Videogiochi > Sonic
Segui la storia  |       
Autore: Kukie    20/12/2015    4 recensioni
Attenzione, cari avventori, qui brilla una luce rosa/blu! Fanfiction Sonamy!
" Amy, ti odio! Fatti una cavolo di vita!" poche parole, due frasi per sconvolgere il mondo rosa di Amy, che proprio non si aspettava quelle parole dette dal suo amato riccio blu! Perlopiù in mezzo ad un combattimento, mentre lui la salva da Eggman! Cosa farà la nostra riccia dopo queste parole? Sonic si pente subito delle parole dette, e chiede il suo perdono.
Avventure, colpi di scena, tanta gelosia e signore e signori, un nuovo riccio è in città...
Chissà se riuscirà a mettersi in mezzo alla nostra coppia preferita...
Scusate per gli errori e buona lettura!
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Amy Rose, Sonic the Hedgehog
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Pov Sonic

 

Sono tremendamente in imbarazzo. Tails ci ha riferito che tra qualche minuto atterriamo, e adesso la spavalderia che sentivo qualche ora fa sta scemando.

Ma dai, Sonic, stiamo parlando di Amy! La cara vecchia Amy... che in questo momento è seduta davanti a me, con quel suo delizioso profumo fruttato e la sua voce dolcissima che parla con Tails.

Serro i pugni provo a pensare a qualcos'altro, come ad esempio alla missione.

Guardo bene la cartina che ho davanti e cerco di capirci qualcosa. A quanto pare si tratta di una zona industriale e, per fortuna, moltissime fabbriche sono abbandonate. Spero che lo Smeraldo sia in una di queste e non da qualche altra parte residenziale nei dintorni, perché non so come faremo.

Noi di Mobius stiamo iniziando a comparire alla televisione attraverso il notiziario grazie a Testa d'uovo e i suoi piani malefici, e la gente più o meno sa che esistiamo. Purtroppo il governo vuole che rimaniamo il più possibile nascosti, ed una scampagnata porta a porta alla ricerca di uno Smeraldo non è esattamente l'ideale.

L'aereo sobbalza all'improvviso. Quando guardo fuori dal finestrino, noto che siamo a pochi metri da terra, in un campo verde incoltivato ai limiti della zona cerchiata sulla mappa. Fino ad ora non avverto nessun spostamento di energia o altro, quindi siamo ancora lontani dal trovare il nostro Smeraldo.

Dopo una manciata di minuti, eccoci finalmente a terra dopo ore di viaggio, e il mio amico apre la capsula di vetro. Salto giù per primo, felice della sensazione di avere la terra sotto i piedi e l'aria fresca che mi refrigera. Tails mi segue dopo qualche secondo, volando con le sue code.

Alzo lo sguardo verso Amy, che si è alzata e si sta stiracchiando con le piccole mani tese verso l'alto.

In mancanza del suo vestitino rosso solito, ha indossato un maglioncino di lana verde e pantaloni neri con stivaletti alla caviglia pieni di catenine e trecce di cuoio. Prima ho sentito dal dialogo tra lei e Tails che Ella ha ordinato dalla sarta personale di Chris di fare tre copie del suo abito rosso, e che le arriveranno tra qualche giorno. Ma non posso negare che il suo nuovo stile sia... magnifico.

Sta benissimo, il verde risalta i suoi occhioni grandi e sinceri.

“ Sonic, mi stai ascoltando?” Evidentemente Tails stava cercando di parlarmi, ma non ascoltavo.

“ Scusa, dimmi” ribatto, guardando il volpino.

“Stavo dicendo che possiamo dividerci. Io porto l'aereo più in là, vicino ad un boschetto a qualche chilometro di distanza per nasconderlo, non posso mica lasciarlo qua incustodito in bella vista! Tu e Amy andate pure avanti verso quella parte” e si ferma, indicandocela “dove, tra ottocento metri circa, troverete una recinzione. Là si trova una delle fabbriche abbandonate, iniziate da lì. Ecco” mi passa un aggeggio che emette dei bib ad ogni due secondi.

“ Questo serve a controllare le onde elettromagnetiche circostanti. Se uno smeraldo è nei paraggi, ci saranno delle grandi interferenze, e quindi il mio controllore di onde inizierà a suonare più in fretta. Poi...” Sto ascoltando con un orecchio, perché la mia mente in questo momento sta pensando che dovrò stare da solo con Amy. Dopo le cose che ho detto e la tensione tra di noi.

Speriamo che vada tutto bene.

A proposito di Amy... La riccia salta giù con un balzo e afferra il coso meccanico dalle mie mani.

“ Se inizia a fare dei bib più frequenti siamo vicini, è chiaro, Tails. Ora vai a nascondere l'amore della tua vita, noi ce la caveremo” dice, interrompendo le chiacchiere del mio amico.

Tails sospira. “ Va bene. Noi ci vedremo tra poco, teniamoci in contatto” dice, passandomi un walkie-talkie. Lo prendo e gli sorrido, ma evidentemente non riesco a nascondere il mio nervosismo. Amy si gira, iniziando a camminare verso la direzione indicata, io rimango fermo al mio posto con le gambe che sembrano fatte di cemento.

“Sonic, ti ho dato l'occasione di parlare con Amy. So benissimo che ci arriveresti in un nanosecondo alla fabbrica” bisbiglia Tails con sguardo da saputello.

“ Parlare? E se non dovesse perdonarmi? Cosa faccio? Sarebbe imbarazzante” sussurro, piegandomi in avanti.

“ Sonic, sei per caso nervoso?” mi chiede il mio amico, socchiudendo gli occhi. “L'eroe di Mobius è nervoso di fronte ad una ragazza?”

“Certo che no!” ribatto, chiudendo gli occhi e indicandomi il petto “Sai con chi stai parlando?”

“ E allora va, e sii te stesso. In fondo ad Amy piaci così come sei”

 

Pov Amy

 

Ossevo la strada sterrata, e per sicurezza mi guardo intorno per attraversare. Anche se siamo nel bezzo del nulla, non si sa mai. Vedo in lontananza le torri della fabbrica in questione, ma dovremmo camminare per un bel po'. Certo, mi chiedo se Sonic camminerà al mio fianco o si metterà a correre.

La risposta non tarda ad arrivare, perché sento una brezza improvvisa e dei movimenti alle mie spalle. Sonic frena con un sorriso insolito per lui, perché sembra più una smorfia.

“ Sonic, tutto okay?” non posso far a meno di domandare, perché anche se mi ha detto quelle cose orribili, rimane comunque uno dei miei più grandi amici, e il ragazzo per cui ho una cotta da secoli.

“ Si, si bene” risponde, passandosi l'indice sotto il naso. Non gli credo neanche un po', ma decido di lasciar perdere. Normalmente avrei tirato fuori il mio martello Piko Piko e lo avrei minacciato, ma oggi qualcosa mi trattiene.

Riprendo a camminare, con lui al mio fianco. La tensione tra noi è palpabile, e sento tanto ma tanto caldo nonostante il clima freddo.

“ Perché non corri? Arriveresti prima” gli dico, tanto per sbloccare la situazione.

“ Ecco... perché non voglio lasciarti sola. E poi... desidero parlarti” dice tentennando.

Lo sapevo già, me lo ha detto quando siamo partiti. Solo non pensavo che volesse farlo davvero.

“ Oh, ecco... già” dico, senza grande originalità.

“ Io...” Sonic prende un respiro profondo, e mi sembra surreale che l'eroe di Mobius sia così impacciato. E poi sta diventando rosso!

A forza di guardarlo, non mi accorgo della pietra davanti a me, e ahimé cado a terra. Vorrei poter dire che cado come una signora, ma mentirei.

“ Ahio!” mi lamento e mi rialzo subito, spolverando i vestiti, rossa in viso. Sono caduta come un sacco di patate davanti a Sonic! Che figura!

L'ira mi invade in un nanosecondo e senza pensarci troppo, evoco il mio martello e spedisco la schifosissima pietra a chilometri di distanza. Una volta sfogata, cerco di domare il respiro affannoso e rilasso i muscoli del viso. Quando mi giro, trovo Sonic che sta ridendo fragorosamente, la tensione di prima spazzata via.

“ Cosa ci trovi di divertente?” sibilo, guardandolo male.

“ Scusa, scusa, è che mi è mancato il tuo martello. Ultimamente non lo usi molto spesso!” si giustifica, ricomponendosi.

“ Non è vero, ieri l'ho usato per travolgere un robot di Eggman!” replico, con le mani ai fianchi.

“ Mmmhh... non ricordo. Comunque, a proposito di ieri” dice e torna serio. Questa volta è più rilassato, e mi guarda in viso, evitando gli occhi.

“ Si?” dico, appoggiando il martello a terra.

“ Mi dispiace, Amy. Non dicevo sul serio, non ti odio e non volevo dire tutte quelle cattiverie che ho detto. Sei una mia cara amica, e non voglio perderti in ogni caso” dice tutt'ad un fiato, incatenando i miei occhi ai suoi. Si avvicina e mi prende una mano, sorridendomi incoraggiante.

Oh, non riesco a dirgli di no. Non riesco a dire niente, perché quello che ho davanti è il Sonic dei miei sogni, quello gentile e premuroso.

Non dovrei perdonarlo tanto facilmente, perché davvero mi ha ferita nel profondo, ma il mio cuore mi sta supplicando di farlo, tralasciando le mie manate mentali.

“ Ieri mi hai fatto sentire malissimo, Sonic. Mi hai fatto sentire indesiderata e una nullità, e mi sto ancora rialzando” dico, guardando in basso, verso le mani unite.

“ Lo so, e ripeto che mi dispiace. Davvero. Non voglio che tu sparisca dalla mia vita, e ti parlerò con il rispetto che meriti, Amy Rose” dice, con emozione nelle sue parole.

Rialzo la testa e gli sorrido. Mi ha conquistato, solo perché ha detto il mio nome e cognome. No, non è vero, è stati il modo in cui lo ha detto. Come desideravo da ieri.

“ Va bene, scuse accettate. Ma...” gli dico, alzando l'indice “vorrei una cosa in cambio”

Si fa subito guardingo, ma non lascia la presa della mia mano. “Cioè?”

“ Voglio che mi porti fuori per un appuntamento. Scegli tu dove e quando, ma prima del venerdì della prossima settimana” sentenzio, osservando la sua reazione.

Arrossisce subito, ed evita il mio sguardo. Si passa la mano tra gli aculei, e strofina un piede contro l'altro.

“ Ecco, io...ehm...” non sa cosa dire ed è tremendamente in imbarazzo.

“ Chiedo troppo per il supremo eroe di Mobius?” chiedo, usando il mi asso nella manica.

“ Ma perché tutti lo continuano a dire? Tra te e Tails...” si lamenta, ironico.

“ Perché io e Tails ti conosciamo, e sappiamo qualche carte giocare con te” ridacchio, mettendo via il martello. Lo guardo facendo gli occhioni dolci e mi alzo sulle punte dei piedi inclinandomi in avanti.

“ Allora? Cosa ne dici?”

Abbassa lo sguardo e mormora qualcosa.

 

Sonic pov

 

Lo sguardo da cucciolo non vale, diamine. Penso di averlo detto ad alta voce, perché Amy fa un'espressione confusa. Accidenti! Mi stacco da lei, per pensare senza il suo profumo che mi dia alla testa.

Non poteva accettare le mie scuse e amen? No, perché se non non si chiamerebbe Amy Rose.

Sta ancora aspettando in quella posa da ragazzina indisponente. Spero non sappia che effetto mi fa sulla mia salute mentale e fisica, perché allora sarei veramente nei guai.

“ Va bene” acconsento con un borbottio. Amy squittisce felice, facendo una specie di balletto e si getta al mio collo abbracciandomi, senza stritolarmi come suo solito. Anzi, si tira via in fretta per nulla in imbarazzo e riprende a camminare, come se non mi avesse appena sconvolto.

Si gira per un istante, senza smettere di camminare e fa una giravolta su sé stessa.

“ Muoviti, lumacone. Abbiamo una missione, ricordi?” esulta, felice e con le guance arrossate.

A vederla in quel momento là, tra il verde dell'erba e il sole alle spalle che mi sorride teneramente, qualcosa si muove nel mio stomaco, come una brezza fredda. Che congela le mie corde vocali, impedendomi di risponderle. Che fa tremare il mio corpo. Che mi fa salire una sensazione di calore verso il viso.

E come uno stupido deficiente, sorrido, continuando a guardarla.

Cosa mi sta succedendo??

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Sonic / Vai alla pagina dell'autore: Kukie