Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
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Autore: Milli_    28/12/2015    0 recensioni
Perché da quella volta in cui mise piedi li dentro, quell'uomo non faceva altro che seguirla, le cantava, la chiamava, la spiava e la feriva.
Lei le aveva dato un nome...
Genere: Fluff, Horror, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Tu non sparire
Dimmi, hai mai provato a passeggiare tra i pensieri di una donna? Scalzo, intendo dire. Nella loro complicata armonia, non è vero che non ci si può incontrare. Vestiti d’autunno, o nelle sere d’inverno, fin dove puoi comprenderli, puoi spingerti ad amare.
Key piangeva.
Key urlava.
Key aveva fame.
Key aveva bisogno della sua mamma.
Ma lei dov’era?.
Stesa su un letto priva di forze.
Aveva ormai dimenticato fin troppe cose.
Forse avevano dimenticato per cosa stavano lottando.
Forse non avevano mai cominciato.
Il perché di quella stupida e folle corsa verso il nulla?.
Spalle troppo deboli per sostenere il peso delle proprie emozioni.
Avrebbero toccato il fondo, scelta ridicola la loro.
Avevano commesso parecchi errori.
Avevano condiviso idee folli e nessun tentativo di sopravvivenza.
L’autunno era passato e adesso aspettavano l’inverno.
Per sentirsi parte di esso.
Erano ormai fredde come il ghiaccio, dentro e fuori, rischiavano di sgretolarsi al suolo e loro non si sarebbero mai accorte di nulla.
Vuote di sentimenti e piene di quella merda.
Perché perdere la lucidità se poi il buio tornerà ad abbracciarti e soffocarti?.
All’inizio non sembrava difficile andare , bisognava solo essere flessibili, elastici e indistruttibili.
Cosa vedete di strano?.
Riuscite a vedere oltre la loro pelle?.
Riuscite a vedere oltre a ciò che nasconde il loro cuore?.
Sembra essere abituato alle sofferenze, alle delusioni e ai cambiamenti.
Annullarsi e cambiare.
Sempre più lontane dal punto di arrivo.
La sensazione di essere sole le aveva rese fragili.
Adesso quel gelo dentro le stava distruggendo.
Gelide come il vento in una notte d’inverno.
Non bastava il fuoco a scaldarle adesso, no, non sarebbe bastato.
Servivano loro adesso, ma non erano lì.
Non si erano più fatti vivi, nessuna loro notizia.
Di loro non restava più niente, dovevano sorreggerle.
Perchè le avevano lasciate cadere giù?.
Erano spaventate.
Quanti sorrisi falsi avrebbero dovuto contare adesso?.
 
 
Spazio autore:
Siamo tornate!! Come poter definire questo capitolo?? Vittime della droga!! Capitolo invernale… speriamo vi sia piaciuto e che qualcuno di voi recensisca!!  Buon natale a tutti voi.. A tutti coloro che ci seguono silenziosamente e non!!  A presto!!
Milli_
   
 
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