11.03 Alec : sai, ieri avevo detto ad Izzy che non avrei voluto più sentir parlare di te
ed eccomi qui invece, a scriverti.
Durante la lezione non ho fatto altro che pensare a te e ho preparato questo poema
durante chimica, non mi piace chimica, perché mi sono reso conto che io MERITO una spiegazione.
Ok, che cosa c'è da capire nel tu che riscopi con la tua ex, mi dirai. Beh, il perché.
Tu non la odiavi? Non ti aveva ferito?
E soprattutto come avresti potuto TU non dirmi niente?
Io come un cretino sarei rimasto tutto il tuo pomeriggio ad aspettare una tua chiamata,
che non sarebbe mai arrivata. Visto a fidarsi degli sconosciuti?
Si rimane fregati. Lezione che ho imparato.
Solo che avresti potuto tirare fuori le palle e scrivermi, ma no, è dovuta intervenire Camille,
a cui ho fatto praticamente pena e mi ha voluto consolare.
Da te mi aspettavo correttezza e...dimmi, quando ti sentivi con me, continuavi a pensare a lei?
O c'è stato un momento in cui io l'ho oscurata del tutto?
C'è stato per caso un momento in cui tu hai pensato sul serio che io ti piacessi
o sono sempre stato sin dall'inizio un tappa buchi?
Io non ti ringrazierò mai abbastanza per il bene che mi hai fatto,
dopotutto sei stato il primo con cui ho fatto ufficialmente coming out e mi hai tranquillizzato,
ma allo stesso tempo non ti perdonerò mai per il male che mi hai fatto,
perché Magnus io ricordo.
Mi ricordo della nostra telefonata e mi piaci.
Mi piaci sul serio.
Probabilmente nemmeno mi risponderai, ma dovevo liberarmi di un peso.
Spero che questa volta ti vada bene con Camille, voglio che tu sia felice.
Ciao Magnus.
[ messaggio inviato, ma non consegnato ]


14.02 Magnus : Fiorellino, dovresti essere uscito da scuola,
quindi sono certo di non interrompere un secchione sul luogo di lavoro,
perciò posso tartassarti di messaggi fino a che tu non mi risponderai.
Ti ricordo che ho già collaudato questa tecnica con te con ottimi risultati.
Mi potresti concedere 5 minuti del tuo tempo per spiegarti quello che è successo venerdì sera?
Per favore?
Anzi, io PRETENDO che tu mi ascolti!
Perché Alexander, con te, ogni passo avanti che faccio, ne conseguono tre indietro.
Io non mi approfitto delle persone, soprattutto di quelle a cui io tengo di più.
Non sono un Angelo, ma nemmeno così stronzo, almeno non con te.
Non potrei esserlo, tu sei tu e io voglio solo il tuo bene.
Io vorrei essere quel qualcosa che ti faccia stare bene.
É questo quello che tu mi hai chiesto venerdì sera. Di farti stare bene.
Non avrei mai creduto che saremmo arrivati a questo punto per una cazzata del genere,
perché una sega telefonica è una cazzata, fosse stata vera avrei capito.
Sarebbe stato palese il mio approfittarmi della situazione se tu fossi venuto a casa mia ubriaco,
supplicandomi di scoparti ( sto facendo una forza immane a non immaginarti in quello stato )
e io avessi accettato, allora sì avrei capito l'incazzatura, ma tu nemmeno mi hai dato la possibilità di replicare.
Forse i miei amici hanno ragione a darti del bambino, troppo piccolo per me,
ma il problema è che non riescono a capire che tu sia il MIO piccolo
e che mi fa male non trovarmi più un tuo messaggio nelle notifiche.
Alexander, vuoi rinunciare a noi così?
[ messaggio inviato, ma non consegnato ]




20.03 Jace: Fratello, vieni, la cena è pronta 

20.03 Alec: non ho fame

20.03 Jace: è da quando sei tornato a scuola che non esci dalla tua stanza

20.04 Alec: ho tanto da studiare

20.04 Jace: Alec, mi stai mentendo...
ha a che fare con quel problema di cui mi parlerai quando ti sentirai pronto?

20.04 Alec: sì

20.05 Jace: va bene, bro, io sono qui per te

20.05 Alec: grazie per la comprensione e per non farmi pressione

20.06 Jace: figurati, io non sono mica un impiccione 




20.09 Jace: che problema ha Alec?

20.09 Isabelle: parlane con Alec, no?

20.10 Jace: non me lo vuole dire

20.10 Isabelle: cosa ti fa credere che io te lo dica?

20.10 Jace: perché a te, come a me, fa male veder Alec soffrire

20.11 Isabelle: Jace, Alec ha bisogno dei suoi tempi

20.11 Jace: non voglio che mi escluda. Io sono tornato con Clary grazie a lui

20.11 Jace: che poi mia suocera sia una strega è un'altra questione

20.12 Isabelle: qual è la prova da superare oggi?

20.12 Jace: niente lezione di bon ton, si è resa conto che sono un gentleman,
ma alla prossima verifica vuole che prendo una A

20.12 Jace: "Non voglio che mia figlia stia con un ignorante"
e non provare a cambiare discorso TU!  

20.12 Isabelle: ma chiedere aiuto ad Alec?

20.12 Jace: sta male e io gli vado a rompere per lo studio?
Se almeno mi dicessi cosa ha...

20.13 Isabelle: magari gli farebbe piacere avere un po' di compagnia...




"Non si usano i telefoni a tavola!"
"Scusa mamma."
"Scusa Maryse."




21.00 Magnus: ti ho mandato 69 messaggi.
Non l'ho fatto volutamente. È successo per caso
che io abbia raggiunto una quota che ricorda una posizione sessuale,
non sono un maniaco.
Più cerco di dimostrarti che non penso solo al sesso, più combino casini.
Ti giuro che non lo faccio apposta! È frustrante!
Tu mi rendi nervoso e nessuno/a mi ha mai fatto questo effetto.
Tu sei speciale per me e mi fa parecchio incazzare il fatto
che tu mi stia palesemente ignorando. A quanto pare ci tenevo più io a noi che tu!
Buona serata Alexander!
[ messaggio inviato, ma non consegnato ]




21.02 Valentine: Mia adorata, dove sono le informazioni che volevo?

21.02 Regina: Belcourt si rifiuta di darmele

21.03 Valentine: una risposta negativa non è contemplata, rimedia immediatamente.




21.03 Regina: Senti, il tuo Magnus adesso è infelicemente single,
ho rispettato il nostro patto, ora fai la tua parte!
21.04 Camille: Cheriè, avrai le informazioni quando Magnus sarà di nuovo mio

21.04 Regina: non erano questi gli accordi!

21.04 Camille: gli accordi sono cambiati

21.04 Regina: non puoi fare come ti pare a te!
TU MI DARAI LE INFORMAZIONI ADESSO!

21.05 Camille: il tuo capo ti ha messo sotto pressione?

21.05 Regina: io non ho capi. Io sono un capo.
Sono una sua collaboratrice, al massimo.
Non ho più tempo da perdere, è diverso.

21.05 Camille: questa presa di potere ti dà un non so ché di sexy
e dovrai perdere altro tempo, perché finché io non riavrò Magnus,
tu non avrai le informazioni a te tanto care.




21.06 Valentine: odio quando le buone maniere non vengono apprezzate.
Ricorda alla signorina Belcourt chi siamo noi, mia adorata.




21.06 Regina: il tuo tempo è scaduto.

21.06 Camille: che vorresti dire?
21.06 Regina: che ora iniziamo a giocare con le mie regole

21.06 Camille: e questo cosa comporterebbe?

21.07 Regina: che tu tra venti secondi aprirai la porta al mio
gentilissimo sottoposto e lo seguirai senza fare storie.




21.07 Regina: se reagisce, vacci giù pesante.
Quella zoccola impudente deve pagare per come
mi si è rivolta durante questa missione!

21.07 Meliorn: certamente, mia Signora.




21.07 Camille: lo accoglierò con un sorriso sulle labbra 
ricordati che io ho sempre un asso nella manica, Cheriè




"Alec, ti ho portato qualcosa da mangiare..."
"Non ho fame."
"Magari dopo ti verrà fame."
"Non credo."
"Beh, e se ti venisse fame e tu ti ritrovassi senza niente da mangiare? Che fratello sarei se ti lasciassi a stomaco vuoto? Immagina poi se Izzy, per fare la sorellina gentile e carina, si mettesse a cucinare per te..."
"....Lascia il piatto per terra."
"Ma se invece mi facessi entrare? Ti tengo compagnia mentre mangi l'ottimo arrosto di Maryse."
"Lascia il piatto per terra, chiama Clary e tieni compagnia a lei."
"Uno: odio parlare ad una porta, se avesse uno specchio almeno potrei ammirare il mio magnifico riflesso, e due: mi spieghi perché mi escludi dalla tua vita? Sono tuo fratello e non so il motivo per cui tu ti sei chiuso nella tua stanza da ieri sera. Stamattina, in macchina ho messo i piedi sul cruscotto e non mi hai detto NIENTE. É preoccupante. Parla con me, Alec" il tono della voce di Jace risuonò supplicante alle orecchie di Alexander, ma come avrebbe potuto mai capirlo?
Tutti lo amavano. Nessuno lo aveva mai sedotto e abbandonato per un ex. Jace otteneva sempre quello che voleva.
Non era giusto che andasse tutto bene all'Herondale e nemmeno una volta al Lightwood.
"Ti ho detto meno di un'ora fa che non mi va di parlartene e nel frattempo non ho cambiato idea" replicò Alec, decisamente più acido di quanto avesse voluto in realtà.
"Io sono testardo, fratello, ricordatelo, prima o poi mi dirai ogni cosa" e con questa frase ad effetto, il biondo se ne andò.




21.30 Rebecca: Vado a Washington.

21.30 Julia: HONEY TI SEI DECISA?

21.30 Julia: ammettilo che è tutto merito delle mie ottime capacità persuasive

21.30 Julia: HONEY, ovviamente devi prendere un appartamento
con una stanza per me e Dylan! Alec lo molliamo sul divano letto

21.31 Julia: e ti stamperò talmente tante foto nostre da tappezzare una parete!

21.31 Rebecca: in verità è stato Alec a schiarirmi le idee

21.31 Alec: io?

21.32 Rebecca: sì, sai, con tutta la tua storia con Magnus mi sono resa conto
di quanto l'amore sia imprevedibile. Tu volevi dichiararti e
quello stronzo si è scopato l'ex fucsia evidenziatore.
Stamattina sono andata da Tom, per aprirgli il mio cuore,
per rompere questa condizione di stallo di amicizia, in cui ci troviamo
e che mi soffoca. Ho suonato al campanello, lui è venuto sulla porta e
al mio "Scusami Tom se ti disturbo, ma ho bisogno assolutamente
che tu mi stia a sentire per 5 minuti. Posso entrare?"
Mi ha risposto "Sto ultimando il romanzo. Possiamo rimandare?"
Io sarei dovuta rimanere a New York per lui?

21.35 Julia: assolutamente NO

21.35 Rebecca: io lo amo, capite? E fa così male sapere che
per lui il suo romanzo viene prima di me.
È uno scrittore, lo capisco, è la sua vita, ma mi sono presentata a casa sua
in procinto di un attacco di panico, con una faccia che ha spaventato persino me
quando mi sono vista allo specchio dell'ascensore e Tom non lo ha notato.
Mi ha guardato come se fossi una seccatura, un inutile perdita di tempo.

21.39 Dylan: ma tu non lo sei assolutamente!

21.40 Rebecca: ho chiamato mio fratello,
l'ho preso all'uscita da scuola e siamo andati insieme
alla mia università a iscrivermi per il master.

21.41 Alec: hai un fratello?

21.41 Julia: sì!! Non te l'ho detto, ma sabato sera eravamo andati a sentire lui e la sua band!
Mi hai detto persino che tua sorella era loro amica,
ma ero troppo impegnata a chiederti di Magnus!

21.41 Julia: Cazzo, non dovevo nominare quell'infame!
Spero che gli si sviluppi un'allergia ai suoi amati glitter!

21.42 Rebecca: hai una sorella?

21.43 Alec: sì, voleva raggiungerci ieri da Starbucks,
ma stava con il ragazzo e visto che a lei almeno pare andare bene, l'ho convinta a desistere.
Poi me la sono ritrovata in camera mia che mi aspettava.
Ha insultato per un po' coso, proponendomi dei piani per vendicarmi, alcuni illegali, ad essere sincero.

21.44 Julia: e Simon come l'ha presa che la sua sorellona spicca il volo lontano da casa?

21.45 Rebecca: "ma torni a New York per andare a vedere insieme Star Wars, vero?"

21.46 Dylan: nerd fino al midollo

21.46 Julia: amore guarda che tocca anche a te il 16 dicembre, eh!

21.47 Dylan: lo so, piccola, vado a ritirare il costume di Han Solo il 15

21.48 Alec: tuo fratello si chiama Simon, Becks?

21.48 Rebecca: sì

21.49 Alec: porca merda

21.50 Julia: ALEC CHE DICE UNA PAROLACCIA?

21.50 Julia: TRASGRESSIVO

21.50 Julia: e sexy 

21.50 Dylan:

21.59 Julia:

21.59 Rebecca: Alec, tutto ok?

22.00 Alec: mia sorella si chiama Isabelle..

22.01 Rebecca: porca merda


"Mi piace casa tua, Cheriè, anche se forse preferisco il tuo attico a Washington, senza togliere niente al cottage vicino Londra. Hai gusto, devo ammetterlo. E’ di mogano questa scrivania?” Camille accarezzò con la punta delle dita la superficie, rivolgendo la domanda ad una scocciata Regina, seduta su una poltrona, che appariva un trono in miniatura.
“Io non ho un attico a Washington” replicò la padrona di casa “e non ti ho detto di sederti” ma la Belcourt si accomodò tranquillamente, come se non avesse sentito niente.
“Beh, adesso lo hai prestato al tuo fratellastro Jonathan. Idea geniale quella di Valentine di inserire il figlio maggiore nell’Accademia per l’FBI, così lui cercherà la sorella smarrita e la madre che l’ha abbandonato a Washington, mentre tu ti darai da fare per corrompere me a dirvi quello che so. Valentine deve aver amato molto sua moglie, l’ha cercata per tutta la costa ovest, ma la Fairchild aveva lasciato Los Angeles in fretta e furia, incinta della secondogenita oltretutto. Grazie a MIO PADRE, sapete che sta qui sulla costa est, ma dal momento che il mio vecchio è stato fatto fuori da una gang rivale, il cui capetto è una ragazzina del Brox, Maureen, che non sa NIENTE su come vanno effettivamente le cose nella New York criminalizzata, sono stata costretta ad una fuga tattica a Londra. Stavo tanto bene in Inghilterra, ma il caro vecchio amico di papi defunto torna, inviandomi la sua più fidata sottoposta.”
“Valentine non è il mio capo!” ribadì il concetto Regina.
“No, è quanto di più vicino hai della figura paterna. So tutto su di te, Cheriè. So di come tu e gli altri bambini dell’orfanotrofio – Corte di Seelie - , gestito da fanatiche ambientaliste, morivate di fame. Eravate emarginati, con nessun futuro degno di essere vissuto, ma poi Valentine ti ha trovata. Avevi 12 anni quando ti ha portato a casa sua. Hai sempre studiato da privatista, non ti ha mai permesso di avere amici tuoi, di uscire, di divertirti…ti ha reso un’arma, non una persona. Fino a due anni fa il vostro rapporto è stato idilliaco, poi sei spuntata fuori con una banda indipendente. Cosa ha rotto quel legame così forte fra te e Valentine?”
Camille inclinò la testa, cercando di scoprire da sé la risposta, analizzando le espressioni sul viso della donna davanti a sé, ma il volto di Regina era imperscrutabile. Morgestern aveva fatto di lei un’abile truffatrice, dovette ammettere Belcourt e allora decise di andare per supposizioni.
“Due anni fa ti ha chiesto di rintracciarmi, non è vero? Ti ha chiesto di ritrovargli la figlia e sicuramente ti sarei chiesta: perché? Non gli basto io? Per questo sei andata a letto con il tuo fratellastro, Cheriè? Avete 10 anni di differenza, non ti sei sentita sporca? Questa tua vendetta ti ha fatto godere?”
Camille le ghignò apertamente in faccia, sapendo di aver lei il totale controllo della situazione.
“Cosa mi impedisce di ucciderti adesso?” le chiese allora Regina, poggiando i gomiti sulla scrivania, intrecciando le dita e facendosi così più vicino alla Belcourt.
“Non disobbediresti mai a Valentine e soprattutto non vuoi che le foto tue e di Jonathan arrivino per e-mail all’uomo che ti ha salvato dalla misera, giusto Cheriè?” Camille si alzò e lentamente girò intorno al tavolo, raggiungendo la padrona di casa, accomodandosi sul bracciolo del suo trono “ e come ringraziamento, ti sei scopata il figlio. Ho le prove, ovviamente. Io non minaccio a vuoto. Era il sedicesimo compleanno di Jonathan, Valentine l’ha portato a cena fuori, non invitandoti e perché avrebbe dovuto? Lui non ti considera parte della famiglia. Povera piccola, Cheriè” la voce di Camille adottò una sfumatura compassionevole, ma palesemente ironica e iniziò ad accarezzare la chioma bionda della criminale “ gli sei stata completamente devota, hai eseguito ogni suo ordine, non sbagliando mai ed è così che ti ripaga? Cosa ti lega ancora a lui? Non sei mica il suo cagnolino, non vedo alcun guinzaglio qui” asserì Belcourt, toccando il collo di Regina, passandole il pollice lungo la gola, sentendo sotto il polpastrello il battito accelerato della donna.
“Non mi stai dando alternative, esattamente come lui” sussurrò sconfortata l’altra “ma hai anche tu paura di Valentine. Sapevi di avere dei suoi uomini alle calcagna e anziché scappare, hai giocato d’astuzia, bleffando. Tu non hai assolutamente idea su dove si trovino Jocelyn Fairchild e figlia. Hai cercato di guadagnare tempo con la stupida storia di rivolere il tuo ex e tutt’ora stai tentando di allungare i tempi di consegna delle informazioni a Valentine. Sei con l’acqua fino alla gola nella tua ricerca, stai per affogare, Camille” il lampo di paura che Regina vide passare negli occhi della Belcourt la riempierono di soddisfazione, al punto da lanciarle uno sguardo beffardo e un ghigno derisorio.
Camille sentì la rabbia montarle dentro, non aveva niente che potesse smentire le accuse che l’altra le aveva appena rivolto. Le si mise a cavalcioni, tirandole il capo indietro con la forza, afferrandole rudemente i capelli con la mano sinistra, mentre la destra era stretta sul suo collo.
“Se io affogo, tu vieni giù con me, Cheriè.”



11.03 Julia: HONEY GIÀ MI MANCHI

11.03 Rebecca: mi hai salutato un'ora fa!

11.03 Julia: guarda che 60 minuti sono tanti!

11.04 Rebecca: mi mancano ancora 3 ore di treno,
poi qualcuno dell'università verrà a prendermi e
finalmente arriverò al mio appartamento che condividerò con un altro studente.

11.04 Julia: oddio, quello ti stupra

11.05 Rebecca: MA TI PARE?

11.05 Rebecca: è un aspirante agente dell'FBI, è colpa mia.
Accettando all'ultimo, ho creato un po' di casini.

11.05 Dylan: nome, cognome, data di nascita... così se scompari , sappiamo chi denunciare

11.06 Rebecca: potreste non mettermi ansia, GRAZIE!

11.06 Julia: HONEY QUELLO SA MENARE, CAZZO!
Prendo il prossimo treno e ti vengo a proteggere
unicorni alla riscossa

11.07 Rebecca: honey sei una tappa, ma dove vai?

11.07 Julia: SONO DIVERSAMENTE ALTA
ma hai avvertito l'indenne della tua partenza?

11.07 Rebecca: l'importante è crederci.
No, fosse mai che lo interrompevo nella stesura del suo romanzo.
Ma Alec poi cosa hai detto a mio fratello?
Aveva un sorriso quando mi ha salutato e io mi aspettavo pianti epici….

11.08 Alec: non saprei. Isabelle si è pure arrabbiata con me.




11.10 Isabelle: COME NON CAPISCI IL PERCHÈ?!?

11.11 Alec: Iz, seriamente non capisco il perché tu sia arrabbiata con me
11.11 Isabelle: HAI DETTO A SIMON CHE MI SONO LASCIATA CON MELIORN

11.12 Alec: ma è la verità...

11.12 Isabelle: MA TU NON DOVEVI DIRGLIELA!!!!!

11.13 Alec: ma perché?




11.30 Jace: adesso PRETENDO una spiegazione!
Hai saltato gli allenamenti di domenica mattina con me perché "dovevi studiare",
solo non sapevo che adesso la stazione avesse delle aule di studio!
Che ci facevi tu alla stazione a salutare la sorella del nerdino,
di cui è cotta nostra sorella, mentre invece lui è innamorato della MIA ragazza?

11.30 Alec: è una mia amica

11.31 Jace: e tu da quando la conosci?

11.31 Alec: dal concerto di Simon

11.31 Jace: ti piace?

11.32 Alec: no

11.32 Jace: non ci sarebbe niente di male se ogni tanto
ti prendessi una sbandata pure tu. Ti farebbe bene

11.32 Alec: mi farebbe solo soffrire

11.33 Jace: se non provi, come puoi saperlo?

11.33 Alec: perchè io ci sono passato e sono uscito in mille pezzi
                    ipotizzo




12.02 Alec: è da una settimana che non ci sentiamo e ti posso giurare che ho fatto
di tutto per non pensarti, ma poi mio fratello se ne è uscito con una frase
sulle sbandate e mi sei venuto in mente tu!
Devo sembrarti così patetico... spero solo che non farai leggere questo messaggio
a Camille per deridermi, o forse lo starai già facendo...
Io non so chi tu sia, Magnus. Credevo di essermi fatto un'idea di te,
di esser riuscito a inquadrarti, invece mi sbagliavo di grosso e ne pago le conseguenze, ogni singolo giorno.
Ho nascosto la tua sciarpa nell'ultimo cassetto dell'armadio,
sotto tutti i maglioni, prima era in bella vita sulla mia scrivania.
Non uso più gli evidenziatori, a te piace il fluo e se vedo colori sgargianti, penso a te.
Questo non deve succedere. Mia sorella voleva andare da Taki,
ma avevo una paura tremenda di poterti incontrare, magari proprio con Camille.
Sono tremendamente geloso e mi manchi, Magnus, davvero tanto.
[ messaggio inviato, ma non consegnato ]




12.07 Magnus: non so chi cazzo sia di voi, ma tanto non vi apro

12.08 Raphael: puedes estar seguro che non sono io

12.08 Raphael: io el domingo por la mañana sto nel letto a scopare

12.08 Ragnor: che finezza amore

12.09 Magnus: mi sono appena immaginato voi due che mentre scopate mi scrivete.
TRAUMA

12.09 Malcolm: Mag, ci apri?

12.09 Catarina: io non mi faccio problemi a incollarmi al campanello fino a che non ci apri

12.10 Magnus: non voglio vedere NESSUNO,
lasciatemi nella mia depressione post prima settimana senza Fiorellino

12.11 Catarina: guarda un po' cosa abbiamo


12.11 Magnus: CIAMBELLEEEEE

12.11 Magnus: ok, vi apro. Solo per via delle ciambelle, sia chiaro.




18.32 Magnus: CON ESTREMA GIOIA VI INVITO TUTTI ALLA FESTA
PIÙ GLAMOUR DELL'ANNO, organizzata da me,
ovviamente per HALLOWEEN 

18.33 Raphael: che sorpresa! NON ME L'ASPETTAVO!

18.33 Raphael: ci hai inviato l'evento su facebook, cabrón!

18.34 Magnus: ora ti revoco l'invito, clandestino merda!

18.34 Ragnor:

18.35 Magnus: io faccio un gesto carino , il tuo ragazzo mi dà del cabròn,
che credo non sia il corrispettivo di best friend forever e tu te la prendi con me?

18.35 Ragnor: esatto e poi cabrón te lo dice con affetto

18.35 Magnus: fanculo

18.35 Magnus: con affetto

18.36 Malcolm: io vorrei sapere come fai a conoscere più di 3000 persone

18.36 Magnus: sono un vip

18.37 Magnus: che poi ho dato un preavviso persino di due settimane,
io di solito faccio tutto all'ultimo, ma per tenere la mente occupata mi sono avvantaggiato...

18.37 Raphael: smettila di ripensare a quel niño, non lo senti da due settimane, è un coglione

18.38 Magnus: Isabelle Lightwood ha scritto sulla bacheca dell'evento : No grazie, stronzo.
É la sorella di Alexander, ve lo giuro. PER VERSACE!
Qualcuno dovrà averle rigirato l'invito.
Fiorellino mi aveva mandato una foto della sorella ed é LEI! DOLCE E GABBANA AIUTATEMI VOI

18.39 Catarina: ma come si permette, scusa?
Suo fratello fa il cretino e osa criticare te, ora gli rispondo io.

18.40 Malcolm: mamma chioccia all'attacco

18.41 Magnus: no, me la vedo io adesso.
Poteva insultarmi al massimo in privato, non sulla bacheca dell'evento! Le scrivo un messaggio.






Magnus: Carissima Isabelle, se hai qualche problema con moi,
lo scrivi direttamente a ME, questa tua scenata plateale,
sinceramente, mi rovina gli affari. So che sei la sorella più piccola di Alexander
e in quanto tale, potresti essere arrabbiata con me per quello che ho fatto a tuo fratello,
il quale se rispondesse a uno dei tremila messaggi che gli ho inviato, forse avremmo già risolto,
ma Alexander è stato chiarissimo, mi ha liquidato senza darmi la possibilità di spiegarmi.
Forse ero io che ci tenevo di più a noi, ma questi sono affari tra me e tuo fratello,
quindi se vuoi venire alla festa, sarò lieto di fornirti i ticket, sennò saluti e tante care cose.

Isabelle: "Forse ero io che ci tenevo di più a noi" ti sei scopato la tua ex, stronzo!
Alec mi ha detto di non scriverti o vendicarlo, ma tu bello bello organizzi la festa
quando hai spezzato il cuore di mio fratello!
Ci tenevi parecchio a lui, SÍ SÍ , VAI CONVINTO!
Poi Alec ti ha chiesto di dargli TU una spiegazione, perché sí,
é stata la tua ex a informarlo gentilmente su che merda sei!
Manco lo avresti avvertito se fossi tornato con Camille!
Quindi, no grazie, stronzo, non mi servono i ticket per il tuo evento SUPER GLAMOUR!

Magnus: IO NON HO MAI SCOPATO CON CAMILLE
E STO TORMENTANDO TUO FRATELLO DI CHIAMATE E
MESSAGGI DA DUE FOTTUTE SETTIMANE!

Isabelle: e stranamente a lui non è arrivato niente?

Magnus: TE LO GIURO! Ti invio le chat se vuoi!

Isabella: dammi una spiegazione plausibile a questa di chat!
È quella tua e di mio fratello...










Magnus: io non ne sapevo niente.. CAMILLE ZOCCOLA MALEDETTA!

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BUON NATALE GENTE!!! PIACIUTO IL REGALINO?

Dai, ci ho impiegato solo un mese ad aggiornare! Ho finito il corso di preparazione per agente immobiliare e a fine Febbraio avrò l’esame, ma mi sono rifiutata categoricamente di aprire i libri prima del 26 Dicembre, quindi mi sono messa subito al lavoro e questo è il risultato.
Un disastro, vero?