16/12/2015
0 recensioniFiamme Blu 1
Ciao, scusa tanto se ti chiamo a quest’ora
è che mi mancavi come nei poli l’aurora
ti rubo solo cinque minuti e per mezzora
vorrei tanto riflettessi su questa situazione dolorosa.
Sento il tuo respiro scorrere in questo cellulare,
maledetto m’impedisce di farti abbracciare.
Non parlare adesso e ascolta attentamente
ciò che ho da dirti scorrerà nelle vene eternamente.
Come tu respiri il mio cuore pulsa sangue
divino a causa delle sere in cui cicatrizzi la mente,
di vino quando senti solo Noi tra la gente,
è il motivo per cui siamo la solitudine del sempre.
Vedo ovunque il tuo timido volto
stregato come sempre, utile al prossimo.
Ma non ti arrabbiare se non ti ho e mi scosto
perché è il segno che per te sono diventato un tossico.
Sento il tuo silenzio scorrermi addosso
come il vento sulla pelle che elimina tutto.
Potessi essere cielo per vederti ogni volta che posso,
rinuncerei a tutte le vite dove non ci sei, in cui sarei morto.
Perché anche se non parli questa è vita uguale
anche se a distanza è difficile camminare
senza la tua fredda mano mentale
ma così, sicuramente, non ci si smette di amare.
Portami altrove, dove tutto tace,
dove il sole muore in un attimo di pace.
In cui ogni stella ha il tuo stesso nome,
in cui ogni istante si sente il calore.
Lascia perdere tutto ciò che è intorno
tutto il mondo si è fermato nell’attesa del mio ritorno.
Manca davvero poco, sento già il profumo del sonno
il tuo, quello buono, che concilia il mondo.