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Autore: livinglifenow    25/12/2015    1 recensioni
Eccolo quel tono freddo e distaccato, questo era lui. Non doveva farsi ingannare da un paio di occhi gentili, lui non era fatto per le persone, era fatto solo per i duelli.
ZaneXOC
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Syrus Trusdale/Sho Marufuji, Zane Truesdale/Ryo Marufuji
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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6. CONVIVENZA.


Erano passati un paio di mesi da quella notte e Nikki non era mai stata così felice. La sua vita finalmente aveva preso la piega giusta. Continuava i suoi studi di medicina all’università, riusciva a vedere i suoi genitori e sua sorella nei weekend e andava a fare volontariato in ospedale due volte alla settimana; poi c’era la novità: Zane. I due erano ormai ufficialmente insieme e anche se Zane era un po’ freddo in pubblico, la rendeva felice. Con lui si sentiva completa.

In quel momento era nell’appartamento di lui e stava studiando, mentre Zane stava sistemando il suo deck. Il telefono di lui squillò.

“Si?” Rispose il ragazzo per poi uscire dalla stanza. Nikki tornò a concentrarsi sugli studi finchè lui non fece ritorno.

“Chi era?” Gli chiese.

“La Forbes, domani mattina devo andare in ospedale. Vuole fare un controllo.”

“Voglio venire anch’io.” Esclamò, voleva restargli il più vicino possibile.

“Non hai lezione?”

“Fa niente, salto. Tanto sono le ultime prima della pausa, le cose importanti sono già state concluse.”

“Va bene allora.” Acconsentì lui e Nikki si alzò e gli diede un bacio a fior di labbra.

 
Il giorno dopo Zane passò a prendere la ragazza per poi dirigersi in ospedale. Una volta arrivati in ospedale i due percorsero i corridoi, Nikki gli prese la mano per dargli coraggio. Entrambi sapevano che non ci sarebbero state belle notizie; le condizioni di Zane erano peggiorate e, anche se lui cercava di sminuire, lei l’aveva notato.

Quando arrivarono in cardiologia la dottoressa li stava già aspettando.
 

La Forbes sospirò dopo aver finito il controllo. “Mi dispiace Zane. E’ peggiorato ancora.” Nikki, tenendo la mano del suo ragazzo, sentì i suoi muscoli irrigidirsi anche se l’espressione di lui rimase impassibile.

“Però ho una novità.” Continuò la dottoressa. “Ho chiesto pareri ad alcuni importanti dottori e mi hanno suggerito questo farmaco. Va iniettato ogni volta che senti un dolore, anche minimo.” Zane annuì.

“Vivete insieme?” Chiese allora la Forbes diretta a Nikki.

“No.” Rispose il ragazzo.

“Vivi da solo?” Lui annuì.

“Allora potrebbe essere un problema. Non penso potresti essere in grado di iniettarti da solo il farmaco, soprattutto in caso di una fitta forte. Dovremmo organizzare un ricovero.” Gli comunicò con aria dispiaciuta. “So che sei molto impegnato, ma è l’unica soluzione.”

Nikki sentì i muscoli di Zane irrigidirsi ancora di più, ma lui non aprì bocca.

“Vengo a vivere da te. Ci penso io alle iniezioni.” Propose Nikki.

Zane la guardò dubbioso. “Sei sicura?”

Lei gli annuì. “Voglio aiutarti il più possibile, passo già la maggior parte della mia giornata a casa tua. Non cambierà molto.”

“Perfetto.” Intervenne la dottoressa. “Allora ti mostrerò come devi fare. Nel frattempo proveremo quale farmaco somministrare. Ne ho due varianti, una più forte dell’altra; bisogna vedere come il tuo organismo reagisce a ciascuno dei due.” Spiegò per poi guidare Zane fino al lettino a farlo sdraiare.

Mostrò a Nikki come trovare la vena nel modo corretto e iniettò il farmaco nel braccio di Zane.

“Ok, prova ad alzarti. Vediamo come va.”

Appena il ragazzo si alzò lo colse un senso di vertigini e si appoggiò a Nikki per ritrovare l’equilibrio.

“Tutto a posto?” Gli sussurrò lei all’orecchio.

“Si, sta girando un po’ tutto. Ma va già meglio.”

“Questo è normale.” Commentò la dottoressa. “Sdraiati pure e aspettiamo 15 minuti per vedere se ci sono altri effetti collaterali e poi proviamo quello più forte.”
 

Dopo 15 minuti, vedendo che non si era verificato nessun’altra reazione la dottoressa annunciò che la seconda iniezione l’avrebbe fatta Nikki.

“Ti chiedo scusa in anticipo.” Gli disse lei sorridendogli per poi concentrarsi su quello che le aveva spiegato precedentemente la Forbes. Zane fece una smorfia di dolore.

“Sei la persona più delicata che io conosca.” La prese in giro lui.

La dottoressa gli disse ancora di alzarsi e Nikki questa volta non gli mollò il braccio. Appena alzatosi il ragazzo venne colto da un forte senso di nausea e appena raggiunto il bagno vomitò nella tazza. Nikki rimase con lui e poi lo aiutò a tornare nello studio.

“Questo è troppo forte.” Constatò la dottoressa.
 

Appena usciti dal reparto alla fine dell’appuntamento si avviarono verso il parcheggio, dove James li aspettava in macchina.

“Nikki.” La chiamò Zane. “Ti ringrazio per prima, comunque non sei obbligata a venire a stare da me. Posso arrangiarmi da solo.”

La ragazza lo guardò stupita. “Io ti voglio aiutare Zane. E no, non puoi arrangiarti da solo. Quindi verrò da te e cercherò di aiutarti nel migliore dei modi. Perché ti amo e voglio che tu stia bene.”

Zane la guardò per qualche istante e poi le donò un leggero bacio a fior di labbra.

“Grazie per quello che stai facendo. Lo apprezzo, davvero.” Le sussurrò.
 

Durante il viaggio in macchina Nikki tenne la sua mano intrecciata a quella del suo ragazzo e sentì la stretta di Zane farsi sempre meno marcata mentre si addormentava. Doveva essere esausto.

Gli accarezzò il viso e notò che c’era qualche goccia di sudore. Avrebbe voluto lasciarlo riposare, ma erano arrivati all’appartamento e quindi lo svegliò.

“Zane.” Gli sussurrò all’orecchio. “Svegliati, siamo arrivati.” Aggiunse dandogli un bacio sulla guancia.

Zane le sorrise. “Dovremmo passare a prendere le tue cose.”

“Tesoro, sei esausto. Si vede. Vai in casa e riposati. Mi può accompagnare James.”

Lui annuì anche se titubante. “Se le succede qualcosa sei un uomo morto, oltre che disoccupato.” Disse rivolto all’autista.

“Quando sei stanco sei ancora più antipatico.” Esclamò Nikki divertita, infondo le faceva piacere che si preoccupasse per lei. “Vai a dormire che è meglio.”

“Arrivederci Mr. Truesdale.” Salutò James.

Una volta che Nikki fu rimasta in macchina James iniziò a guidare.

“A casa sua signorina?” Le chiese.

“Si.” Rispose lei. “E puoi darmi del tu.”

 
“Posso chiederti una cosa?” Le chiese James mentre le portava in macchina due borse piene di vestiti e altre cose che le potessero servire.

“Dimmi.” Le rispose lei sorridente.

“Cos’ha il signor Truesdale? Lo devo sempre portare in ospedale e non mi ha mai detto il motivo. All’inizio pensavo venisse a visitare qualcuno, ma adesso si vede che non sta bene.”

Nikki ci pensò un attimo prima di rispondergli. “Io non ti ho detto niente però.” Lo avvisò prima di spiegargli le condizioni di Zane.

“Il resto lo portiamo domani, va bene?” Gli chiese dopo aver spostato un altro paio di borse in macchina. L’autista annuì e la portò all’appartamento del suo ragazzo.

 
Zane le aveva lasciato le chiavi, quindi dopo aver aperto la porta, non vedendo nessuno, andò a controllare in camera da letto. Il ragazzo era sdraiato che dormiva profondamente, gli diede un leggero bacio sulla guancia e se ne andò in salotto per lasciarlo riposare.

Il telefono le squillò in quel momento. “Pronto.” Rispose.

Ciao sorellona. La salutò Sarah.

“Ciao tesoro, come stai?”

Bene, ho preso ottimo a scuola oggi.

“Ma che brava.” Si complimentò. Parlando con sua sorella le venne in mente che probabilmente avrebbe dovuto avvisare i suoi del fatto che si stava trasferendo dal suo ragazzo. “Tesoro, non è che mi passeresti la mamma?”

Si, salutami Zane.

“Certo.”

Ciao Amore. Esclamò sua madre al telefono. Hai bisogno di qualcosa? Altri soldi? Certo che con un fidanzato così ricco non dovresti averne necessità. In certi momenti si rendeva conto di assomigliare davvero molto a sua madre.

“Mamma tira il freno. Non ho bisogno di niente. Volevo solo dirti una cosa.”

Dimmi allora.

“Vedi, io e Zane abbiamo pensato che potrei andare a vivere da lui. La sua casa è più vicina all’università e risparmierei i soldi dell’affitto.” Cercò di inventarsi le migliori scuse che poteva.

Così presto? Sei davvero così innamorata?

Per questa domanda non aveva bisogno di inventare niente. “Si, lo amo davvero.”

Almeno io e tuo padre vorremmo conoscerlo.

“Ok, lo dirò a Zane e potremmo organizzare una cena quando ha tempo?”

Si, fantastico.

“Ciao Mamma, mi faccio sentire appena ho notizie.”

Ok, ciao Amore.

Quando tornò in camera Zane era in dormiveglia. Lei gli sorrise e lui le fece cenno di andare sotto le coperte con lui.

Nikki si raggomitolò tra le braccia di Zane, gli prese la mano e la sentì fredda contro il calore emanato da lei.

“Sei un iceberg.” Scherzò lei.

“Certe luci sono in grado di sciogliere anche il più freddo dei ghiacciai.” Le sussurrò lui all’orecchio per poi baciarla.



Spazio autrice: HELLOOO! Altro capitolo che spero vi incuriosisca. Ringrazio TUTTI. Nel prossimo ci sarà anche un bel po' di rapporto fraterno tra i due Truesdale.
Un bacione, C.

 
   
 
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