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Autore: Poseidon longsee    30/12/2015    2 recensioni
Cinque amici decidono di passare una settimana sulla neve ma un piccolo problema di cuore porterà guai o ilarità tra di loro?
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non riusciva ancora a credere che fossero tutti li, bhe quasi tutti a essere sinceri ma non era quello il momento per perdersi in cupi pensieri, insomma sembrava impossibile ma ce l’avevano fatta erano alla loro tanto agognata settimana bianca. Persino il tempo sembrava felice come loro, dopo una settimana di nevicate conclusasi con una bella bufera che aveva seriamente minacciato il loro viaggio da quando erano arrivati c’erano il sole e la temperatura ideale per tenere la neve in perfette condizioni; l’unico inconveniente erano le code leggermente più lunghe dell’auspicato ma dopotutto doveva esserci qualche intoppo altrimenti che vacanza è? Ora eravamo appunto in coda che discutevamo allegramente del più e del meno quando Lea mi fece l’unica domanda che non volevo sentire “Senti Andrea ma perché Mattia non è venuto?”, cosa dovevo rispondere? Insomma non volevo rovinarci il capodanno, ovvero domani, dicendo a tutti che lo stronzo mi aveva lasciato il giorno della vigilia; d’altro canto sapevo benissimo che se avessi mentito mi avrebbe sgamato subito “Ou ma ci sei?” la voce di Lea che ovviamente si aspettava una risposta mi riportò alla realtà, ma fortunatamente l’arrivo del nostro turno di salire sulla seggiovia mi salvò dal dover rispondere, almeno per ora. Avevamo sciato tutto il giorno, le piste erano fantastiche e non troppo affollate il che rendeva il tutto perfetto; adesso eravamo tutti riuniti in camera mia per giocare a carte quando Julie tornò alla carica con la domanda malefica “Alla fine oggi non hai risposto ma perché Mattia non c’è?” stesso identico dilemma di questa mattina ma niente via di fuga, alla fine optai per un diplomatico “Ne parliamo dopo ragazze ok?” sperando che quietasse le acque, ma peggiorai solo la situazione. Ero alle strette perciò tentai di dorare la notizia sperando che non scatenassero la terza e quarta guerra mondiale “E va bene ho capito, allora prima che vi risponda voglio la vostra parola che non vi rovinerete la settimana e il capodanno ok?” tutti e quattro i presenti annuirono perciò continuai “Non è venuto per il semplice fatto che ha deciso che come regalo di natale potesse essere perfetta la fine della nostra relazione perché ‘i suoi non approvavano’” silenzio, fu l’unica cosa che ottenni in risposta. Ci vollero cinque minuti buoni prima che qualcuno tornasse a parlare, a rompere il silenzio fu Lea che era diventata rossa di rabbia “Io…tu… lui…è un uomo morto!” concluse praticamente gridando lanciandosi verso il telefono con tutte le intenzioni di chiamare Mattia per ripetergli le minacce appena espresse, fortunatamente fu afferrata al volo da Rico che la bloccò per le spalle prima di dirle con voce leggermente incrinata dalla rabbia “Altri corda cosa abbiamo promesso ad Andrea, non ci rovineremo ne la settimana ne il capodanno; per quanto riguarda Mattia ne riparleremo al nostro rientro” non fui mai tanto grata a qualcuno come in quel momento, vidi Leonardo annuire convinto e Julie stringere i pugni prima di fare la stessa cosa, alla fine anche Lea si calmo e annuì poco convinta. Il resto della serata si svolse abbastanza tranquillamente e ci salutammo tutti verso le undici e mezza, rimasta sola in camera mi permettei di riscontrare che tutto sommato non era andata così male e mi misi a letto sorridendo al ricordo delle varie reazioni ammettendo che mi ero trovata proprio un bel gruppo di amici. La mattina dopo mi svegliai relativamente presto per il tipo di giornata che avevamo programmato, ebbi così il tempo di fare la doccia, di truccarmi e di scegliere accuratamente cosa mettere; finii giusto in tempo per arrivare nella hall con il mio solito anticipo di due minuti e poco dopo fui raggiunta da tutti gli altri e insieme aspettammo Lea e il suo classico ritardo di dieci minuti. Stavamo facendo pranzo tranquillamente in un ristorante in centro quando all’improvviso Lea si alzò scostando quasi brutalmente la sedia per dirigersi a passo di marcia verso l’uscita del ristorante, incuriosita mi girai per capire cosa l’avesse fatta scattare in quel modo e quello che vidi mi paralizzo. Fuori dal locale c’era Mattia in compagnia di una ragazza all’incirca della nostra età, Lea si stava dirigendo a grandi falcata verso di lui che avendola notata le sorrise cordiale, intanto io e Julie ci eravamo alzate di scatto per raggiungere Lea fuori dal locale raggiungendola giusto in tempo per vedere la mano di Lea calare violentemente sulla guancia di Mattia che sorpreso cadde a terra. Mattia guardò sbigottito prima Lea poi Julie e infine capì vedendo me, quindi si rialzo senza dire una parola e presa la ragazza sotto braccio se ne andò senza voltarsi indietro. Solo quando Mattia ed accompagnatrice svoltarono l’angolo Lea tornò a guardarci, ormai eravamo tutti e cinque in strada che guardavamo Lea stupiti, lei invece si svolto, mi sorrise e semplicemente disse “Bhe che c’è? Insomma non pretendevate mica che non gli dicessi nulla no? Non potevo permettere che passasse davanti al mio naso senza problemi dopo quello che ha fatto alla nostra Andrea suffia è perfino sopravvissuto!” concluse fingendo uno faccia esasperata. Sentendola scoppiammo tutti a ridere perché in fondo noi siamo tutti così, pronti a tirare fuori unghie e denti gli uni per gli altri in caso di necessità e non c’è assolutamente niente di più importante è rassicurante di questo. ANGOLO DELL’AUTORE Allora questa one shot mi è balzata alla mente oggi dopo aver passato la giornata sulla neve, spero sinceramente che vi sia piaciuta e vi chiedo di lasciare una piccola recensione per dirmi cosa ne pensate. Saluti e buon anno nuovo a tutti popolo di efp. 😄
   
 
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