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Autore: Hiems_Animae_    28/12/2015    0 recensioni
Prima stesura di un delirio esistenziale di una persona che vive ciò che non esiste e vorrebbe una vita che non esiste.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nel flusso del tempo mi perdo
percorrendo la strada del mio pensiero.
Un universo ingordo mi pone
in un sistematico sentiero
di eventi e corruzione.

L'orizzonte non mi è chiaro,
da questa altezza tutto è sbiadito
dal peso 
di una concupiscente atmosfera.

Il mio respiro inala la fuliggine
di ciò che è stato e ciò che mai
più sarà. Nell'oscuro silenzio m'abbandono
al pensiero di una vita mai vissuta.

Ascoltate le mie parole, parole 
di un muro incosciente, di diamante e
frattaglie, scintillante e forte nell'odore:

Nell'anelito presta attenzione,
all'estratto del mio dolore.

Conduci il mio verbo alla fonte,
affinché anche la mia anima possa
avere colore.

Benedici la mia preghiera o padre,
traina la mia mano fuori dalla fossa, o dio.

Gioisci nel momento in cui io mi dissolvo,
sorridi amico mio, quando sto per liberare
il mio io.
  
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