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Autore: _MeAndYou_    19/12/2015    7 recensioni
Raccolta di One Shot sulla vita di coppia di Root e Shaw che racconteranno avventure e momenti da quando inizieranno a vivere insieme. Sequel di Root&Shaw – Spin OFF.
Ci sarà da divertirsi!
Genere: Comico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri, Root, Sameen Shaw
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Personaggi: Root, Shaw, Reese, Finch e Fusco.
Rating: Verde.
Genere: Comico, Generale, Slice of Life.

 
BOWLING

Avevano deciso di trascorrere quel sabato sera diversamente e tra un’idea e l’altra, alla fine si ritrovarono in una sala da bowling. Tanto per cambiare Sameen non ne era affatto felice, ma questa volta non tanto per il bowling, ma per quell’uscita di gruppo.

«Avanti tesoro, vieni dobbiamo iniziare!» Root le gridò contro, attirando l’attenzione anche di altra gente.

Sameen odiava fortemente l’assurda situazione in cui si trovava, ma si rese conto di non avere altra scelta. Da quando si era impegnata con Root non aveva mai altra scelta, le era diventato impossibile rifiutare una sua qualsiasi proposta. Proprio non ce la faceva a dirle di no, era completamente schiava delle sue scelte.

Si avvicinò all’hacker affiancata da un Fusco intento a mettere in mostra le sue bellissime scarpette. Eh già, non erano sole. A farle compagnia, oltre al detective, c’erano anche Harold e John che quella sera aveva abbandonato la moglie per dedicarsi ai suoi amici. Sameen teneva molto a loro, ma avrebbe preferito passare quel sabato sera diversamente e da sola con la sua ragazza.

«Guarda qua che scarpini» mormorò Fusco, muovendo i suoi piedi sotto gli occhi di Shaw.

«Lionel i tuoi scarpini sono uguali ai miei e a quelli di qualunque persona in questa sala» l’avvertì Sameen, scuotendo più volte il capo.

«Vogliamo cominciare?» domandò Root, a dir poco euforica.

John e Harold si riunirono al gruppo e il primo passò a Sameen una fresca e saporita Corona.

«Ne hai bisogno» affermò, mostrando il suo solito sorriso sghembo.

Quel gesto, seppur poco impegnativo e poco rilevate, riuscì a far resuscitare il suo buon umore. Una buona birra riusciva sempre a rasserenarla.

«Grazie John» sorrise, alzando la bottiglia e bevendone un sorso.

Nel frattempo Root si raccolse i capelli in una coda e lasciò che due ciocche ricadessero ai lati del viso per poi avvicinarsi al computer e segnare la divisione delle squadre e i loro nomi.

«Maschi contro femmine» propose Fusco, pronto alla competizione.

«Siete uno in più, ma va bene lo stesso» Sameen accettò, per niente spaventata da quella sfida.

«No signorina, io assisto. Non sono abile…»

«Con le palle!» lo anticipò Shaw, scoppiando a ridere insieme agli altri tre.

Harold spalancò gli occhi e sbatté le palpebre leggermente imbarazzato.

«In realtà volevo dire non sono abile in questo gioco» puntualizzò.

«Allora segno i nostri nomi senza te Harry» Root digitò i nomi e la schermata completa comparve sul monitor.

«Preparatevi a perdere» li avvertì Sameen, afferrando una palla da 6Kg.

Toccava a lei aprire quella sfida e non aveva alcuna intenzione di giocare solo per divertirsi. Era una donna competitiva e la parola “sconfitta” l’attribuiva solo ai suoi avversari.

Mantenendo la palla in modo corretto, si avvicinò alla linea di fallo e si preparò al tiro.

«Forza tesoro» la incitò Root, posando le mani attorno alla bocca.

Tirò in modo pulito e riuscì ad atterrare ben 7 birilli mentre con il secondo colpo ne atterrò 2. Niente male come inizio; aveva lasciato in piedi un solo birillo.

Soddisfatta si voltò verso di Root e le fece un occhiolino.

«Vai Lionel, fai di meglio» lo sfidò, lasciando spazio al detective.

«Nessun problema» sorrise e in un modo a dir poco ridicolo, lanciò la prima palla.

Caddero 5 birilli.

«Andiamo Lionel, cos’era quel tiro?» John lo rimproverò. «Non facciamole già allontanare.»

Il detective prese una palla più pesante e la tirò nuovamente facendo cadere 3 birilli; per un totale di 8 birilli, uno in meno di Shaw.

«Ritenta caro» lo prese in giro Sameen. «Forza Root, voglio un bel tiro!» aggiunse, incoraggiando la sua ragazza.

Samantha scelse la palla e si avvicinò alla pista barcollando leggermente. Probabilmente ne aveva presa una un po’ troppo pesante, ma voleva provarci ugualmente.

«Ma guardala, nemmeno si regge in piedi» ridacchiò Fusco, dando una pacca ad Harold che sobbalzò, colto alla sprovvista.

«Non ascoltarlo. Spalle perpendicolari al bersaglio» le consigliò Sameen.

Root tirò e sorprese tutti, compresa se stessa, facendo un perfetto STRIKE. Non riusciva a capire come aveva fatto, ma non le importava.

«Oh mamma» saltò in alto e corse verso Sameen per abbracciarla.

«Impossibile, questo è culo» borbottò Fusco, incredulo da ciò che i suoi occhi avevano appena visto.

«Questo è talento Lionel, non rosicare siamo solo all’inizio» disse Shaw, sorridendo vistosamente.

«Quanto parlate» s’intromise John. «Lasciate spazio al campione.»

La partita proseguì, tra risate, prese in giro, tiri sbagliati e colpi di fortuna. Root era quella che l’aveva presa con più leggerezza e stava giocando per divertirsi; John faceva il suo e rimaneva il più delle volte in silenzio e Shaw e Fusco erano i più combattivi e chiacchieroni.

Giunse il momento degli ultimi tiri dove Shaw fece uno strike e con il tiro bonus ne tirò giù altri 10, portando il suo score totale a 128. Invece John ne buttò giù 7 e totalizzò 125 punti.
Tutto dipendeva da Fusco e Root, sarebbero stati loro a decidere le sorti di quella sfida tutto sommato equilibrata.

Fusco si preparò e concentrò per il suo tiro, impugnò la palla e fissò i birilli dinanzi a lui.

«Quanta melina Fusco, andiamo tanto non ne centri nemmeno uno» lo stuzzicò Sameen, provando a mettergli pressione.

«Si infatti Lionel, prevedo un bel tiro nullo» Root spalleggiò la compagna.

E la loro tattica di distrazione funzionò pienamente; Lionel tirò a vuoto senza colpire nemmeno un birillo.

Shaw spalancò le labbra e si chinò verso il basso, esplodendo in una forte e spontanea risata.

Fusco la fulminò con lo sguardo e, innervosito dal rumore di quella fastidiosissima risata, tirò rapidamente il secondo tiro. Ma quel lancio veloce non fu esattamente una buona idea, colpì in maniera fortunosa un solo birillo e lasciò l’esito di quella gara nelle mani di Root.

Il suo punteggio finale fu 90.

«Uh dai, ti sei migliorato. Piccoli passi in avanti» Sameen sorrise sghemba.

«Io la uccido» mormorò a labbra strette verso John mentre quest’ultimo manteneva un’espressione impassibile.

L’hacker lanciò la prima palla e atterrò 3 birilli, ma per vincere quella gara doveva atterrarne altri 4 o più.

«Eh eh eh» la derise Fusco, pronto a festeggiare la vittoria.

«Calma Root, ne bastano quattro.»

Samantha prese un lungo respiro, piegò leggermente le gambe e dopo aver oscillato il braccio in avanti e in dietro, rilasciò la palla pregando di non sbagliare.

Atterrò 3 birilli di cui uno in caduta, ne colpì un altro. Il monitor s’illuminò segnando il punteggio finale di Root ovvero 88 e dichiarando vincitrici le due ragazze con un totale di 216 punti contro i 215 degli altri due.


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L’hacker alzò un pugno al cielo e Sameen le corse incontro per festeggiare la vittoria. Nel frattempo Fusco scosse la testa disapprovando l’esito finale e si sedette sconfitto accanto ad Harold.

Gli sfottò diretti al detective proseguirono a lungo fin quando Root non si accorse di una cosa. C’era uno scimmione sulla pista affianco alla loro che squadrava le spalle, o meglio il culo, della sua ragazza.

«Sameen!» Root le afferrò un braccio e la obbligò a sedersi sul divanetto della sala. «Cos’ha quel tipo da guardare?» chiese, mentre i suoi nervi iniziarono ad impazzire.

«Non so, chiedilo a lui no?» Shaw sorrise divertita.

«Giusto.»

Root accettò e camminò pesantemente contro quel maniaco fissatore di culi.

«Signor Reese, la fermi prima che possa dare spettacolo!» Harold si alzò improvvisamente.

«Interverrò se dovesse servire, lasciamola fare» John sorseggiò la sua Corona e osservò le gesta di Root, in preda ad un attacco di gelosia, insieme agli altri tre.

«Ciao bambolina» farfugliò quell’uomo, ubriaco a pezzi. «Vuoi giocare con le mie palle?»

La mascella di Root si serrò fortemente e le sue pupille si dilatarono per la rabbia.

«Potrei usare la tua testa come palla» ribatté a tono.

«Violenta, mi piaci. Ma preferirei la tua amichetta, non e che me la presenti?» fece un cenno con la testa in direzione di Shaw che sorrise al solo pensiero del modo in cui Root avrebbe replicato.

«L’unica amichetta che ti presenterei purtroppo in questo momento non è con me» ringhiò aggressiva. «Tieni i tuoi occhi puntati sul sedere di qualche altra, non su quelli della mia ragazza.»

«Lesbiche? Ragazze se dovesse interessarvi io…»

Root non gli permise di concludere la frase, tirandolo verso di se dalla maglia. «Non permetterti a dirlo» lo spintonò via facendolo cascare per terra. «Tieni i tuoi occhi puntati altrove» lo avvertì nuovamente, puntandogli minacciosamente un dito contro.

L’uomo non replicò e spaventato dall’espressione da psicopatica di quella donna, si limitò a rimettersi in piedi con l’aiuto di suoi amici.

«Risolto» Root ritornò dagli altri e rimase in piedi davanti alla sua compagna. «Credo abbia capito» sorrise malignamente.

«Suppongo di sì. Immagino abbia preso spunto dai modi di fare della signorina Shaw» parlò Harold.

«Questi suoi momenti mi fanno impazzire. Non aveva mai usato una tale forza, non so nemmeno da dove l’abbia uscita» scherzò Sameen, mordendosi le labbra.

«Quando mi girano male, esco una forza segretamente repressa.»

Root sembrò ancora nervosa, così Sameen la tirò per il polso verso di se e la invitò a sedersi tra le sue gambe.

«Pensa ad altro» le bisbigliò all’orecchio, abbracciandola da dietro e stringendo le mani attorno al suo ventre.

«Andiamo a casa» sussurrò Root, voltando il viso verso di lei. «Ho bisogno di sbollire la rabbia.»

Sameen non poté essere più felice. Ogni volta che Root era arrabbiata a letto riusciva sempre a superarsi e in quel preciso momento non desiderava altro che far sbollire la sua rabbia.

«Subito.»
  
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