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Autore: Hayhey    28/12/2015    4 recensioni
James Sirius Potter era estraneo alle ragazze. Al contrario dei suoi cugini –che se ne andavano in giro raccontando grandi avventure con ragazze bellissime, storie che riteneva comunque abbastanza inventate- non aveva mai avuto una ragazza e il suo pensiero non si era mai soffermato più di tanto su una di esse. Per lui non erano altro che persone destinate a diventare mamme e a far da mangiare come sua nonna Molly, o pazze come le sue cugine –soprattutto Rose e Roxanne, conosciute anche come ‘Duo Scavezzacollo’- che facevano degli scherzi fantastici.
James Sirius/OC - Rose/Scorpius
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Roxanne Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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5. In cui Rose mette in imbarazzo Scorpius
 
Rose e Sophie controllarono che non ci fosse nessuno in biblioteca e, solo a quel punto, la rossa iniziò a raccontare.
 
Una settimana dopo il patto con Al.
Rose stava camminando per il corridoio dell’aula di Incantesimi, dopo che la lezione col professore Wishwand¹ era finita già da dieci minuti. Sentì due voci maschili da dietro l’angolo e, curiosa, si avvicinò di più perché le era parso di sentire il nome di Scorpius. Si sporse con la testa e i suoi riccioli la seguirono, cascando come piccole e lunghe molle, rendendola visibile ad Albus e al biondo. Saltò fuori dal suo ‘nascondiglio’ sorridente e si avvicinò ai due amici.
“Ciao Rosie! Come va?” chiese, accogliendola con un sorriso, suo cugino.
“Ehi, Al! Tutto bene, ho appena avuto Wishwand e ho guadagnato dieci punti per noi Corvi.” Sorrise leggermente imbarazzata in direzione del compagno.
“È vero, è stata molto brava.” Intervenne, a sorpresa dei due, Scorpius. Di solito quando c’era Rose non parlava molto. Accortosi degli sguardi dei due cugini, spostò lo sguardo velocemente dal viso della rossa. Al sorrise malandrino.
“Strano che non sia stato tu a intervenire, Sco’,” cominciò, “di solito sei sempre il primo nelle lezioni che abbiamo insieme.”
Scorpius divenne leggermente rosa.
“E-ero distratto…” lanciò uno sguardo di sfuggita a Rose, poi disse: “o-ora devo andare a restituire un libro in Biblioteca, mi accompagni?” chiese ad Albus, che sorrise ancora più malignamente.
“Non posso amico, devo andare un attimo da James. Perché non ti fai accompagnare da Rosie? Tanto non hai da fare niente, vero, Rosie?” guardò significativamente la cugina, che colse al volo l’occasione.
“No, anzi, devo passare proprio in Biblioteca!”
Scorpius allargò gli occhi, spaventato, e guardò l’amico supplicante, ma questi ricambiò il suo sguardo con un occhiolino che poi rivolse anche alla Corvonero.
“O-okay…” rinunciò alla fine, aggiustandosi gli occhiali nervoso.
Rose gli sorrise contentissima e allora anche il biondo si lasciò andare a un sorrisino che fece sciogliere la ragazza. Si avviarono in silenzio verso il reame degli studiosi –e dell’organizzazione dei piani del Duo Scavezzacollo-, con Rose che ogni tanto provava a iniziare un discorso che cadeva ogni volta per le risposte modosillabiche del Corvonero.
Quando erano ormai arrivati, Scorpius, inaspettatamente, parlò.
“Rose, scusa se te lo chiedo, ma... per caso ce l’hai con me?”
La Weasley lo guardò stupita un attimo, poi si riprese.
“No! No, no, assolutamente. È che io provo a... ecco, come dire... vorrei –si interruppe un attimo, grattandosi la nuca come faceva quando era nervosa- vorrei essere tua amica, ma data la mia sbadataggine non mi riesce molto e sembra che io ti faccia scherzi. Mi dispiace.” Lo guardò, speranzosa di essere perdonata per tutti quegli scherzi involontari che avevano creato un’immagine di uno Scorpius sfigato agli occhi degli studenti di Hogwarts.
Il ragazzo in questione sembrò tirare un sospiro di sollievo e, lentamente, un sorriso contento apparve sul suo bel volto.
“Perdonata.” Rose esultò e lo abbracciò d’istinto, lasciandogli un bacio a schiocco sulla guancia del biondo che arrossì di colpo.
 
“Attenzione, allarme in zona cuore di Rose Weasley!!” scoppiò a ridere Sophie, seguita da Rose.
“Calma, calma non è finita! Questo era solo il primo incontro!”
“Uh, la cosa si fa sempre più interessante!” La Tassa sembrava una di quelle signore che sono sempre pronte a sentire gli ultimi scoop, si aggiustò sulla sedia di legno per sentire ogni singola parola della ‘puntata’ che stava per raccontare la sua amica.
 
Una settimana dopo l’episodio della Biblioteca. Sera.
La Sala Comune dei Corvonero era pacifica come al solito, qualche chiacchiericcio di chi aveva già finito i compiti, suono di pagine sfogliate da chi leggeva e scricchiolii di penne da chi stava finendo un tema.
La libreria in fondo alla Sala era piena di ogni genere di libro perché tutti gli studenti potevano mettere a disposizione dei libri che avevano trovato interessanti, in modo da diffondere anche la cultura generale e non solo scolastica della loro Casa². Rose Weasley stava appunto osservando questa libreria quando sentì una voce dietro di lei.
“Ti consiglio quello là.” La rossa si girò, presa alla sprovvista e vide uno Scorpius sorridente che le indicava uno scaffale particolarmente in alto della sezione riservata alla letteratura inglese.
“Ehi,” sorrise la ragazza, “quale? Non ci arrivo fino a là.”
“Questo,” il ragazzo si avvicinò allo scaffale e per prendere il libro sfiorò inavvertitamente la testa di Rose con il petto. Rose tremò leggermente a quel contatto e cercò di restare concentrata sul libro che le stava porgendo il biondo, a sua volta emozionato da quel leggero tocco, “qua.” Disse alla fine, porgendole Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare.
“Sembra interessante, grazie.” Sorrise la rossa.
“E di che,” Scorpius la stava fissando intensamente, senza accorgersi che gli occhiali stavano scivolando lentamente, “figurati.”
Rose si avvicinò e il ragazzo stava per pensare a chissà che, quando la mano della ragazza si alzò fino al suo naso e gli mise a posto gli occhiali. I due si guardarono un attimo e poi scoppiarono a ridere.
 
“Ma, Rosie!” scoppiò a ridere Soph, “Ti pare di rovinare così l’atmosfera?”
“Eh oh, sono fatta così.” Sorrise l’interessata colpevolmente.
“Vi pare di fare così casino in un luogo del genere? Fuori di qua!!” Era la bibliotecaria. Rose e Sophie si guardarono, presero le loro cose e fuggirono, scoppiando a ridere appena uscite dal portone della Biblioteca.
“E poi? Come procede?” chiese la castana, dopo che entrambe si erano calmate.
“Beh, niente, ora parliamo tutte le sere di libri e quelle ochette che prima gli stavano intorno sono misteriosamente sparite…” sghignazzò la mente del Duo Scavezzacollo.
“Rosie…”
“Ok, diciamo che potrei aver accennato a Rox il fatto Malfoy e diciamo che lei potrebbe averla presa inizialmente male e poi aver deciso di aiutarmi e diciamo che il suo modo di aiutarmi ha involto un secchio, una Maledizione Forunculus ben piazzata e tante visite in Infermeria.”
“Siete incorreggibili.”
“Lo so, lo so. Ma ora tu mi devi raccontare del mio cuginetto! Come va?”
Sophie iniziò a raccontare mentre si avviavano a cena, mentre Rose squittiva di felicità per ogni aneddoto particolarmente dolce.
 
Le vacanze di Natale arrivarono e Scorpius e Albus partirono. La mattina di Natale portò nella Sala Comune dei Tassorosso ancora più festeggiamenti del solito e i Tassi, entrando nella Sala dai dormitori, trovarono due vassoi di biscotti appena fatti che attirarono tutta la Casa.
Sophie scese dal suo letto con un sorriso stampato in faccia, prese e aprì i suoi regali, contenta di ogni cosa che trovava, si vestì e prese da sotto il suo cuscino un foglio arrotolato, con una piccola nota che indicava il nome del destinatario. James.
 
[1]: per chi ha letto la mia long precedente non sarà nuovo, è una mia invenzione e ho deciso di tenerlo perché lo amo. Ecco.
[2]: ho pensato di inventare questa cosa, mi sembra carina come idea per dei curiosi e amanti della lettura come i Corvonero.
 

MY CORNER^^
Scusate il ritardo, finalmente ce l’ho fatta a scrivere questo maledetto capitolo ed è anche la metà di quello che volevo che fosse. Ma va beh. Se no sarebbe arrivato a gennaio perché fra un po’ parto per andare in montagna e devo ancora fare la valigia. Ha. Ha. Poi appena torno ho la festa di Capodanno, quindi, beh, faccio in fretta.
Grazie mille a tutti per le bellissime recensioni, ora scappo, Buon Natale (in ritardo) e Buon Anno in anticipo!
Con tanti muffins natalizi,
hayhey :3
   
 
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