Assicurarsi che la porta sia chiusa a chiave. Mettere il tappeto il pių possibile sotto al water. Carta igienica a portata di mano. Alzare la tavoletta. Bagnare le dita. Inginocchiarsi. Una mano a sorreggere il corpo per terra. Due dita in gola. Tre conati vuoti e poi ecco che arriva.

Lacrime, naso gocciolante, saliva ovunque.

Pulirsi mani e bocca. Asciugarsi bene gli occhi. Spruzzare deodorante per ambienti. Tirare lo sciacquone.

Stamparsi un sorriso in faccia ed uscire come se nulla fosse mai successo.

Una routine quotidiana malsana, ma la sensazione di non aver niente nello stomaco superava ogni aspettativa.