Ispirazione


È difficile iniziare una storia. Posare la penna sul foglio e far fluire l’inchiostro. Eppure così facile. La tua mente si svuota, diventa bianca, più bianca del foglio in attesa. La gola è secca, deglutisci esitante. La mano si solleva lentamente, dita chiuse sulla penna, leggere, senza uno scopo preciso. Gli occhi fissano la pagina vuoti, cercano ispirazione dove non ne possono trovare. Soppesano la mano, sospesa in aria. Considerano la presa, si preparano. Il tuo sguardo scivola sulla punta, e rimane lì. Fissi invisibili macchie d’inchiostro su pennino. Poi, d’improvviso, il tuo sguardo si sposta, gli occhi si muovono, ed ecco, vedono la pagina come per la prima volta, il bianco, lo spazio vuoto che non aspetta altro che te. La testa inizia a riempirsi, davanti agli occhi ti scorrono parole nuove, candide, timide eppure così ferme, la cosa più giusta al mondo. Chiudi gli occhi, respiri, sorridi. Appoggi la punta della penna sulla pagina, ti arrendi alle parole, cedi ad esse. Non sei più tu, sei un mero tramite. Sei parole ancora sconosciute, una nuova storia in attesa di essere svelata. Sei te stessa.