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Autore: _Naira    29/12/2015    1 recensioni
Storia sviluppata dalla one shot: 'she', personaggi:
•Naira: capelli biondi tinti di rosso, occhi azzurri, anoressica.
•Marco: capelli neri schiariti dal sole, occhi cioccolato e verdi, fisico mozzafiato.
•Angelo: capelli neri, occhi azzurri, papà di Marco.
•Isabel: capelli biondo scuro con shatush, occhi verdi/nocciola, migliore amica di Naira.
•Aldo: capelli grigi, occhi scuri, pastore amico di Angelo che ha visto crescere i 3 ragazzi.
•Ale: capelli marroni, occhi scuri, amico di Marco e Naira.
•Giacumassu: capelli grigi, occhi scuri, pastore amico di Aldo e Angelo.
Trama:
Questa storia parla di come un ragazzo riesca a tirare fuori una ragazza dall'anoressia, di come l'amore e l'amicizia, se veri, riescano a vincere su tutto.
Spero vi piaccia :) _Naira.
Genere: Avventura, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Pov Marco
'Hey, ciao!
Ti ho scritto perché, dopo un mese,  finalmente ho finito il regalo di compleanno per Naira: le chiederò di sposarmi, sai? Sono così felice per come sta andando che potrebbe esplodermi il cuore, in più diventa ogni giorno più bella, con le sue rotondità da donna incinta, spero che le piacerà la caccia al tesoro per trovarmi, ahahah, già me la immagino che impreca mentre gira per il paese, la parte più difficile è stata convincere Enrico e gli altri; al biondo ho promesso una scorta di ragazze da una botta e via per un mese, nessuna può resistere al suo fascino e le ragazze che girano nei dintorni del mio vecchio paese sono molto... come dire... incuriosite dalle nuove prede?! Diciamo di sì dai. A Giacumassu una cosa come 10 litri di alcool, minimo! Marta e mio papà invece sono stati una passeggiata, come lo ho informati sono partiti in quarta parlando di fiori, addobbi, carrozze, ecc..
La festa dopo la cerimonia si sarebbe svolta a casa mia e di mio padre, festeggiammo fino alle 2, poi tutti stremati andammo a dormire, Naira era così stanca che non si tolse neanche il vestito. Non avendo sonno mentre riassumo a te tutto la guardo dormire beata, ora mi sa proprio che vado, ti scriverò quando sarò padre! Ciao amico mio, a presto!' Chiusi il quadernino, lo misi a posto e tornai nel letto ad abbracciare la mia stupenda moglie, un brivido mi percorse lungo la spina dorsale quando la chiamai così, finalmente era ufficialmente ed indissolubilmente mia, era la mia vita e lo sarebbe stata per sempre. Le spostato una ciocca ribelle dal viso, alzai delicatamente le coperte, mettendo una mano sul materasso per baciarle il pancione, quando lo feci sentii le lenzuola bagnate, la svegliai dolcemente. 
"Principessa, che hai fatto?" Le sussurrai all'orecchio.
"Perché? " chiese nel sonno.
"C'è tutto bagnato qui, ti sei fatta la pipì addosso?" Le domandai senza riuscire a trattenere una risata.
"Oddio!" Gridò alzandosi di botto.
"Mi si sono rotte le acque! Daitesta di cazzo, non ridere! Andiamo in ospedale!" Continuò dandomi una spinta mentre ridevo, la guardai e le diedi un bacio sulla guancia, svegliai gli altri che senza neanche ascoltarmi mi mandarono a fanculo, l'unico che poi si alzò corrotto dalle mie suppliche fu Enrico. Arrivammo 10 minuti dopo e la nostra entrata regale furono le imprecazioni di Naira in preda ai dolori, gli insulti di Enrico in preda alla rabbia post-convincimento e le mie risate su la loro fantasia nel creare cose nuove tipo: 'Marco sei un calamaro sveglia amici!' O: 'dio scatoletta di tonno è troppo chiedere un medico o devo partorire in corridoio?!' 
Pochi minuti dopo arrivò l'infermiera e condusse Naira in sala parto, dopo due ore di travaglio e spinte la mia bellissima principessa diede alla luce nostro figlio, un bellissimo maschietto coi capelli corvino e gli occhi blu, lo stesso blu della sua mamma, lo chiamammo Axel; erano le 5 di mattina del 20 maggio ed ero papà! 
Dopo averlo tenuto in braccio ammirandolo decisi che anche il mio migliore amico avrebbe provato l'emozione di stringere una cosa così bella e preziosa. Gli passai mio figlio, lo accolse fra le braccia fissandolo timidamente; dopo qualche secondo una nuova luce riempì lo sguardo del biondo, qualcosa che mi fece capire che forse era cambiato,  era diventato un uomo adesso, aveva solo 6 mesi più di Naira, ma è sempre stato un figlio ed un amico difficile da gestire, invece da quando ha visto la mia vita con mia moglie si è lentamente calmato, che questo sia buon segno? Speriamo.

Due anni dopo..

'Hey tu! Ti scrivo dopo tanto perché, beh, fare il papà è impegnativo! Ahah! So che sono passati quasi due anni, ma quando sei felice il tempo vola, che dirti? axel cresce ogni giorno di più, Naira è felice, ride! tu non sai quanto abbia desiderato vederla ridere di nuovo, mi ama così tanto, mi sento fortunato ad averla. Enrico , il mio migliore amico, ha deciso di trasferirsi insieme a noi. lui dice che è perché voleva cambiare lavoro, ma lo so che l'ha fatto perché ormai è zio enry e perché si sentiva solo... lui non vuole relazioni, è stato ferito molto tempo fa e da allora preferisce divertirsi; anche se un giorno  (da ubriaco) mi ha fatto capire che gli manca non avere più una famiglia, scherzando gli ho detto che se muoio prima io può prendersi la mia. 
Comunque, un'altra novità è che da qualche giorno vedo sempre una macchina nera parcheggiata davanti a casa nostra e ogni giorno alle 8 di mattina ricevo lo stesso messaggio:
'Guardati bene le spalle, far del male alle persone comporta un sacrificio per pagarne lo scotto.' 
Non so chi sia a minacciarmi, tuttavia non me ne preoccupo e ho deciso di non dire niente a Naira, non voglio farla preoccupare inutilmente. 
Ora devo proprio andare, un bambino in lacrime e uno zio infuriato mi cercano!' Scrivo in fretta le ultime parole prima di andare ad aprire la porta trovandomi Enrico sbraitante.
"Tuo figlio mi ha rotto la macchinina!" Urla a denti stretti. 
"Enry ha due anni e mezzo." Dico in tono pacato. 
"Che succede piccolo enry?" Interviene mia moglie prendendolo in giro. 
"Non sfottermi tu!" Continua il biondo. 
"Dai, non ti arrabbiare, domani la mamma ti compra una macchinina nuova." Naira lo guarda imitando un tono dolce, ma dopo poco esplode in una risata beccandosi un'occhiataccia dal ragazzo. 
"Mamma! non l'ho fatto arrabbiare a potta." Axel piange attaccato all'orlo della maglia di sua mamma.  Lei lo prende in braccio per calmarlo poi guarda il biondo e lo saluta con un occhiolino ironico avviandosi verso la cucina. 
Il giorno dopo Enrico obbliga Naira ad andare con lui in un negozio di giocattoli per comprare la macchinina nuova. Non vanno sempre d'accordo, anzi diciamo che non sempre sono in disaccordo, ecco, così mi sembra più giusto, il 90% del tempo che passano insieme litigano, però si vogliono bene. 





Spazio autrice 
Buon salve! Auguri a tutti/e quelli che mi seguono, spero abbiate passato un buon natale.
Allora questo capitolo vede come protagonista un nuovo membro della famiglia, nonostante questo è un capitolo di passaggio, vi annuncio già di prepararvi, perché fra un capitolo, massimo due ci sarà una brutta sorpresa che mentre scrivevo mi è costata montagne di fazzoletti. 
Un bacione grande grande la vostra _Naira.
  
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