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Autore: Onyxandopal    28/12/2015    1 recensioni
Tre ragazzi. Tre adolescenti normali, almeno in apparenza. Tra due di loro non scorre buon sangue. Ma la vita ti costringe a mettere da parte certi sentimenti. Ti costringe a mettere da parte qualsiasi cosa sia d'intralcio allo scopo finale. Luke, Kresley e Michael impareranno questa lezione. E la impareranno nel peggiore dei modi, compiendo scelte che cambieranno radicalmente le loro vite.
Genere: Fantasy, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
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Era passata circa una settimana da quando la gente aveva cominciato a capire che non ero più sotto il controllo di Luke. Qualcuno si era avvicinato, in particolar modo James. Era così carino, era simpatico, sportivo, sincero e divertente. Inoltre anche fisicamente non era male. Era alto, le spalle larghe, i muscoli leggermente scolpiti, gli occhi verde brillante e i capelli biondo cenere. Stavamo camminando insieme verso la mensa chiacchierando del più e del meno. -Hey, che hai?- chiese sporgendosi in avanti per guardarmi. -Come?-chiesi guardandolo negli occhi. -Hai cambiato faccia e...oh, Clifford, capisco- sussurrò l'ultima parte della frase. Mi voltai nella direzione in cui guardava e notai che in effetti Clifford ci stava fissando. -Non centra niente. Mi ero distratta un attimo. Dicevi?- ci mancava solo Clifford a influenzare la mia vita. -Dicevo, ti va di venire alla partita che ho tra due ore?- chiese sorridendo -Certo, perché no?- risposi sorridendogli. Varcammo la soglia della mensa e ci misimo in fila.-Buongiorno.- trillò la voce di Corinne. -Ciao- rispondemmo all'unisono io e James. Ci guardammo e scoppiammo a ridere. Luke dietro alla mia amica mi guardava in cagnesco. -Come state?- chiese Corinne senza badare a mio fratello. Sospettavo che avessero complottato contro di me. -Bene, tu?- chiesi io mentre mi servivo. -Tutto ok...che fai dopo?- mi chiese sorpassandomi -Uhm, viene alla mia partita- disse James circondandomi le spalle con un braccio. Mi sentì avvampare. Un grugnito uscì da Luke, e il ragazzo tolse subito il braccio riportandolo lungo i fianchi. Mi andai a sedere con James, mentre Luke spariva con Corinne. -Ci sono anche io alla partita- mormorò Michael mentre mi passava accanto. -Ok- risposi. Sinceramente non credevo gli piacesse il calcio. Stavo sedendomi sugli spalti per guardare la partita, quando sentì la voce di Corinne chiamarmi -Hey...posso?- chiese indicando il sedile accanto al mio. -Si certo- risposi tornando con lo sguardo sul campo. -Ti piace...James?- chiese dopo un po' -Si, se non mi piacesse non saremmo amici- risposi senza darle troppo peso -Non intendo questo....intendevo...piace piace!- la guardai e sorrisi -Come a te piace Luke?- era più un affermazione che una domanda -Tuo fratello non mi piace, è figo ma da qui a provare qualcosa ce ne corre- rispose tranquilla. La partita iniziò. James cercava di spingersi verso la porta. -VAI JAMES!- urlai. Pochi attimi dopo mi accorsi che Michael non assisteva alla partita, ma vi partecipava. -Non sapevo Clifford giocasse- sussurrai. -Non sapevo ti importasse- rispose lui. Ma come diavolo? Alla fine la partita la vinse la squadra di James. Scesi velocemente le scale e abbracciai James -Bravo!!!! anzi Bravi!- dissi rivolgendomi ai suoi compagni di squadra. -James....lei è Hemmings...non credi che suo fratello- lo interruppi -No, mio fratello non gli farà nulla. Non mi importa più di ubbidire- risposi. -CI vediamo tra mezz'oretta, ok?- disse James dandomi un bacio sulla guancia. -Ok- risposi sorridendo. Mi passai una mano tra i capelli mentre lui e i suoi amici si allontanavano. Vidi Michael passare e lo fermai -Complimenti per la partita-dissi guardandolo. I suoi capelli tinti da sudati sembravano ancor più ridicoli. -grazie Hemmings- sputò quel nome -Io mi chiamo Kresley- risposi guardandolo male -Ahahahah!Sei e sarei sempre una fottuta Hemmings, smetti di mentirti- disse prima di allontanarsi. Vabbè magari era arrabbiato perchè aveva perso e perchè non avevo tifato per lui neanche un po'. Ci eravamo avvicinati un po' da quando avevo litigato con Luke. Michael's pov Andai a fare la doccia, cercando di togliermi dalla testa quello stronzo di James. Ma mica potevo riuscirci! -Sul serio te la fai con la Hemmings?- chiese uno dei compagni di Revers. -Io e lei siamo solo amici , Tod- rispose il ragazzo. -Si però non mi dirai che non te la faresti!-l o rimbeccò un altro. -Ok, è strafiga..ma poi chi si mette contro Luke? Uno di voi ha le palle di farlo? Se si alzi la mano che Kresly è tutta sua.- rise lui. Ok, chiamatemi pazzo, ma lo interpretai come un invito. -Io ho le palle dimettermi contro quel coglione di Luke- dissi facendomi avanti. Revers sbiancò. -Io stavo scherzando- rispose cercando di ricomporsi -Io no- affermai sorridendogli. Avevo senza dubbio vinto. Kresley pov Camminavo per i corridoi della scuola mentre mi dirigevo nella mia classe ascoltando la mia musica preferita. Improvvisamente mi sentì osservata, chissa perché. Mi voltai eppure non c'era nessuno. Entrai in classe. Dopo circa mezz'ora dall'inizio della lezione, ne Michael ne Luke si erano presentati. Mi preoccupava un po', Luke non aveva mai saltato una lezione. -Prof....posso andare a cercare mio fratello? Non ha mai saltato una lezione e vista l'assenza di Michael...-la prof accettò. Cercai mio fratello ovunque. Ogni corridoio vuoto che passavo mi faceva accapponare la pelle. Lui non era da nessuna parte, mi faceva paura. Lo so che non dovrei preoccuparmi tanto, ma avevo come il presentimento che qualcosa non quadrasse. Ad un certo punto mi sentì afferrare. -James! Mi hai fatta spaventare- dissi cercando di riprendere fiato. Il cuore mi batteva nel petto per lo spavento. -Kresley, ti faccio davvero paura?- rise. Feci cenno di no con la testa -Sto per fare una cazzata, ma mi ci hanno costretto- sussurrò prima di baciarmi. Le sue labbra sulle mie, il suo calore che si mescolava al mio...tutto ciò era dannatamente sbagliato. Lo staccai da me e gli dissi -James...non credo tu sia la persona giusta.- Lui si allontanò senza dire nulla. Mentre lo guardavo andare via qualcuno si piazzò davanti a me -Kresley...cosa fai? Baci un ragazzo in mezzo al corridoio? no no no no...non si fa- sussurrò Mike agitando un dito in segno di disappunto. -Ma che cavolo vuoi?- gli chiesi -Lo sai cosa ho sentito dire?- feci cenno di no -Non mi interessa- risposi scontrosa -Oh dovrebbe- disse lui ridendo. Era troppo vicino -Dicono che sei la sorellina sexy e stupida del grande Luke Hemmings e questa non è la peggiore. Ti hanno etichettata come la troietta di James! Lo sai cosa vuol dire? Il tuo amichetto si farà molto male quando Luke lo verrà a sapere...e quel bacio non ti aiuterà- disse avvicinandosi ancora. Qualcosa dentro di me ribolliva. La sua vicinanza era troppa e le sue parole erano dolorose. Se mi avesse tirato un pugno allo stomacò mi avrebbe fatto meno male. Portai una mano all'altezza dei suoi reni. Sentivo la mano formicolare, come se un'energia superiore mi stesse stravolgendo. Pochi secondi dopo sentì la voce di Luke -Cosa sta succendendo?- un attimo dopo Michael volò contro il muro dall'altra parte, spinto da un getto d'acqua che....usciva dalla mia mano? Sentì un gemito di dolore provenire dal ragazzo accasciato a terra. Delle goccioline erano sparse sul pavimento. Rotolarono(?) su se stesse fino ad incontrarsi ed unirsi formando un'unica scia di h2o. Ooook, la cosa più strana fu che quella massa bagnata e trasparente corse su per la mia gamba senza bagnare i jeans e si infiltrò sotto la pelle delle mie dita. Mi guardai la mano: completamente asciutta -Kres, mi volevi ammazzare? Le hai insegnato a combattere alla vecchia maniera Luke?- chiese Michael cercando di alzarsi. In un secondo Luke fu accanto a me -Che cazzo le hai fatto? Io non le ho insegnato niente, deve aver avvertito il pericolo-rispose Luke guarndolo con odio. -Io non le ho fatto proprio nulla- disse Michael. -Oh, no. Cazzo, Isabella andiamo via da qui- mi ordinò Luke tirandomi. Mossi qualche passo, ma vidi Mike crollare a terra e mi fermai -Luke...cosa sta succedendo?- lui fece cenno di stare zitta e seguirlo -No! L'ho quasi ammazzato, se permetti lo aiuto ad alzarsi in piedi- dissi avvicinandomi a Michael. Lo sorressi finché non fu capace di tenersi in piedi da solo. -Allora mi spiegate che cazzo succede?- chiesi isterica. Non ci stavo capendo nulla. Combattere alla vecchia maniera, getti d'acqua che lanciano Michael contro un muro, avvertire il pericolo. Tutto troppo in fretta. Pensai di essermi immaginata tutto. Luke fece per aprire la bocca ma una voce maschile, anzi due lo fermarono. -Guarda guarda chi abbiamo qui. I fratelli Hemmings e..- cominciò uno, guardò l'altro che scoppiò a ridere -Ma come non ti ricordi di sua madre? Quello li è il caro Clifford, Michael Gordon Clifford. Il figlio di Anne.- rispose l'altro. -Irwin, Hood. E' sempre un piacere vedere le vostre facce da cazzo.- sputò Michael. -Se non vi spiace, dovete seguirci...Lilith ha un urgente bisogno di voi....- disse il ragazzo riccio, con un sorriso. Incontrai il suo sguardo e i suoi occhi mi terrorizzarono, anche se in un altro contesto li avrei trovati meravigliosi. Avevano un ombra scusa, sembrava fossero incantati, erano opachi e sembravano accecati del male. La stessa cosa valeva per quelli del ragazzo dalla pelle ambrata. -Lilith può anche fottersi, Irwin- rispose tranquillamente Luke -Su su...non vorrai che usiamo le maniere forti! Vuoi davvero che colpisca la tua bella sorellina?- chiese il moro dalla pelle ambrata, facendo una smorfia con il naso. -Non verremo con voi. E se volete battervi, sono qui- dissero all'unisono Luke e Mike, mettendosi qualche passo davanti a me. -Ok, lo hanno voluto i tuoi cavalieri, dolcezza- ringhiò il riccio guardandomi negli occhi. Fu come guardare un demone. Si lanciò in avanti, contro di me. In un secondo fu a pochi millimetri dal mio corpo. Cacciai un urlò di puro terrore.
   
 
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