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Autore: Imbranata09    29/12/2015    7 recensioni
Sono agitata, sudo e non riesco a respirare. Il mio incubo peggiore si è avverato: sono caduta mentre mi avvicino all'altare. Tutti ridono di me, mentre il mio sposo mi guarda imbarazzato e fa per andarsene. Sto per urlare quando mi sveglio e mi guardo intorno. Era solo un sogno. Un brutto sogno.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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L'errore più Bello ........
 
Cosa sto facendo! Cosa mi appresto a combinare!
Come ho solo potuto pensare di accettare la proposta di matrimonio ed entrare a far parte di una famiglia così importante!
Osservo con occhi sbarrati tutto intorno a me.
Questa villa, che è sempre stata un sogno, oggi è ancora più bella. Degna di una principessa. Non certo io! Mi affaccio dal ballatoio e il mio sguardo vaga fra le numerose persone che si stanno adoperando per addobbare il grande salone della villa. Le mie migliori amiche di sempre stanno urlando ordini a destra e a manca. Tra poco indosseranno  i loro vestiti da damigelle. Entrambe saranno vestite di rosso, entrambe bellissime ma con linee diverse. Hanno già le acconciature pronte. Rosalie, se possibile, oggi è ancora più bella del solito. Nessuna top model potrebbe competere con lei. Mentre Alice è semplicemente divina. Si muovono con grazia ed eleganza tra i saloni. D'altronde sono abituate a ricevimenti e gala. Per loro, quello di oggi, sarà uno dei tanti ricevimenti a cui hanno sempre partecipato. Come farò ad essere al loro livello?   Come potrò non farle sfigurare, io che sono sempre goffa e imbranata? Ovunque c’è fermento. I camerieri stanno finendo di sistemare fiori in ogni angolo della sala. Osservo la wedding planner prendere gli ultimi accordi con Esme. Lei, come me,  non è pronta. Si limita ad indossare un divino abito da cocktail, sicuramente disegnato dal marito.

Ricordo ancora la prima volta che l’ho incontrata. Alice, Rosalie ed io eravamo finite nella stessa classe al primo anno di superiori e siamo subito diventate amiche. Di quelle che si legano per la vita. Loro avevano appena cambiato scuola, casa, città, ambiente, … da Parigi a New York. Figlie del grande stilista Carlisle, avevano fino ad allora frequentato solo scuole private. Ma i genitori, approfittando del rientro in patria, avevano preferito inserire le figlie in un ambiente meno pomposo e formale. Volevano che frequentassero gente comune. Malgrado l’evidente differenza sociale siamo divenute subito amiche. Mai mi hanno fatta sentire inferiore.
E la prima volta che sono stata invitata a casa loro,…. Quanta paura avevo di conoscere Esme Cullen, la musa del grande Carlisle. Sempre sulle copertine patinate, sempre al top.

Ed, invece, ho conosciuto la donna più dolce al mondo! Quel giorno aveva preparato la torta al cioccolato appositamente per me, le figlie le avevano raccontato che ero una drogata di cioccolato. Quel giorno penso che sia divenuta la mia mamma adottiva! Mi ha sempre trattato come una delle sue figlie. Anzi, forse, il rapporto che ho con lei è migliore di quello delle figlie. Perché in questi anni, Esme è divenuta una confidente per me. Spesso andiamo a pranzo insieme, solo noi due e le racconto di tutto. Anche delle beghe sentimentali con il figlio ….

Forse, si sente osservata perché alza lo sguardo e mi sorride quando incrocia i miei occhi. Mi fa segno di scendere e mi avvicino a loro. Anche Carlisle sorride quando mi vede. Non mi faccio scrupoli di scendere indossando solo una semplice vestaglia. Da sotto la situazione è ancora più caotica di quello che sembrava. Scorgo numerosi camerieri in fila che si stanno sottoponendo ai controlli di Jasper. E lui segue gli ordini di Alice! Ha paura di lei e, allora, è scrupoloso nei controlli. La divisa deve essere perfetta. Guanti bianchi. Camicia impeccabile. Manca solo la crestina sui capelli! E tutto questo solo per me! La mia ansia aumenta sempre più.

- Agitata? – mi abbraccia il mio dolce papà adottivo! Prende la mia mano e nota che trema. Mi invita a fare un lungo sospiro e a chiudere gli occhi.
- Solo agitata? Tutta questa gente si sta facendo in quattro per me! Già mi vedo mentre inciampo prima di arrivare all’altare! Che pessima figura vi farò fare –  scuoto la testa preoccupata di quello che potrei combinare mentre loro sorridono delle mie paure ed entrambi adesso mi abbracciano.
- Non penso che tuo padre ti farà cadere! E quando mai ci hai fatto fare brutte figure?! Stai esagerando e se non ti calmi non potrai godere appieno questo giorno –
- Ci sarà molta gente importante? – si guardano negli occhi prima di rispondermi. Esitano e capisco che la risposta è si! D'altronde sono i Cullen!
- Conosci quasi tutti gli invitati. Bella, tesoro, rilassati – Esme è preoccupata e deciso di abbozzare un sorriso mentre la wedding planner riporta l’attenzione su di lei. Non ho avuto molti incontri con lei. So che non mi giudica all’altezza della famiglia in cui mi appresto ad entrare, ma più volte sono stati loro stessi a rimetterla al suo posto. Facendole capire che se voleva continuare nella carriera era meglio che cambiasse il suo atteggiamento nei miei confronti.

Mentre parlano degli ultimi dettagli continuo a vagare con lo sguardo nel salone. Mio padre è già arrivato ma non l’ho ancora visto. È molto amico di Carlisle. Hanno la passione per la pesca che li accomuna e passano diversi week end l’anno in campeggio.
Esme deve capirmi al volo perché mi indica il giardino. Mi avvicino alla porta finestra e mi fermo ad osservarlo.  Siamo simili caratterialmente ed è lui che mi ha cresciuto quando mia madre andò via di casa perché non ne poteva più di vivere nella piccola Forks. Se avesse saputo che pochi mesi dopo ci saremmo trasferiti a New York, non penso che ci avrebbe lasciati!
E’ già vestito per accompagnarmi all’altare. Nei giorni scorsi è finito numerose volte sotto le grinfie di Alice. È stato il suo manichino vivente, ma stravede per lei e si è fatto fare di tutto. Anche se dice di somigliare ad un pinguino so che è soddisfatto del risultato. Sta conversando con Jacob. È il figlio del suo più caro amico ed ha sempre avuto una predilezione per lui.  
Penso che abbia sempre immaginato che prima o poi saremmo finiti insieme. Anche Jacob è già vestito di tutto punto, con il suo meraviglioso smoking. È agitato! Me ne accorgo perché passa di continuo la mano tra i capelli … corti. Fino a pochi giorni fa erano lunghi, arrivavano sulle spalle. Li ha sempre portati più o meno lunghi, anche se non mi piacevano. So che li ha tagliati per me, perché mi piace molto di più con i capelli corti e me lo aveva promesso che per questo giorno sarebbero stati corti. È il suo modo di dirmi che mi ama. Preferisco non uscire, so che non è il caso che ci incontriamo prima della cerimonia.

Faccio un giro nei saloni, tutti addobbati a festa. Solo uno è chiuso. Faccio per aprirlo, ma appena poggio la mano sulla maniglia un cameriere abbastanza sgarbato e maleducato mi dice che non è possibile. È il salone in cui si svolgerà l’aperitivo ed è tutto pronto li dentro! Non è il caso che vada a toccare anche un solo ninnolo! Sto per rispondergli quando una voce alle mie spalle lo fa sbiancare. Eccolo, il mio migliore amico, sempre pronto a correre in mio soccorso! Indossa un semplice pantalone di una vecchia tuta e una tshirt nera. È anche scalzo!
- Penso che la sposa abbia il diritto di andare dove voglia – il cameriere si volta e si profusa in mille scuse, prima nei miei riguardi, poi verso il mio migliore amico. Edward lo liquida con un gesto della mano e si avvicina a me. Ci metto poco a gettarmi tra le sue braccia. Ho bisogno del calore e della sicurezza che solo un suo abbraccio riesce a donarmi.
- Ehi! Agitata la sposina! – lo sento sorridere mentre mi allontano e lo guardo con occhi sgranati.
- Non dovrei? Sto andando a cacciarmi in un guaio molto più grosso di me. Edward, perché hai permesso che accettassi la proposta di matrimonio? Mi conosci! Sono imbranata, indecisa, insignificante, … come posso entrare in una famiglia importante come i Cullen? – ho gli occhi arrossati, sento le prime lacrime che stanno per scendere. Ma, come al solito, il mio migliore amico riesce a riportarmi alla tranquillità. Mi ha allontanato per fissarmi negli occhi ed io mi perdo nelle sue pozze verdi. Le sue mani si arpionano ai miei fianchi.
- Tu, insignificante, Bella? E da quando? Tu hai un solo grosso problema: hai poca autostima e ti giuro che passerò i prossimi anni a farti capire quanto sei fantastica e speciale! – alle sue parole mi stringo al suo petto e le sue braccia si chiudono intorno a me, come a proteggermi.
- Sai sempre dire la parola giusta al momento giusto! – sorridiamo entrambi mentre mi allontano e tiro su con il naso. Nel frattempo, Edward ha aperto la porta del salone e mi fa sbirciare. Tutto bianco candido. Tovaglie, argenteria scintillante, cristalli ovunque.
- La villa è sempre stata meravigliosa. Ma oggi sembra il castello delle principesse – lo penso realmente ed Edward mi sorride dolcemente mentre mi fissa.
- Lo sei, Bella. Sei la principessa che ha rapito il cuore del suo principe – non aggiungo nulla al suo pensiero. Mi limito ad abbracciarlo, finchè la wedding planner non ci raggiunge per dirci che è ora che la sposa si prepari. Mancano solo due ore alla cerimonia …
- Non vedo l’ora di vederti nel tuo splendido abito … - guardo torva Edward e lo picchio sul braccio.
- Ma se l’hai disegnato tu! – ridiamo entrambi.
- Te l’ho sempre detto che il tuo abito lo avrei disegnato io! – poi, mi da una pacca sul sedere e mi manda via.
- Vai e non fare troppo tardi o lo sposo si agiterà! – ci separiamo. Siamo già voltati, ognuno ha preso una direzione diversa, quando mi fermo e mi volto verso di lui …
- Edward, sarai sempre il mio miglior amico, vero? – si volta e sorride del mio sguardo preoccupato. Ha il sorriso che riserva solo a me.
- Bella, lo sarò sempre. Ma adesso vai a prepararti o il tuo sposo si preoccuperà! – e mi lascia tranquilla in corridoio.
 
Esme mi ha gentilmente messo a disposizione la sua camera da letto per la vestizione. Sostiene che è più comoda, più grande. Sarà! Ma ci sono così tante persone che è difficile pensare che sia grande.
Sono tutte pronte, solo io sono ancora sotto le grinfie del parrucchiere e del make up artist. Provenienti direttamente dalla Cullen enterprise.
Mia madre parla a vanvera. È euforica per il matrimonio da favola che si sta svolgendo! Ah! Se ci fosse stata lei al mio posto sicuramente non sarebbe agitata quanto me. Mi raccomanda di sorridere e di salutare tutti con un breve cenno della mano!

Alice e Rosalie stanno sorseggiando l’ennesima coppa di champagne. Esme le guarda preoccupate, ma loro dicono di bere solo un goccio per volta!
Nonna Elisabeth è appena entrata in stanza, sottobraccio al figlio Carlisle, emozionata e con una scatolina in mano. Esme sicuramente sa cosa contiene perché mi tocca una spalla e mi avvisa che la nonna vorrebbe conferire con me in privato! Mi alzo e la abbraccio, malgrado gli sguardi di Alice e Rosalie preoccupate di trucco e parrucco.
- Ciao nonna, ben arrivata – è emozionata e questo mi riempie il cuore di gioia. Sono felice che mi voglia nella sua famiglia. Mi porge il pacchetto e quando lo apro vi scorgo il bracciale di zaffiri, dono di suo marito nel giorno del loro matrimonio.
- Nonna è bellissimo. Lo terrò con cura – mi sorride mentre la mia amica Angela entra con il vestito. Nessuno, a parte Carlisle e Edward, lo hanno visto. Non hanno neanche idea di come sia. Edward lo ha disegnato di getto e Carlisle lo ha rifinito.

Quando la custodia viene tolta sono tutti a bocca aperta. Dire che è un piccolo capolavoro è limitativo. Osservo Esme piangere, mentre mia madre è stranamente silenziosa.
Poi, accade tutto velocemente. La vestizione, Alice che mi sistema la giarrettiera, Rosalie i gioielli, ultimi tocchi di trucco, fotografo … e tutti escono dalla stanza lasciandomi sola con mio padre. È il momento.
- Papà ,… - la mia voce è tremolante ma non ho bisogno di aggiungere altro. lui ha capito.
- Andrà tutto bene, tesoro. Stai per sposare il ragazzo che hai sempre amato. Lo conosci da quando eravate due ragazzini. È il figlio dei nostri cari amici. So che ti proteggerà da tutto e non lo dico perché ho un fucile e se solo ti farà scendere una lacrima saprò dove trovarlo, ma perché è innamorato di te – sorrido e lo prendo sotto braccio.
- Ok, possiamo andare. Ricordati solo di non farmi cadere – ridiamo e usciamo.

Non ricordo bene cosa accadde nel momento in cui sono entrata in giardino. ricordo i flash, gli invitati sistemati ai loro posti e che si sono alzati al mio ingresso. All’altare il mio sposo era emozionato e mi ha accolto con un bacio.
- Sei bellissima e sensuale, signora Cullen – arrossisco al suo pensiero che in molti hanno sentito.
- Anche tu non sei niente male, signor Cullen – e, poi, si comincia …. Il reverendo spende belle parole per noi, per spiegarci cosa vuol dire essere sposati, in cosa andiamo incontro,… mi perdo nelle mie riflessioni. Ripenso alla prima volta in cui ho incontrato mio marito …

Flashback

- Accidenti Alice! Mi sono persa nuovamente in questa casa! – vago tra gli spogliatoi della piscina e i campi da tennis in cerca della cabina in cui vengono conservati gli asciugamani. Pur essendo fine maggio oggi è piuttosto fresco per stare in costume a bordo piscina e cerco un telo con cui coprirmi. Entro, senza bussare, in quello che credo sia il ripostiglio, invece è lo spogliatoio dei ragazzi e ….
- Ah! Scusami. Non pensavo ci fosse qualcuno …. – sono rossa come un peperone mentre  davanti a me si para il ragazzo più bello che abbia mai visto, coperto da uno striminzito asciugamani sulle parti intime e nient’altro. Dalle foto capisco che è il fratello delle mie amiche. So che è tornato da qualche giorno da Londra, dove studia marketing all’università. Conosco da oltre due anni la famiglia Cullen e lui è l’unico membro che mi mancava.
- Oh! non preoccuparti. Non mi dispiace questa … improvvisata – avvampo e, se possibile, divengo ancora più rossa. Farnetico qualcosa … mi imbarazza un ragazzo più grande di me. So che ha 19 anni, in confronto ai miei 16 sembra un adulto!
- Stavo cercando un telo per la piscina … - me lo passa e ci sfioriamo e una scarica di adrenalina mi attraversa tutto il corpo. Rimango immobile, incapace di fare niente.
- Tu saresti? – sorride beffardo. Si è accorto del mio imbarazzo. Mi passo una mano tra i capelli e alzo il viso per rispondergli.
- Scusami, sono Bella. Un’amica delle tue sorelle – annuisce.
- Ah! La famosa Bella. Ho sentito tanto parlare di te. Ma avevano dimenticato di dirmi che sei Bella di nome e di fatto – non gli rispondo. Mi limito a scappare.
Poco dopo ci raggiunge in piscina ed è li che è nato il nostro amore. Perché malgrado fossi ancora una ragazzina ero sicura di essere perdutamente innamorata di Edward.

Fine flashback
- … può baciare la sposa – ritorno con la mente al presente e mi volto verso Edward sorridente.
- Ti amo, mio bel principe – il bacio che ci diamo è lento e caldo. È uno sfioramento di labbra. Purtroppo dura veramente poco perché siamo acclamati dagli invitati pronti a porgerci i loro auguri di vita felice.
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- Mi concede questo ballo, mia bella principessa? – siamo seduti al nostro tavolo quando mio marito si alza e mi invita a fare altrettanto. Ci rechiamo al centro pista per volteggiare sotto gli occhi dei nostri amici. Ho la testa poggiata sul suo petto e non c’è altro posto in cui vorrei stare.
- Ti sta d’incanto il vestito – alzo lo sguardo divertita.
- Ah! Ti vanti da solo. Megalomane!  – sorride.
- Non ho mai assistito alle prove ed ero curioso di sapere come ti stava. Nè sapevo le correzioni fatte da mio padre. Sei ancora meglio di quello che immaginavo -
- Lo metterai in produzione? – alza le spalle.
- Non lo so. Tu che ne pensi? – sinceramente non lo so neanche io.
- Sei tu il grande capo. Questa non è una decisione che spetta ad una piccola amministrativa – sorride. Da un anno, dalla mia laurea, lavoro anche io nelle imprese Cullen.
- Sei tutto tranne che piccola! Stai rivoluzionando il sistema delle comunicazioni interne! – sorrido perché so che è vero.
- Già! Ma devi ammettere che adesso ogni tuo ordine arriva al destinatario in meno di un minuto! – sorridiamo. Sul lavoro è veramente intransigente. E non si fa scrupoli a richiamare me, le sorelle oppure i cognati, se non siamo al top della situazione.
- E, comunque, il tuo amico non fa altro che fissarti! Era proprio necessario averlo tra i piedi anche oggi? – ha un sopracciglio alzato. Non si è mai preso con Jacob. Entrambi gelosi della sottoscritta.
- È un mio caro amico … -
- Ma io sono il migliore! – sorride sicuro di se e contento di avere, anche in questo caso, la meglio sul suo antagonista.
- Si, amore. Tu sei il migliore. Sei così fantastico che tratterai con gentilezza Jacob! – so di averlo fregato e lo sa anche lui. Perché sbuffa ma non controbatte nulla. Non ne ha neanche il tempo perché è lo stesso Jacob ad interrompere la nostra piccola discussione.
- È concesso di ballare con la sposa? – lo sguardo di Edward è restio. Se fosse per lui, mi caricherebbe su una spalla e mi porterebbe lontano dal suo rivale. Malgrado ciò, mi lascia ballare con il mio amico e si reca ad invitare sua madre per un ballo.
- Allora è vero! Ti sei sposata? – annuisco e sorrido.
- Grazie per aver tagliato i capelli. Sei molto più bello così! –
- Ma non abbastanza per convincerti a scegliere me. Ti ho vista stamane che sbirciavi nel giardino e non ti sei avvicinata! – mi sorride dolcemente.
- non volevo sentirmi chiedere un'altra volta se volevo scappare con te! - sorridiamo entrambi, poi riprendo a parlare.
- Jacob, non ho mai dovuto fare una scelta e spero che un giorno anche tu troverai la tua anima gemella – non aggiungiamo nient’altro. Tutto quello che c’era da dire è già stato detto e sono andata all’altare con l’unico uomo che abbia mai amato. Malgrado il forte affetto che provo per lui.


 
Siamo al taglio della torta. Stiamo posando per le foto ufficiali e mio marito mi sta dolcemente abbracciando da dietro, mentre sono poggiata con la schiena sul suo petto, quando …
- Allora gliela diamo la notizia? – mi volto verso di lui e lo vedo radioso. Scuoto la testa mentre gli faccio provare un riccio di panna che ho preso con l’indice.
- No, per adesso è solo nostra …. – annuisce e non ribatte nulla. Si limita a poggiare una mano sul mio ventre, quasi a voler proteggere il nostro tesoro più grande.





Ciao! Innanzitutto Buon Natale.
Spero che le feste siano state serene e  piacevoli per voi e che ..... non siate ingrassate troppo!
Sono tornata operativa e spero che questa piccola storiella vi sia piaciuta. Non è nulla di che, in questo periodo mi sento molto romantica ed è nata questo momento tra E & B. 

Ammetto che a me siete mancate un pò! Mi mancava la quotidianità nella pubblicazione e, a breve, vi farò conoscere un'altra mia storia.

Nel frattempo vi auguro uno splendido 2016, ricco di soddisfazioni e Amore!!!!

Baciiiiiiiiiii

 
  
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