Chirone sembrava decisamente sollevato di vedermi.
Adesso,lasciate che vi illustri quanto questa frase sia insensata: Chirone,millenario professore di storia e addestratore di eroi full time era sollevato di vedere me,Giselle,la stessa ragazza che aveva scatenato una guerra a suon di schiuma da barba ai danni dei figli di afrodite insieme a Travis e Connor, solo la sera prima. Probabilmente stavo avendo un'allucinazione da mancanza di cibo.
"Giselle,sono felice di vederti" disse sorridendo calmo; no,non era vero e lo sapevo perché i figli di Hermes riconoscono sempre una bugia. Chirone sembrava più preoccupato,in realtà.
"Mhhh...sì,bene,cioè...salve - non riesco a dare risposte complete e sensate senza aver fatto colazione,quindi non ci provo nemmeno - prima di iniziare questa conversazione ci tengo a precisare che non sono stata io"  il sorriso del centauro vacilla un po' mentre la sua bocca si storce in una smorfia di disappunto:
"Giselle,posso sapere cos'altro hai combinato dopo la storia della schiuma? "
"Niente. Assolutamente niente. Per questo mi sembrava giusto farlo notare"  
okay,il campo si restringe; Questo vuol dire che se non è per qualcosa che ho fatto io...
"Chirone io non credo che questa sia una buona idea" sbotta infine Polluce; mi ero quasi scordata della sua presenza alle mie spalle ma a quanto pare non si è perso una parola della conversazione e adesso si sta passando furioso una mano tra i capelli scuri troppo lunghi. Qualcosa mi si agita in fondo allo stomaco e non posso fare a meno di sentirmi irrazionalmente furiosa con entrambi:
"Possiamo lasciarci le scenate drammatiche per dopo? Preferirei sapere subito se dovrò diventare lo stuzzicadenti di qualche mostro,così avrò tempo di cancellare i miei impegni della settimana" Polluce trasale come se gli avessi tirato addosso dell'acqua gelata,se solo sapesse cosa vorrei davvero tirargli in questo momento probabilmente scapperebbe.
"Io non ti chiederei mai di diventare uno 'stuzzicadenti', Giselle - il tono pacato di Chirone mi riscuote dai miei pensieri violenti - ma ti chiederò di accettare un'impresa che aiuterà a mantenere la pace dopo la recente guerra che tutti noi abbiamo combattuto" 
Ma certo,come non poteva tirare in ballo la guerra contro Gea? Solo a ripensarci ho i brividi, ma a quanto pare una lotta mortale contro la dea della terra non è bastata a mantenere la pace in modo duraturo. Vorrei davvero gridare a tutto il marasma divino di darsi una calmata,ma quando riapro la bocca la mia voce suona stranamente spazientita:
"Ho solo tre domande: chi,come e dove." Chirone mi rivolge uno strano sorriso,è...orgoglioso?
"Le figlie di Ade sono scomparse."
"impossibile. Se Di Angelo fosse scomparso io starei mangiando la mia colazione cantando canzoni su quanto il mondo sia un posto meraviglioso"
Polluce boccheggia per due,tre,quattro volte,poi sembra decidere che è meglio tacere. 
"No,Giselle,non parlo dei figli semidivini di Ade...ma di Melinoe e Macaria,la sue figlie divine"
"Melinoe non era il demone degli incubi e dei fantasmi?"
"si - continua pazientemente - e Macaria è la dea delle morti pacifiche in opposizione a quelle cruente. Vedi, le sorelle si occupavano rispettivamente di tenere sotto controllo i le anime tormentante,come i fantasmi, o le anime dei morti pacifici. La loro sola presenza aiutava l'ordine ,l'armonia delle anime dipartite e dopo le perdite che abbiamo subito...credo che l'armonia degli inferi sia essenziale."
quindi,secondo quel mattacchione del mio mentore centauro (sembra l'inizio di una barzelletta) , io dovrei trovare le divine e spaventose figlie di Ade e magari,se avanza tempo,anche il loro rapitore. Quindi mi chiedo....perché no?