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Autore: Medea91h    26/12/2015    0 recensioni
Mira e Ian.
Ian e Mira.
Un passato che li unisce,un futuro che li allontana.
"Ogni anno, puntuale, l’estate tornava con le sue promesse di sole, di caldo, di vacanze e di spensieratezza, ma quell’estate era diversa…Samira non aveva nessuna voglia di divertirsi, l’unica cosa a cui riusciva a pensare era che il giorno dopo Ian sarebbe partito per la California, per inseguire il suo sogno di diventare un nuotatore professionista..."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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I primi mesi erano volati. L'estate era passata,la scuola aveva riaperto i battenti,la vita era tornata al ritmo normale.  
Per Mira la routine era rimasta la stessa,ma Ian non era più lì. 
Non c'era nessuno adesso ad aspettarla all'uscita da scuola,nessuno le gridava di muoversi quando si perdeva tra le pagine dei libri o la prendeva in giro per la sua sbadataggine. In fin dei conti non era cambiato niente,Ian era solo una piccolissima parte di quel cosmo eppure a Mira sembrava che tutto improvvisamente avesse smesso di muoversi nel verso giusto.
Ma Ian aveva mantenuto le sue promesse, si erano sentiti spesso,avevano chiacchierato attraverso uno schermo fino a notte fonda fingendo che nulla fosse cambiato,e Ian stava per tornare per trascorrere il Natale con la famiglia.  
Mira non sapeva cosa aspettarsi dal ritorno dell'amico perché dentro sentiva che qualcosa stava per cambiare e...

"Signorina,Signorina!?" Mira si riscosse dai suoi pensieri e rivolse l'attenzione alla Signora che la chiamava.
"Oh mi scusi Signora,come posso aiutarla?" 
"Mia cara,la tua strana amica laggiù mi ha appena consigliato di regalare alla mia nipotina di 11 anni un libro intitolato "Misery" e mi ha detto che potevo chiederlo a te,saresti così gentile da prendermene una copia?" le chiese l'anziana donna inconsapevole dello scherzetto giocatole da Tibby.
"Oh no ci risiamo!" borbottò Mira.
"C'è qualche problema cara?"
"Oh assolutamente no! Purtroppo abbiamo finito le copie di quel romanzo ma le assicuro che saprò trovare una valida alternativa!" esclamò Mira portando la donna nella sezione di narrativa per ragazzi e bisbigliando all'orecchio di Tibby varie minacce di morte in arabo.
Mira e Tibby davano una mano al Signor Dalloway nella sua libreria,inseparabili come sempre. All'orario di chiusura le due ragazze si fermarono per un caffè e per due chiacchiere.
"A proposito grazie per il bello scherzetto che hai architettato,se quella povera donna avesse davvero comprato Misery,sua nipote sarebbe traumatizzata a vita! Ma come ti vengono in mente certe assurdità?"
" Beh sai mi vengono spontanee!E poi avevo bisogno di qualcosa che ti scuotesse un po'" disse Tibby guardando Mira di sottecchi.
"Oh ti prego non ricominciamo con questa storia Ti!" sbuffò Mira,già preparata ad un discorso che negli ultimi mesi era diventato un'abitudine.
"E invece ricomincio! Domani torna Ian no? Magari la visita natalizia ti aiuterà a fare un po'di chiarezza nella tua testolina confusa!"
"Io non sono affatto confusa! E poi confusa su cosa?"
"Preferirei non risponderti! Anzi risponditi da sola mentre torniamo a casa!" esclamò Tibby troncando la discussione e alzandosi.

A metà strada le ragazze si separarono e Mira si incammino verso casa pensando e ripensando all'indomani. Ian sarebbe arrivato in mattinata e dopo mesi avrebbe potuto riabbracciarlo!
Stretta nel cappotto e desiderosa di entrare in casa per ripararsi da quel freddo a cui neanche fra 100 anni si sarebbe abituata,Mira non fece neanche caso alla figura che seduta sugli scalini la stava aspettando.
Solo all'ultimo minuto,quando ormai stava per finirgli addosso,Mira si bloccò quando due occhi blu la guardarono.
"Non è cambiato poi molto vero?Sempre con la testa fra le nuvole tu, eh Mira?" 
"Ian!?" chiese Mira spalancando gli occhi e buttandosi a capofitto tra le braccia spalancate del ragazzo.
"Sorpresa!" sussurrò Ian.

Mira era incredula,non riusciva a credere che Ian fosse finalmente lì.
"Che ci fai qui?Ti aspettavamo per domani!" esclamò sciogliendo l'abbraccio e guardandolo.
"Ma come!? Pensavo che un'accoglienza del genere significasse che fossi entusiasta di vedermi,e adesso ti lamenti anche?"  la stuzzicò.
"Certo che sono felice! Io non vedevo l'ora di...ehm" Mira si bloccò,non voleva esagerare e neanche ammettere che aspettava quel giorno da quando Ian l'aveva salutata quella sera di Luglio.
Ma Ian completò la frase al suo posto.
"Mi sei mancata,moltissimo..." le sussurrò riabbracciandola "Più di quanto immagini."
Mira si alzò sulle punte per ricambiare l'abbraccio,probabilmente Ian era diventato ancora più alto.
Con quell'abbraccio l'universo sembrò riacquistare un senso,a Mira parve che tutto fosse tornato esattamente come doveva essere. 
Purtroppo l'idillio non durò a lungo, con la solita delicatezza che lo distingueva Josh gli gridò di smetterla con le smancerie e di degnarli della loro presenza.
"Tuo fratello è il solito rompiscatole!"
Mira sorrise "Voglio sapere tutto dell'America..."
"Dopo" le promise Ian,mentre entravano in casa dove il resto della famiglia li aspettava. 

  
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