Videogiochi > Sonic
Segui la storia  |       
Autore: Kukie    15/12/2015    2 recensioni
Attenzione, cari avventori, qui brilla una luce rosa/blu! Fanfiction Sonamy!
" Amy, ti odio! Fatti una cavolo di vita!" poche parole, due frasi per sconvolgere il mondo rosa di Amy, che proprio non si aspettava quelle parole dette dal suo amato riccio blu! Perlopiù in mezzo ad un combattimento, mentre lui la salva da Eggman! Cosa farà la nostra riccia dopo queste parole? Sonic si pente subito delle parole dette, e chiede il suo perdono.
Avventure, colpi di scena, tanta gelosia e signore e signori, un nuovo riccio è in città...
Chissà se riuscirà a mettersi in mezzo alla nostra coppia preferita...
Scusate per gli errori e buona lettura!
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Amy Rose, Sonic the Hedgehog
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Pov Amy

Mi alzo malamente dal giaciglio di foglie secche e terriccio umido su cui mi sono rannichiata e cerco di asciugarmi le lacrime con i polsi. Le mie mani sono sporche di terra e il vestito pure.

Il freddo inizia a farsi sentire e dalla bocca escono nuvolette che si condensano davanti ai miei occhi. Non so che ore siano, ma non mi importa più di tanto. Sono leggermente più lucida rispetto a qualche ora fa e sto ancora digerendo tutto quello che mi è successo. Le parole di Sonic, la sua espressione, il suo tono....

Mi avvolgo la vita con le braccia e alzo lo sguardo verso il cielo. Di sicuro, è pomeriggio inoltrato.

Mentre pranzavamo, ore fa, il notiziario aveva mostrato i filmati dove il dottor Eggman attaccava una prigione nel sud della città perché pensava che lì ci sarebbe stato uno Smeraldo del Caos.

Lo abbiamo fermato appena in tempo, riuscendo a frenare l'orda di detenuti che pensavano che fosse arrivato il loro momento di libertà. Un robort è riuscito a ferire leggeremente Sonic per colpa mia, e lì il riccio blu è scoppiato, dicendomi quelle orribili parole. Ti odio...

E io sono scappata qui, in questo bosco senza nome.

Muovo i piedi congelati, inizio a camminare, cercando una via d'uscita. Vedo solo alberi ovunque e tantissimi cespugli. Da dove sono arrivata? Non ho la più pallida idea! Ero troppo consumata dal dolore e dalla rabbia...

“ Forza Amy, ce la puoi fare” sussurro, per farmi coraggio.

Di certo l'ambiente non mi aiuta affatto. Le ombre degli alberi iniziano ad allungarsi, oscure e terrificanti, i suoni degli abitanti del bosco si fanno sentire.

Cammino per qualche minuto senza sapere dove andare, quando sento una voce in lontananza che non è di certo un gufo né un insetto.

Mi fermo di scatto e aguzzo l'udito per sentire qualcosa. Il mormorio continua e sembro riconoscere la voce di.... Knuckles?

Mi metto a correre verso quella direzione, sollevata. I rami degli alberi mi graffiano e il fango finisce ancora di più sui miei vestiti. Ma quando supero l'ultimo albero e salto sopra un cespuglio spinoso, mi accorgo che non è un echidna che sta parlando.

Ma un riccio.

Un riccio grigio scuro.

 

Pov Sonic

 

“Avete cercato da quella parte?” chiedo con ansia. Rouge annuisce svolazzando a quasi un metro di terra con fare regale.

“Non capisco dove possa essere andata quella guastafeste” dice, sistemandosi la scollatura del suo abito attillato. Knuckles arrossisce, puntando lo sguardo altrove.

“E a nord? Verso il lago?” chiedo, puntando l'indice dalla direzione indicata.

“Lì no. Pensavo ci andasse Tails” osserva Knuckles

“No, io pensavo ci andassi tu” ribatte il mio migliore amico. "Ho accompagnato Chuck, Chris e gli altri con il mio aereo e Silver sta controllando i notiziari con Blaze per eventuali indizi sui Smeraldi del Caos o su Eggman"

“Allora andiamoci insieme, è l'ultimo posto che non abbiamo controllato. Vado per primo per fare un sopraluogo” dico, prendendo la rincorsa.

“Sonic, aspetta” mi ferma Knuckles. Esitando, mi giro verso l'echidna rosso.

“Cosa c'è?” chiedo alzando un sopracciglio.

“Se trovi Amy, assicurati che stia bene e che non sia ferita. Ma per oggi lasciala stare. Se vuoi scusarti, fallo pure, ma non andare oltre” dice burbero.

“Da quando in qua sei uno psicologo?” ribatte divertita Rouge. Knuckles arrossisce di nuovo e incrocia le braccia al petto. “Non ti abbiamo chiesto di commentare, ficcanaso!”

“Ehi!”

“Ragazzi, finitela” interviene Tails con il cipiglio. “Focalizziamoci su Amy”

Annuisco in direzione di Knuckles, e parto alla velocità della luce.

 

Pov Amy

 

“ C'é qualcuno? Mi sentite??” il riccio grigio continua ad urlare, mandando richieste di aiuto.

Ha una maglietta stropicciata, gli aculei scompigliati e un graffio evidente sulla guancia. Sembra essere scappato da un'invasione di alieni. Le scarpe quasi strappate e la borsa logora di tela che porta con sé mi dicono che ha camminato per giorni, forse senza sosta.

Cosa gli è successo?

Non posso lasciarlo solo soletto in queste condizioni. Chissà se viene anche lui da Mobius?

Senza aspettare altri secondi, faccio un passo avanti, calpestando un ramo secco.

Il rumore lo fa voltare verso di me, e smette all'istante di urlare.

Mi guarda come un assetato davanti ad una sorgente d'acqua che non vede da mesi. Si passa le mani sugli occhi, strofinandoli e torna a guardarmi.

“Sto sognando? O sono morto?” dice con una voce molto simile a quella di Knuckles, ma con un'inflessione molto più dolce del mio burbero amico.

“Ehm... non credo che tu sia morto” sussurro, mostrando la mia grande abilità di logica e comunicazione. Bene, Amy, molto bene.

“Mi hanno mandato un angelo?” Si avvicina velocemente e si ferma a pochi passi da me.

“Ma sei vera? Sei così.... bella” sussurra, allungando la mano toccandomi gli aculei.

Tutti questi complimenti sono un toccasana per il mio cuore. E allo stesso tempo so che sono al massimo, sporca di fango e con le guance secche dalle lacrime. Ma non importa, mi sento già molto meglio.

“ Grazie ”sussurro, sorridendogli. Porgo una mano senza esitazione.

“Io mi chiamo Amy Rose, e tu?” chiedo, adocchiando il torace muscoloso dello straniero. Diamine, ma si allena?

“ Gabriele Stephan. Ma tutti mi chiamano Gabe” sorride anche lui, stringendo calorosamente la mano e avvicinandosi anancora di più.

“Piacere di conoscerti” dico, ed è la verità. Non sento nessun campanello d'allarme in testa né pulsazioni negative. Mi sembra innocuo e anzi, molto gentile.

“ Non hai idea di quanto sia felice di vedere qualcuno della mia specie. Fino ad adesso ho trovato solo strane creature, dalla razza diversa della mia, che volevano catturarmi” dice, continuando a tenermi la mano con fermezza e dolcezza, quasi sperasse che fossi davvero vera.

“Si chiamano esseri umani, e ti trovi sul pianeta Terra” spiego, osservando la sua reazione impanicata.

“Sono su un pianeta chiamato Terra?” chiede, sgranando gli occhi.

“Si. Sei di Mobius?” povero, sembra che stia per avere un infarto.

“Si, si, esatto. Stavo camminando su un sentiero in mezzo al bosco a Mobius, di ritorno dalla palestra, quando all'improvviso una luce bianca accecante mi ha stordito. Non ricordo nulla di questo, solo quandomi sono svegliato mi sono trovato in mezzo ad una città poco lontana”

Lascia la mia mano e mi guarda negli occhi. I suoi sono di un bellissimo acquamarina con pagliuzze dorate e verdi.

“Tutti hanno iniziato ad urlare e ad indicarmi, sono scappato subito da quel caos senza capire niente e sono finito qui. Mi sono arrampicato su un albero per evitare altri incontri, quando ho visto volare in lontananza un pipistrello... ma aveva le fattezze della popolazione di Mobius.”

“Rouge” sussurro. Davvero quel pipistrello irritabile mi sta cercando? Ma non mi detesta?

“Ed è per questo che ho iniziato ad urlare, volevo che lei mi trovasse” conclude, sorridendomi “E invece ho trovato una perla ancora più bella”

Arrossisco di piacere e abbasso lo sguardo.

“Non sono così rara e così bella” ribatto, guardandogli le scarpe conciate male.

“Stai scherzando? Non dirmi che i ragazzi non vedono la tua bellezza? Sono per caso ciechi??”

I suoi occhi si spalancano di genuina sorpresa. Mi posa le mani sulle spalle, riscaldandomi dentro.

“Ecco.... no.... cioè... in realtà...” balbetto, arrossendo ancora di più.

Gabe sorride, e inclina la testa.

“AMY!”

Questa voce famigliare mi fa raddrizzare di colpo e mi giro in tempo per vedere Sonic frenare a qualche metro da noi, con un'espressione sbigottita.
"Amy..." ripete, fermandosi del tutto.

 

Ciao a tutti! Mi chiamo Kuky e mi dispiace per gli errori che sicuramente trovere e altre cose...

Se vi piace veramente, lasciatemi una recensione! Aggiornerò la storia a breve!

Bacioni!

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Sonic / Vai alla pagina dell'autore: Kukie