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Autore: lapoetastra    22/12/2015    1 recensioni
Dovresti essere fiero di te, della tua unicità, della tua razza, della tua bellissima e morbida pelle che ti rende unico, non disprezzarti.
Non hai fatto del male a nessuno, non sei un pazzo criminale.
Sei solo di un colore diverso, e questa è una qualità, non un difetto
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il nero era il tuo colore preferito, fin da quando eri bambino.
Ogni volta che ti guardavi allo specchio, non riuscivi a non sorridere, contento del fatto che la tua pelle avesse quella tinta scura come l’ebano e come il cioccolato fondente per il quale andavi matto.
Il nero era il tuo colore preferito.
Ma un tempo.
Ora non lo è più.
Ti osservi, e vorresti cancellare l’oscurità dal tuo corpo, quel buio che ti ha fatto diventare uno schiavo, costretto a sopportare torture inimmaginabili ed a lavorare oltre i limiti del normale.
Perché tu sei un nero, e perciò vieni considerato inferiore.
Non lo sei, ovviamente.
O forse sì?
Sì, sì lo sei.
Perché hai lasciato andare la cosa più importante che avessi: l’orgoglio.
L’orgoglio di essere ciò che sei, quello che non ti fa chinare il capo di fronte agli sguardi di derisione dei bianchi.
Quello che non ti fa desiderare con tutto il cuore di avere anche tu quella pelle rosea e chiara.
No, tu l’hai perso per sempre, quell’orgoglio, e sai che esso non tornerà mai da te, non dopo che l’hai cacciato via in così malo modo.
Dovresti essere fiero di te, della tua unicità, della tua razza, della tua bellissima e morbida pelle che ti rende unico, non disprezzarti.
Non hai fatto del male a nessuno, non sei un pazzo criminale.
Sei solo di un colore diverso, e questa è una qualità, non un difetto.
E pensare che il nero ti piaceva tanto, da piccolo.
Ora invece lo odi.
Forse è vero, allora.
Forse sei davvero inferiore come quei bianchi a cui vuoi tanto assomigliare credono.
   
 
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