Anime & Manga > Pokemon
Ricorda la storia  |      
Autore: Blue Eich    30/12/2015    3 recensioni
«Lì, lì!» Lucinda saltellò, indicando con il dito la cima della parete di roccia, alta più o meno la metà dei pini che circondavano il lago. «C'è un fiore bellissimo!»
Kenny alzò lo sguardo, rivolgendolo in quella direzione. Effettivamente, c'era un fiore d'un rosa delicatissimo ed elegante, il cui centro sembrava quasi emanare una tenue luce.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kenny, Lucinda | Coppie: Kenny/Lucinda
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Flower of memory 

Penguinshipping-penguinshipping-23272909-225-225


 

 

Ash si buttò sulla sedia accanto al tavolo pieghevole. «Ho una fame da lupi!» si lamentò, posandosi una mano sullo stomaco vuoto.

«Ancora un po' di pazienza» gli rispose Brock, intento a mescolare il caldo stufato in pentola, con il grembiule da casalinga in vita. «Tra poco sarà pronto!»

Piplup e Pikachu, anche loro in attesa del pranzo, si rincorrevano allegramente sull'erba; i loro versi divertiti erano l'unico rumore che rompeva il pacifico silenzio di quella radura, dove il sole picchiava tra le fronde degli alberi.

Lucinda stiracchiò le braccia, emettendo un silenzioso sbadiglio, che schermò educatamente mettendosi la mano davanti alla bocca. Quella notte non aveva dormito molto, ma cercava di non darlo a vedere ai suoi compagni di viaggio. Lasciò che la leggera brezza primaverile le facesse ondeggiare un po' i capelli e chiuse gli occhi. Li riaprì di scatto e, nell'esatto momento in cui lo fece, un petalo color rosa chiaro le atterrò delicatamente sulla punta del naso. Lo raccolse con cautela e si perse in un mare di ricordi, come se il resto del mondo non esistesse più.

 

 

«Kenny, sbrigati!» chiamò Lucinda, con un sorriso splendente. La sua gonna si gonfiò come un papavero, quando allungò le braccia e virò su se stessa. «Vieni, dai!»

L'altro bambino arrivò poco dopo, fermandosi davanti a lei. «Il lago non scappa mica… Lulù!» la canzonò, piantando le braccia sui fianchi e marcando ben bene su quel soprannome che aveva una nota provocante.

Lei gonfiò subito le guance, rosee e paffute, a palloncino. «Mi chiamo Lucinda!» mugugnò, pestando nervosamente il suolo con le sue graziose scarpine.

«Lulù, Lulù, Lulù!» la punzecchiò ancora Kenny, dondolandosi un po' avanti e indietro. Quando la sentì fare un verso isterico e la vide portare avanti le mani come a volerlo agguantare, rise e prese a correre più veloce che poteva.

«Tanto adesso ti prendo!» minacciò la blu, imbronciata.

Le venne fatta una linguaccia in risposta. «Non mi prenderai mai!»

Continuarono a rincorrersi con Kenny in testa, fino ad allontanarsi dal Percorso 202.

Lucinda si fermò a riprendere fiato. Davanti a lei si stagliava il Lago Verità, profondo e che emanava un forte odore di pulito, increspandosi appena quando i Pokémon d'Acqua che vi abitavano guizzavano in superficie.

La sua attenzione andò alla parete rocciosa poco più in là. «Kenny, guarda, guarda!» esclamò, con un'espressione innocente a incorniciarle il viso.

Il bambino si arrestò e tornò indietro, curioso, dimenticando completamente il gioco di poco prima ormai giunto al termine. «Cosa c'è?»

«Lì, lì!» Lucinda saltellò, indicando con il dito la cima della parete di roccia, alta più o meno la metà dei pini che circondavano il lago. «C'è un fiore bellissimo!»

Kenny alzò lo sguardo, rivolgendolo in quella direzione. Effettivamente, c'era un fiore d'un rosa tenue, a cui il vento muoveva leggermente la corolla.

«È solo un fiore, dai, andiamocene» commentò, con aria annoiata.

«Dici così perché scommetto che, anche se stai qui tutto il giorno, non riuscirai mai a prenderlo!» lo rimbeccò la blu, posando le braccine sui fianchi.

«Ah sì?» replicò il bambino, prendendola come una sfida. «E invece lo prenderò!»

Si rimboccò le maniche della maglia sotto la sua salopette, avvicinandosi alla parete. Aveva paura di cadere, ma era troppo tardi per tornare indietro: doveva farsi coraggio. Cominciò lentamente la scalata, anche se il suo corpicino tremava un po' e, se avesse guardato giù, gli sarebbe preso il panico. Lucinda lo osservava dal basso senza fiatare, preoccupata che potesse succedergli qualcosa e iniziando a pentirsi della scommessa a cui aveva dato il via.

«Preso!» esclamò Kenny, con un sorriso radioso, stringendo una mano sul liscio ed esile gambo del fiore. «Hai visto, Lulù, l'ho…» Non fece a tempo a completare la frase che il pezzo di roccia poco solido dove il suo piede era poggiato non resse il suo peso. Scivolò verso il basso e, l'ultima cosa che sentì, fu l'urlo spaventato della sua amica.

 

Kenny sentì una goccia calda cadergli addosso e fu quella a fargli aprire lentamente gli occhi. La prima cosa che mise a fuoco fu Lucinda, che aveva gli occhioni blu pieni di lacrime.

«Cos'è successo?» domandò, flebilmente, ma lei non rispose e gli saltò al collo.

«Non… Non ti svegliavi più» sussurrò, tra i singulti. «Ho avuto tanta paura…»

Kenny rimase alcuni istanti immobile, metabolizzando la situazione, mentre la bambina continuava a singhiozzare e a stringerlo forte. Il fiore giaceva poco distante da loro abbandonato sul prato e, se provava a muovere il ginocchio destro, sentiva un dolore acuto. Ma a quello avrebbe pensato dopo: la cosa importante, adesso, era rassicurare Lucinda. «Dai, Lulù, ora è tutto a posto» le disse, con un po' di rossore in viso, dovuto al fatto che lei lo stesse ancora abbracciando.

«Non chiamarmi Lulù!» mugugnò lei, staccandosi dall'abbraccio per poi corrucciarsi, con le guance paonazze dove ancora scorrevano le ultime stille trasparenti.

 

 

«Ragazzi, a tavola!»

«Finalmente si mangia!»

Le voci dei suoi amici risvegliarono Lucinda da quel flashback. Un sorriso lieve le increspò le labbra e si strinse per un attimo al cuore quel petalo roseo, per poi riporlo in una tasca della borsa. Il suo pensiero corse a Kenny: chissà se anche lui si ricordava quella storia.

 


 

Angolo Autrice
Prima e ultima Penguin della mia vita. La avevo sul computer dal 2013, quindi ho pensato che fosse ora di finirla e levarmela dai piedi pubblicarla. Semplice, un po' sciocca, ma non mi sembra del tutto da buttare dai :)
Fatemi sapere cosa ne pensate se volete, tenendo conto del fatto che è di quasi tre anni fa. Buon anno in anticipo e alla prossima gente!
-H.H.-

 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Blue Eich