Anime & Manga > Gintama
Segui la storia  |       
Autore: saku89    18/12/2015    2 recensioni
Titolo modificato, il precedente era:"Pensare troppo a volte fa male!" Si tratta di una raccolta incentrata sul Bonzo del mare di stelle e sull'intero clan Yato. C'è un po' di tutto, dai dilemmi sulla discendenza, a problemi di capelli, a sorelle rompiballe, a ricordi di un passato che non può tornare. Quando essere Yato è bello, e un po' un problema.
Possibili spoiler, ma nel caso inserirò un avvertimento a inizio capitolo -> La raccolta è rimasta in sospeso per più di tre anni, quindi sta a voi decidere se considerare ancora spoiler i contenuti.
Inoltre in alcune shot potrebbe saltar fuori la coppia Kamui/Kagura, ma, essendo tutto a rating verde, e non sfiorando la cosa neanche lontanamente il romanticismo/rating-rosso/ecc., potete stare tranquille/i riguardo l'incest. Metto comunque l'avvertimento sotto. :)
Bene, direi che è tutto, buona lettura! xD
Lo scontro non era tra di loro, ma tra lei e suo fratello. Chi avrebbe vinto?
Revisione in corso dei primi quattro capitoli.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Kagura, Kamui
Note: Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: Incest, Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Titolo: Se non capite di cosa si tratta discutetene tra di voi e poi... 
Personaggi: Kamui, Shinsuke Takasugi
Pairing: KamuixTakasugi (TakaMui
)
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Romantico
Avvertimenti: Shonen-ai, Missing Moments (ahahahah me piacerebbe)
Note/Riassunto: E finalmente ci siamo! Lo shonen-ai debutta in tutta la sua magnificenza con questi due splendori. Dall'episodio 215 "Pari e Dispari", il prima e dopo dell'esecuzione di Kamui. Cosa è successo? Cosa ci siamo perse/i?

Volevo vedere chi di noi due sarebbe morto prima, ma stai cercando di morire insieme a me?
In quella frase, pronunciata da Kamui nell'eccitazione del momento, Takasugi aveva intravisto più significati. Non era sicuro delle sue interpretazioni, ma lo sfiorarsi di labbra del giorno prima nelle prigioni sapeva per certo che non era stato un semplice sbaglio, o un momento di debolezza.
Ma Kamui, in ogni caso, ne aveva almeno una di debolezza? E lui? Forse i suoi compagni del Kiheitai? Domande che probabilmente non avrebbero mai trovato una risposta. L'unica cosa che avevano entrambi erano delle zanne affilate e taglienti, pronte a reclamare. Magari a reclamarsi a vicenda.
Dopo aver eliminato l'Ammiraglio ebete e il Capitano dell'Ottava Divisione, Kamui era diventato il nuovo Ammiraglio e i due si erano ufficialmente alleati, decisi a percorrere una strada irta e appassionata verso un'oscura battaglia.
Ma non era stato solo questo. Appena le acque si erano calmate, e tutti erano risaliti sulle proprie navi, Takasugi aveva raggiunto Kamui nella sua stanza, sulla nave madre della Settima Divisione. Lo aveva fatto per discutere il viaggio verso "il pianeta dei samurai" e il successivo piano d'azione. O almeno questo era quello che si era raccontato.

E poi, non vedo l'ora di visitare l'inferno insieme a te.
Quando Kamui vide entrare il samurai, non poté fare a meno di alzare un angolo della bocca, sporco di sugo di carne, in un mezzo sorriso. Era stranamente felice di vederlo. Forse proprio perché era un samurai, e a lui quei guerrieri piacevano, forse perché gli piacevano le sue zanne. O semplicemente gli piaceva lui e basta.
Non aveva dimenticato il loro sfiorarsi di labbra, con lui completamente bloccato dalle manette per Yato, separati dalle sbarre. E si stava ancora chiedendo cosa lo avesse spinto a quel gesto. Forse Abuto aveva ragione quando gli dava del sentimentale. Beh, di certo quando lo diceva non pensava a questo.
- Come mai da queste parti?,
domandò, più per spezzare il silenzio che si era creato, che per vero interesse.
- Volevo discutere con te i nostri piani. Dovremo essere pronti appena arrivati in prossimità della Terra,
fu la pronta risposta di Takasugi. Gli sembrò studiata a tavolino, come se il motivo non fosse in realtà quello; la verità non sarebbe venuta fuori così facilmente. Ghignò divertito.
- Solo questo?
Shinsuke sorrise, sedendosi dall'altro lato del tavolo dove Kamui aveva appena terminato un pasto per almeno venti persone.
- Forse no.
Il ragazzo si sorprese della risposta. Si sarebbe aspettato più resistenza da parte di Takasugi, che invece si stava dimostrando piuttosto... loquace. Si alzò, facendo il giro del tavolino e avvicinandosi al samurai, chinandosi appena nella sua direzione per scrutarlo meglio.
- Ci stai rimuginando sopra anche tu, vero? È stato uno sbaglio o un momento di debolezza?
Takasugi tirò fuori la kiseru, girandosi di sfuggita verso di lui. Lo osservò preparare con calma la pipa. Gli sembrò, ancora una volta, che stesse valutando attentamente ogni singola parola, soppesandola con attenzione prima di pronunciarla.
- E se non fosse stato uno sbaglio o un momento di debolezza?
- Stai dicendo che... - bisbigliò Kamui, impietrito - che è... amore?
- Amore, una parola troppo grande per un inizio così... debole,
lo prese in giro Takasugi, facendo sorridere anche lo Yato.
- Ma davvero?,
rispose a sua volta Kamui, improvvisamente divertito, sedendosi a cavalcioni su di lui.
Cominciò a baciarlo, riprendendo da dove si erano fermati il giorno prima, ma non era più un leggero sfiorarsi di labbra, bensì un esplorarsi vicendevole che si trasformava, in alcuni attimi, in uno scontrarsi colmo di passione. Takasugi gli afferrò la casacca bianca all'altezza dei fianchi, facendo scivolare le mani dietro la schiena. Kamui infilò le sue tra i capelli scuri del samurai, tirando alcune ciocche e continuando a baciarlo con impeto.
- Ora che ne dici samurai? Ancora troppo debole?,
lo schernì, allontanandosi giusto il tempo per soffiare le parole sul suo ghigno divertito, per poi ricominciare a baciarlo.
Kamui sentì qualcosa scaldargli il cuore, e se non era amore, perché era troppo per lui, e troppo presto per loro, poteva essere però qualcosa di molto importante. Qualcosa che avrebbe conservato con cura tra le altre cose importanti che ancora aveva dentro di sé. 
 




 
n/a:
Casacca bianca per Kamui, perché io lo adoro vestito in quel modo, con il porta ombrello legato alla cintura in cuoio marrone e i pantaloni neri. Non ci posso fare niente.
Vabbè, tralasciamo queste stupide considerazioni e passiamo a quella più importante: debutta nella raccolta lo shonen-ai! :3 E la coppia TakaMui! <3 Belli che sono...
Ora, cosa ne dite? Sono curiosa di sapere cosa ne pensate, sia dello shonen-ai, sia della flash-fic, sia di questo pairing. Sono curiosissimaaaa! *saltella*
Era da tempo che volevo pubblicarla, già da molti capitoli, ma per un motivo o per un altro (soprattutto perché non trovavo l'ispirazione giusta per scriverla ah-ah-ah), rimandavo, e ora eccola qui! :3
Bene, fatemi sapere!!! Nel frattempo un ringraziamento a tutti, soprattutto a chi recensisce, ogni volta leggo commenti splendidi, e a chi aggiunge alle liste! Grazie!
Alla prossima!

p.s.: Nello scorso capitolo ho inserito una frase "sembrava di sentir parlare le ragazzine liceali terrestri", un pensiero di Abuto che, col senno di poi, mi sono resa conto potrebbe essere risultato offensivo per alcune. Volevo quindi scusarmi con chi si sia sentita offesa, non era assolutamente mia intenzione, tra l'altro l'ho scritta ripensando a quando, qualche anno fa, anche io me ne uscivo con i "tesora" con le mie due amiche, e ho pensato a come avrebbe reagito Takasugi a sentirsi chiamare così. xD 

saku
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Gintama / Vai alla pagina dell'autore: saku89