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Autore: FrenzIsInfected    14/12/2015    4 recensioni
Daveigh Carroll è una giovane giornalista di Spokane(WA), ed Ellen Clark una sua collega fotoreporter. Insieme, indagano sulle vicende che dagli anni '80 sconvolgono la tranquilla città di Farmington(WA). Sembra che in una villa abbandonata
fuori paese immersa tra gli alberi, Villa Floyd, siano scomparsi giovani di tutte le età. Le due chiamano come rinforzo
Kristen Rollins(giornalista e horror blogger), Daniel Reed e Aaron Turner(appassionati di paranormale) e Nathan Wilson, nerd amico di Daveigh. Cosa cela quella villa a Farmington?
Genere: Horror, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Tra gli alberi Nathan non credeva a ciò che aveva davanti.
- Chloe? Che ci fai qui? - domandò sorpreso.
- SCAPPA, NATHAN! - urlò Daveigh.
- Daveigh? Ellen? Che ci fate qui? - continuò sempre più confuso il nerd.
- Ehi, Nathan! Stavamo aspettando proprio te! - disse Chloe, invitandolo ad entrare.
- Per fare cosa? - .
- Ovvio, per fare quello che ho fatto a tutti i pollastri come te: essere divorato dalla sottoscritta! - .
Nathan rise.
- Ok, bello scherzo. Dove sono le telecamere? - .
- Nessuno scherzo, Nathan. Nessuna telecamera. E' la terrificante realtà. - disse la bambina, leccandosi le labbra.
- Ed ora, lascia che ti assaggi! - .
Sorprendendo tutti, con un urlo simile a quello di Chloe, Daniel si gettò sulla bambina, cominciando a sferrarle pugni e calci.
- FUGGITE! NON PENSATE A ME! FUGGITE! - urlò.
Daveigh ed Ellen corsero all'ingresso, trascinandosi dietro Nathan.
- Ma io non capisco...non era così... - farfugliò.
- CAZZO, NATHAN, NON TI SEI RESO CONTO DI AVERE DAVANTI CHLOE MORRELL? - urlò la giornalista.
Ora erano fuori.
- Ora che facciamo? - chiese il nerd.
- Prendiamo la strada principale e usciamo dal boschetto. Se ci allontaniamo dall'area di Villa Floyd, Chloe non potrà ucciderci. - fece la fotografa.
- Il che, per stanotte, è già tanto. - disse Daveigh.
Cominciarono a correre lungo il viale illuminato dalla luna piena.
- Credetemi, ragazze...quella non era la Chloe che conoscevo. - continuò mortificato Nathan.
- Che vuoi dire? - ansimò Ellen.
- Chloe si è presentata ai miei occhi circa due settimane fa, durante una delle mie passeggiate serali al parco di Spokane. Mi intratteneva per un'oretta, prima di andarsene. L'altra sera mi aveva chiesto di andarla a trovare dai nonni, a Tekoa. Ma la mia testa, una volta arrivato in questa casa, mi diceva di venire qui. Era come se fossi ipnotizzato. - .
- Ora sappiamo anche come Chloe attira le sue vittime; le ipnotizza. - disse Daveigh, continuando a guardarsi intorno.
Dong.
Ellen continuò a correre, Daveigh e Nathan si fermarono.
- Che cos'era? - fece il nerd.
- Ancora quella campana. - sospirò la giornalista.
- NON VI FERMATE! - urlò la fotoreporter.
- Cosa c'è, adesso? - .
- Quella campana è solo un segnale! Daniel è appena stato ucciso! - .
- Come lo sai? - .
- CRISTO, CORRETE! CHLOE POTREBBE SPUNTARE FUORI DAL NULLA! - .
Un fulmine cadde davanti a loro, facendoli indietreggiare.
Si voltarono.
Chloe era a un centinaio di metri da loro.
- Davvero pensavate che il sacrificio di Daniel avrebbe permesso di salvarvi? - rise.
Poi, la bambina tornò seria.
- Non avete scampo, ragazzi. Venite qui, e fatevi uccidere. - .
- Chloe, sei sicura di star bene? - provò Nathan.
- Sto benissimo, Nathan. Al contrario tuo. - .
Il vento si alzò. Numerose foglie cominciarono a fluttuare nell'aria.
- Prima finisco, prima torno a riassaporare l'odore della vita. A noi, Nathan! - .
Daveigh si parò davanti a lui.
- Non lo toccherai, brutta bastar... - .
Una forza sovrumana spinse la giornalista tra gli alberi, facendola volare qualche metro, sbattendo la schiena su un albero.
Ellen fece per sferrare un calcio a Chloe, ma questa le prese la caviglia e la lanciò dietro di sè, facendola rotolare per diversi metri.
- Nessuno può mettersi tra Chloe Morrell e la sua preda. - .
Nathan ora era in ginocchio, in lacrime.
- Chloe...noi siamo amici, vero? - chiese.
La bambina gli diede una carezza.
- Certo, Nathan. - .
Poi gli afferrò la testa.
- Amici per la pelle. - .
E cominciò ad azzannarlo.
Dong.


Daveigh si rialzò.
Era ancora indolenzita, e leggermente frastornata per la botta presa.
Devo fuggire. Fanculo Chloe, devo salvarmi.
Cominciò a vagare tra gli alberi, alla ricerca di un punto di riferimento.
Ad un tratto, le cadde l'occhio su un oggetto che rifletteva la luce lunare. Si chinò, e lo raccolse. Era un coltellino. Sulle fiancate, il nome del proprietario.
Thomas Barrett.
Ti vendicherò, Thomas.
Sfoderò la lama e continuò la sua marcia nel buio.
E proprio mentre camminava, sentì il canto.

Now be worried, 'cause I'm here.

I can feel your pain and fear.

I see you also if you don't see me.

Now come and play with me.


Ci siamo.
Ora era sul viale. Un silenzio innaturale regnava.
Dove sei?
Si girò.
Il cadavere di Nathan giaceva con le budella di fuori, e lo squarcio nel petto, firma eloquente del passaggio di Chloe.
- Nathan... - sibilò.
- Ehi, Daveigh. - .
La giornalista si girò.
Un destro di Chloe la fece volare qualche metro più indietro.
Il coltellino finì poco più avanti.
- Ah, sapessi quant'era buono Nathan. - disse, leccandosi le labbra.
- Spero allora che ti rimanga indigesta! - inveì Daveigh.
- Non penso proprio, sai? In fondo, tu sei la mia vittima più sudata. Dovresti esserne orgogliosa. - .
- Orgogliosa? Le tue parole valgono meno di zero per me, Chloe Morrell. Presto uscirò di qui e... - .
- Ma guardati. Stai delirando. Hai la morte a pochi centimetri e pensi di potertene uscire indenne. - .
- Non la ucciderai finchè sarò in vita io. - .
Ellen era apparsa dal boschetto.
- Oh, Ellen. Mi ero quasi dimenticata di te. Beh, grazie per avermelo ricordato. - disse Chloe.
La fotografa corse verso la bambina, che sfoderò i suoi denti appuntiti.
- Quanto mi piace il sacrificio delle vittime! - rise.
Una volta a pochi metri, Ellen cercò di stendere Chloe con un pungo.
Ma la bambina evitò il colpo e si preparò a morderle la gola.
Daveigh si lanciò, ed invece di mordere il collo della fotografa, morse il braccio sinistro di Daveigh, che rotolò via per il dolore, con un braccio sanguinante.
- Sei buona, Carroll. Come piatto finale andrai benissimo! - .
Improvvisamente, Ellen afferrò le braccia della bambina.
Daveigh afferrò il coltellino di Barrett, che stava a pochi centimetri da lei, e lo lanciò.
La lama levitò a mezz'aria, e andò a conficcarsi nel petto di Chloe.
  
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