Ciao!!! Eccomi alle prese con la mia prima fiction!! Spero che per voi non sia una delusione e che vi possa piacere..Ovviamente le coppie sono: SasuSaku,NaruHina,ShikaIno,NejiTen,KibaTema.. se avete altre coppie da propormi oltre a queste,vedrò di aggiungerle in qualche modo. Vabbè,vi lascio alla lettura!!Ci vediamo a fine capitolo!!                       

LOVE, MUSIC AND MURDER

CAP.1=PROLOGO

Sakura,una ragazza di 17 anni,stava finendo di fare i compiti. Al penultimo anno di Liceo,era considerata una delle studentesse più brillanti della scuola. E,oltre ad essere portata per lo studio,non era male neanche fisicamente: statura media,curve al punto giusto(*). Aveva due grandi occhi verde smeraldo che incantavano e dei capelli di uno strano colore rosa che le arrivavano a metà schiena. Eh sì,proprio rosa. Li aveva ereditati dalla nonna,l’unica in famiglia ad averli così.

Guardò l’orologio: le 15 e 40. alle 16 usciva con le sue tre migliori amiche e non doveva assolutamente essere in ritardo. Così chiuse il libro di latino e si diresse all’armadio. Ne tirò fuori dei jeans chiari lunghi e una maglia glitterata bianca a mezze maniche. Nonostante fosse ottobre inoltrato,faceva ancora un po’ caldo a Tokyo. Prese le sue fidate Adidas bianche e azzurre e sì truccò con un ombretto bianco brillantinato e un filo di matita nera. Pettinò i capelli lasciandoli sciolti e indossando un cerchietto bianco e azzurro. Recuperò borsa e giacca e uscì di casa salutando velocemente la madre. Andò a prendere una delle sue amiche che abitava non molto distante da lei. Arrivò davanti al cancello della grande villa e suonò il campanello.

-Sì?- rispose al citofono una voce femminile.

-Salve,sono Sakura.-

-Oh,buongiorno signorina. Prego,entri pure. La signorina Hyuga scenderà subito.

Sakura varcò il cancello e percorse il vialetto fino ad arrivare all’entrata vera e propria. Quante volte aveva fatto quella strada? Ormai aveva perso il conto. Entrò e la cameriera che le aveva risposto al citofono la fece accomodare sul divanetto di pelle bianca posto vicino all’entrata. Non dovette aspettare molto.

-Eccomi,Sakura. Sono pronta.-

Hinata Hyuga,ragazza di nobile famiglia,scese le scale raggiungendo l’amica. Indossava dei pantaloni bianchi e una maglietta lilla e ai piedi portava delle Silver argentate. I capelli lunghissimi le ricadevano sulla schiena e i grandi occhi di un colore particolare,bianchi con venature lilla,erano messi in risalto dalla matita nera e dall’ombretto lilla. Munita di giacca e borsa,era pronta ad uscire.

-Ciao Hinata. Andiamo?-

-Certo.- uscirono dalla villa e cominciarono a camminare verso il centro. Anche Hinata era una ragazza dagli ottimi voti. Buona e gentile,la giovane Hyuga era una ragazza un po’ chiusa e timida. Grazie alle sue amiche,era riuscita a cambiare un po’ quel suo lato del carattere. In prima liceo,se un ragazzo le parlava quasi gli sveniva addosso. Ora la situazione era cambiata,almeno quanto bastava per permettere a Hinata di riuscire a sostenere una conversazione.

Parlando del più e del meno arrivarono in piazza,dove trovarono ad aspettarle Ino e TenTen,le due ragazze che mancavano all’appello. Ino era una ragazza un po’ vanitosa,bella e molto corteggiata. Era tra le ragazza più popolari della scuola. Nello studio non eccedeva,ma grazie a Sakura e Hinata riusciva sempre a cavarsela. Sotto l’aspetto snob e superficiale si nascondeva una ragazza disponibile e pronta a tutto per le sue amiche. Vestiva una gonna nera lunga fino al ginocchio,una maglia fucsia firmata e dei sandali neri con il tacco a spillo. I lunghi capelli biondi erano raccolti come al solito in una coda alta e gli occhi color del cielo erano messi in risalto da ombretto e matita neri. TenTen,invece,era una ragazza maschiaccio. Sportiva al massimo,aveva vinto molti premi in vari concorsi della scuola. Si divertiva soprattutto nella pallavolo,nell’atletica,nel nuoto e nelle arti marziali. Nello studio non era proprio un genio ma aveva una media soddisfacente. Anche lei era una ragazza simpatica e disponibile. Indossava dei comodi jeans,una maglietta verde e delle Converse All Stars bianche. I capelli castani erano raccolti in due chignon ai lati della testa e gli occhi nocciola erano aggraziati da un filo di matita e un ombretto verde.

-oh,finalmente!! Vi davamo per disperse,stavamo per chiamare “Chi l’ha visto”!!-esclamò Ino.

-Sì,certo Ino. Andiamo??-rispose Sakura. Le ragazze si diressero ad un bar li vicino e ordinarono quattro mega cappuccini. Quando arrivarono,Ino richiamò l’attenzione.

-Ragazze,devo darvi un annuncio che non vi farà piacere.-

-Eddai,Ino,cosa sarà successo di così grave?- sdrammatizzò TenTen.

-Non ne sono sicurissima,anzi,quella che ho sentito era solo una voce,ma sembrerebbe che i Ninja’Konoha si scioglieranno.-

-Che cosa?!?!?!?!?!- esclamarono le tre ragazze contemporaneamente.

-Proprio così. Come ho già detto,non sono sicura di quello che ho detto. Indagherò e vi farò sapere,ok?-

I Ninja’s Konoha erano un gruppo musicale molto famoso. Era formato da cinque ragazzi,tutti di 19 anni: Shikamaru Nara,bassista e seconda voce; Naruto Uzumachi,batterista; Neji Hyuga,tastierista; Kiba Inuzuka,chitarrista; e infine lui,Sasuke Uchiha,chitarrista e voce. Avevano stormi di ragazzine che li seguivano dappertutto,erano molto apprezzati. Sakura,Ino,Hinata e TenTen erano fan del gruppo e rispettivamente di Sasuke,Shikamaru,Naruto e Neji. Erano andate a molti concerti,finendo anche ad Osaka per vedere uno dei massimi concerti. Avevano cominciato a seguirli dall’inizio,circa tre anni fa,quando loro avevano appena 14 anni e i Ninja’s Konoha 16. E da allora non li avevano più abbandonati. Ricevere quella notizia era stato un colpo veramente basso.

-Cerca di sapere il più possibile in poco tempo,Ino. Questa è veramente una cosa grave,considerando la passione di tutti e cinque i componenti della band. Vedendo come suonano,la determinazione che ci mettono,non si staccherebbero dalla musica neanche morti. Se sono in crisi,deve essere successo qualcosa di serio.- concluse Sakura.

-Certo,farò tutto il possibile.- rispose Ino.

-Beh,ragazze,si è fatto tardi. Devo ancora finire di ripassare gli appunti di matematica per il compito in classe di domani. Io torno a casa.- disse Hinata,dopo un attimo di silenzio.

-Compito in classe?!?!Matematica?!?!Dove?!Come?!Quando?!Perchè?!?!- esclamò Ino ansiosamente.

-Il compito in classe di matematica di domani alla 3° ora. Non dirmi che te ne sei scordata. La Mitarashi ti ammazza se non prendi una larga sufficienza.- le rispose Sakura.

-Lo so,Saku!! E non so niente!! Ti prego,mi devi aiutare!! Mi devi assolutamente aiutare!! Ti prego,ti prego,ti pregoooooooooo!!!!!!!!- la supplicò la Yamanaka.

-E va bene. Vieni a casa con me che vediamo di ripassare qualcosa.- rispose un’esasperata Sakura.

-Grazie,Saku!!Sei la mia salvezza!!- disse la Yamanaka prendendo l’Haruno sotto braccio. Dopo aver pagato,le ragazze uscirono dal bar e si diressero verso le loro case,ignare del destino che le attendeva.

§§§§

Un ragazzo moro stava riponendo la sua chitarra nella custodia per poi posizionarla nell’armadio e chiuderla dentro,come se potesse cancellare quei recenti ricordi. Ogni volta che muoveva il plettro su quelle corde,urla strazianti,macchie di sangue e corpi che cadevano al suolo lo tormentavano dal profondo dell’anima. Sospirò e si buttò di peso sulla poltrona.

-Sasuke,la cena è pronta. Scendi a mangiare.- Un ragazzo molto simile all’altro,ma molto più alto e con qualche hanno in più si affacciò sulla soglia della camera.

-No,non ho fame.- rispose il ragazzo senza degnarlo di uno sguardo.

-Eddai,Sasuke,non puoi continuare così. Rischi di ammalarti seriamente. E sai anche tu che non è giusto. Devi reagire. Fare il depresso rinchiudendoti in questa diavolo di stanza,non cambierà il corso dei fatti. Sto male anch’io,tanto,ma sto cercando di andare avanti lo stesso. Come ce la faccio io,ce la puoi fare anche tu,Sasuke.-

-Scusa,Itachi,ma stasera non ho proprio fame. Mettimi qualcosa in caldo,magari mangio qualcosa più tardi.-

-Ok,come vuoi.- rispose il fratello girandosi e scendendo le scale.

Sasuke volse lo sguardo alla finestra. Ovunque si trovasse quel farabutto,l’avrebbe pagata cara. Molto cara. Avrebbe capito cosa significa sfidare un Uchiha.

(*)=in questa storia ho voluto rendere Sakura un po’ + formosa.

Mi scuso già in anticipo per il capitolo corto. Purtroppo,non credo che scriverò capitoli molto lunghi e non penso di riuscire ad aggiornare con regolarità(vedi scuola,pianoforte,scuola,pallavolo,scuola). Comunque,anche se dovessi aggiornare dopo due mesi, aggiornerò sempre. Io tengo molto al fatto che quando si comincia una fiction,si deva finirla in qualsiasi modo possibile. Quindi,state tranquilli che tutte le mie storie le finirò. E se per caso le mie storie dovessero essere uguali a quelle di qualche altro autore,ditemelo subito,non ho intenzione di rubare le storie altrui. Vabbè,mi eclisso a studiare..Recensite!! Così vedo se vi piace..(accetto anche commenti negativi,basta che siano detti senza cattiveria e crudeltà) Ciao ciao,al prossimo Cap!!

P.s.=per eventuali errori di grammatica,ditemelo pure che appena posso li correggo!!

IANDER_94