- A volte inquieto perfino me stessa, quando mi ritrovo contro il portone a guardare dallo spioncino la luce del corridoio al piano di sotto. La mia non funziona, ed è ancora più emozionante avere la consapevolezza che quella luce sia accesa per te, che stai tornando o uscendo di casa. Non smetto mai di immaginare un pretesto, una scusa che mi permetta di uscire sul pianerottolo, fare quel unica rampa di scale che ci divide e guardarti anche solo per un attimo, anche solo di sfuggita. Sono solo una ragazzina, mi ripeto piena di vergogna quando di malavoglia tolgo lo sguardo dallo spioncino. Non so nulla di te, neanche il tuo nome eppure, non posso fare a me meno di scalpitare dalla gioia quando riesco finalmente ad incrociarti al piano terra del palazzo. E quando ti vedo altrove, invece, mi sento la più fortunata del mondo. Ricordo ancora con emozione quella volta che mi cadde una stupida paletta nel tuo balcone e dovetti scendere per recuperarla. Mi apristi tu. C’eri tu in casa. Ma anche tua madre, con la quale però non mi sentii per nulla in imbarazzo anzi, al contrario riuscii a fare due chiacchiere e a trattenermi più del necessario, proprio grazie a lei. Da allora tu sai di me la mia età e addirittura il giorno del mio compleanno, è uscita fuori una conversazione che , se i ruoli fossero stati invertiti, ne saresti uscito soddisfatto. Sai per fino il mio nome, se te lo ricordi ancora, da quando un mio amico ha sbagliato nel suonare il citofono e, convinto che avrei risposto io, ha urlato sorridente il mio nome quando invece hai risposto tu ..
Il mio cervello deve essere impazzito, scambia l’odore acre e malsano della sigaretta per una fragranza inebriante da ispirare a pieni polmoni. Non conosco il tuo profumo e ti associo alla sigaretta. Mi capita di sentirne l’odore nel pianerottolo, salire dal tuo balcone al mio e addirittura al piano terra riesco a seguirne una lunga scia fino all'esterno del palazzo. Tutto ciò detto da una non fumatrice è ancora più strano. A volte penso che potrei prendere il vizio solo ispirando e cercando la tua scia.
- Ho sentito l’odore della sigaretta appena entrata al piano terra del palazzo. Forse eri appena uscito e io non ti ho visto..
Autrice: Salve, grazie per aver letto questa prima parte. Spero di non sfociare nello sdolcinato, cercherò di stare attenta e di controllarmi.
Una cosa che volevo dirvi, anzi consigliarvi, è di dare una lettura a "Missione di una stalker" , scritta precedentemente ma ha un certo collegamento....
Buona lettura, spero mi leggiate ancora!