Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: teddy90    21/12/2015    4 recensioni
Adelaide, per gli amici Addy, studentessa di medicina, è una superfan di Game of Thrones. La sua vita è tranquilla (forse anche troppo), i suoi genitori e i suoi amici non la fanno mai sentire sola ma lei sente che le manca qualcosa, così spesso cerca rifugio nel mondo di Game of Thrones. Ma cosa succede se misteriosamente si ritrova catapultata nel pericoloso e spietato mondo del trono di spade? Riuscirà a resistere alla tentazione di aiutare i suoi personaggi preferiti? E se interferendo cambiasse il corso della guerra per il dominio dei sette regni?
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya Stark, Jon Snow, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 11 - INSIEME


<< Lady Addy sono venuta a chiedervi di raccontarmi cosa è successo nel bosco, come avete fatto ad arrivare a Bravos? >>

<< Sinceramente non lo so, io non ho fatto niente. Le fiamme si sono animate da sole e poi all'improvviso non mi trovavo più nel bosco. >> rispose Addy ancora confusa da ciò che era accaduto qualche minuto prima.

<< Non è possibile, ci sarà qualcosa che avete fatto o detto per incanalare il potere del dio! >> disse la sacerdotessa incredula.

<< Davvero, io non lo so. >> rispose toccandosi la testa che le sembrava sempre più pesante.

<< Ora basta, lady Addy è stanca e deve ancora riprendersi dalla ferita alla testa, quando starà meglio risponderà alle vostre domande e senza dubbio lo farà con più precisione. >> le interruppe il Lord Comandante. La sacerdotessa parve essere d'accordo con lui e dopo averli salutati li lasciò finalmente soli.

I ragazzi si guardarono per qualche minuto finchè non subentrò l'imbarazzo per ciò che la sacerdotessa rossa aveva interrotto.

<< Grazie per averla convinta a lasciarmi in pace, quella donna è insopportabile. >> disse Addy cercando di rompere il ghiaccio.

<< Figurati. >> rispose Jon guardandola con una strana luce negli occhi. << Ti sei pentita? >>

La sua domanda la colse di sorpresa impedendole di rimuginare troppo sulla risposta.

<< No, tu? >>

<< Affatto. >> le rispose soddisfatto.

Addy non potè fare a meno di sorridere e Jon notò che, nonostante la ferita alla testa e la spossatezza, la ragazza era raggiante, sembrava illuminata da una strana luce che la rendeva ancora più bella e pensare che parte di ciò fosse merito suo lo rese ancora più felice.

Starle lontano negli ultimi giorni era stato molto difficile per lui, ma non baciarla né accarezzarla in quel momento fu ancora più difficile, dovette fare affidamento su tutto l'autocontrollo di cui disponeva per andarsene.

<< Penso sia meglio che tu ti riposi ora. >>

<< No, resta ancora un po'.... Non sono stanca. >>

<< Addy non fare la bambina! Devi riposare, tornerò più tardi. >> disse e poi la salutò con un bacio sulla fronte soffermandovisi un po' più del dovuto. Addy accettò rassegnata gli ordini del comandante e si sdraiò di nuovo addormentandosi subito, cullata dall'odore di Jon che le era rimasto addosso.


*********************


<< Sveglia dormigliona! >> la voce allegra di una ragazza la strappò dalle braccia di Morfeo.

<< Mio fratello mi ha proibito di svegliarti, ma penso che tu abbia dormito fin troppo. >>

Addy aprì gli occhi e si ritrovò di fronte quelli della piccola Stark che la fissavano allegri.

<< Ciao Arya >> la salutò La profetessa ancora confusa.

<< Ti va di fare un giro con me e Spettro? >>

<< Credo di si, dammi il tempo di prepararmi. Che ore sono? >>

<< E' l'alba, saranno più o meno le sei. Hai dormito praticamente per ventiquattro ore. >>

Addy si alzò lentamente dal letto aspettando che il dolore alla testa la colpisse come una martellata sul capo, ma stranamente non arrivò, così provò a fare qualche passo e constatò con piacere che, a parte una sensazione di pesantezza alla testa, si sentiva abbastanza bene.

<< Io vado a prendere la colazione nelle cucine, tu intanto preparati. >> disse Arya lasciandola da sola con il metalupo albino. La ragazza si lavò e, dopo aver tentato inutilmente di mettere uno dei suoi abiti, indossò i vestiti che solitamente utilizzava durante gli allenamenti, i quali erano meno belli, ma sicuramente più facili da indossare essendo sprovvisti degli innumerevoli odiosi lacci di cui prima si occupava Gilly. Proprio mentre, con cautela, raccoglieva i capelli in una semplice coda alta, tornò Arya con la colazione sufficiente a sfamare un reggimento, e dopo essersi rifocillate le due ragazze uscirono nel enorme cortile del castello.

Addy ed Arya gironzolarono per il forte in compagnia di Spettro finchè non incontrarono Grenn e il Lord Comandante.

<< Salve lady Addy! E' un piacere vedervi sana e salva. >> la salutò il corvo visibilmente sollevato nel vederla.

<< Ciao Grenn, mi dispiace di averti fatto spaventare. >>

<< Non vi preoccupate, l'importante è che stiate bene. >> le sorrise il ragazzo.

<< Cosa ci fate in giro voi due? >> li interruppe Jon.

<< Una passeggiata, fratello. >> rispose Arya con tono innocente.

<< Addy ha una ferita alla testa, non è troppo presto perchè vada in giro per il castello da sola? >>

<< Ma non sono sola, c'è Arya con me. >>

<< E' proprio questo che mi preoccupa.... >> rispose guardando la sorella come se fosse ancora quella ragazzina che a Grande Inverno ne combinava di tutti i colori.

<< Non essere ridicolo! Sto bene ed un po' d'aria fresca non può che giovarmi ed Arya si è semplicemente offerta di farmi compagnia, inoltre mi pare che tra noi due la guaritrice sono io quindi so badare benissimo alla mia salute. >>

Arya guardò stupita la ragazza, nessuno a castello nero osava rispondere in quel modo a Jon, inoltre il fratello non sembrava affatto offeso, bensì divertito dalla sua risposta.

<< Sto constatando con piacere che hai recuperato le forze e il tuo solito caratteraccio >> rispose ironico << Visto che ti senti così in forma, domani riprenderemo gli allenamenti. >> disse andando via.

<< Cos'era quella cosa? >> chiese Arya.

<< “ Quella cosa “ cosa? >>

<< Quello scambio tra te e mio fratello, quegli sguardi.... >> insistette la ragazza << Per caso tra voi c'è qualcosa? >> disse bisbigliando.

<< No! Ma che dici?? Non c'è niente tra noi! >> rispose Addy scandalizzata.

<< Sarà.... ma io ho visto qualcosa. Nella Casa del Bianco e del Nero mi hanno insegnato a leggere nell'animo delle persone. >> sentenziò la piccola Stark.

<< Lady Arya volete esercitarvi con me con la spada? >> per fortuna Grenn la salvò da un interrogatorio da cui, Addy temeva, non ne sarebbe uscita viva.

<< Certo! Ma non chiamarmi lady! >>

Addy sorrise per la risposta della ragazza e restò per un po' in disparte a guardare la piccola Stark fare nero il povero Grenn, ovviamente nel tempio del dio dai mille volti Arya si era allenata molto e non solo a mentire e a capire quando lo facevano gli altri, la stavano preparando per diventare un'assassina professionista e Grenn, per quanto fosse abile, non poteva competere con ciò. All'ennesima sconfitta del corvo, decise di passare a salutare Olly per controllare come proseguiva la sua guarigione, ovviamente il giovane corvo non era da solo, bensì in compagnia del Lord Comandante.

<< Ciao Olly! Come ti senti? >> chiese Addy controllando la ferita che, constatò la ragazza, stava guarendo bene.

<< Bene, grazie lady Addy. >> le rispose il ragazzo arrossendo impercettibilmente. << Se non fosse stato per voi non so dove sarei adesso. >>

<< Spero che tu abbia imparato la lezione. >> si intromise Jon con tono severo guadagnandosi un'occhiataccia dalla profetessa.

<< Si, Lord Comandante. >> disse Olly abbassando lo sguardo dispiaciuto.

Addy cambiò l'impacco e la fasciatura della ferita e, dopo aver chiacchierato un po' con Olly, se ne andò seguita da Jon.

<< Addy, dovrei parlarti, potresti seguirmi nelle mie stanze? >> le chiese con tono formale.

<< Certo. >> rispose confusa seguendolo nei suoi appartamenti.

Il ragazzo la fece entrare per prima molto galantemente, poi chiuse la porta alle sue spalle a chiave. Tutto successe troppo in fretta ed Addy si ritrovò con le spalle contro il muro con il corpo del comandante che aderiva perfettamente al suo, la ragazza ci mise un po' per rendersi conto di quello che stava succedendo.

<< Scusa, ma non ce la faccio più.... >> le disse Jon prima di baciarla con passione.

<< Non c'è niente di cui scusarsi. >> mormorò la ragazza sorridendo sulle sue labbra prima di morderle.

Era assurdo come ormai per loro fosse diventato naturale baciarsi e sentire il sapore l'uno dell'altra, nonostante non si vedessero da meno di ventiquattro ore, i loro corpi si cercavano come se non si vedessero da anni.

Le braccia di Jon erano la sua oasi, in cui Addy era lieta di rifugiarsi, e le sue labbra erano una sorgente in cui la ragazza si dissetava con avidità.

<< Non ti saresti dovuta vestire così. >> le disse Jon mentre per un attimo ripresero fiato.

<< Perchè? >>

<< Perchè questi pantaloni sono troppo stretti, ti guardano tutti. >> disse strappando un sorriso alla ragazza.

<< Non mi dire che sei geloso! >> rispose divertita << non essere ridicolo, mi vesto sempre così quando ci alleniamo. >>

<< Si, ma solo adesso l'ho notato, non riuscivo a smettere di guardare le tue gambe e come è successo a me sarà successo anche agli altri. >>

<< Per caso mi hai fatto un complimento Jon Snow? >> Addy non riusciva a smettere di sorridere.

<< Credo di si.... >> rispose incredulo per ciò che aveva appena detto. << Sono ridicolo. >>

<< Un po', però sei tanto carino quando fai il geloso. >> disse baciandolo dolcemente sulle labbra.

Jon divenne paonazzo e si lasciò baciare con passione dalla ragazza che gli slacciò il mantello e lo fece cadere a terra, poi venne il turno della giacca di pelle e infine della camicia, così si ritrovò a dorso nudo senza neanche accorgersene. Il ragazzo quindi prese a spogliarla lentamente per un tempo che le sembrò eterno, finchè rimase solo con i pantaloni di pelle, continuò a torturarla sbottonando i bottoni uno alla volta con una lentezza che Addy non credeva possibile, lasciandola sempre di più con il fiato corto, compiacendosi ogni volta che la sentiva smettere di respirare. Era la tortura più dolce del mondo, ma Addy era ormai famosa per la sua mancanza di pazienza, così con movimenti veloci si liberò degli stivali e dei pantaloni privando il Lord Comandante del suo gioco preferito. Il ragazzo ne rimase piacevolmente sorpreso e la trascinò sul letto senza più nessun indugio, ormai stanco anche lui di tutti questi preamboli.

Il tempo parve fermarsi, non erano più sulla barriera, non esistevano guerre, estranei, corvi, bruti, sacerdotesse, profetesse o Lord Comandanti, erano semplicemente Addy e Jon. I loro corpi combaciarono perfettamente come due pezzi di un puzzle e in quel momento sembrarono fondersi in un'unica persona, tutti i dubbi e le preoccupazioni svanirono perchè non c'era niente di più giusto, di più naturale, di più bello e nessuna stupida regola, nessuna magia avrebbe potuto cancellarlo. Quando infine si adagiarono sul letto beati l'uno tra le braccia dell'altra, si accorsero che ormai fuori era buio e che sicuramente qualcuno si sarebbe chiesto dove fossero finiti.

<< Vorrei restare così per sempre. >> confessò Addy adagiata sul petto di Jon.

<< Piacerebbe anche a me, ma purtroppo non possiamo. >>

<< Lo so.... >> rispose pensierosa.

<< Però se vuoi puoi restare a dormire qui. >>

<< Sicuramente qualcuno se ne accorgerebbe. >>

<< Chi? >>

<< Per esempio Arya. >>

<< Figurati! Lei non sospetterebbe mai di noi due, e poi non preoccuparti ci sveglieremo prima dell'alba così non correremo nessun rischio. >> la rassicurò baciandole la fronte.

<< Se lo dici tu, non me lo farò ripetere due volte. >>

Restarono abbracciati senza dire niente, ascoltando semplicemente il respiro dell'altro godendo di quel momento di pace che, sapevano benissimo, sarebbe finito fin troppo presto, così si addormentarono cullati dal ritmo regolare dei loro cuori, rassicurati dal fatto che qualsiasi sfida, qualsiasi difficoltà da quel momento in poi l'avrebbero affrontata insieme.


Salve!

Volevo aspettare natale per pubblicare questo capitolo, ma poi mi sono resa conto che erano passati già ventuno giorni dall'ultima volta che ho pubblicato quindi diciamo che vi faccio il regalo di natale in anticipo. :)

Questo capitolo è stato un po' complicato per me da scrivere, infatti l'ho modificato tantissime volte e comunque non sono convinta del risultato, quindi fatemi sapere cosa ne pensate!

Ringrazio tutti quelli che seguono la mia storia e che l'hanno messa tra i preferiti e grazie anche a coloro che l'hanno recensita.

Buone feste! A presto! :)

Teddy90


  
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