Bene, eccomi alla mia prima ff su Naruto, ovviamente sarà una SasuNaru, quindi è sconsigliata a chi non ama lo yaoi....-cavolo, mi sento come la voce che alla fine di uno spot sui farmaci, elenca le controindicazioni..XD-
Comunque, devo avvertirvi che l'ispirazione mi è venuta rivedendo un vecchio film "Los Angeles- la città degli Angeli", con l'adorabile Meg Ryan (si scrive così???), quindi noterete molte analogie, solo il finale sarà diverso.....
Kissoni a tutti,  e vi raccomando, recensite!



Prologo.

Ospedale di Los Angeles.

"Dottore! Dottor Uzumaki!"

Un infermiera correva verso lo studio del Dottore Naruto Uzumaki, direttore del pronto soccorso più efficiente del paese. Nonostante la sua giovane età, appena 27enne, Naruto si era laureato in medicina d'urgenza con il massimo dei voti, e malgrado sia stato conteso dalle Cliniche e dagli Ospedali più prestigiosi, aveva scelto di lavorare nell'unico ospedale pubblico della città. Ovviamente era ammirato e venerato da tutti, soprattutto dai pazienti, perchè lui non era solo bravo, era anche molto dolce e disponibile, inoltre l'aspetto lo faceva davvero somigliare ad un Angelo: alto, fisico atletico, capelli color oro perennemente, ma adorabilmente, scompigliati, e occhi di un azzurro così intenso da far invidia al cielo...insomma dire che era bello era troppo riduttivo. Era il dio Apollo sceso in terra! Tuttavia, sembrava non avere vita sociale, si dedicava totalmente al suo lavoro, incurante dello stuolo di ammiratrici e ammiratori...sì, perchè era così speciale che perfino molti uomini ne erano abbagliati.

"Che succede?!"
"Un-un incidente, stanno portando i feriti. Tre adulti ed un bambino...pare che siano tutti gravissimi!"
L'infermiera non fece intempo a finire la frase che il dottore si era già fiondato nel corridoio. Arrivò all'ingresso del pronto soccorso proprio mentre stavano portando i feriti...il suo sguardo sondò subito la gravità delle ferite, chiamò il suo staff e diede subito disposizioni, mentre lui stesso si occupò del più grave, una donna sui 35-38 anni, probabilmente la madre del bambino. Le sue condizioni erano critiche, doveva aver attraversato il vetro anteriore dell'auto, aveva pezzi di vetro in tutto il torace, un trauma cranico e la maggior parte delle ossa rotte, ciò significava che probabilmente aveva riportato più di una lesione interna,  qualche emorragia la stava dissanguando...
"E' troppo tardi! Non c'è la farà.." disse il suo braccio destro, il dottor Sabaku no Gaara, ma Naruto non lo ascoltò ...Allora il dottore gli afferrò un braccio e alzando un pò la voce" Naruto! Fermati, ti stai accanendo su un cadavere...E' finita!"
Solo allora, Naruto si rese conto che l'amico aveva ragione. Tornò in sè. Guardò la donna, e mentre Gaara dichiarava l'ora della morte, lui mormorò un - mi dispiace-, e dopo averle accarezzato la guancia uscì di corsa dalla stanza con le lacrime agli occhi.
Era sempre la stessa storia. Ogni volta che moriva un paziente, Naruto soffriva come se si trattasse di un suo parente...Non capiva come facevano gli altri medici a restare indifferenti. Lui non ci riusciva...e di certo non lo aiutava il fatto che i suoi genitori fossero morti proprio a causa di un incidente stradale.

Gaara raggiunse il suo collega-amico, e come al solito tentò di consolarlo... Nessuno si accorse che tutta la scena era stata osservata da due occhi neri come la pece..




Allora, che ne dite? Lo sò, questo capitolo è vergognosamente corto....mi farò perdonare con il prossimo ^___^'