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Autore: Daisy_of_light    25/12/2015    10 recensioni
ATTENZIONE: GRANDI SPOILERS PER LA UNDICESIMA STAGIONE!
Post 11x8. Dean si rende conto che è il giorno di Natale (secondo la mia ff)e decide di approfittarne per fare una sorpresa a suo fratello e chiarirsi su alcune cose.
Piccola one shot natalizia piena di bromance!
Genere: Angst, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Note dell'autrice: Ciao a tutti! XD Buon Natale a voi e ai vostri cari, intanto! XD Per festeggiare, ho deciso di scrivere questa one shot un po' campata per aria! XD Ripeto l'avvertimento! SPOILERS GIGANTESCHI SULLA STAGIONE 11! La ff, in particolare, è un tag alla 11x8, giusto perchè mi serviva un momento di calma tra i due fratelli prima della 11x9! Non so bene in che giorni sono ambientati gli episodi, quindi il fatto di ambientare a natale la cosa, è una mia pura invenzione! Idea datami, però, dal promo della 11x10! Cooooomunque, non vi tedio oltre! Vi lascio alla lettura di questa cosa piena di bromance e, se vorrete, vi aspetto alla fine del racconto! XD ciaoooooo! 

Disclaimer: I personaggi non sono miei! Magari lo fosserooooooo! XD 



ONE CHRISTMAS, TWO BROTHERS

 

Era quasi Natale, forse l'ultimo Natale per il genere umano se i Winchester non fossero riusciti a trovare un modo per bloccare l'Oscurità. Era un periodo in cui non si sentivano strane voci che potevano lasciare intendere ai fratelli che, in quel luogo, ci fosse Amara. Comunque, anche se l'avessero trovata, cosa avrebbero potuto fare? Esattamente nulla! Non avevano notizie da Cass, che si stava girando mezza America alla ricerca di un qualcosa che potesse aiutarli, tutti gli amici, i membri della famiglia di cui si fidavano, a parte Jodie e Donna, che era meglio lasciare all'oscuro di tutto, erano morti! Addirittura i mostri si nascondevano dalla minaccia che incombeva. Solo le visioni di Sam sembravano portare a qualcosa! Sì, a una gabbia, la Gabbia, sepolta nelle profondità dell'Inferno, contenente il Diavolo in persona. Col cazzo che Dean avrebbe lasciato che suo fratello tornasse all'interno di quella Gabbia! Il solo pensiero di lasciar avvicinare il suo fratellino a quella prigione, di nuovo, gli torceva lo stomaco. Però quella era l'unica pista che avevano. Prima o poi, avrebbero dovuto rischiare un contatto con Lucifero, non tanto perchè Dean credesse al fatto che le visioni di Sam fossero inviate da Dio, ma per il fatto che era stato Lucifero stesso ad aiutare il Grande Capo a sigillare l'Oscurità. Ma la cosa poteva aspettare! Per un fottutissimo giorno, il mondo e le sue stronzate vomitate dalle viscere dell'universo potevano aspettare.

Per questo, quasi per una sorte ironica, Dean decise che, quell'anno, loro due, Dean e Sam Winchester, avrebbero festeggiato il Natale!

 

 

 

Erano appena rientrati a casa, dopo aver salvato uno degli esseri sovrannaturali più buoni e altruisti mai visti: Sully, l'amico immaginario di Sam, che aveva fatto ricordare a Dean i momenti in cui non era potuto restare vicino al suo fratellino nel corso della sua vita. Soprattutto negli ultimi anni, dalla morte di Kevin, nulla era stato più come prima, la loro vita segnata dai litigi in cui erano volate parole pesantissime e dal Marchio di Caino. Forse, il destino, per una volta, forniva loro quel giorno come un modo per ricominciare da capo, mettere un punto a tutto quello che avevano fatto per poter ripartire da zero, per ricostruire un legame fraterno mai spezzato, nonostante varie dichiarazioni da parte di entrambi, ma fratturato, crepato in vari punti.

 

 

 

Erano appena giunti a casa quando il sole si fece alto nel cielo. Dean aveva tenuto d'occhio il suo fratellino per tutto il viaggio: ogni volta che parlavano della Gabbia, Sam assumeva quella sua espressione da cucciolo traumatizzato e cadeva in un silenzio profondo che spaventava Dean: sapeva che, in quei momenti di mutismo, il suo fratellino riviveva, nella sua mente, i ricordi di anni di torture inflitte dal Diavolo in persona, un trauma che, probabilmente Sammy, riusciva a gestire solo grazie all'aiuto datogli da Cass qualche anno prima.

Dean non poteva. Anzi! Non voleva lasciar correre questo rischio a Sam. Non gli avrebbe lasciato affrontare il diavolo! Non di nuovo.

Fu quando Dean posò il suo cappotto su una delle sedie della  biblioteca che Sam spezzò il silenzio:
-Credo che andrò a riposarmi un po', Dean. Ti dispiace?-
Dean alzò un sopracciglio e chiese:
-Non vuoi mangiare qualcosa prima?- un ghigno divertito si aprì sul suo volto -Magari nachos con dei marshmellow sciolti sopra?-
Sam non potè non sorridere a quel pensiero, ma rispose:
-No, grazie...sono davvero distrutto.-
Dean si incupì un po', sapendo benissimo che il suo fratellino faticava a riposare bene in questi giorni, causa le
sue disperate ricerche per rinchiudere di nuovo l'Oscurità e i pensieri che comprendevano lui, Lucifero e la Gabbia.

-Buon risposo, Sammy!-
Con un lampo delle sue timide fossette, Sam salutò il fratello maggiore e si ritirò in camera.
Dean decise di farsi una doccia veloce e di sgranocchiare qualcosa, poi si diresse verso la camera di suo fratello. Facendo uso delle sue capacità stealth, il Winchester aprì la porta senza fare rumore e, nel buio, individuò la sagoma del gigante che, a pancia in giù, il viso sprofondato nel cuscino, la coperta fino a quasi sopra la testa, dormiva profondamente. Dean sorrise a quella vista, ricordando le notti di anni passati in cui si alzava, dopo aver avuto un incubo, a controllare che il suo fratellino fosse ancora lì, vicino a lui.  Il cacciatore richiuse la porta e decise di dare inizio all'operazione 'Natale in casa Winchester'.

 

 

 

Dean posò caraffa e bicchieri sul tavolo della biblioteca e si allontanò di qualche passo, osservando, soddisfatto, la scena che si presentava ai suoi occhi: un albero di Natale di quasi due metri, un po' spelacchiato, ma ancora in buona condizioni, occupava un angolo della stanza, illuminando l'ambiente con le sue centinaia di lucine multicolori. La luce si rifletteva sui festoni drappeggiati sopra ai rami e sulle palline, creando una sorta di caleidoscopio. Dean si ricordava ancora molto bene lo stupore che aveva provato quando aveva scoperto quelle decorazioni natalizie, ancora qualche anno prima, mentre catalogava gli oggetti presenti nel bunker. Forse qualche cacciatore, prima di loro, aveva voluto festeggiare il Natale, arricchendo quel posto con i simboli della festività. Il maggiore dei Winchester aveva richiuso le scatole, quella volta, scrivendoci sopra il contenuto e sbattendole in un angolo del magazzino, dimenticandosi della loro presenza fino a quel momento. Infatti, Dean aveva appena passato le ultime sei ore a decorare l'albero, mettere un po' di luci anche sopra alle mensole delle librerie, appiccicare qualche fiocco di neve finto sulle pareti, preparare l'eggnog e scongelare del tacchino con cui aveva fatto dei sandwich. Ok, non sarebbe stato il massimo, ma per i Winchester era già tanto avere un vero albero di Natale.

 

 

 

Era tempo, per Dean, di andare a svegliare il suo fratellino che, stranamente, dormiva ancora. Solitamente, otto ore di sonno di fila erano rare per Sammy...si capiva che era molto stanco.

Si diresse verso la camera del fratello e aprì la porta. Eccolo lì! Era ancora nella stessa posizione di qualche ora prima. Dean avanzò nella stanza, cauto, ma, allo stesso tempo, cercando di non essere rilevato come una minaccia dai sensi di cacciatore di Sam che erano sempre allerta. L'ultima cosa che voleva, a Natale, era un buco in fronte.
-Sam...- chiamò una volta il maggiore, avvicinandosi al letto, ma niente, solo il respiro lento e regolare del fratello.
Dean si sedette sul bordo del letto e gli posò una mano sulla schiena, scuotendo un po' il minore.
-Sammy?-
Sam mugugnò qualcosa a quel richiamo, muovendosi quasi per allontanare quel contatto che lo disturbava.
Dean sorrise nel vedere Sam comportarsi come quel bambino di sei anni, con il moccio al naso, che doveva svegliare per andare a scuola tantissimi anni fa. Adesso Sam era sempre il primo a svegliarsi, ma, quando era piccolo, toccava a Dean buttarlo giù dal letto. Le cose erano cambiate, ma non del tutto. C'era ancora qualcosa di quel Sammy innocente e paffutello dentro a quel gigante che si ritrovava davanti adesso. Restando fedele al copione di quegli anni, Dean iniziò a muovere la mano sulla schiena del fratello in un moto circolare, concedendogli una carezza, un gesto tanto raro tra loro due, ma, per questo, tanto significativo.
In quel movimento circolare esercitato sulla sua schiena, Sam trovò la via per il risveglio più tranquillo e rilassato che non aveva più avuto da quella che gli pareva un'eternità. Non si irrigidì quando si rese conto che qualcuno gli era seduto affianco. L'unico che poteva avere un tocco così gentile e conosciuto era il suo fratellone.
-Dean...- sussurrò Sam girandosi verso il maggiore dei Winchester, mettendo a fuoco il volto di colui che gli aveva fatto da padre, da madre e da fratello allo stesso tempo.
-Buongiorno, fratellino...anzi! Buonasera!- salutò Dean, un sorriso sul bel viso un po' stanco, ma soddisfatto.
Sam spalancò gli occhi, agitandosi un po':
-Come 'buonasera'? Ma che ore sono?-
Dean gli rispose prima che il minore potesse recuperare il cellulare:
-Sono le sette e mezza circa!-
-Oddio! Con tutte le ricerche che avevo da fare!-
-Whoa, Whoa! Sammy! Calmati!- esclamò il maggiore, cercando di calmare il fratello che si stava togliendo le coperte di dosso con una fretta assurda -Guarda che non c'è nulla di male a dormire un po' di più! Ti si fonderà il cervello a furia di fare ricerche!-
-Ah ah ah! Molto spiritoso, Dean!- iniziò Sam, mentre scendeva dal letto, si infilava le ciabatte e si avviava verso la biblioteca, seguito dal fratello -Tu sai che dobbiamo trovare un modo per rinchiudere di nuovo l'Oscurità e, visto che ti rifiuti di parlare della Gabb...! Ma cosa?!-
Sam interruppe il suo fiume di parole e il suo incedere verso la cucina, quando si ritrovò davanti all'albero di Natale luminoso e gioioso che rallegrava la biblioteca.



Il minore era paralizzato e ammutolito davanti a quel gioco di luci che gli si parava davanti, quindi Dean decise di portarsi al suo fianco, con un sorriso sereno, e rispose ai vari dubbi che sapeva galoppare nella mente di Sammy.
-Sai, Sammy...oggi è il 25 dicembre... è Natale! Avevo trovato l'albero e tutto il necessario nel bunker tanto tempo fa! Quindi, ho pensato che, forse, quest'anno, fosse giusto festeggiarlo insieme, adesso che abbiamo un momento di paura... Ce lo meritiamo un attimo di serenità dopo tutto quello che abbiamo passato...-
Sam era immobile, le emozioni però si palesavano sul suo volto: le luci arcobaleno dell'albero si riflettevano nei suoi occhi grandi e liquidi.
-Credevo...- iniziò Sam, dopo aver riacquistato l'uso della voce che, comunque, gli usciva roca dalla gola stretta in un nodo -Credevo che non ti interessasse più e quindi non ci ho pensato...soprattutto perché negli ultimi anni ti ho deluso molto...non volevo importi di festeggiare con me...-
-Ehi! Aspetta un attimo!- lo interruppe Dean, sconvolto da quello che aveva appena sentito dire -Quando mai mi avresti deluso?-
Sam gli lanciò la sua espressione da cucciolo bastonato più potente e gli spiegò con un filo di voce:
-Ho fatto troppi errori, Dean...ho detto troppe stronzate in questi ultimi mesi... Io che ti vengo a dire di non essere più fratelli, che ti dico che non ti salverei mai nella stessa situazione... Avevo capito che tu non avevi colto le mie parole nel modo giusto, Dean, ma ti ho lasciato annegare nella solitudine e nel dolore... Senza contare la questione del marchio... È colpa mia se Charlie è morta... È colpa mia se Rowena ha il libro dei dannati... Ti ho tenuto all'oscuro di tutto quello che ho fatto per liberarti da quell'influsso maledetto... Ho addirittura liberato l'Oscurità, ma di quello assolutamente non mi pento! Avrei fatto di tutto per liberarti dal marchio!-
Concluso il suo sfogo, Sam non riuscì a trattenere un paio di lacrime e abbassò subito lo sguardo, cercando di imbrigliare di nuovo le sue emozioni. Mai si sarebbe aspettato di sentire due braccia calde avvolgerlo, un braccio attorno alle spalle e una mano affondata tra i capelli.
-Sammy...tu non mi hai mai deluso...mai! Credevo che tu l'avessi capito quella notte, in chiesa, quanto ti ho impedito di completare quella prova!- sussurrò Dean con voce calda e rassicurante.
-Ma poi sono successe tutte quelle cose, ti ho detto delle parole terribili e tu...davanti alla pira di Charlie...- bisbigliò Sam, il viso affondato nella spalla del fratello. Le braccia attorno al minore si strinsero di più e Dean parlò di nuovo:
-Non puoi nemmeno immaginare quanto mi senta in colpa per quelle parole, Sammy...le ho dette solo per ferirti! Mai! Mai per un minuto ho pensato che sarebbe stato meglio che tu fossi stato al posto di Charlie! Mai! Per quanto possa aver fatto male, e faccia ancora male, avere perso la nostra piccola nerd, non ti avrei mai preferito al posto suo! E per quanto riguarda quello che hai detto tu...- Dean sentì Sam irrigidirsi nell'abbraccio e cercare di liberarsi dalla stretta, ma il maggiore non glielo permise e continuò -È vero...quelle parole hanno fatto un male del diavolo, Sammy...ma poi ho visto il tuo impegno nel cercare di liberarmi dal marchio, ho percepito la disperazione nei tuoi occhi quando Metatron mi ha ucciso, ti ho guardato mentre cercavi di farmi ritornare umano. Ho capito perché mi hai detto quelle parole...tu intendevi che mi avresti lasciato andare se io avessi deciso di passare oltre. Ma io sono egoista, è vero. Io non ti lascerò mai andare, Sammy! Mai! Per nessun motivo! Perché tu sei il mio fratellino ed è il mio compito badare a te!-
Dean sentì due braccia tremati ricambiare l'abbraccio e sapeva che avrebbe trovato una chiazza bagnata lì dove il minore nascondeva il volto.
Rimasero così per qualche altro minuto, poi Dean cercò di riprendere il controllo delle sue emozioni e spezzò l'aria:
-Allora! Vogliamo rimanere abbracciati finché non ci trasformeremo in Deanna e Samantha oppure possiamo andare a berci il nostro eggnog?-
Una risata liquida e gutturale emerse dalla gola di Sam e i due Winchester si separarono, ricomponendosi, e dirigendosi verso il tavolo della biblioteca.
Prendendo in mano i bicchieri, Dean si scusò:
-Perdonami, Sammy...non ti ho preso nulla come regalo!-
Sam scosse la testa con un sorriso e rispose:
-Io ho già ricevuto il mio, Dean...-
Lo sguardo adorante e dolce sul volto di Sam imbarazzò Dean che cercò di riprendere un po' di contegno, un ghigno sul volto, esclamando:
-E io il mio, stronzetto!-
-Scemo!-
Alzarono i bicchieri e li fecero tintinnare, le luci dell'albero che si riflettevano sui bicchieri.
-Buon Natale, Dean!-
-Buon Natale, fratellino!-

 

FINE. 

 





Note dell'autrice: (di nuovo!) quindi? Che ne pensate? Vi dico la sincera verità...non ne sono entusiasta nemmeno io! -.-' ma io non sono mai entusiasta di quello che scrivo, perchè mi sembra sempre di non aver dato nulla! Mi sembra che sia tutto vuoto! XD (sono un po' matta, lo so!). Temo di essere andata un po', (parecchio), OOC, ma avevo bisogno di un po' di fluff in questo periodo! Infatti la prima parte della ff è una sorta di mio transfert nella storia! XD e la conclusione non voleva essere assolutamente così! XD I vari chiarimenti li avevo riservati per un'altra ff che, a questo punto, non so se scriverò! XD Voglio precisare che ho voluto costruire la scena finale della ff simile a quella dell'episodio 3x8 e che tutti i gesti dell'infanzia a cui faccio riferimento nelle mie varie storie sono di mia invenzione, naturalmente, ma li ripeto perchè mi piacerebbe 'spacciarli' per veri, non so se mi sono spiegata! XD Ringrazio, come sempre, la mia beta, la mia sis Nala91! XD In conclusione...Voglio dedicare questa ficcina senza pretese alla sudetta beta, alle ragazze del gruppo The Family Business, alle ragazze che mi hanno sostenuto con le loro recensioni fino ad adesso, soprattutto (in ordine casuale) lilyy, cin75, ciuffettina, jerkchester, studentessa e vali_ (sei cmq inclusa nel gruppo del TFB! XD) e a coloro che apprezzano i miei lavori ricordando e preferendo le ff! Dopo tutta questa nota melensa, vi auguro ancora Buone feste e vi ringrazio per l'attenzione che mi darete, se me la darete! XD alla prossim! Ciao ciao XD 
  
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