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Autore: Simonasss    28/12/2015    0 recensioni
Harry e Louis sono due ragazzi che si conoscono in una situazione particolare. Dopo qualche tempo,uno dei due inizia a rendersi conto di star provando qualcosa per l'altro,però non riesce a far congiungere ragione e sentimento,infatti è talmente accecato dalla ragione da dimenticarsi che a rendere umane le persone sono proprio i sentimenti...
Genere: Fluff, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Harry Styles era sempre stato un ragazzo solitario sin dai tempi delle elementari; forse per la sua timidezza,forse per altri motivi,non amava molto la compagnia e faceva fatica a trovare degli amici. Era nato ad Holmes Chapel,un piccolissimo paesino nel Cheshire,aveva 18 anni e la sua infanzia non era stata tra le migliori: dopo qualche anno dalla sua nascita perse la madre in un incidente stradale,così fu praticamente suo padre a crescerlo. 
Era un venerdì sera e Harry era a casa da solo,suo padre si trovava in Giappone per un viaggio d'affari. Harry odiava cucinare,anzi,a dire la verità non ne era capace,infatti tutto ciò che veniva cucinato da lui usciva un vero disastro. Dunque quella sera decise di telefonare a Christopher,il suo migliore amico dai tempi dell'asilo, e gli chiese se di andare a mangiare con lui al giapponese; Christopher accettò senza pensarci: adorava il giapponese,e sapeva quanto Harry fosse solo. Harry si vestì molto velocemente,indossando le prime cose che trovò: jeans blu e una felpa color azzurro con il cappuccio,ovvero con "l'arma" che lui usava per nascondere i suoi capelli ricci e troppo ribelli quando non aveva voglia o tempo di pettinarli. I due si incontrarono ad un incrocio,il loro incrocio,dove erano soliti ad incontrarsi quelle poche volte che uscivano; si diedero la solita pacca amichevole sulla spalla e con un sorriso iniziarono ad avviarsi verso il ristorante. "Allora Har,che stai combinando? E' da qualche giorno che non ti fai sentire; non ti starai mica sentendo con qualcuna?" disse Christopher con il suo solito tono divertito. Harry rise e rispose "Nah,figurati. Semplicemente mio padre è fuori per lavoro da due giorni e stavo cercando di godermi un po di pace,tutto qui." Christopher scosse le spalle e i due iniziarono a chiacchierare del più e del meno,come facevano di solito. Arrivati davanti al ristorante non esitarono ad entrare,avevano entrambi una fame da lupi. Per qualche assurdo motivo,durante la cena Christopher face tornare a galla l'argomento ragazze,ed era strano,perchè sapeva che Harry non ne aveva mai avuta una; "Allora Har,andiamo a cercare qualche bella fanciulla stasera?" disse,facendogli l'occhiolino. Harry,non sapeva cosa rispondere,così si limitò a scuotere le spalle e a fare una smorfia. Christopher sapeva che l'amico era piuttosto insicuro per quanto riguardava i rapporti con le ragazze,quindi cercava di incoraggiarlo,invano. "Dai Har,non fare quella faccia! Non puoi arrenderti prima di provarci. Stasera ti porto in un pub qua vicino e ti offro qualcosa da bere,sperando che questo riesca a renderti meno insicuro!". "Sai che odio bere" replicò Harry con il brocio,divorando il poco sushi che gli restava nel piatto. "Eddai,ti prego,non beviamo tanto,giusto un drink per passare qualche ora in più insieme. Ti preeego!" continuò Christopher,con quel suo fare convincente,al quale Harry abboccava sempre. "E va bene. Ma solo uno. Non uno di più!" replicò infine Harry con il suo solito broncio. Finito di cenare i due si recarono al pub,come deciso. C'era tantissima gente quella sera e Harry iniziava già a sentirsi a disagio: "Dobbiamo proprio fermarci qui?" chiese,sbuffando. "Sì,dobbiamo. Non dovresti nemmeno lamentarti,dal momento in cui offro io." rispose l'amico con un sorriso. I due si sedettero ad un tavolino,l'unico libero,e ordinarono due drink. Il pub era riempito perlopiù da ragazzi giovani,e c'erano anche parecchie ragazze carine.  "Hey Har,guarda la biondina!" sussurrò Christopher - "sembra perfetta per te; dai,vai a parlarci." Harry lo guardò e gli disse "ma sei scemo? Hai visto come sono conciato? Se mi avvicino l'unica cosa che farà sarà darmi due sterline perchè mi scambierà per un barbone" I due iniziarono a discutere in modo ironico,e ordinarono un altro drink. E poi un altro ancora. Erano talmente presi dalla discussione da non accorgersi di star esagerando. Dopo aver bevuto più drink del dovuto,i due iniziarono ad essere troppo allegri,e continuarono a bere. Ad un certo punto Christopher ricevette un messaggio dalla madre: "Chris,devo andare al lavoro,mi hanno appena chiamato dicendomi che ho il turno di notte; anche papà ha il turno di notte,quindi devi tornare a casa subito,se no tuo fratello resterà a casa da solo xx". Christopher aveva un fratellino di 7 anni al quale doveva fare il baby sitter ogni volta che i suoi erano impegnati con il lavoro. "Hey Har,c'è una specie di emergenza a casa e devo scappare. Ti dispiace tornare da solo?" chiese. Harry era ormai in un altro mondo; aveva davvero bevuto troppo.  "Va bene Chris,ci sentiamo nei prossimi giorni" rispose lui,tra una risata e l'altra. "Sicuro di riuscire a tornare a casa da solo? Non sembri molto in te.." Chiese Christopher con aria preoccupata. "ahahaha ma non ti preoccupare amico,è tutto okay,sto bene!" commentò Harry,mentendo,dato che era palesemente ubriaco. Christopher scappò salutando Harry e lasciandolo nel pub da solo. Quest'ultimo,per colpa,o grazie all'alchool,ebbe il coraggio di fare una cosa mai fatta prima,ovvero avvicinarsi ad una ragazza e provarci; si mise quindi a cercare la ragazza bionda che aveva addocchiato prima,ma non c'era,così uscì per vedere se era fuori. Lei era lì,sulla porta,sembrava infreddolita e fumava una sigaretta. Harry si avvicinò a lei,era talmente ubriaco da non sembrare neanche lui; le sorrise e disse "Hey baby,che ci fai qua fuori tutta sola e infreddolita?" la ragazza,confusa gli disse "Ehm..e tu saresti?" Harry,senza neanche rendersi conto di ciò che stava dicendo rispose "Sono colui che vuole portarti fuori a cena domani". Appena terminò la frase,si girò,trovandosi faccia a faccia con un ragazzo molto più alto,muscoloso e apparentemente anche più grande di lui. Harry lo guardò confuso e il ragazzo con tono minaccioso,disse "tu.sei.morto.". Harry non sapendo cosa fare iniziò a correre. Il ragazzo alto lo inseguiva urlando "Lei è la mia ragazza,coglione! Se ti prendo ti rompo!" Harry corse,fino a quando dovette fermarsi; aveva bevuto troppo e quella corsa gli aveva aumentato il senso di nausea,così si fermò e vomitò. Il ragazzo lo raggiunse presto,e quando Harry finì di vomitare,lo prese per il collo della felpa e disse "Tu prova ancora ad avvicinarti alla mia fidanzata che ti gonfio!". Harry si mise a ridere e disse "ahhaaa quanto sei ridicolo." Il ragazzo iniziò ad arrabbiarsi sempre di più,fin quando mollò un pugno nell'occhio al povero Harry,che cadde per terra dal dolore. 
Il ragazzo alto scappò via,temendo di poter esser visto da qualcuno. In realtà,qualcuno aveva già visto la scena: Louis. Louis Tomlinson era un ragazzo originario di Doncaster; aveva 21 anni e si era trasferito a Holmes Chapel solo da qualche settimana,infatti viveva da solo in un piccolo appartamento in centro; si era trasferito perchè,dopo che fece coming out dichiarando la sua omosessualità,tutti a Doncaster lo tormentavano con i soliti commentini idioti,perciò lui voleva costruirsi una nuova vita,lontana dai pregiudizi. Louis era uscito per comprare delle sigarette,dato che le sue erano finite; camminando,vide Harry che venne colpito in faccia e che cadde a terra. Louis si precipitò da Harry,o meglio,da quel ragazzo per lui sconosciuto,cercando di capire se stesse bene. "Hhey,tutto bene? Ti sei preso un bel colpo eh?" Harry alzò la testa trovandosi vicinissimo a due occhi blu,che lo fissavano intensamente; sempre a causa dei troppi drink la buttò sul ridere e disse "non preoccuparti,sto bene". Dopo pochi istanti,però svenì; quel pugno era stato troppo forte. Louis era in panico,non sapeva cosa fare; non poteva chiamare nessuno,dato che essendo nuovo non aveva conoscenze,così decise che avrebbe portato Harry a casa sua,giusto per aspettare che si riprendesse,non gli andava di abbandonarlo in strada,ferito e ubriaco. Louis fu quindi costretto a camminare trascinandosi dietro Harry; fortunatamente casa sua non era lontano,e una volta arrivato,adagiò subito Harry sul letto,lasciandolo vestito. Aspettò diverse ore alzato per vedere se il ragazzo,del quale neanche conosceva il nome,si sarebbe ripreso. "Non credo si sveglierà ora - sussurrò Louis tra se e se "se è ubriacio sicuramente si sveglierà domattina". Stanco di star sveglio,Louis decise di infilarsi il pigiama e dormire; scelse di dormire sul divano,per non creare malintesi tra lui e quel ragazzo appena "conosciuto".  "Sicuramente domattina mi sveglierò prima io di lui" pensò Louis. "gli preparerò un tè caldo e gli darò una medicina per farlo star meglio...." Louis si addormentò,con l'immagine di quel ragazzo dagli occhi verdi,ubriaco,che dormiva nella stanza accanto.
   
 
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