Max andando a scuola vide che qualcuno lo seguiva,così iniziò a correre, già in lontananza si vedeva la scuola si girò per vedere se c'era ancora l'inseguitore ma quando lo fece non vide nessuno. Appena arrivato  gli vennero in contro i bulli  che iniziarono a prenderlo in giro dicendo cose tipo"ehi perché non sei venuto sul pulmino della scuola? i tuoi genitori sono così poveri da non potersi permettere  di mandare un figlio in un  pulmino?"Max ci era abituato Inoltre quei ragazzi non avevano una vittima precisa, perché tutti lo erano,era inutile prendersela, Max (non dandogli ascolto) continuò a camminare per i corridoi fino a  che non rivide la stessa ombra,ma venne subito scosso dai suoi pensieri perché arrivò  la sua migliore amica Sofia che lo salutò, (nel mentre) la campanella suonò ed entrarono in classe. Durante la lezione non fece altro che pensare all'ombra di quella mattina: la cosa lo inquietava, ma dovevano essere state allucinazioni dovute ai troppi film horror che continuava a guardare   , mentre era immerso dai suoi pensieri si sentì chiamare « Max continua tu! »  la prof vedendo che non stava seguendo lo richiamò « Max ancora una volta non stavi seguendo la lezione, siamo nell'ora di inglese non in quella dei pensieri! » dopo la lezione Max stava per uscire quando la professoressa a un certo punto disse« fila subito in presidenza, io te e il direttore abbiamo qualcosa di cui parlare ».
Sofia lo guardò e con le dite fece il numero nove che stava a indicare il numero di volte in cui Max era andato in direzione quel mese; Max la corresse facendo il numero otto con le dita e dicendole a bassa voce che il ritardo della settimana scorsa non valeva.
La professoressa lo richiamò e dicendo pure a Sofia di venire con lei, Sofia fece Spallucce e seguirono la prof. Arrivati in presidenza la professoressa gli  intimò  di accomodarsi e come consuetudine il direttore disse a Sofia di sputare la cicca. 
E Max incominciò a ripensare all'ombra finché non vide che era quella della professoressa di inglese.