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Autore: AngelWing99    22/12/2015    1 recensioni
Juliet sembra una ragazza come le altre, ma è più problematica di quanto non dia a vedere.
Andrè il solito badboy della scuola: bello e affascinante; ma in verità è anche molto altro.
I due si odiano da quando le loro vite si sono incrociate per caso a scuola. Presto si ritroveranno a stare insieme, a dipendere l'uno dall'altro e cosa succederà se uno dei due si dovesse innamorare dell'altro?
Genere: Drammatico, Fluff, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Stavano già da qualche minuti sulla prua dello yacht di André, Juliet guardava il mare persa tra i suoi pensieri, mentre André la stringeva da dietro con il mento appoggiato sulla sua spalla per riscaldarla visto che la ragazza aveva iniziato a tremare 
<< André ma sei impazzito? Così si prende una polmonite >> disse Sidney dietro di loro
<< Fatti gli affari tuoi Sidney >> disse lui stringendo di più Juliet a sé
<< Se le viene una polmonite ti darò la colpa >> disse Sidney lanciandogli un occhiataccia
<< Non le verrà nulla e adesso vattene >> gli ringhiò stringendola ancora a sé, Sidney borbottò qualcosa contrariato
<< Come mai lo tratti così male? >> chiese appoggiando la testa contro la sua spalla
<< Non lo tratto male >> si difese lui dandole un bacio sulla tempia
<< No >> disse ironica
<< Sei mia >> disse lui baciandole il collo
<< Lo so... Non dirmi che sei geloso >> lo stuzzicò
<< Certo che no >>
<< No, non sei geloso >> lo prese in giro 
<< Affatto >>
<< André si vede lontano un chilometro che sei geloso >> disse lei sorridendo divertita
<< Non sono geloso >>
<< Che carino che sei, ma non ti devi preoccupare per Sidney, lo sai che ho occhi solo per te >> disse accarezzandogli la guancia con la mano
<< Non sono geloso >>
<< È così carino il fatto che tu sei geloso. È bello >> 
<< E tre, non sono geloso >>
<< Ma perché lo neghi? È così dolce. Vuol dire che ci tieni a me >>
<< Ma è questo il punto, io non tengo a te >>
<< Ah no? E cosa tieni sentiamo >>
<< Tengo a quella fantastica cosa che hai tra le gambe >>
<< Ma vaffanculo >> disse liberandosi dalla sua stretta e fece per andarsene, fra tutte le cose che poteva dire quella era la peggiore 
<< E dai stavo scherzando >> disse lui prendendola per il polso per fermarla
<< Vaffanculo ugualmente >> disse lei liberandosi dalla sua stretta e ritornò dentro lo yacht 
<< E dai come sei permalosa >> disse prendendola un'altra volta per il polso e la bloccò contro la parete
<< E tu sei uno stupido egocentrico >>
<< Hai detto di peggio >> disse chinandosi per mordicchiarle il lobo
<< Lasciami >> disse agitandosi per liberare i polsi, André sorrise divertito e scosse la testa strofinando così la punta del naso contro la guancia della ragazza << idiota >> borbottò cercando di mettere il broncio
<< Lo sai che stavo scherzando >> disse avvicinandosi di più a lei, così da far scontrare i loro bacini
<< Sei un idiota comunque >> disse distogliendo lo sguardo dai suoi occhi divertiti per puntarli contro il muro alle sue spalle
<< Tengo a te più di ogni altra cosa al mondo >> disse baciandole la spalla, la mordicchiò leggermente, affondò i canini e succhiò lentamente il suo sangue
<< Tieni più al mio sangue >> borbottò mentre con le mani giocava con i suoi capelli
<< No, tengo a te stupida idiota >> disse divertito una volta che si fu saziato, le leccò la spalla solo per non far cadere l'ultima goccia di sangue sull'accappatoio. Si allontanò di poco, ma la ragazza stava per cadere a terra così che lui la prese al volo e prese in braccio
<< Scusami, forse ho esagerato >> disse stringendola a sé
<< No, sto bene... Però ho fame >> disse guardandolo negli occhi
<< Ti porto in camera e poi ti vado a prendere qualcosa da mangiare >> disse mentre si incamminava
<< D'accordo >> disse appoggiando la testa contro la sua spalla. Il ragazzo la mise lentamente sul letto e corse fuori, ritornò dieci minuti dopo con in mano un piatto con sopra una fetta di torta al cioccolato. Juliet sorrise a trentadue denti e la mangiò in fretta e furia
<< Deliziosa >> disse leccandosi le labbra
<< Non ne avevo dubbi >> disse sorridendo divertito
<< Perché? >> chiese pulendo si con l'indice l'angola della bocca
<< L'hai mangiata con la voracità di chi non mangia da settimane >>
<< Ti voglio bene anch'io >> disse alzando gli occhi al cielo
<< Anch'io mi voglio bene >>
<< Oh mio dio la tua simpatia mi sta uccidendo >> disse sarcastica
<< Lo so, lo immaginavo >> disse annuendo con la testa
<< Ho voglia di fare un bagno >> disse alzandosi in piedi e barcollò per qualche secondo 
<< Ma già l'hai fatto >> disse scattando in piedi per metterle le mani intorno ai fianchi ed evitare che si schiantasse a terra
<< Ho freddo e poi mi sta venendo mal di testa >> disse appoggiando la testa contro la sua spalla
<< Ti posso riscaldare io >> sussurrò rauco vicino al suo orecchio, le fece venire milioni di brividi lungo la schiena 
<< Ehm... Preferisco comunque il bagno >> disse liberandosi da lui e scappò in bagno e aprì l'acqua calda, si mise seduta sul bordo vasca aspettando che si riempisse
<< Come sei stronza >> disse sedendosi vicino a lei
<< Lo so >> disse sorridendo con lo sguardo comunque puntato sull'acqua, André le spostò una ciocca di capelli bagnati dietro l'orecchio
<< Come ti senti? >> chiese dolcemente
<< Molto meglio, quasi passato >> disse con un sospiro, André la prese di nuovo per i fianchi, la mise sopra le sue gambe e Juliet mise le braccia intorno al collo
<< Mi dispiace >> disse affondando il viso contro la sua spalla
<< Non è colpa tua >> disse giocando con i suoi capelli
<< Si invece... Se tu non st... >> non riuscì a finire la frase perché lei lo baciò dolcemente
<< Taci stupido idiota e chiudi l'acqua altrimenti qua facciamo un lago >> disse sorridendo dolcemente, André chiuse acqua e guardò per terra << André >> disse prendendogli il viso tra le mani per costringerlo a guardarla negli occhi << non è colpa tua. Sei uno stupido idiota se ti dai la colpa >> disse dandogli poi un leggero bacio
<< Non è giusto, io ti ho tutto un discorso sdolcinato e tu praticamente mi hai detto solo che sono uno stupido idiota >> disse lui mettendo il broncio
<< Il Mio Stupido Idiota, solo mio. E poi non brava con i discorsi da premio Nobel, per quello ci sei tu... Comunque, prima o poi tutto questo finirà, non ti devi preoccupare >>
<< Non posso non preoccuparmi. Tu sei in costante pericolo a causa mia, non posso perderti, non posso >> disse affondando il viso contro la sua spalla
<< Non mi perderai affatto, non è così facile sbarazzarsi di me. E poi ti ricordo che mi devi ancora insegnare a combattere >> disse scendendo dalle sue gambe, si tolse accappatoio e si immerse nella vasca << che bel calduccio >> sospirò sollevata e si portò le gambe al petto, André sorrise dolcemente e iniziò a giocare con i suoi capelli << vieni qui con me, mi sento sola >> disse stendendo le braccia verso di lui, André sorrise divertito si tolse i vestiti in un secondo, si immerse davanti a lei e poi si stese sopra
<< Ora ti senti meno sola? >> disse mordicchiandole il lobo
<< Se vieni più vicino magari... >> disse sorridendo divertita, gli mise le braccia intorno al collo, lo spinse verso di se e baciò mordendogli il labbro inferiore. André intanto con una mano aveva iniziato a giocare con il suo seno sinistro, mentre con l'altra mano le accarezzava tutto il corpo. Scese a baciarle il collo, la clavicola, la spalla, il mento, la guancia, poi di nuovo il collo dove lasciò un succhiotto. Cercava di essere più dolce possibile, non voleva farle male. La prese per la vita e mise a sedere sopra di lui, la ragazza si lasciò trasportare e quando fu sdraiata sopra di lui iniziò a baciargli il petto, prese fiato e iniziò a baciargli gli addominali fino ad arrivare alla sua marcata V, poi risalì velocemente per prendere aria
<< Idiota >> disse André divertito, le baciò lo zigomo e morse dolcemente la spalla
<< Preferisco panda >> disse con il fiato corto
<< No, sei stupida e basta >> disse stringendola a se e le morse il labbro inferiore
<< Disse il troglodita >> disse allontanandosi di poco, André sorrise divertito fece scendere una mano fino a stringerle il fondoschiena, riprese a baciarla con passione e lei fece navigare le mani sopra i suoi addominali, tracciando un percorso immaginario composto principalmente da piccoli cerchi che lentamente salivano fino al suo collo. André la strinse a sé e ritornò a stendersi sopra di lei e lentamente entrò dentro di lei e sempre con lentezza iniziò a muoversi facendo scontrare i loro bacini. All'inizio andava piano, aveva troppa di paura di farle del male, poi iniziò a perdere il controllo e aumentò sempre di più la velocità fino a quando non vennero entrambi
<< Che ore sono? >> chiese la ragazza con gli occhi che quasi le si chiudevano da soli
<< Le sei >> disse André stringendola a sé
<< Mi svegli quando dobbiamo andare? >> chiese affondando il viso contro il suo collo
<< Certo. Prima una domanda >> disse alzandosi per prenderla in braccio
<< Dimmi >>
<< Ti ho fatto male? >>
<< No, è stato meraviglioso, come tutte le altre volte >> disse sorridendo appena
<< Buona notte piccola mia >> disse dandole un bacio sulla tempia
<< Notte André... Rimani con me? >> chiese quando l'appoggiò delicatamente sul letto
<< Certo >> si sdraiò accanto a lei, Juliet si strinse a lui e appoggiò la testa contro il suo petto. Stava in uno stato di dormi- sveglia quando André iniziò ad accarezzarle i capelli e baciarle la fronte
<< Ti prometto che tutto questo finirà presto >> sussurrò e la ragazza si addormentò subito dopo.

La ragazza si svegliò a causa di qualcosa di morbido e delicato che premeva contro le sue labbra, neanche aprì gli occhi che ricambiò subito il bacio. Quando si allontanarono per prendere fiato Juliet aprì gli occhi trovando gli occhi cielo di André che la fissavano, sembravano brillare di vita propria
<< Ehy >> disse lei sorridendo e stringendosi a lui
<< Dobbiamo andare >> disse lui spostandole i capelli dal viso
<< Si, mi metto l'accappatoio? >> chiese alzandosi a sedere
<< Ovvio >> disse dandole un bacio sulla spalla
<< Dov'è? >> chiese guardandosi intorno
<< Credo che è rimasto in bagno >>
<< Me lo vai a prendere? >>
<< Perché? >>
<< Non mi va di alzarmi >>
<< E a me non mi va di perdermi la tua sfilata da nuda >>
<< Pervertito >> disse guardandolo male
<< E dai su, fammi questo favore >> disse guardandolo con occhi da cucciolo bastonato
<< Rimani comunque un pervertito >> disse scendendo dal letto e andando verso il bagno senza mai girarsi a guardarlo, chiuse la porta e sbuffò sonoramente, si mise velocemente l'accappatoio, lo allacciò stretta la cintura ed uscì lentamente
<< Cattiva >> 
<< Lo so, andiamo. Non vedo l'ora di mettermi qualcosa di decente addosso >> sbuffò uscendo fuori
<< Io preferisco così >>
<< Scommetto che è perché così il tuo lato pervertito si sbizzarrisce >>
<< È più facile da togliere >> disse abbracciandola da dietro
<< Quanto è distante casa tua? >> chiese uscendo sul ponte
<< Basta attraversare la strada >> la prese per mano e la portò verso la passerella, la prese in braccio
<< Posso camminare da sola >> borbottò, il ragazzo non gli diede ascolto e la portò fin dentro l'appartamento. Il pavimento di legno, mobili di legno e ferro, divani a strisce verdi e bianche, un tavolo di vetro al centro del salotto circondato da quattro sedie di legno e la televisione stava davanti al divano 
<< Tesoro >> disse Christine appena la vide corse da lei e l'abbracciò forte
<< Ciao Christine >> disse sorridendo
<< Tesoro non sai quanto mi dispiace >> disse la donna stringendola ancora più forte
<< Non ti preoccupare... Però ora mi stai soffocando >> disse senza fiato
<< Oh scusami >> disse lasciandola di botto << sono così felice che sei tornata >>
<< Dai mamma, non è morta >> sbuffò André
<< JULYYYY >> disse la voce di Kate prima di abbracciare le gambe della ragazza
<< Ciao piccolina >> disse Juliet sorridendo e accarezzandole i capelli
<< Sono felice che stai bene >> disse stringendola di più, Juliet si abbassò così da essere alla sua altezza e l'abbracciò
<< Anch'io sono felice di vederti >> disse prima di scompigliarle i capelli, la bambina sorrise e le diede un bacio sulla guancia
<< Dai Kate è ora di andare a dormire, che per te è già tardi >> disse Christine prendendo la bambina in braccio
<< Ma io volevo restare un po' con July >>
<< Ci starai domani, ora devi andare a dormire, di buonanotte e andiamo a nanna >> disse la donna dando un bacio sulla guancia alla bambina
<< Buonanotte July >> disse salutandola con la mano
<< 'Notte piccola >> disse sorridendo e Christine portò la bambina in un corridoio alla sua destra 
<< Andiamo in camera >> disse André abbracciandola da dietro
<< Non c'è tuo padre? >> chiese guardandosi in giro
<< Forse è andato a dormire o... Non lo so, lo saluti domani >> disse dandole un bacio sul collo
<< D'accordo >> disse lei titubante, andarono verso il corridoio dove Christine aveva portato la bambina e André la portò nell'ultima camera a sinistra. La stanza non aveva nulla di particolare: un letto singolo, un comodino, un armadio e un comò tutto completamente di legno
<< Carina >> disse la ragazza sedendosi sul letto
<< Ti dò una mia maglietta va bene? >> disse andando verso l'armadio
<< D'accordo, tanto sono tutte comode le tue magliette >> disse incrociando le gambe, André le diede una maglietta a maniche lunghe nera e si mise seduto accanto a lei << non c'è della biancheria , vero? >> disse con un sospiro
<< Veramente si, te la vado a prendere >> disse sparendo dietro la porta per tornare cinque minuti dopo con la sua valigia in mano
<< Oddio mio padre mi ucciderà >> disse scattando in piedi
<< Tranquilla ci ha già pensato mio padre e mia madre >> disse iniziando a frugare nella borsa
<< Che intendi? >> chiese alzando un sopracciglio
<< Che non ti devi preoccupare >> disse porgendole la biancheria intima
<< Mh... Cercherò >> disse togliendosi l'accappatoio e vestendosi in fretta e si mise sotto le coperte per non congelare dal freddo << vieni qua >> disse strofinandosi le braccia con le mani nel tentativo di riscaldarsi
<< Ti dovrei fare un'altra volta da termosifone? >> disse divertito
<< Esattamente >> disse portandosi le gambe al petto
<< Mi sa che ti è venuta la febbre >> disse avvicinandosi darle un bacio sulla fronte << si direi che hai qualche linea di febbre >> disse spostandole i capelli dalla fronte
<< Motivo in più per venire qui con me >> disse allungando le braccia verso di lui
<< Arrivo tra cinque minuti >> disse alzandosi per poi uscire dalla stanza, la ragazza sbuffò e si girò dall'altra parte e aspettò. Stava nel letto da dieci minuti e André ancora non tornava, stava tremando di freddo e più si stringeva a se stessa più aveva freddo, inoltre aveva tutta la gola secca, ogni volta che ingoiava la saliva le bruciava come se stesse ingoiando tizzoni ardenti. Alla fine alzò ed uscì dalla porta andò verso il salotto, ma prima di entrarci senti la voce di André che si stava trattenendo dall'urlare come un pazzo
<< Non mi interessa quanto costerà. Juliet deve essere al sicuro, a costo di uccidere tutto il nostro esercito >> stava ringhiando
<< André devi capire che ora non possiamo. Sarebbe troppo pericoloso e loro non aspettano altro che questo >> disse il padre più calmo
<< Perché credi che non fare niente e stare a guardare senza fare nulla cambi qualcosa? Prima o poi attaccheranno definitivamente e allora si saranno problemi. Se attacchiamo per primi invece abbiamo qualche possibilità >> disse André leggermente più calmo << non capisci che così sarebbe pericolo anche la mamma e Kate? >> riprese con un ringhio
<< Lo so André, ma... >>
<< Ci vuoi pensare quando oramai non sarà più possibile fare niente? Quando orami sarà troppo tardi per fare qualcosa? >> sbottò André alzandosi in piedi
<< André, ora non possiamo fare nulla >>
<< Non possiamo fare nulla? Davvero? Papà qui non si tratta solo di proteggere Juliet, si tratta anche di salvaguardare anche tutto il regno. Se uccidono Juliet lo sai che gli vado appresso, e allora sì che avranno campo libero per prendersi il regno e sai quanti disastri combinerebbero >> il padre non rispose così che André sospirò esausto << vado in camera che a Juliet le è venuta la febbre, se non torno tra dieci secondi mi uccide >> disse e la ragazza scattò come una molla, corse in camera e si mise sotto le coperte appena un attimo prima che André entrasse in camera
<< Razza di stupido troglodita >> borbottò stringendosi le gambe al petto
<< Ti ricordo che ti sento >> sussurrò vicino all'orecchio
<< Lo so, altrimenti non te lo direi >> borbottò
<< Ti ho sentita, lo so che hai origliato >> disse stringendola a sé
<< Quanti problemi ci sono? >> chiese voltandosi verso di lui
<< Molti di più di quanto non credi >> disse sospirando
<< Se io dovessi morire... Non voglio che tu mi venga appresso... Già ti sopporto qua almeno un po' di pace nell'al di là c'è la voglio avere >> disse puntando lo sguardo verso i suoi pettorali
<< Non è così semplice >> sussurrò accarezzandole i capelli
<< Perché? >>
<< Mh... Vediamo... Hai presente Eragon? >> la ragazza si limitò ad annuire << hai presente che quando il Cavaliere muore anche il suo drago muore, mentre quando il drago muore il cavaliere continua a vivere? >>
<< Continua a vivere, ma sente un profondo vuoto dentro di sé, è come se gli strappassero una parte di anima >> continuò lei << ma che centra? >> chiese alzando lo sguardo
<< È la stessa identica cosa, io sono il drago e tu sei il Cavaliere >> la ragazza lo guardò per un attimo non capì esattamente cosa volesse dire, ma quando realizzo scatto in piedi
<< No, io non voglio... Io... Adesso lo sai che non uscirò più di casa vero? >> disse puntandogli il dito contro
<< Se stai dentro camera mia a me sta bene >> disse restando sdraiato sul letto
<< Pervertito del cazzo >> disse guardandolo storto e iniziò a fare avanti e indietro per la stanza
<< July così si alza la febbre, vieni qua >> disse guardandola mentre camminava e borbottava parole incomprensibili
<< Taci stupido bradipo retro-evoluto >> disse guardandolo male
<< Almeno dimmi a cosa stai pensando >> sbuffò mettendosi seduto
<< Che sei stato uno stronzo, testa di cazzo, potevi anche dirmelo che se io muoio tu mi vieni appreso... Ma io dico ti costava tanto dirmelo? Così sarei stata... >>
<< Saresti morta di paura e non saresti uscita di casa a prescindere, saresti diventata un asociale, non che di solito tu non lo sia, ma ti saresti chiusa del tutto in te stessa e non ti saresti neanche confidata con me >> sbottò alzandosi in piedi
<< Tu questo non lo sai >> disse puntandogli il dito contro
<< No invece lo so perché ti conosco. E poi l'hai detto tu anche adesso, vorresti chiuderti in camera e non uscire più per il resto della vita, giusto? >> disse arrivando a pochi centimetri da lei, la ragazza si morse il labbro inferiore, era la verità, ma non glielo avrebbe mai detto apertamente, André sospirò esasperato e si passò una mano tra i capelli << non ti preoccupare, finirà tutto. Non dovrai più avere paura >> disse appoggiando la fronte sulla sua, Juliet lo guardò per qualche secondo persa a guardare i suoi occhi e i lineamenti così perfetti del viso, si allontanò di poco sorridendo divertita
<< Io non ho mai detto di avere paura >> disse sorridendo, non poteva permettersi di farsi vedere debole, soprattutto ora che lui aveva bisogno di lei
<< Stupida. Vieni a letto che si sta alzando la febbre >> disse prendendola per i fianchi e trascinandola verso il letto
<< Non mi va di andare a letto, ho dormito fino a quindici minuti fa >> disse cercando di opporsi, ma lui riuscì comunque a metterla sul letto 
<< Anche se non dormi devi stare al caldo >>
<< Ma non mi va, lasciami >> disse provando ad andare verso la porta, ma lui ovviamente la bloccò facilmente 
<< Peggio dei bambini. Facciamo così, se vieni a letto ti dò il tuo blocco da disegno >> disse sospirando e passandosi una mano tra i capelli
<< Da quanto hai il mio blocco? >> chiese guardandolo male
<< Da quando siamo entrati qua, su vieni >> disse mettendosi sdraiato
<< Dove sta? >> André non rispose, si limitò ad allungarsi a porgerle il blocco, la ragazza lo afferrò subito e si sdraiò accanto a lui che la coprì immediatamente con una coperta pesante << tu se vuoi dormi, io mi metto a disegnare >> disse piegando le gambe al petto per usarle come appoggio
<< Ammettilo vuoi farmi un ritratto >> disse André abbracciandole i fianchi
<< Ovvio, ma questo è un segreto >> disse sorridendo divertita, il ragazzo sorrise e appoggiò la testa sulla sua pancia
<< Buonanotte >> disse stringendola a se
<< 'Notte >> disse giocando con i suoi capelli fino a quando non sentì che si era addormentato e iniziò a disegnare.

~Angolo dell'autrice~
Dopo tre settimane e un giorno di assenza, finalmente sono riuscita a pubblicare ✌🏻️mi dispiace immensamente per questo ritardo, ma tra compiti, impegni e problemi vari non sono riuscita a scrivere un bel niente 😣
Ma ora ci sono le vacanze ✨😍 e spero di essere un minimo più presente 😒
Comunque... Che ne pensate di questo capitolo? Fatemi sapere qualsiasi cosa
Ringrazio time_to_say_smile per aver recensito lo scorso capitolo
E ringrazio chi mi ha messo tra le preferite, ricordate e seguite (vi adoro 😍 aumentate ogni volte ✨) e le lettrici silenziose
A presto
Bacioniii ❤️💜❤️💜
  
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