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Autore: _Sherazade_    22/12/2015    2 recensioni
Non avrei mai voluto che le cose andassero così.
Non dovrei lamentarmi, lo so, e a volte me ne vergogno.
Ho una bella casa, un buon lavoro, due splendidi figli e una moglie amorevole.
Peccato che io non l'ami più.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Spine





Non avrei mai voluto che le cose andassero così.
Non dovrei lamentarmi, lo so, e a volte me ne vergogno.
Ho una bella casa, un buon lavoro, due splendidi figli e una moglie amorevole.
Peccato che io non l'ami più.


Era estate, e noi eravamo così giovani, così ingenui e follemente innamorati.
Poi lei rimase incinta, tutto per colpa di quello stupido preservativo. Né io né lei ci eravamo accorti che si fosse bucato.
Provai a convincerla ad abortire, e lo so, è una cosa brutta, ma... avevamo solo diciannove anni. Avevamo appena finito le superiori e io avrei presto cominciato l'Università. Volevo diventare medico.
Lei invece voleva diventare un'esperta botanica.
Un figlio avrebbe scombinato i nostri piani. Io ero troppo giovane, lo eravamo entrambi.
Volevo potermi ancora divertire, volevo uscire con gli amici, farle qualche regalino ogni tanto per ricordarle quanto per me fosse speciale...
L'amavo, ma non ero pronto per prendermi cura di un figlio.
Lei però insistette, non credeva che abortire fosse la scelta giusta. Era convinta che saremmo stati felici. E ha avuto ragione per un periodo.
Dirlo alle famiglie non fu facile, ma alla fine ci aiutarono e sostenerono.
Non ci permisero di abbandonare i nostri sogni, ma ci misero comunque di fronte alle nostre responsabilità. Ma loro, tutti loro, erano sempre lì.
Oggi sono un buon medico, mi piace il mio lavoro, lo amo.
Non lavoro in un grosso ospedale, ho scelto di diventare medico di famiglia, ho il mio studio e parecchi pazienti. È un lavoro duro, ma non posso fare a meno di amare ciò che faccio, anche se mi tiene lontano dalla mia famiglia.
Lei è riuscita a coronare il suo sogno, e con una sua vecchia amica dell'università, è riuscita ad avviare una sua attività. Sono partite da un piccolo negozio, e dopo pochi anni, son riuscite a trovare un negozio molto più ampio. La nostra vita dal lato economico non ci ha mai dato problemi.
Anche se arrivavamo stanchi a casa dopo una lunga giornata di lavoro, trovavamo sempre il tempo per ascoltare i nostri figli.
Purtroppo non li abbiamo visti crescere, c'erano sempre i nonni con loro, noi avevamo troppo lavoro per dedicare loro il tempo che invece avremmo voluto.
Ma tutti questi sacrifici, servivano per regalare loro un futuro.
Guido è il nostro primogenito, ha ventidue anni adesso, e sta studiando per diventare fisioterapista. È un bravo ragazzo, con la testa a posto.
Marina invece ha sempre aspirato a diventare chef. Ha sedici anni, ed è una delle studentesse migliori del suo corso. La scorsa estate, invece che divertirsi in vacanza come tutte le sue coetanee, aveva deciso di fare del praticantato su una nave da crociera.
Quando il periodo di lavoro finì la vidi piangere per il dispiacere. Marina non piange mai. Non piangeva nemmeno da bambina, non ha mai fatto i capricci. Eppure quella volta pianse.
Credo che avrà un brillante futuro, e che noi, come genitori, non avremo mai nulla di cui preoccuparci..
Sono due ragazzi in gamba, e io ne vado davvero fiero. Di entrambi.


Qualcosa però è cambiato.
Da qualche anno ho capito di amare più mia moglie.
Un giorno la vidi per strada, una donna non bellissima, ma dallo sguardo così magnetico che finì col farmi capitolare.
L'amore ardente che avevo provato per mia moglie in gioventù, era già assopito da tempo, ma l'affetto profondo che mi legava alla donna che mi aveva regalato questa vita meravigliosa, era rimasto. Io le volevo ancora bene.
L'affetto rimane, ma ora il mio cuore brucia d'amore per un'altra.
Una donna meravigliosa dalla risata cristallina, dolce e premurosa. Abbiamo solo un paio di anni di differenza, eppure sembra ancora così giovane.
Lei non sa chi sono io. Ci siamo incrociati più volte, ma non le ho mai parlato.
Non so nemmeno il suo nome, e forse è un bene.
L'ho vista l'altro giorno passeggiare con suo marito e coi figli.
Sembra felice, e gli sguardi pieni d'amore che scambiava col marito, erano per me una pugnalata al cuore.


Sono un uomo orribile.


Ho una vita serena, una moglie che mi ama, dei figli che mi adorano... eppure vorrei di più.
Vorrei avvicinarmi, anche solo per vedere i suoi occhi posarsi su di me.
Ma so che è sbagliato.
A volte rimango sveglio la notte, e il mio unico pensiero è che vorrei lasciarmi morire, così che il mio spirito potesse vegliarla giorno e notte.


Sono un uomo patetico.


- Tutto bene, caro? - mia moglie mi guardò con occhi preoccupati. Con dolcezza mi toccò la fronte madida di sudore. - Non ti senti bene? Sei un po' strano ultimamente. Ci sono problemi al lavoro?
Lei è sempre stata così. Anche se presa dal lavoro, mi era sempre stata vicina. Si era sempre preoccupata per me.
- No, solo un brutto sogno amore. Dormi pure tranquilla. - la sua espressione preoccupata non sparì, e io le feci cenno di poggiare la testa sul mio petto, come avevamo fatto un milione di altre volte.
- Ti amo.
- Ti amo anche io. - le dissi, immaginando che lei fosse l'altra.
Non le avrei mai dato quel dolore... Avrei tenuto per me i miei patimenti, e avrei ammirato per sempre quella donna da lontano.
Ardendo del mio stesso desiderio, agognando il momento in cui mi sarei finalmente spento.



 


L'angolo di Shera ^^

Salve a tutti.
Stasera avrei dovuto mettermi sotto con l'Epilogo di Lux Averni in realtà, ma alla fine ho deciso di dedicarmi alla lettura e alla pubblicazione di questa "sfida".
Come per "I pensieri di un Angelo Caduto", anche questa è una storia nata sotto suggerimento del mio fidanzato, dopo una delle mie tante crisi mistiche. La traccia era "Scrivi di un uomo, del suo amore per un'altra donna". Inizialmente la mia idea era decisamente più forte, e se l'avessi messa su carta, e pubblicata, piogge di critiche sarebbero volate sopra di me. Alla fine ho optato per questa.
E ne sono contenta.
Non è il mio genere di storia, è innegabile, ma provare a descrivere il punto di vista dell'altro sesso non mi è spiaciuto.
Non è che nelle mie storie non ci siano personaggi maschili, ma di rao li ho trattati in questa maniera.

Spero che questo piccolo esperimento vi sia piaciuto.

Ho già messo giù qualche pagina dell'Epilogo di Lux Averni, ma mi ci vorrà ancora qualche giorno di lavoro per ompletarlo, e la testa.
Ultimamente, come credo abbiate già letto, non ci sono XD.
Forse domani potrei buttare giù qualcosa, di certo non la sera della Vigilia. Non per chissà quale gran cenone in vista, ma perché la mattina dopo comincio a lavorare alle 8, e non credo che farò le ore piccole (e contate anche che finisco pure alle 20.15)... insomma, sarò tirata, e il 26 mi concedo una piccola vacanza. Non so se il 25 avrò voglia di scrivere XD.
Vedremo!
20
Vabbè, spero, a presto

Grazie a tutti voi che ancora m seguite e commentate.

Un abbraccio e buone feste ♥

Shera

 

  
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