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Autore: Nightmare girl    26/12/2015    1 recensioni
Il rosso cremisi era ovunque, sparso in maniera confusionaria, come se un bambino capriccioso si fosse divertito a dipingere una parete, per fare un dispetto ai genitori.
Il rosso cremisi che circondava i corpi, quasi ridotti a scheletri, dei suoi amici.
Riusciva a malapena a riconoscerli.
Correva sotto la pioggia.
E in quel momento Tao non poteva fare altro.
[Taoris|Xiuchen|Hunhan|Zombie!AU]
Genere: Angst, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Slash | Personaggi: Kris, Kris, Lay, Lay, Lu Han, Lu Han, Tao, Tao, Xiumin, Xiumin
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Violenza
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Correva.
In quel momento poteva solo correre.
Aveva sentito da lontano le urla dei suoi compagni di sopravvivenza e sapeva di dover fare in fretta.
Ma appena arrivò al luogo dove si erano accampati per quella notte, rimase pietrificato.
Sangue.

Il rosso cremisi era ovunque, sparso in maniera confusionaria, come se un bambino capriccioso si fosse divertito a dipingere una parete, per fare un dispetto ai genitori.
Il rosso cremisi che circondava i corpi, quasi ridotti a scheletri, dei suoi amici.

Riusciva a malapena a riconoscerli.
Iniziò a piovere con lentezza e calma, per poi sfogarsi con violenza su quella terra maledetta.
Dai suoi occhi scuri iniziarono a fuoriuscire numerose lacrime, una dietro l'altra, inseguendosi con irregolarità.

Strinse a sé il cadavere di sua madre, l'unica riconoscibile in quel luogo improvvisamente diventato un cimitero, piangendo, e urlò.
Urlò a pieni polmoni.

Urlò per la morte di sua madre, urlò per la crudeltà del mondo in cui era costretto a vivere, e che il suo istinto di sopravvivenza gli impediva di abbandonare volontariamente.
Urlò per tutto il dolore che aveva accumulato in quei mesi, da quando tutto era cambiato, e i morti avevano iniziato a camminare.

Correva sotto la pioggia.
E in quel momento Tao non poteva fare altro.
                             ♠♠♠
《Ehy?》
Tao si sentì scuotere con delicatezza, il necessario per spingerlo ad aprire gli occhi sottili, per assicurarsi di non essere vittima di un'allucinazione.
Ci mise qualche secondo per comprendere che davanti a lui era presente un ragazzo, e che quel ragazzo fosse vivo.

Lo osservò come se fosse un alieno, facendo inarcare un sopracciglio al biondo.
Lui gli porse una mano, che Tao afferrò dopo un tempo che sembrò infinito ad entrambi.
Quel ragazzo era più alto di lui di qualche centimetro, ed aveva sicuramente qualche anno in più.

《Qual è il tuo nome?》
《Mi chiamo Zitao.》
《Io sono Yifan. Sei solo?》
Il corvino annuì, gli occhi ricoperti da un velo di malinconia, ricordando quella notte che gli aveva tolto quel poco che aveva, quella notte che aveva pianto con lui.
Sentì le palpebre iniziare a bruciare, mentre Yifan spostava una ciocca di capelli neri dalla sua fronte, accarezzandogli una guancia affettuosamente.

Quei gesti non fecero altro che peggiorare il suo stato d'animo, ricordandogli sua madre.
Scoppiò in un pianto disperato, l'ennesimo, da quella notte.
Yifan lo abbracciò, tenendolo stretto a sé.

Tao strinse la maglietta sporca di terra e sangue del biondo, bagnandola con le sue lacrime, calde e salate.
Andrà tutto bene, Tao.》 disse con un tono calmo, rassicurante, accarezzando la testa dell'altro con una delicatezza che non sembrava appartenere alle sue braccia forti.
《Vieni con me.》

Tao tirò su col naso, infantilmente, facendo accennare un sorriso al suo nuovo amico, che gli strinse senza troppa forza una mano, guidandolo verso la sua piccola parte di quella Cina, ormai abitata dai morti.
                             ♠♠♠
《 队长! Chi è lei?》
《È un ragazzo. Si chiama Tao. Fallo sentire a suo agio, Yixing.》
Il moro, Yixing, si avvicinò a Tao, dandogli un abbraccio affettuoso.

Gli fece cenno di seguirlo all'interno della villa alle loro spalle, e il corvino non se lo fece ripetere due volte.
Era una casa enorme. Probabilmente apparteneva ad una famiglia benestante.
L'interno era completamente bianco come il latte.
Le pareti erano decorate da numerosi quadri che ritraevano importanti personaggi storici.

Era sicuro di aver visto il ritratto di Sun Zhongshan e di Elisabetta di Baviera tra i numerosi volti noti.
Salirono le scale, arrivando al piano dedicato alle camere da letto.
Tao non fece in tempo a capire cosa stesse succedendo che si trovò steso sul parquet chiaro, su di sé un ragazzo dai capelli biondi, molto probabilmente ossigenati, e un paio di occhi scuri, intenti a fissarlo.

《Chi sei?》
《Luhan, lascialo stare.》
Sentendosi interpellato, Luhan alzò lo sguardo verso Yifan, sbuffando e aiutando Tao ad alzarsi in piedi.
《队长 Yifan, che ci fa questo bambino qui?》
《Ho ventidue anni》
《Non ho chiesto la tua età》
《L'ho trovato vicino al parco》si intromise Yifan, sopprimendo sul nascere un eventuale litigio tra Luhan e il loro nuovo ospite.

Posò dolcemente una mano sulla spalla di Tao, regalandogli un sorriso affettuoso.
Da dietro una delle numerose porte fece capolino una chioma rosa pallido, seguita da due grandi occhi scuri e un volto leggermente paffuto.
《Da quando questa casa è diventata uno zoo? Abbiamo un cerbiatto, un cammello, e ora anche un panda?》
《Minseok, sei anche tu qui. Pensavo fossi uscito.》

《Per andare dove? Preferisco restare al sicuro all'interno, al contrario di te. Presentami quello nuovo.》
Minseok sorrise a Tao. Un sorriso familiare, un sorriso che emanava tenerezza e simpatia da tutte le angolazioni. Gli disse il suo nome, mantenendo il suo sorriso.
Yifan prese per mano Tao, trascinandolo via da lì. Lo portò al piano inferiore, con la scusa di volergli far conoscere l'ambiente.

《Perdonalo.》 erano in una stanza adibita a salotto, seduti su un divano in pelle nera.
《Luhan, intendo. Non è sempre stato così, sai?》
Tao bevve un sorso d'acqua ghiacciata che Yifan gli aveva offerto prima di iniziare a parlare del ragazzo.
《Dopo la morte di Sehun si è chiuso in sé stesso. E non ha mai visto volti nuovi da quando è iniziato tutto, quindi perdonalo.》
《L'ho già perdonato.》

Calò il silenzio per qualche minuto tra i due. Tao fissò il fuoco appena acceso nel piccolo camino davanti a sé, prima di rivolgere il suo sguardo al biondo.

Si guardarono negli occhi per un tempo indefinito, quando Zitao tornò a guardare il fuoco.
《Parlami di lui.》
《Di Luhan?》
《Di Sehun.》
《Solo se dopo tu mi dirai cosa ti è successo.》

Il corvino annuì con calma, bevendo un altro sorso d'acqua fredda.
Yifan sorrise e avvolse con un braccio le spalle dell'altro.
《Beh, lui e Luhan erano fidanzati.》

E Tao fu sicuro di aver perso un battito a quelle parole.

  
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