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Autore: Big_Boss_90    08/03/2009    0 recensioni
Questa storia, ambientata nel mondo di Naruto, vede il nostro protagonista alle prese con un nuovo nemico. Molto più forte di quelli affrontati in precedenza, la vittoria sembra un traguardo irragiungibile. Solo la determinazione ed il sacrificio potranno condurre al successo.
Genere: Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Cos’è quel chakra?...» Da Naruto si sprigionava una forza impressionante, capace di sradicare gli alberi. Kashimaru non se l’aspettava: aveva sentito storie sulla terribile potenza del Kyūbi1, ma aveva sempre sottovalutato la sua pericolosità. Trovarsela di fronte, ora, senza neanche saperlo… Una situazione che non avrebbe mai potuto prevedere. «Da dove proviene tutto questo chakra? Uhm, interessante… Fammi vedere che sai fare, avanti!»

«Sakura, allontanati… Non vorrei farti male…» Alcune ferite si erano già rimarginate, mentre 2 code di chakra si manifestavano dietro Naruto.

«Naruto… fai attenzione…»

Naruto si voltò verso Kashimaru, e gli urlò addosso tutta la sua rabbia: «Preparati, bastardo, non avrò pietà!»

Detto questo, Naruto scomparve dalla vista di Kashimaru. Gli ricomparve direttamente davanti, neanche lui era riuscito a seguire la rapidità dei movimenti. Notando il colpo all’ultimo minuto, riuscì a non farsi colpire da Naruto, ma il chakra della Volpe lo afferrò e lo lanciò tra gli alberi.

«Non è possibile, non riesco a vedere i suoi movimenti!»

Naruto attaccava senza sosta, le energie di certo non gli mancavano. Colpì varie volte Kashimaru, che per la prima volta in vita sua si trovava in seria difficoltà.

«Se non riesco a seguirti così, non mi lasci altra scelta. Kyūkyoku Shūgyōgan!!!»

In questo modo, Kashimaru riusciva a malapena a schivare i colpi di Naruto, ma non aveva la minima possibilità di trovare uno spiraglio. Naruto, in preda alla rabbia più ceca, lanciò via Kashimaru e poi, giunto a terra, cominciò a concentrarsi per raccogliere il chakra suo e del demone. Intanto erano presenti già 3 code, e una quarta si stava per formare…

«Sakura! Vieni qui, presto!»

«Maestro Kakashi! Si è ripreso!»

«Tutti si sono svegliati. Con quest’emissione di chakra, chi avrebbe continuato a dormire?» Sakura, guardandosi intorno, vide i suoi compagni che gemevano, ma che in ogni caso avevano ripreso conoscenza. « Piuttosto… Sakura, abbiamo un problema. Sai cosa succede a Naruto quando compaiono 4 code, vero? Guarda, Naruto potrebbe perdere il controllo, dobbiamo andare via di qui!»

La ragazza guardò intensamente Naruto. «Non mi sembra, Maestro. È diverso dall’altra volta…»

La crescita della quarta coda sembrava essersi arrestata, anzi, sembrava stesse scomparendo…

Intanto, all’interno della mente di Naruto, la Volpe fremeva dalla voglia di distruggere. «Avanti, Naruto, lasciati andare… Usa la mia forza… Lasciami uscire… Hai bisogno di me!»

«Senti, bello, se vuoi combattere insieme me, non c’è nessuno problema. Ma se hai intenzione di fare come contro Orochimaru, e vuoi soltanto usare il mio corpo, te lo scordi. Insieme, va bene. Altrimenti, levati da mezzo!»

«Uhuhu… Cominci a mostrare un po’ d’autorità… E sia, per questa volta ti aiuterò. Ma non sperare di andare avanti per molto, con questo tuo atteggiamento… Devi accettare quando ti propongono un aiuto…»

«Grazie, lo terrò a mente», fu la sarcastica risposta di Naruto.

Le 3 code si erano stabilizzate, e Naruto era pronto per il suo attacco. Stava convogliando un’enorme quantità di chakra nei palmi delle sue mani, preparandosi ad utilizzare una tecnica devastante.

«Preparati, Kashimaru, perché ti colpirò con tutto quello che ho! Bai Rasenpō2!!!»

2 Rasengan. Uno per mano. La quantità di chakra, sia di Naruto, sia della Volpe, era troppa per essere contenuta con una mana. Il chakra in eccesso, quindi, si disperdeva lungo le braccia, con una forma peculiare. Oltre alle 3 code di Naruto, si potevano vedere altre 3 code rosse di chakra per braccio. La volpe, quindi, manifestava per quanto gli fosse possibile tutta la potenza delle sue 9 code…

Kashimaru era in preda al panico. «Perché non riesco a copiarla?! Che del chakra di tipo vento, quello di Naruto, lo vedo chiaramente. Ma quell’altro chakra, cos’è? È impossibile che non posso riprodurlo, questi occhi possono tutto!»

«È inutile che continui a pensarci… Tanto non ti servirà saperlo!»

«Non può essere… Non ci posso credere… È questa dunque la potenza dei cercoteri?… E poi… Quegli occhi… Non ho mai visto uno Shūgyōgan così! Perché, non capisco?»

Gli occhi di Naruto erano diversi. Simili al Kyūkyoku Shūgyōgan, ma con un’altra forma …

Sakura non ci capiva più niente. «Maestro, ha idea di cosa sia successo a Naruto?»

«Non lo so, Sakura, ma sembra che l’influenza della Volpe avvia reso quegli occhi più potenti, come se avessero raggiunto la “piena maturazione”…»

Ma era superfluo continuare a pensare. Naruto si era già mosso, con la velocità donatagli dalla Volpe. Kashimaru non era riuscito a pensare ad una tecnica in tempo, e quando si trovò Naruto davanti, agì senza pensarci due volte. Generata una copia, sperava di usare la Tecnica della Sostituzione per sfuggire. Ma non aveva previsto una cosa. I nuovi occhi di Naruto, gli avevano consentito di seguire fin dall’inizio ogni mossa dell’avversario. Non gli fu quindi difficile evitare la copia, e mirare direttamente a Kashimaru, che intanto si era spostato.

«È finita, sei mioooo!!!!»

BOOOOOMMM!!!

L’intera radura fu coinvolta nell’esplosione. C’era in gioco una quantità inimmaginabile di chakra, quindi gli effetti si rivelarono semplicemente devastanti. Gli amici di Naruto, però, non subirono alcun tipo di danno: il loro amico non avrebbe mai permesso che una sua tecnica gli avrebbe feriti…

Kashimaru giaceva al centro di un grosso cratere. Il colpo lo aveva seriamente ferito, nessuno avrebbe potuto salvarlo. Naruto giaceva in piedi di fronte a lui, le braccia grondanti di sangue: il contraccolpo era stato notevole.

«Cosa…ti ha…dato…tutta…quella…forza?...Dimmelo…cough!»

«Che cosa? La volontà di proteggere le persone che amo. Affetto, qualcosa che a quanto pare non sai cosa sia.»

«Ma…perché?...Chi sono…loro…per…te?...»

«Le persone che mi hanno salvato. Che mi hanno sottratto dal baratro della solitudine. Che mi hanno impedito di diventare come te…»

«Peccato…non aver…mai…avuto…nessuno…così…»

«Ti sbagli. Tua sorella mi ha chiesto si salvarti, fino all’ultimo, fino a quando è spirata. Per colpa tua…» Naruto digrignava i denti, al pensiero della sorte di Yūran…

«Beh…è…troppo tardi…Visto che…mi hai…fatto…divertire…oggi…voglio…farti…un regalo…prendi…questa spada…e difendi…le persone…a…cui…vuoi…tan…to…be…ne…»

Dopo aver dato la sua spada a Naruto, Kashimaru esalò l’ultimo respiro.

Naruto rimase lì, fermo, impugnando quella spada che aveva seminato tanta sofferenza. Ma lui era deciso ad usarla per uno scopo migliore… Rimase fermo, lì, fin quando non lo chiamò una voce.

«Naruto! Sei ancora vivo! Stai bene?»

Naruto si voltò a guardare chi l’aveva chiamato. «Sakura… torniamo… a casa…» Quindi stramazzò al suolo.

«NARUTOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!»


[1]  九尾, letteralmente “Nove code”, indica quindi la Volpe a nove code.

[2] 倍 螺旋砲, “Doppio cannone a spirale”. La parte “rasen” è scritta con gli stessi ideogrammi di “Rasengan”, perché questa ne è una particolare variante.

  
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