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Autore: martiland    30/12/2015    6 recensioni
Oliver viene invitato a casa di uno dei più temuti leader della Bratva, Quentin Lance. Un leader che ha molte ragioni per odiare Oliver, ma che invece gli farà un'offerta che non potrà rifiutare......
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen, Quentin Lance, Sarah Lance, Tommy Merlyn
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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~~Capitolo 9
Quando Oliver e Felicity arrivarono a casa Lance, Oliver l'accompagnò dentro, aveva bisogno di parlare con Quentin. Si diresse al suo ufficio, “Oliver? E' successo qualcosa?” Lance gli fece cenno di accomodarsi.
Voglio uscire pubblicamente con Felicity......stasera!”. Lance si appoggiò allo schienale della sedia, guardò fisso Oliver, “ Perché?” Oliver sospirò.......fanculo, era solito recitare con i suoi genitori, ma  ormai era cresciuto, gli dirà la verità, “ Sono stanco del mio passato che viene vomitato addosso a Felicity, perchè la gente non sa chi o cosa lei sia per me. Sono stanco che degli uomini che ci provano con lei perchè non è impegnata pubblicamente.” Lance considerò la sua richiesta.

Ancora una settimana!” Oliver fu distrutto da questa risposta, non voleva andare contro Lance, ma era......distrutto. Questo non doveva essere così difficile, non doveva essere  difficile per tutti. Poi di nuovo, non avrebbero dovuto essere coinvolti i sentimenti, “ Perchè una settimana?”
Ho bisogno che sia ancora la mia bambina per un' altra settimana. Quando ufficializzerete il fidanzamento, dovrò allontanarmi per renderlo credibile. Cambieremo i piani, voi due vi incontrerete alla festa per il mio compleanno, e farete il grande debutto alla raccolta fondi di Dinah.” Quentin cercò di ammorbidire il colpo, Oliver sembrava distrutto, “Trascorrerete del tempo insieme qui!”
Oliver sospirò, “ Con tutto il rispetto signore, ma Laurel non ci farà avere un divertente appuntamento” Lance annuì, “ A casa dei tuoi genitori?” Oliver scosse la testa in segno di negazione, “Vorresti Felicity intorno a mio padre?”  Lance sbiancò.
Oliver stava cercando di trovare un luogo adatto da portarla che non sia pubblico.
Potrei portarla a casa nostra, l'abbiamo scelta oggi. E' privata  e Carrie, l'agente immobiliare è in debito con noi!” Lance ci pensò su un momento........ “Per me va bene, meglio chiederglielo a lei!”

Oliver uscì dall'ufficio e andò a cercare Felicity, trovandola in compagnia di Laurel.
Oliver sentì per caso Laurel chiamarla insignificante e stupida per fidarsi di lui.
Oliver entrò in cucina  e si diresse verso Felicity, che si trovava seduta su uno sgabello, le appoggiò una mano sulla schiena, si chinò e la baciò. Senza mai interrompere il contatto con le loro bocche, Oliver le girò attorno mettendosi tra le sue gambe , tirandola più vicino a se. Sentì Laurel schiarirsi la gola, si staccò e sorrise ad una Felicity stordita.

Mi dispiace!!!! Non ti avevo visto!!!” disse Oliver a Laurel.
“Ehi..... che ne dici se stasera  cenassimo nella nostra nuova casa? Solo io e te? Nessuno ospite a sorpresa!” Felicity lo guardò, cercando sul suo volto un ulteriore motivo per questa richiesta, “ Va bene..... sei sicuro?” Oliver annuì.

Prima o dopo il tuo appuntamento con Shado.” disse acida Laurel. Oliver aveva fatto del suo meglio per essere gentile e per comportarsi bene. “ Laurel, Laurel, Laurel........ questi non sono affari tuoi, ma visto che hai domandato.......non vedo più Shado, non da quando ho incontrato tua sorella.” Oliver si girò verso Felicity e sorrise vedendola a bocca aperta. Oliver si chinò e le sussurrò all'orecchio, “Io amo la tua bocca.......ma ho bisogno che tu la chiuda prima che la mia travolgente voglia di sentirla attorno al mio cazzo prende il sopravvento!” Felicity la chiuse di scatto e Oliver sorrise. E' così carina quando è imbarazzata.
Mentre stava per andarsene Oliver le disse “Passo a prenderti alle sei! Possiamo guardare un film e cenare!”
Oliver? La tua casa non ha mobili o tv!” Felicity urlò alle sue spalle. Oliver si girò “ la nostra casa.......e prima di stasera sarà attrezzata di tutto!” Oliver se ne andò lasciando le due Lance scioccate.

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Oliver trascorse il resto del pomeriggio a raccogliere le chiavi magnetiche e a comprare cose per la serata. Arruolò Slade per aiutarlo con la nuova tv, da collegare al lettore blu ray, creando un' ottima zona d'intrattenimento. Slade durante tutto il collegamento continuava a sorridere, trovava divertente come Oliver si sbatteva per questa ragazza.
Disposero  il divano componibile di fronte alla tv, “ E se lei odia mobili e come li metto? Oliver guardò Slade e aggrottò le sopracciglia Slade a stento nascose una risata, “ Rimettiamoli come erano prima e lasciamo decidere a lei!”  Entrambi gli uomini sembravano soddisfatti di tale soluzione. Oliver si diresse al bagno padronale per sistemare alcuni asciugamani e altre necessità. Slade gli porse un kit di primo soccorso. Slade scrollò le spalle, “ Tra noi del settore, l'ho diamo sempre come inaugurazione per la  casa!”

Tu fai regali di benvenuto per la casa?” Oliver era stordito
Non siamo animali Oliver.” Entrambi risero.
Ho parlato con Shado, mi ha detto che non vai più a  trovarla come prima. E' a causa della tua fidanzata?” Slade lo disse in modo scherzoso. Oliver sapeva che non era uno scherzo, “No, non proprio. Ho solo bisogno di concentrarmi per mantenere le cose in ordine.” Slade rise e scosse la testa. “ Mi chiedo se tu stia mentendo a me o a te stesso.” Slade picchiettò sulla spalla di Oliver, “ Vedo il modo in cui la guardi, vedo il modo in cui ti comporti quando sei con lei. Il tuo segreto è al sicuro con me, ma  dovresti renderti conto che tutti noi lo abbiamo visto...... tranne lei.” Pochi minuti dopo lasciarono l'attico.

Mentre erano in ascensore Oliver ripensava alle parole di Slade, si chiedeva cosa gli altri vedevano esattamente.
Nel parcheggio del garage Slade si rivolse a Oliver, “ Ti dispiacerebbe se iniziassi a vedere Shado?” Oliver lo guardò, sapeva che lui era preoccupato, in fondo Shado era stata la sua amante per molto tempo e quindi non c'era motivo per smettere di vederla solo perchè era sposato.
Oliver scrollò le spalle “ Fai quello che vuoi, se lei vuole stare con te per me va bene
Oliver salì sulla moto e se ne andò, aveva bisogno di andare a casa e di cambiarsi, ma soprattutto di vedere se Raisa  aveva qualcosa che lui poteva usare per conquistare Felicity.
Oliver arrivò a casa e si fermò in cucina.......

Non c'era traccia di Raisa. Dannazione. Oliver iniziò ad frugare in frigo e nella dispensa.....
Che cosa stai facendo?” Oliver si girò e trovò Raisa a fissarlo con disapprovazione. Oliver le fece il suo migliore sorriso da ragazzino innocente, “sto cercando del cibo da portare con me stasera.”
Raisa  non si lasciò impressionare , “Dove?” Oliver le si avvicinò e le mise un braccio attorno alle spalle, “ Felicity ed io abbiamo trovato una casa oggi, un attico. Le ho chiesto di cenare con me.....ma sappiamo entrambi che non so cucinare così bene come te......” Raisa sorrise.
Ti importa di lei....” Oliver si accigliò di nuovo, “Io...Io sto facendo la mia parte per rendere al meglio la situazione.” Raisa gli sorrise, “Mi piace quella ragazza......”
“mmmmmmmmm, Ok Oliver, ti preparerò del cibo  e te lo impacchetterò”. Oliver stava per andarsene “ Ah, ancora una cosa, sai che capisco quando mi stai mentendo....... anche quando stai mentendo a te stesso, io so la verità.” Oliver non la guardò mentre si allontanò.
Mentre si  diresse al piano superiore per andare a fare la doccia e cambiarsi, pensò al fatto che due persone in meno di un'ora lo hanno richiamato sul suo affetto per Felicity.

Quando entrò in camera, trovò suo padre ad aspettarlo. Oliver lo stava evitando dall'incidente sulla casa al lago. Sapeva quello che sarebbe successo, e sapeva che in nessun modo poteva evitarlo, almeno non ancora. Si tolse la maglietta e si diresse al bagno. Suo padre lo seguì, “ Hai fatto male a Malcolm, questo è inaccettabile.” Oliver lo guardò, tecnicamente era stata Felicity a fargli del male , ma Oliver decise di non condividere questo fatto con lui. Oliver rimase li a fissare suo padre, ormai il suo viso era addestrato a sembrare  perfettamente indifferente  a tutto ciò che diceva o faceva suo padre.

L'ho fatto, e allora? Non avrebbe dovuto trovarsi li.” La sua voce non tradiva nulla.
Ci sono delle regole. Malcolm stava facendo le mie veci......voi due dovevate trattarlo come fareste con me.”
Oliver sorrise, “oh, lo abbiamo fatto.” Sapeva che era la cosa sbagliata da dire, ma soprattutto mostrare un atteggiamento così beffardo. Oliver aveva bisogno di terminare questa faccenda di merda, in modo da poter andare da Felicity.
Quando la rivedrai?”
“Stasera.”
Bene.” Suo padre gli fece un sorrisetto che Oliver conosceva bene. Sapeva cosa fare.
Si girò e mise le mani sul bancone.
Lei li ha già visti? Le hai mostrato quanto debole sei?” Gli sussurrò all'orecchio Robert.
Oliver non reagì. Aveva spento le sue emozioni anche per questo.
Robert tirò fuori una frusta e lo colpì tre volte. Tutte e tre le volte andarono a segno sulla schiena.
Questo dovrebbe fargli male, ma Oliver era diventato immune al dolore. Quando finì, Robert lo guardò dallo specchio... “ Mi chiedo se lei penserà ancora che tu sei così bello, forte e il suo protettore quando vedrà queste cicatrici, quando apprenderà che sei una femminuccia ”
Oliver continuò a fissarlo, in attesa che lasciasse le stanze. Robert guardò il corpo sfregiato e martoriato di Oliver,” Forse quando le vedrà, vorrà avere un vero uomo....e non un ragazzo.” Robert sorrise leccandosi poi le labbra. In quel momento Oliver sapeva  che non si trattava di essere stato disobbediente, riguardava Felicity e la famiglia Lance.

Robert uscì dal bagno e dalla stanza sbattendo la porta.
Un minuto dopo entrò Tommy con il kit di primo soccorso. Cominciò a pulirgli le ferite, “Buone notizie, non c'è bisogno di punti.” Oliver grugnì. Tommy lo guardò dallo specchio, “E' un cazzone Ollie, lo sai!” Oliver annuì.
Perchè gli permetti di farla franca? E perchè cazzo hai ferito Merlyn? E' una delle regole più importanti da rispettare.” Oliver lo guardò “ Ho lasciato fargli questo a me, così lascia  mamma, Thea e te in pace. E anche Felicity.” Continuarono a guardarsi dallo specchio.....
E' stata Felicity a colpire Merlyn...... per salvare me.”  Tommy rise e poi realizzò che Oliver era serio.
Lei lo ha colpito per salvarti? Dannazione.” Oliver sorrise ricordandolo, “lo ha colpito con un ceppo del camino colpendolo in testa.” Tommy aggrottò le sopracciglia, mentre Oliver continuava ad annuire. “ Le ho  domandato del ceppo, e in sua difesa lei ha detto che era piccolo” Entrambi risero spezzando la tensione.
Ollie, QUESTE, non cambieranno quello che lei prova per te . Neanche papà può cambiarlo.” Oliver scosse la testa, prese una bottiglia dal bancone e la lanciò. “Lei mi odia  per questo contratto matrimoniale. La pietà? Non è un' opzione migliore. Quando le vedrà sarà esattamente quello che che sentirà.” Tommy scosse la testa. “Felicity non è così. Ho trascorso solo poche ore con lei, ma tu mi hai detto che lei è forte,intelligente e una tipa tosta. Ha combattuto per proteggere te, Ollie.Una ragazza come lei non gli interessa. Falla entrare, Ollie.” Tommy finì di bendargli le ferita, “ lei non ti odia, a lei importa di te, più di quanto sai.....più di quanto sappia lei.”
Hai finito?” Tommy annuì chiudendo il kit e se ne andò. Oliver si fece la doccia, facendo attenzione a non bagnare le bende. Pensò di annullare l'appuntamento, ma non voleva sembrare un idiota. Ma sapeva che vederla lo avrebbe fatto sentire meglio. Sapeva che non appena sposerà Felicity e non appena avrà l'appoggio di Lance, lui potrà abbattere Robert. Per ora, lui prendeva e botte. Meglio lui , lui può sopportarlo,gli altri non erano come lui.
Oliver finì di prepararsi. Prese il cibo e andò a prendere Felicity.
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Arrivarono all'attico. Felicity era deliziata dai mobili che Oliver aveva scelto. Oliver le aveva assicurato che potevano cambiarli, ma Felicity  lo ignorò.
Lei aveva portato con se un film, l'ultimo capitolo di “ Fast and Furious”. Oliver fu impressionato dalla sua scelta, possedeva quel genere film!!!
Mi piace!” gli disse, aggiungendo poi, “ Ho questa cosa per i ragazzi sexy e le auto veloci!”

Meno male che sono sexy e che possiedo una macchina veloce. Ti porterò a farci un giro quando usciremo ufficialmente.” Oliver amava il prendersi in giro e le battutine che avevano iniziato a scambiarsi recentemente fra di loro. I pensieri della  loro lotta su Sara erano acqua passata. Sapeva però che non era finita.
I mobili  componibili che aveva preso li posizionarono rendendo il tutto un enorme salotto.
Si sparpagliarono al centro  per fare una specie di pic-nic appoggiandosi contro il divano per guardare il film. Entrambi mangiarono guardando il film. Quando Felicity finì di mangiare si coricò a pancia in giù. Oliver cercò di rimanere concentrato sul  film, ma lei aveva un gran bel culo. Oliver conosceva molto bene i sederi e il suo era impressionante. Dopo che assecondò per qualche minuto i suoi pensieri decise che questa era una strada che non poteva permettersi di imboccare. Almeno non adesso.
E' stato un bel film.. pensò Oliver quando finì.
Felicity afferrò il telecomando,spense la tv e si tirò su girandosi e si mise a  sedere. Oliver si tirò su, passò  davanti a lei e andò a spostare la roba che c'era sul divano, quando all'improvviso sentì Felicity ansimare. Oliver si girò. Felicity gattonò verso di lui tirandosi poi su  e lo fece girare, “Cosa diavolo ti è successo?” Prima che potesse pensare o dire qualcosa Felicity aveva già tirato su la sua maglietta. Merda.
Oliver cercò di muoversi non riuscendoci, la mano di Felicity era sulla sua schiena. Lentamente Oliver si girò. Felicity aveva gli occhi spalancati e la bocca aperta. I suoi occhi si mossero dal torso fino al petto, facendo poi incontrare i loro occhi. Oliver ancora in piedi guardò in basso verso il suo naso. Oliver respirò pesantemente, stava aspettando il disgusto, la sua pietà o il suo rifiuto. Invece Oliver vide il dolore nei suoi occhi. Felicity gli si avvicinò  e lo abbracciò.
Non so cosa abbia causato tutto questo....... Mi dispiace che tu abbia dovuto passare questo.” Oliver sentì le lacrime sulla sua spalla nuda e l'abbracciò. Improvvisamente la sentì baciare il punto in cui era stato ferito anni fa, poi la sua stella Bratva. Felicity lo guardò, “Tu sei l'uomo più forte, più coraggioso che io conosca.” Oliver scosse la testa .
Si tu lo sei.” Felicity gli afferrò il volto, “Non dubitare mai di me quando ti dico questo”, gli afferrò il volto e spostò la sua fronte sulla sua. Rimasero fermi così per alcuni istanti. Lei aveva accettato lui e le sue cicatrici.
Oliver lentamente veniva curato da lei e dalle sue lacrime.
Abbiamo un kit di primo soccorso?” lui annuì. Chi sapeva che il regalo di Slade sarebbe stato d'aiuto durante la prima notte nella casa.

Felicity lo prese per mano e lo portò al loro bagno. Lo fece accomodare, bagnò un asciugamano e gli lavò il sangue di dosso. Oliver la guardava dallo specchio. Felicity era così delicata con le sue ferite... “ Non voglio chiederti cosa sia successo con uno qualsiasi di loro......ma quando ti fiderai abbastanza di me per dirmelo, io ti ascolterò” Oliver annuì, lui voleva dirle tutto, ma non poteva, almeno non ancora.
Oliver non era sicuro se era spaventato dal fatto che lei conoscesse cosa gli era successo o dal pensiero che lei lo considerasse  una femminuccia come suo padre aveva detto. Dicendoglielo, potrebbe perderla.
Felicity fini di ripulirlo, si spostò poi tra le sue gambe. Oliver appoggiò la guancia sul suo stomaco e le mise le braccia attorno alla sua vita. Felicity mise le sue intorno alle sue spalle. Oliver si sentiva così protetto..... Questa ragazza, di cui non aveva diritto di starci insieme, e se il mondo fosse giusto, lei starebbe con qualche bel ragazzo invece di vivere in questo mondo. Lei era lei e rendeva tutto migliore.
Trovando la sua voce, “Grazie”. Felicity iniziò con le unghie a fare i grattini in testa ad Oliver. Era rilassante. Oliver si scostò ma non dal suo abbraccio, quel poco per poterla guardare negli occhi. “ Prometto che non ti farò mai del male......Io so come sembro...... ma io non sono.....Io non posso.......non ti farò del male. Te lo prometto.” Felicity gli sorrise, lei sapeva che lui non gli avrebbe mai fatto del male, almeno non fisicamente. Lei non era mai stata preoccupata seriamente per quello. Quello che a lei preoccupava  era il suo cuore. Pensò che vedendo  lui così vulnerabile, vedendo il dolore che nascondeva e sapendo come lui si prendesse  cura delle persone che ama...... l'ha aveva semplicemente fatta cadere. Il suo amore per Oliver Queen era vero ed era cresciuto.
Oliver si alzò e la riportò nel soggiorno rannicchiandosi sul divano. Non c'era alcuna lampada, solo le luci della città che illuminavano la stanza. Oliver la tenne stretta a se, stando attendo a non fare pressione sulle ferite. Rimasero così per ore. Oliver continuava a giocare con i suoi capelli, mentre lei tracciava cerchi immaginari sul suo petto.  E' stata la cosa più intima che lui abbia mai condiviso con una donna.
Oliver si tirò su, “ Ho bisogno di portarti a casa.” Felicity sospirò e iniziò a seguirlo. Ogni fibra del suo essere voleva rimanere li con lui. Lei lo guardò e scosse la testa, “Possiamo rimanere qui, per favore?  Oliver voleva sapere il perchè, ma non glielo chiese. “ E' il caso di chiamare tua madre?”
Felicity scosse la testa, “ Sanno dove mi trovo e che sono con te, e va bene.” Oliver rimase a pensare un attimo e si chiese cosa avrebbe fatto Tommy. Oliver non aveva la minima idea, ma aveva un piano, “ Torno subito, ho alcuni vestiti di ricambio in macchina.” Oliver afferrò la chiave magnetica e le chiavi della macchina, si rimise la maglietta e si diresse all'ascensore. Tornò in meno di cinque minuti. Buttò sul divano una borsa da palestra, l'aprì e tirò fuori diverse magliette , due paia di mutande e due paia di pantaloncini. Felicity lo guardò perplessa, “ E' la mia borsa per quando lavoro fino a tardi e per la palestra.” Felicity sorrise, entrambi sanno a cosa lei stesse pensando, e lei sapeva che aveva bisogno di stare meglio con tutto questo.
Oliver le porse una sua maglietta, “ Puoi dormire con questa.” Lei la prese e si diresse alla camera da letto. Oliver si calò i pantaloni e si mise su un paio di pantaloncini. Era dubbioso se togliersi la maglietta , ma lui sapeva come sembrava il suo corpo e non voleva spaventarla. Quando Felicity ritornò con addosso la sua maglietta Oliver rimase di sasso. Non aveva idea che avrebbe reagito così  nel vederla  con indosso i suoi vestiti. Era primitivo e naturale e lui la voleva. Oliver distolse lo sguardo, pensando a nulla che non fosse lei e il sesso. Gattini, bambini, nonna..... ok meglio.

Felicity salì sul divano e Oliver era molto grato di aver comprato questo divano.
Tirò fuori una coperta dalla borsa, e lei gli fece uno sguardo interrogativo “ Raisa insiste che noi viaggiamo con una coperta, nel caso succeda qualcosa.” Lo disse con affetto. Felicity sapeva quanto  Oliver tenesse molto alla sua cuoca. Oliver si accomodò di fianco a lei e  sparpagliò su di loro la coperta. Aprì le sue braccia e Felicity senza esitare si accoccolò in esse. Oliver le sorrise e le baciò la testa, poi lei tirò su la testa e lo baciò sulle labbra.

Il primo pensiero di Felicity fu a quanto buono fosse il suo sapore, la seconda era quanto vicina si sentisse  a lui emotivamente, la terza era che la sua mano fosse andata sotto la maglietta che indossava, facendola irrigidire. Oliver tirò indietro la testa senza rimuovere la sua mano, “ Non sta per accadere niente, so che non sei sicura di quello..... voglio soltanto toccarti.” Lei lo guardò e Oliver poteva dire che era nervosa, “ Ho promesso di non farti del male e di non spingerti in qualcosa che potrebbe fartelo.” Felicity gli fece  quel raro sorriso che le illuminò tutto il  viso.
Ritornarono a baciarsi.
Oliver le leccò le labbra iniziando poi a mordicchiarle. Si stava così bene, pensò Felicity......OK..... era accettabile. La prossima cosa che lei sapeva era che la lingua di Oliver stava massaggiando la sua, e si domandava perchè a lei non era mai piaciuto baciare in questo modo prima di adesso, di solito questa era una cosa disgustosa che le faceva venire i conati di vomito....... Poi tutti questi pensieri vennero nuovamente persi quando sentì la mano di Oliver che dal torace si spostò sul seno, toccando delicatamente con il  pollice il suo capezzolo.  Felicity si tirò indietro da lui e gemette. Oliver iniziò a baciarle il collo affinché lei possa godere pienamente di lui che venerava il suo corpo.
Mentre risalì di nuovo sulle sue labbra continuò ancora a toccarla. Felicity tirò le sue labbra sulle sue, aprì la bocca per lui facendolo immergere completamente. Non intendeva farlo o forse si, sta di fatto che Oliver iniziò a muoversi sopra di lei, appoggiando il peso sugli avambracci. Felicity aprì le gambe e iniziò a gemere quando Oliver trovò il punto giusto. Si spostò dalle sue labbra e andò verso la mascella. Si spostò poi sul fondo della maglietta e utilizzò il naso per spingerla sopra i seni. Abbassò lo sguardo e nel bagliore delle luci della città lei era bellissima e impeccabile. Baciò un seno e poi l'altro,  “Sei così bella.” Felicity deglutì.
Oliver baciò via la sua timidezza.

Una volta che Felicity si rilassò nuovamente, Oliver ritornò ai seni  gloriosi. Felicity iniziò a tirargli su la maglietta e Oliver si fermò a guardarla, “Sei sicura? So come appaiono, non voglio spaventarti.” Felicity scosse la testa e rise, “ Oliver, queste ti rendono l'uomo straordinario che sei e io voglio sentirti....... e tu sei sexy, le cicatrice non tengono lontano l'idea dei tuoi addominali.”
Oliver non poteva negarle nulla, si alzò sulle ginocchia e si tolse la maglietta in una sola mossa.
Prese un respiro profondo per calmarsi  e poi si rigettò sulle sue labbra. Non aveva mai assaggiato delle labbra così dolci e sexy. I suoi baci erano innocenti e pieni di passione, una combinazione molto elettrizzante. Scese giù sul collo e Felicity gemette quando le leccò labbra  mordendole nuovamente.  Oliver aveva ritrovato ancora la sua casa tra le sue gambe.
Mentalmente aveva deciso che nessuno di loro avrebbe perso i vestito dalla vita in giù. Non era così forte o coraggioso o masochista.
Mentre Oliver continuava a  baciare ogni centimetro del suo viso, lei iniziò a dondolarsi contro il suo cazzo cercando l'attrito e il sollievo che lui poteva offrirle. Oliver iniziò scivolare su di  lei , era sicuro che questo era come ritornare alle scuole medie , ma con Felicity era il migliore sesso della sua vita.
Si trasferì sui capezzoli e li succhiò, mentre lei si avvicinava sempre di più all'orgasmo.
Felicity non aveva mai sentito niente di simile prima d'ora. Tutto il suo copro si sentiva come se fosse deliziosamente in fiamme. Lo voleva più vicino a lei, iniziò a dondolare i fianchi più forte su di lui e lui iniziò a strofinarsi  sempre di più. Oliver continuò a baciarla,e lei non aveva idea dove finisse lui e dove iniziasse lei, erano un' unica cosa.  Felicity voleva di più, sentiva il suo orgasmo alle porte, e si aspettava che arrivasse lentamente, come succedeva quando lei si toccava, ma quando Oliver pizzicò il suo capezzolo strofinando su di lei più forte, Felicity venne.
Oliver continuava a strofinarsi mentre lei iniziava a tornare con i piedi per terra.
La prima cosa che riuscì a percepire in modo coerente furono gli urli di Oliver, “Oh cazzo.....cazzo.....cazzo......Felicity!!!!” Felicity guardò in alto su suo viso e lui le schiacciò le labbra con le sue. Dopo un paio di minuti si spostò da lei.
io....ehm..... ho bisogno di fare la doccia.” Lei gli guardò i pantaloncini e notò che erano bagnati. Lui le fece uno sguardo severo, “ Si.....  una cosa del genere non succedeva dall'età di dodici anni..... E non diremo a nessuno quello che è successo stasera”. Felicity gli sorrise ed arrossì. Oliver si chinò nuovamente e la baciò.
Prese il borsone e si diresse in bagno. Rovistò dentro e trovo un paio di mutande aderenti, facendolo ridere. Felicity andò in uno degli altri bagni per darsi una rinfrescata. Si tirò via la biancheria di Oliver facendola cadere giù lungo le cosce. Li girò in qualche modo e legò poi le estremità sui fianchi, come si farebbe con un bikini, utilizzando il materiale in eccesso.
Quando Felicity tornò in soggiorno Oliver sembrava  spaventato.  Quando Oliver la vide corse da lei e l'ha avvolse tra le sue braccia.
Cosa c'è che non va?” Mentre lei parlava Oliver continuava a tenerla stretta, “Pensavo di essermi spinto troppo oltre e che tu mi avessi lasciato!”
Felicity si scostò, “Tu noi hai spinto....... ero io quello che spingeva sulla nudità. Sei stata molto......ehm corretta  a riguardo.” Felicity rise, “Stai insinuando che sono una puritana.” Felicity scosse la testa divertita. “ No, corretta.” Entrambi si divertivano a prendersi in giro.
So che non ho nulla da paragonare con questo.......ma è stato bello.....davvero, davvero bello. Alcuni potrebbero dire grandi.....almeno dal mio punto di vista.” Oliver rise.
E' stato ovviamente fantastico per me, sono venuto nei pantaloni come un ragazzino eccitato.” Felicity sorrise. “ Oh,  adesso chi era tutto pieno di se!” Oliver la prese per mano e si accomodarono sul divano. Si coprirono con la coperta,  e poco prima di addormentarsi le disse, “ Tu con addosso solo i miei vestiti sarà probabilmente la seconda cosa preferita in cui vederti” Mezza addormentata gli chiese, “Seconda?” Oliver ridacchiò e lei sentì il rombo del suo petto che la fece sorridere, “ Abito di compleanno.... anzi nuda sarà la prima.” Felicity rise, e dopo poco entrambi si addormentarono.
La mattina successiva non c'era il tempo di prendersi il loro tempo.
Loro rapidamente iniziarono a vestirsi, poco prima di uscire Oliver le consegna due chiavi magnetiche, “Io ne ho anche altre due, una per me e l'altra per sicurezza è  Tommy.” “ Io darò la mia a mia madre”. Oliver la guardò perplesso, “Non ti preoccupare la userà solo nelle emergenze” disse Felicity tranquillizzandolo.

Mentre entrarono nell'ascensore privato, Oliver si ricordò quello di cui aveva bisogni di dirle, “Ho parlato con tuo padre per ufficializzare la nostra relazione. Volevo farlo ieri sera.” Felicity era scioccata, voleva farlo, ed era scioccata che suo non lo avesse permesso, “Perchè?”

Voglio che la gente sappia che tu sei già impegnata, voglio che sappia che tu stai con me.” Oliver le accarezzò la guancia, “Solo te.” La tirò verso di se in un abbraccio. Le porte si aprirono e la magia della loro bolla evaporò. Oliver le sussurrò all'orecchio una promessa, “ la nostra casa sarà il nostro rifugio. Qui è dove saremo solo io e te.....nessuna delle altre stronzate.” Felicity annuì, “Il nostro posto sicuro sulla terra.” “Si.”

 

   
 
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