“Te l’avevo detto che gli saresti piaciuto.
Adesso c’è una cosa spiacevole da fare: ho bisogno
di
parlare con Viviana.”
“Beh, buona fortuna. Non penso che ti perdonerà
tanto facilmente.”
“Perché?”
Lui sospira.
“Stai dalla parte di Jaime, l’hai lasciata da sola
senza
nessuno con cui parlare.”
“Ma lei lo sa che può parlarmi ogni volta che
vuole!”
“Non ne sono così sicuro.”
Arriviamo a casa e troviamo una Fanny felice.
“Che succede, ragazza?”
“Alan ha detto che va bene, una buona idea, trasferirmi
da qui a casa sua a Costa Mesa.”
“Bene, sono così felice per te! Quando ti
trasferirai?”
“In una settimana, mi aiuteresti?”
“Sì, ma non ora. Ora devo parlare con mia
sorella.”
Fanny annuisce e io raggiungo la camera di Viviana, busso un paio di
volte e
poi lei apre la porta, è ancora arrabbiata.
“Cosa vuoi?”
“Parlare.”
“Ok.”
Mi lascia entrare e io mi siedo sul letto.
“Sei davvero arrabbiata con me perché gli altri si
sono sempre interessati solo
a me?”
“Sì. Quando hai avuto l’overdose tutti
erano preoccupati
per te e non si sono nemmeno accorti che ero coperta di lividi
perché i miei
compagni di classe mi avevano pestato a sangue.
Quando hai provato a ucciderti la prima volta tutti erano
dalla tua parte e non si sono accorti che mi tagliavo e mi procuravo il
vomito.
Adesso continui a insultare Matt, l’unico a cui
interesso, e mi dici di perdonare Jaime solo perché era
ubriaco.
Scusa di merda, non trattenere il respiro mentre aspetti che io lo
perdoni,
potresti soffocare. Sono stata ubriaca due volte e non ho baciato
nessuno.
E poi mi ha detto chiaramente che non mi rivuole nella
sua vita, perché dovrei strisciare per ottenere perdono?
Ma tutte queste domande non ti hanno mai toccata, tu eri
sua amica e hai agito da amica contro la tua stessa sorella.
Io non dimentico, Sofia.”
La guardo con gli occhi spalancati.
Quante cose mi sono persa di lei?
Adesso ha senso che sia così arrabbiata con me, mi sono
sempre preoccupata per me stessa e mai per lei perché
pensavo fosse forte
abbastanza e mi sbagliavo.
Non so cosa dire, mi sento colpevole.
“Mi dispiace, Viviana. Non avevo idea di quello che stavi
attraversando, ho sempre pensato che tu fossi forte e mi sbagliavo.
Mi dispiace, mi dispiace davvero.
E non sei obbligata a tornare con Jaime se non vuoi, potete
essere semplicemente amici e mi dispiace di avere insultato Matt. Non
sapevo
fosse così importante per te.
Non lo farò più.
Mi puoi perdonare?”
Lei rimane in silenzio.
“Tra due settimane Matt se ne andrà da San Diego
perché la
sua Visa sta scadendo, spero che mi chieda di venire con lui.”
Collasso, le mie ginocchia urtano violentemente il pavimento, ma non mi
interessa.
“Perché?”
“Ho bisogno di mettere dello spazio tra me, te e quello che
è successo con i
ragazzi. Sono arrabbiata e vederti tutto il tempo non mi
aiuta.”
“Quindi è finita con Jaime e adesso sei innamorata
di Matt?”
“Penso di sì. Stare lontano per un po’
mi aiuterà a capire.”
“Se è quello che vuoi.”
“Lo è. Ne ho bisogno.”
Esco dalla sua stanza completamente distrutta.
“Che succede, Sofia?”
“Matt se ne andrà in due settimane e mia sorella
vuole seguirlo.”
Dico apatica a Tony.
“Mi dispiace, tesoro. Ma forse è meglio per tutti,
c’è
troppo odio tra tutti noi.”
Inizio a piangere nelle braccia di Tony, non sono pronta a lasciare
andare mia
sorella, mi sentirei sola senza di lei.
Perché questo sta succedendo a noi?
Dove ho sbagliato?
Mi sento una merda.
“Vuoi mangiare qualcosa?
È quasi ora di cena.”
“No, non ho fame.”
Lui mi prende per le spalle.
“Per favore, Sofia. Non fare di nuovo questo a te stessa.
Mangia.
Non mangiare non ti aiuterebbe con Viviana.”
Io annuisco.
Ha ragione, adesso non posso smettere di mangiare, non
voglio che Viviana pensi che sia una a caccia di attenzioni.
Mi sento davvero male e confusa.
Come siamo arrivate a questo punto?
Ceno con Tony e le ragazze, poi me ne torno in camera mia. Viviana ha
intenzione di uscire con Matt e Fan sta preparando le valige.
Accendo il mio computer ed entro in Skype. Nessuno è
online tranne Oli, così gli scrivo e accetto una sua
chiamata.
“Che succede, Sofia?”
Gli racconto tutto e quando finisco vedo del dolore nei
suoi occhi.
“Mi dispiace così tanto, Sofia. Vorrei che nulla
di
questo fosse accaduto, ma è successo.”
“Cosa dovrei fare?”
Oli sospira.
“Lasciala andare. Lo so che non è facile, ma
è l’unico
modo per far funzionare ancora le cose.”
Una piccola lacrima esce dai miei occhi.
“Forse hai ragione, ma fa male.
Fa male perché non avevo idea che le cose sarebbero
andate così di merda così presto.”
“Penso che la storia di Jaime abbia fatto collassare
tutto.”
Non dico nulla, ha ragione.
L’unico modo per mostrare amore a mia sorella è
quello di
lasciarla andare, non importa quanto faccia male e quanto mi
mancherà.
Perché non posso avere una vita normale?