Sfida: 12 Days of SteveTony

Prompt: 1. Surprise

Fandom: Marvel

Personaggi: Steve Rogers, Tony Stark

Pair:Steve/Tony

Numero capitoli: 1/12

Generi: slice of life, fluff, slash, sentimentale/romantico(?)

Rating: verde

Numero parole: 571

Era stata una giornata bruttissima. Di quelle in cui non vedi l’ora di tornare a casa e ti penti anche solo di esserti alzato dal letto. Aveva assunto troppa caffeina e molto poco alcool per riuscire a sopportare tutte quelle persone. A discapito di ciò che tutti credevano, non era un animale particolarmente sociale. Anzi.

“Bentornato, signore.”

“Grazie, J.A.R.V.I.S..” Stranamente aveva risposto al saluto dell’AI, mentre entrava nell’ascensore e scioglieva il nodo della cravatta. Aveva passato la mattinata con Pepper a firmare scartoffie. Il pranzo con possibili acquirenti dei prodotti della Stark Industries. E il pomeriggio allo S.H.I.E.L.D.. Avesse passato tutto il tempo solo con Coulson gli avrebbe anche fatto piacere, ma c’erano anche Maria Hill e Nick Fury che non erano propriamente suoi fan.

“Ho informato il capitano Rogers del suo rientro. Ha detto che l’aspetta nell’attico e che non serve faccia un salto in cucina per recuperare del caffè.”

Il suono che era uscito dalla sua bocca non era umano e aveva premuto i palmi delle mani contro gli occhi. Voleva il caffè. Voleva il caffè. E la tv. E Steve. E cinese per cena. E un film schifoso solo per dar fastidio a Steve. Ma soprattutto voleva il caffè.

“Ok. Digli che sono da lui subito. Senza caffè.”

“Certo, signore.”

Tony aveva sbuffato appoggiando la testa contro il metallo freddo dell’ascensore. Era stanco, dopo tanto tempo era davvero stanco. Strano da dire visto che era capace di passare anche più giorni senza dormire. Ma era stanco.

“Steve, meglio per te se sei nudo e pronto per qualche round focoso, perché sennò ti faccio rimpiangere di avermi portato fin qua senza caffè.” Aveva appena fatto un passo all’interno dell’appartamento che ormai condivideva con Steve, quando si era bloccato osservando la sala.

“Buon compleanno, Tony.”

Steve Rogers se ne stava in piedi, a pochi passi di distanza, con due calici di champagne in mano, e gli sorrideva. Dietro di lui poteva vedere un tavolo apparecchiato per due e delle candele a centrotavola.

“Ma oggi non…” Si era bloccato da solo, nel mezzo della frase che stava per pronunciare. “Mi sono dimenticato del mio compleanno?”

Steve aveva sorriso e annuito, avvicinandoglisi e porgendogli uno dei due calici. “Ma me ne sono ricordato io e ho deciso di fare quantomeno una festa privata. Per due persone.”

“Grazie per avermi ricordato che sono sempre più vecchio.”

“E sempre più affascinante.”

Tony aveva scosso la testa, sorseggiando dal proprio calice e guardando l’uomo che lo aveva subito imitato.

“Però potrei ritenermi offeso. Nessuno mi ha fatto gli auguri per tutta la giornata.”

“Perché io ho notato che te ne eri dimenticato e ho chiesto a tutti di non farteli, almeno fino a quando tu non fossi tornato a casa. Così avrei potuto preparare la cena.”

“Hai cucinato tu, Rogers?”

“Non tutto.” Aveva alzato gli occhi al cielo e poi lo aveva guardato. “La torta no, ma l’ho presa nella tua pasticceria preferita.”

Tony gli aveva sorriso ed era davvero felice. In un primo momento infastidito perché non aveva ricevuto nessun messaggio di auguri, ma tutto sommato era molto felice perché Steve aveva pensato a lui. Si era avvicinato di più al biondo e si era sporto per baciarlo lievemente sulle labbra. “Grazie, Capitano. Questa è una magnifica sorpresa. Ma spero che tu non abbia scritto sulla torta quanti anni sto compiendo.”