16/12/2015
0 recensioniFiamme Blu \2
Sentirò di nuovo sulle mie le tue labbra
pelle contro pelle, senti la presenza
del mio corpo contro il tuo, allontanato dalla distanza,
chiusi a chiave nel nostro mondo, nella stanza.
Senza interruzioni, senza illusioni,
ti ho sognato mille notti e mille notti insonne
a cercarti nel buio della notte senza colori,
immaginando futuro fuori bianco e dentro nero, come i rumori.
Violini che senti, un fanfara nel mondo,
siamo noi due in concerto sopra al sonno.
Dominiamo la serata tra i baci del giorno.
Dormo, ma in realtà siamo insieme nell’inconscio.
Scrivo per farti sentire che ci sono
come quando ti perdi e perdi tempo a fissare il mondo
nel sonno col senno di poi, non c’è limite che non sogno,
o che sono io per te, fiamma blu nelle vene, anche se non mi sento degno.
Digiuno penso di essere spicciolo per una come te;
come fa una perfetta stella nera a volere uno come me?
Forse ti stai illudendo, forse è solo polvere,
ma sappi che io non me ne voglio più andare.
E’ il nostro mondo, siamo già avanti
più degli altri in volo come Icaro tra le fiamme più alte,
quelle blu che riescono a vedere solo i malati
di cuore che bussano al torace per vedere se ancora c’è, se ancora c’è sangue.
Nelle vene tue sangue blu nobile,
nelle vene mie sangue nero, no bile,
nelle tue senti il flusso scorrere a strette file,
nelle mie il flusso smette di proseguire.
Fuoco sacro, ateo, nel pensiero vago,
vago nella cenere delle fiamme di un mago,
fiamme blu in un universo vacuo,
leggero come il fuoco fatuo.