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Autore: Recchan8    30/12/2015    2 recensioni
"Mi è stata data una possibilità per impedire a Mello di fuggire dalla Wammy's House e di unirsi alla mafia. Sì, posso salvarlo; posso impedire che il suo destino si compia. Farò il possibile perché il filo della sua vita non si spezzi così tragicamente.
O almeno... Ci proverò!".
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matt, Mello, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Chance'
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Trascorsero cinque mesi dal mio arrivo alla Wammy's House.
Il caldo di luglio era stato pian piano sostituito dal freddo di dicembre, e una candida neve inziò a scendere all'inizio della settimana. Il cortile era ormai completamente ricoperto da un bianco e soffice telo.
Non avrei mai potuto immaginare che quel giorno fosse quel giorno.
La mattina se ne andò presto, lasciandoci al freddo del tardo pomeriggio. Non potendo stare chiusa in camera mia al freddo, decisi di scendere al pian terreno e di andare a riscaldarmi davanti al camino della Sala. Durante il tragitto non incrociai nessuno perché tutti erano in cortile a divertirsi con la neve. Passai davanti alla presidenza, dove, cinque mesi prima, era iniziata la mia nuova vita, e udii delle voci. Pensai si trattasse di Elle, così, speranzosa, accostai l'orecchio alla porta chiusa...
-"Elle è morto"- disse Roger.
Elle era morto. Credevo che questo momento sarebbe arrivato molto più in là. Era troppo presto, non ero pronta!
-"Come hai detto, Roger?!"- chiese Mello. Sentivo già la rabbia nella sua voce.
-"Elle... è morto"-.
-"Ma com'è possibile?! Elle, che ha giurato di mandare Kira sulla forca, è stato ucciso da Kira stesso?! Ma...!"-.
-"Se non riesci a concludere il gioco, a completare il puzzle... sei solo un perdente"-. Il motto di Near.
-"Ma almeno ha detto chi di noi sarà il suo erede?"- domandò Mello.
-"No"- rispose Roger. -"Mello, Near, perché non collaborate insieme alla cattura di Kira?"-. Sapevo già la risposta di Mello e mi scansai dalla porta, prevedendo ciò che sarebbe successo.
-"Per me va bene..."- disse Near.
-"Cosa?! Io non collaborerò mai con lui! Anzi, sai una cosa Roger? Che sia pure Near l'erede di Elle! A me non interessa! Catturerò Kira da solo!"-. Detto questo, Mello spalancò con forza la porta e si diresse a passo spedito verso la camera. Io gli corsi dietro.
-"Mello, aspetta, dobbiamo parlare!"-.
Non mi ascoltava. Camminava dritto verso camera sua senza degnarmi di uno sguardo.
-"Mello, è importante! Non fare l'infantile! Non fare come..."-. Il suo nome mi si bloccò in gola.
-"Come chi?! Non fare come chi?!"- urlò continuando a camminare.
-"Elle"- risposi con un fil di voce. -"Non essere infantile come Elle"- conclusi.
Mello si fermò e finalmente mi guardò.
-"Tu non lo conosci"- mi disse sprezzante.
Salì di corsa le scale e si fiondò in camera. Fortunatamente riuscii a entrare anche io prima che chiudesse con un tonfo la porta. Seduto sul letto, Matt si spaventò.
-"Che diavolo sta succedendo?!"- esclamò guardandoci.
Mello prese un borsone e si mise a ficcarci dentro dei vestiti.
-"Matt! Digli qualcosa! Fermalo!"-.
Matt guardò Mello intento a fare la borsa e poi si rivolse a me.
-"Perché dovrei? Se vuole andarsene non è un problema. Ognuno è libero di fare ciò che vuole"-.
Le cose si stavano mettendo male. Non potevo contare sull'appoggio di Matt.
-"Mello, non puoi andartene! Andrai incontro a morte certa!"-.
-"Zitta"- sbottò. Prese il suo borsone e uscì dalla camera. Matt non mosse un muscolo, così tentai di correre dietro a Mello, ma era come se fosse sublimato. Sulle scale non c'era già più. Sparito.
-"Matt!"- mi rivolsi al ragazzo dai capelli rossi.
Lui mi guardò e poi riposò lo sguardo per terra. Mello non poteva essere così veloce, ne ero sicura...
-"C'è un passaggio che porta direttamente in cortile, vero?"- chiesi.
Matt non reagì.
-"Maledizione, Matt! E' più importante di quanto tu possa immaginare!"- urlai.
Ancora nessuna reazione.
-"Mail... Ti prego"-.
Matt alzò di scatto la testa, sorpreso.
-"Come... I documenti... Ma tu...?"- balbettò.
-"Mail, Matt, o come vuoi, ti prego! Devo raggiungere Mello!"- lo supplicai.
-"...D'accordo"- disse finalmente.
Mi prese per mano e mi guidò attraverso una serie di passaggi che non avevo mai notato, fino a raggiungere il cortile innevato. Tutti i ragazzi erano tornati dentro. Fortunatamente Mello non aveva ancora raggiunto il cancello della Wammy's House, così lo raggiunsi. Lo fermai per un braccio.
-"Mello, ascoltami..."- iniziai.
-"Il destino è già stato scritto"- disse.
-"No... no, questa è una frase da Shinigami! Lo sai benissimo che il futuro è ancora tutto da scrivere"- mentii.
-"Lasciami stare"- disse. Si liberò dalla mia presa e si incamminò verso l'uscita.
-"Mello!"-.
Non si girò.
-"Mello!"-.
Feci uno scatto, lo raggiunsi nuovamente e lo abbracciai da dietro.
-"Sei solo un idiota. Non capisci niente..."-.
-"Qui l'unica idiota sei tu"- mi disse seccamente.
-"Mello, lo so che in realtà vorresti restare, ma sei troppo orgoglioso per ammetterlo"- gli dissi.
-"Mollami"- mi freddò.
-"Mello..."-.
-"Lasciami andare per la mia strada"-.
Ormai non c'era più niente da fare. Lo lasciai e lui si girò verso di me. Perché nei suoi occhi non vi era nessuna emozione, a parte dolore e tristezza? Girò i tacchi e si avviò per l'ennesima volta verso il cancello.
-"Mihael..."- mi sfuggì.
Mello si voltò e tornò indietro. Poggiò il borsone a terra e ci frugò dentro. Qualche secondo dopo mi trovai in mano una tavoletta di cioccolata fondente.
-"Hai idea di chi io sia?"- mi domandò, spiazzandomi.
-"...Tu sei Mihael Keehl. Mello"- gli risposi.
-"Esatto. Ti giuro che sarò io a spedire Kira sulla forca, Revi”-.
Detto ciò, mi abbracciò. Sentii le sue emozioni trapelare dalla sua pelle. Non riuscii a resistere e feci passare le mie braccia intorno al suo collo, stringendolo a me.
-"Non mi importa se non tornerai alla Wammy's House..."- sussurrai.
-"Tornerò, prima o poi, perché ho lasciato qualcosa in sospeso"-.
Si chinò su di me e posò le sue labbra sulle mie. Fu un bacio delicato e dolce, pieno di malinconia. Si sciolse dall'abbraccio, mi fece un cenno di saluto con la mano, raccolse il borsone e varcò il cancello che separava la Wammy's House dal resto del mondo.
Mi sentii in parte felice perché, effettivamente, da un lato avrebbe incastrato Kira, però... il prezzo da pagare era alto: la sua morte.
Col sorriso sulle labbra, rivolsi un ultimo sguardo a Mello. Non feci in tempo a rientrare alla Wammy's House che sentii un forte mal di testa. L'ultima cosa che vidi e sentii fu un campanile e il suono malinconico delle sue campane.
Sì Elle, adesso le campane le sentivo anche io...

 

Mi ero addormentata sulla tastiera del mio computer portatile, e fuori stava piovendo a dirotto. Sullo schermo del computer c'era la pagina di Google aperta. Mi guardai intorno e notai che tutto era come cinque mesi prima, quando ero partita. Presi l'orologio digitale e controllai la data. Era ancora luglio. Rimasi perplessa.
Che si fosse trattato tutto di un sogno?
Ma allora perché in mano avevo una tavoletta di cioccolata fondente?

 

 

 

NOTE DELL'AUTRICE
Ebbene sì: anche "Chance" si è conclusa. La Recchan8 quattordicenne (e quella attuale, ovviamente) vi ringrazia per aver letto la sua fic :)
ATTENZIONE, ATTENZIONE! Vi annuncio che ho rinvenuto tra delle vecchie cartelle del PC il seguito di "Chance" (incompleto). Sì, pubblicherò anche quello e mi adopererò per finirlo :)
Ciao a tutti, alla prossima! ^^

 

 

 

   
 
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