22/12/2015
3 recensioniNeve
-Naruto-kun! Naruto-kun!-Una paffuta bambina dai capelli color ciliegio fece irruzione nella classe dell'accademia.
Il bambino, al sentir il suo nome, alzò perplesso lo sguardo, per poi sorridere una volta incontrato quello della giovane ragazzina.
-Naruto-kun!-Ripetè ella, andandogli incontro.
-Che fai?-Chiese poco dopo, notandolo seduto su una sedia davanti alla finestra.
-Tutti stanno giocando, là fuori.-Mormorò avvicinandoglisi e osservando i bambini che, sommersi dai loro cappotti, giocavano nel parco.
-Tu perchè non sei con loro?-Il bambino dai grandi occhi color cielo pose quella domanda con voce incrinata.
-Volevo vedere cosa stavi facendo!-Esclamò la rosata.-Piuttosto, perchè tu non vai da loro? Che cosa fai qui, tutto solo?
-Nessuno vuole giocare con me.-Precisò il biondino, mettendo il broncio.-E, comunque, sto aspettando che cada la neve.
-Allora l'aspetto anchio.-Detto questo, la bambina si sedette a terra, rabbrividendo a causa del contatto improvviso con il pavimento freddo e cominciò ad osservare intensamente il cielo dalla finestra.
Dopo qualche minuto in cui il manto celeste sopra le loro teste non diede i risultati sperati, una voce attirò l'attenzione dei bambini.
-Naruto, Sakura, venite! Dobbiamo aprire i regali!
A Sakura si illuminarono gli occhi smeraldini, ma Naruto s'appollaiò sulla sedia.
-Io non vengo.-Annunciò solenne.-Non voglio vedere gli altri che scartano i propri regali, mentre io non ne ho nemmeno uno.
-Ma io ti ho fatto un regalo!-Esclamò la piccola rosa, sorridendo allegra.
-Guarda!-Continuò, avvicinandosi al bimbo, che la osservò accigliato.
In men che non si dica, le tenere labbra rosee della bimba si posarono sulla guanciotta abbronzata del biondino.
Egli divenne paonazzo, scostandosi dalla rosa.
-S-Sakura-chan!-Esclamò, coprendosi il volto con le mani per la vergogna.-Cosa fai? Queste cose le fanno i grandi!
Ma non ottenne risposta, poichè Iruka-sensei li chiamò nuovamente, stufo.
La rosata sorrise e afferò Naruto per la mano, trascinandolo nell'atrio con fretta:la neve poteva aspettare.
Il biondino guardò affranto la finestra, prima che la porta chiusa gli impedisse di scrutare il cielo notturno.
Mentre la piccola camminava veloce, egli si portò una manina paffuta sulla guancia che poco prima la bimba aveva baciato.
Beh, infondo, era stanco d'esser piccolo.
Fine
[Buon Natale!]
[Buon Natale!]