31/12/2015
1 recensioni
Liam
Erano parecchie ore che camminavano. Liam non aveva idea di quanto a nord si fossero spinti da quando avevano perso di vista il Jedi Oscuro, seguiva Lumìl che si muoveva veloce e sicuro nella foresta, dietro di lui veniva Xàrtan. Avvertiva un certo turbamento provenire da Xàrtan, probabilmente era una conseguenza del senso di fallimento provato alcune ore prima.
«Xàrtan» disse il Maestro Jedi, cercando di attirare l’attenzione del ragazzo.
Il Padawan alzò lo sguardo, smettendo così di osservarsi la punta degli stivali, e rispose: «Sì, Maestro?»
Liam non girò intorno alla questione, ma fu decisamente diretto: «Sei turbato e questo non va bene. Rilassati, abbandonati alla Forza»
«Abbiamo portato solo guai con noi, senza essere in grado di risolvere nulla. Persone sono morte a causa nostra, come posso essere sereno?» ribatté il ragazzo, nella voce si poteva sentire un leggero velo d’ira.
Liam si fermò, girandosi verso il giovane Jedi. Anche Lumìl si arrestò, ma rimase in silenzio non volendosi intromettere in cose che andavano oltre la sua comprensione.
L’Ombra Jedi osservò il ragazzo, poche ore prima si era ritrovato a pensare che fosse un grande Jedi ed ora lo sentiva dire delle idiozie.
«Xàrtan, essere sereno non significa dimenticare. Non devi lasciar sfuggire la memoria del passato, ma neanche rimuginarci sopra. Sii sereno riguardo al presente e al futuro, ma non farti turbare dal passato. Ti preoccupi troppo per ciò che era e ciò che sarà. Non dimenticare il passato, non dimenticarti da quale strada provieni, ma non lasciare che questo ti offuschi la vista riguardo al presente. Sii sereno e lasciati guidare dalla Forza» gli disse Liam, cercando di assumere il tono più dolce possibile.
Senza aspettare una risposta dal Padawan, Liam si voltò nuovamente e si incamminò dietro Lumìl appena questi riprese a guidarli. Non sapeva, né immaginava come Xàrtan avrebbe preso la cosa, sperava soltanto che il ragazzo facesse tesoro di quella lezione.
Xàrtan non era mai più stato lo stesso dopo la morte di Skyron, ed in fondo lo capiva: quale Jedi si era mai ripreso del tutto dalla morte del suo mentore?
Camminarono ancora a lungo seguendo Lumìl, tutti e tre erano molto silenziosi e nella foresta si sentivano solo i versi degli animali.
Improvvisamente davanti a loro si aprì una radura, luminosa e decisamente spaziosa, alcuni animali corsero via spaventati al loro arrivo.
«Ecco, siamo arrivati. Ora non ci resta che aspettare» disse Lumìl voltandosi verso i due Jedi.
Liam sorrise al giovane indigeno e rispose: «Grazie, Lumìl».
Poi si sedette sull’erba a gambe incrociate, chiuse gli occhi per prepararsi alla meditazione, ma proprio in quel momento sentì la voce della loro guida dire allegra: «Cheveyo!»
L’Ombra aprì gli occhi e si alzò in piedi di scatto. Il Cathar riconobbe immediatamente il suo vecchio amico ed esclamò: «Liam, vecchia canaglia! Cosa ci fai qui?»
Liam sorrise a Cheveyo e gli disse: «Ti sto inseguendo da giorni, vecchia volpe»
«Leone, prego» rispose il Cathar, con un basso ringhio, prima di aggiungere «Hai di nuovo bisogno di aiuto? Non ti posso abbandonare un momento che ti perdi in un bicchiere d’acqua!»
Liam scoppiò a ridere prima di far osservare al Cathar: «Guarda che era da un po’ che non venivo a chiederti aiuto. Comunque, vorrei presentarti Xàrtan. È un Padawan, e presto lo faranno Cavaliere»
Cheveyo si avvicinò a Xàrtan che chinò il capo in segno di rispetto, per poi dire rivolto al leone: «È un onore fare la vostra conoscenza»
Il Cathar sorrise al ragazzo e rispose: «L’onore è mio, giovane Jedi» poi si rivolse a Lumìl «Il solito carico si trova in una radura a due chilometri ad ovest di qui, c’è tutto ciò di cui avete bisogno»
Il ragazzo ringraziò il leone e disse rivolto ai due Jedi: «Vi lascio al vostro colloquio e vado a prendere il carico. Non provate a tornare al villaggio senza di me, vi perdereste» detto questo il figlio di Kupilka sparì tra il fitto fogliame oltre la radura.
«Ora» continuò il leone «Torniamo a noi» e aggiunse un basso ringhio alla fine della frase.
Liam si rimise seduto sull’erba e altrettanto fece Xàrtan. Il Cathar si accomodò di fronte ai due Jedi sulla morbida erba della radura.
L’Ombra riponeva la massima fiducia nel suo vecchio amico ed era convinto che sarebbe riuscito ad aiutarli. Senza indugiare neanche per un istante, il Maestro Jedi iniziò la sua narrazione: «Ci è stata affidata un’importante missione su Mandalore, ma fino ad adesso non abbiamo scoperto nulla di rilevante. So che ultimamente lavori molto su Mandalore e speravo ci potessi aiutare»
«Lo sai, vecchia canaglia, se è nelle mie capacità aiutarvi, vi fornirò tutti i mezzi a mia disposizione. Ma ora racconta» rispose Cheveyo, contornando il tutto con un altro basso ringhio.
L’Ombra guardò negli occhi il suo amico ed iniziò a narrargli tutto quella che era successo, dalla chiamata dell’Alto Consiglio fino al loro arrivo nella radura.
Angolino di Dragasi
Ehilà! Un saluto a tutti! Allora Episodio VII l'avete visto? Vi è piaciuto? Io sono andata alla prima il 16, con tanto di mantello da Jedi *.* e mi è piaciuto da morire!!!!
Tornando alla storia... Cheveyo chiama Liam vecchia canaglia per via di un gioco sul cognome dell'Ombra Jedi, infatti Windbounder letteralmente è Ventocanaglia, quindi il leone si riferisce alla seconda parte del cognome dell'amico.
Detto questo spero che mi facciate sapere come sta andando la storia, se i personaggi continuano a piacervi e che ne pensate di Cheveyo.
Buon Anno Nuovo!
Che la Forza sia con voi!