(Part One)
Riesco a vederti nel mio letto, ora come ora: nuda, perfettamente nuda e intanto guardi i miei occhi famelici con ostentata malizia.
I palloncini imbottiti di elio nella stanza volteggiano, sembrano stelle filanti.
Tutti sono ben vestiti, tutti ci osservano.
I nostri corpi sono avvinghiati contro il muro, mentre il resto della sala parla dell’inutile mentre noi d’amor proibito.
Ci proverò una sola volta, forse due: cambia qualcosa?
Palesando una risposta, sorrido mentre mi osservi è tutto uno susseguirsi di sguardi e distratta raccogli i capelli alla nuca – siamo soggetti sottointesi in una frase senza verbo.
C’era stato un tempo in cui non volevi niente e poi hai avuto paura della porta bianca – un bambino, una famiglia.
La carriera ti chiama in fretta e furia mentre indossi la giacca di pelliccia sulle spalle.
Sei la venere nera dagli occhi turchesi – tieni duro col fiato sospeso e un’espressione di eterna tristezza.
[150 parole]