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Autore: erikappa    08/03/2009    6 recensioni
otto marzo, festa della donna...storia non troppo smielata su come potrebbe essere questa giornata per Ginny...spero vi piaccia...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Hermione Granger | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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one shot salveeeee....per la festa della donna ho deciso di scrivere qualcosa ovviamente su harry e ginny, la mia coppia preferita...spero ke vi piaccia anche se non sarà molto....





Sono già le dieci di mattina, per fortuna!!Finalmente tra poco potrò uscire da questa noia. Non mi ricordo come Hermione sia riuscita a farmi venire a questa conferenza che di interessante non ha niente, ah si è vero, mi ha supplicato finchè non ho accettato.
Mi giro per vedere Hermione, seduta alla mia sinistra, è piegata sul suo blocco attenta a prendere appunti come molti dei dottori presenti nell'aula. E' voluta venire a tutti i costi una conferenza sui nuovi modi di pronto soccorso e altre cose legate alla medicina babbana.
Sento degli applausi, mi aggrego e inizio a vestirmi. Purtroppo subito mi ferma Hermione facendomi notare che è solo uno specialista che se ne è dovuto andare e quindi gli applausi erano per salutarlo. Mi ributto sconsolata sulla mia sedia che tra l'altro è anche scomoda.
Inizio a fare degli scarabocchi sul foglio che Hermione mi ha voluto dare perchè facessi almeno finta di seguire.
E' dalle sette e mezza che siamo qui, ieri sono tornata tardi dalla cena con le compagne di squadra e ho dormito poco.
Mi sento scossare e mi giro verso Hermione.
"Abbiamo finito"
Annuisco e inizio a vestirmi restituendo distrattamente penna e foglio scrabbocchiato a Hermione .
"Andiamo fare colazione da qualche parte??"Chiedo.
"Va bene. Allora??Interessante vero??"
Mi giro verso di lei guardandola male, poi apro la porta facendola passare.
"Hermione!!"Mi giro verso la voce e vedo che viene da un ragazzo che ci sta correndo incontro. L'ho già visto da qualche parte, ah è vero, è quel suo collega che le va dietro, per me è venuto anche lui alla conferenza solo per lei.
"Ciao Carl, come mai qui?"Lo saluta lei.
"Per la conferenza, fa sempre bene sapere come sopravvivere in assenza di magia."
"E' quello che ho detto anche io."Sorrise lei.
Mi schiarii la gola ricordandogli che c'ero anche io.
"Senti noi stiamo andando a fare colazione, vieni con noi?"
"Certo. A proposito, auguri ad entrambe!"
Caspita, è vero, oggi è l'otto Marzo, la festa delle donne. Faccio la gentile e ricambio gli auguri ringraziandolo, questo tizio non mi sta simpatico, in più sta ritardando la mia colazione e con la sua presenza non mi permetterà di parlare liberamente con Hermione.
Ci dirigiamo verso il bar dell'università. Ci sono molti ragazzi e ragazze circa della mia età. Uno si avvicina a noi.
"Ehi Carl, come mai qui?"
Ecco lo sapevo, ora anche questo non si schioda, ma non si può stare una mattinata con la propria migliore amicha da sola?
Di solito o io sono ad allenamente o lei è a lavoro e quando sono libera sto con Harry, che anche lui è sempre a lavoro al Ministero.
Viviamo insieme da più di un anno eppure da quando ha finito l'accademia e ha iniziato a lavorare effettivamente da Auror non ci vediamo spesso.
Hermione mi riporta alla realtà chiedendomi cosa mi va. Mi giro verso il bancone e ordino direttamente al barista un succo alla pesca  e un cornetto alla nutella, poi ci andiamo a sedere a un tavolino, notando con mio dispiacere che ci siamo unite agli amici del tipozzo che è venuto a salutare poco fa Carl.
Mi siedo vicino ad Hermione e inizio a mangiare il cornetto che il cameriere mi ha appena portato insieme al succo.
Guardo l'orologio: 10.30. Harry sarebbe già dovuto essere qui, mi aveva detto che avrebbe preso il resto del giorno libero.
Non mi ha nemmeno fatto gli auguri, di solito si ricorda queste feste.
Ok, è passata un'ora, ho già finito la mia colazione ma io ed Hermione siamo ancora qui con i ragazzi di prima ed Harry non si è ancora fatto vedere. Mi alzo e vado al bancone chiedendo un'altro succo. Mentre il barista me lo prepara sento una persona che si avvicina.
"Annoiata?"Mi giro e noto che è il tipozzo che prima è venuto a salutare Carl.
"Abbastanza."Rispondo sincera.
"Piacere, Robert."Dice allungando la mano.
"Ginevra, ma chiamami Ginny"Rispondo afferrandogli la mano .
"Ecco il suo succo"
"Grazie."Rsipondo al barista prendendo il mio succo e iniziandolo a bere.
"Non torni al tavolo?"
"Sinceramente non mi interessano questi discorsi di medicina e cose del genere."
"Non sei una studentessa di medicina?"Mi chiede stupito.
"No, sono venuta solo per accompagnare Hermione."Dico sospirando.
Lui ride.
"Ci credo che sei annoiata allora. Comunque auguri."
"Grazie"
Finisco il mio succo e appoggio il bicchiere che viene portato subito via dal barista.
"Quanti anni hai?"
"21, tu?"
"23. Sai, te ne avrei dato di più di anni."
"Non è proprio un complimenti da fare a una donna, potrebbe offendersi."
Proprio quello che pensavo. Ma a parlare non ero stata io. Mi giro e mi ritrovo Harry alle mie spalle che mi sorride.
Mi rigiro verso Robert.
"Non preoccuparti, di solito ci offendiamo di più quando qualcuno non arriva in orario senza avvertire."
Dico sorridendo. Sento Harry ridere leggermento e spostarsi da dietro di me.
"Piacere, Harry."Dice presentandosi.
"Robert"Risponde sorridendo, capendo di essersi perso qualcosa.
"Vado a salutare Hermione."Mi dice, poi prende e va verso il tavolo.
Robert mi guarda curioso. Io gli risponde sorridendo, lasciandolo con i dubbi.
"E' un tuo amico??"Mi chiede all'improvviso.
"Anche"Rispondo semplicemente sempre sorridendo. Lui mi sorprende e sorride, cambiando improvvisamente argomento.
"Abiti qui vicino?"
"Perchè?"
"Così se una sera sei libera potremo prenderci una birra."
Inizo a ridere. Lui mi guarda sorpreso, non capendo cosa sia successo.
"Quando e se avrà voglia, te lo dirò io."Rispose Harry che era tornato e aveva sentito la domanda. Poi lo sorpassò e andò a pagare la mia colazione. Intanto io mi ero ripresa.
"E' mio amico, ma è anche il mio ragazzo. Ci si vede Roberto."
E passando il braccio per la vita di Harry, mi diressi con lui verso l'uscita.
"Non posso ritardare di poco che subito ti vedo con un altro ragazzo."
"Ovvio, mica sono nata ieri."Rispondo ridendo. Usciamo dall'edificio e saliamo in macchina, mi metto sul sedile e mi metto la cintura.
Mi giro verso di lui e me lo ritrovo a poco dalla mia faccia. Mi sorride iniziando avvicinarsi. Sorrido anche io e gli vado incontro, baciandolo. Torna al suo posto e mette in moto, dirigendosi non so dove.
Siamo in viaggio da dieci minuti e non mi ha ancora fatto gli auguri. Credo proprio che sia diventata una cosa di principio.
"Come mai in ritardo?"
"Dovevo finire di fare una cosa." Mi risponde sorridendo, poi torna a guardare la strada.
"Non ho salutato Hermione!!Dopo devo chiamarla."
"Forse è meglio se ti scusi domani, mi ha detto Ron che stasera voleva festeggiare con lei."
Mi risponde lui mentre spegne la macchina e scende dall'auto. Io lo imito e inizio a seguirlo mentre ci incamminiamo. Lo guardo curiosa. E lui ride. Ma perchè oggi sono tutti in vena di ridere?
"E' la festa delle donne, e ieri ha detto che hanno avuto una piccola discussione, così vuole farsi perdonare per bene."
"Quindi lo sai."
Gli dico, mentre mi sto accorgendo vagamente che non siamo più in città.
"Della festa?Certo. Sei tu quella che non si ricorda mai le feste."
"E non mi hai ancora fatto gli auguri!Nemmeno la mimosa."
Lui ride di nuovo.
"Sai come si dice. Se la mimosa non va da Ginny, Ginny andrà dalla mimosa."
E mi fa girare. Solo in quel momento mi accorgo che siamo in un campo pieno di alberi con i rami pieni di mimosa.
Non ci credo!Questo posto è uno spettacolo. Sento Harry che mi prede per mano e mi porta vicino a degli alberi, dove si trova una tovaglia apparecchiata con cibo e bevande.
"Avevi organizzato tutto?"
"Certo, è un po' che non stiamo insieme, ho voluto approfittare dell'occasione."
Sorrido, sono quasi commossa. Lui si siede contro il tronco, e io mi metto tra le sue gambe, appoggiandomi al suo petto prendendo intanto un po di succo lì vicino.
Mangiamo un po di tutto, finchè non siamo pieni. Allora lo sento muoversi dietro di me. Mi sposta i capelli dalla spalla e mi ci da un bacio, poi accosta la testa alla mia con la bocca al livello dell'orecchio.
"Auguri amore. Buon 8 Marzo."
Me lo sussurra dolcemente, con amore.
Mi giro e lo bacio, lui risponde al bacio. Iniziamo a stenderci sul prato facendo cadere contenitori vuoti o mezzi pieni lì intorno.
Forse è meglio che torno da Robert per avvertirlo che quella birra dovrà aspettare ancora molto, molto, molto.....





ok...inizio dicendo che la mimosa non sapevo se crescesse per terra o da albero, allora sono andata un po per logica...so che forse sono un po in ritardo ma oggi non ho avuto tempo..cmq..ke ne dite??ho cercato di non farla troppo smielata, ma neanke troppo corta o troppo concentrata sulla coppia...attendo pareri e magari consigli su cosa avrei potuto mogliorare, in modo che se debba scrivere qualcos'altro del genere non commetta lo stesso errore....ora vado a nanna che domani ho scuola...bacio a tutti e spero vi piaccia....erika....


  
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