Heartless Flame cap. 13

Fede pov.

Le nostre labbra erano ancora l'una attaccata all'altra, quando improvvisamente qualcuno entrò in infermeria, io e Natsu ci staccammo istintivamente dalla parte opposta, con il viso tutto arrossato ma al contempo dispiaciuti.

Gray: ohoh guarda qui questi piccioncini! Certo che non perdete tempo, eh! Comunque sono felice che tu ti sia ripresa Fede!

Natsu: Gray... tra tutti i momenti in cui potevi entrare in questa stanza... dovevi entrare proprio ora?!

Gray: Scusa tanto se ero preoccupato per te! Sai com'è non uscivi da quella stanza da giorni, ti sembra questo il modo di rispondere a un amico? Beh mi sono preoccupato inutilmente, visto che a quanto pare ti sei già ripreso.

Natsu: Amico mio calmati! Invece di essere invidioso, che ne dici di far la prima mossa con una certa ragazza dai capelli color celeste?!

“Devo ammettere che per una volta Natsu ha ragione, ma è meglio farli smettere altrimenti andranno avanti a discutere anche tutta la giornata”.

Fede: Su su basta litigare voi due! Possibile che non perdiate occasione per punzecchiarvi a vicenda? Forza andiamo tutti di là, immagino che gli altri si staranno chiedendo cosa sia tutto questo baccano!

Natsu pov.

“Uff... che scocciatura, quel guastafeste... ma io dico, proprio ora doveva venire in infermeria? Apprezzo il suo gesto ma... volevo passare più tempo con Fede.. Volevo chiederle scusa, per averla lasciata sola, per colpa mia ha rischiato di morire da sola e questo non riesco a perdonarmelo. Quel tizio poi, cosa voleva da lei? Che legami hanno?”

*Sentì una fortissima fitta al cuore*

“Possibile che mi sentissi così geloso? Ripensai all'accaduto di pochi giorni prima, la scenata di gelosia con Gray, l'arrabbiatura di Fede, il mio tentativo di raggiungerla e i giorni passati in infermeria nella speranza che si riprendesse. Non avevo mai provato tante emozioni così intense in una volta sola. Improvvisamente ripensai al bacio che ci demmo in infermeria, un bacio delicato ma al tempo stesso carico di emozioni, un bacio semplice che racchiudeva tutti i nostri sentimenti. Non so dire esattamente il momento in cui mi sono innamorato di lei, ma so con certezza che quello che provo con lei non l'ho provato con nessun'altra, inoltre quando sto con lei mi trovo in pace con me stesso. Sento che lei mi completa.”

Fede pov.

Eravamo appena usciti dall'infermeria e ci trovavamo nel cuore della gilda, quando tutti mi videro mi saltarono addosso e mi tempestarono di domande. Mi chiedevano come mi sentissi ed erano contenti del fatto che io mi ero ripresa. Ero felice del fatto che nonostante tutti i problemi scaturiti dal mio arrivo tutti mi volessero bene come se fossi nata e cresciuta in quella gilda, ma al tempo stesso ero sicura che dovevo delle scuse sincere a tutti loro. Fu così che presi coraggio e mi misi a parlare.

Fede: Ragazzi volevo scusarmi sinceramente per tutto l'accaduto! Sopratutto con te Juvia! Per colpa mia hai dovuto passare degli attimi terribili e non so come scusarmi!

Juvia: Fede, non ti devi scusare. Sei troppo dura con te stessa! Era una cosa che nessuno poteva prevedere, senza contare il fatto che non ci hai pensato due volte a venirmi a salvare! Come ti ho detto non ti preoccupare dell'accaduto, per noi è come se nulla fosse successo, quindi ora pensa a riprenderti al 100%.

Mira: Juvia ha ragione, sai in passato sono già successe cose del genere, diciamo che ormai ci siamo abituati! La cosa più importante è che tu guarisca al più presto, giusto ragazzi?

Tutti: si!!

Makarov: Ho solo una domanda da porti figliola, per mera curiosità. Cosa voleva quell'uomo da te?

Fede: Beh la storia è piuttosto complicata, ma per farla in breve... voleva vendicarsi per la morte dei suoi famigliari. Durante una delle tante battaglie delle guerre mercenarie, mi era stata data come missione quella di infiltrarmi nella fazione nemica per studiarne le abitudini e soprattutto impedire che le forze dominanti della loro fazione cercassero in qualche modo di attentare alla vita dei leader democratici della mia fazione. Purtroppo però fu costretta ad intervenire... infatti la fazione delta y, in particolare il padre di Silvett, organizzò insieme a tutti gli altri mercenari un piano per uccidere uno dei leader democratici. Io al tempo ero la fidanzata di Silvett, era tutta una tattica per tenere la situazione sotto controllo, anche se lui era davvero innamorato di me. Finché non fui costretta ad intervenire e uccidere tutti i membri della sua famiglia....

Dopo aver raccontato la vicenda calò un silenzio imbarazzante, un silenzio che solo Natsu fu in grado di spezzare, il quale fino ad un secondo prima sembrava assorto tra i suoi pensieri.

Natsu: e dimmi... come mai hai sprecato così tanto potere magico contro di lui? Cioè non fraintendermi, è solo che tutti dicono che sei una maga temibile, ma te ne sei uscita in quella lotta in pessimo stato.

Fede: Vedi Natsu... anche se non sembra Silvett è un avversario temibile, è sempre stato addestrato sin da piccolo nei combattimenti. Inoltre mi ha colto di sorpresa, perché ha utilizzato una tecnica che mai aveva utilizzato prima d'ora: la tecnica del taglio multiplo supersonico.

Questa tecnica procura all'avversario un gran numero di ferite in pochi secondi, è davvero difficile da contrastare, senza contare che, se si è particolarmente abili nel gestire questa tecnica, si può addirittura paralizzare l'avversario. Comunque il vero motivo per cui ho perso tutto quel potere magico è per via della mia katana.

Natsu: e cosa c'entra la tua katana scusa?

Fede: Essa assorbe gradualmente i miei poteri. Di conseguenza se la utilizzo per un periodo di tempo prolungato mi indebolisco gradualmente. La stessa cosa vale ovviamente quando utilizzo incantesimi. Se utilizzo la katana e combino degli incantesimi il mio potere cala drasticamente, in particolare con incantesimi complicati e che richiedono una grande quantità di potere magico. Questo è il motivo per cui sono svenuta e sono poi andata in coma.

Lucy: quindi vorresti dire che ti è già capitato in passato?

Fede: solo un paio di volte.

Erza: capisco, non dev'essere semplice come magia.

Fede: diciamo solamente che, visto che la mia magia si basa su incantesimi devo restare costantemente concentrata e allo stesso tempo tenere sotto controllo il potere magico. All'inizio è stato parecchio complicato con i combattimenti con la katana, ma a lungo andare ci si abitua.

Gray: Beh alla fine è andata così. Ma la prossima volta vedi di non farti del male, non sai come ci hai fatto stare in ansia! Soprattutto ad un certo ragazzo sputa fuoco!

*Quest'ultimo appena si sentii preso in causa arrossì tutto d'un colpo e si voltò imbarazzato*

“Vuole fare il duro ma alla fine viene sempre smascherato! É così buffo! Ma al tempo stesso tenero! Dopo devo ringraziarlo per tutto.”

Fede: scusatemi ora ragazzi, ma ho una voglia matta di fare una passeggiata e ho una fame da lupi, quindi ci vediamo più tardi!

“Fu così che mi affrettai ad uscire dalla gilda, avevo bisogno di un po' di aria, avevo bisogno di un po' di tempo per riflettere”.

Natsu pov.

“La vidi uscire dalla gilda e istintivamente la seguii, volevo parlare con lei, lo desideravo con tutto il cuore. Appena la raggiunsi la bloccai per un polso...”

Fede: N-natsu?

Natsu: Scusami, ma ho bisogno di parlare con te.

Fede: si, certo dimmi.

Natsu: ecco, io... non saprei da dove iniziare.

Fede: mmmh, che ne dici se ci sediamo in quello spiazzo?

*disse indicando uno spiazzo di prato non molto distante*

Natsu: si certo. *fu così che ci adagiammo sul quel prato e ricominciammo a parlare*

Senti Fede io volevo scusarmi con te, non avrei dovuto lasciarti sola, avrei dovuto proteggerti.

Fede: Natsu non è colpa tua, quindi non farti complessi mentali inutili ora.

Natsu: non capisci, se fossi stato lì non ti sarebbe successo nulla.

Fede: quello che è successo, è successo solo perché ho abusato della mia magia.

Natsu: si ma sei svenuta solo perché quel vigliacco ti ha indebolito!

Fede: non puoi fargli una colpa, in parte lo capisco. Quello che ho compiuto tempo fa nei confronti della sua famiglia è un atto imperdonabile. È naturale che ora cerchi di vendicarsi.

Natsu: lo so ma... ho temuto di perderti...

Fede pov.

A quelle parole il mio cuore sussultò ed incominciò a battere ad un ritmo frenetico, senza volerne sapere di fermarsi. Spostai di riflesso il mio sguardo imbarazzato verso il terreno. Quando improvvisamente mi sentii chiamare.

Natsu: Fede...?

“Alzai il mio sguardo, ma non ebbi il tempo di capire nulla. Natsu prese il mio volto tra le sue mani e mi baciò. Un bacio non più dolce come quello di poche ore prima, ma un bacio pieno di amore. Un bacio che racchiudeva tutte le sue paure, un bacio che cercava sicurezza e rassicurazioni. Improvvisamente sentii schiudere le sue labbra e sentii la sua lingua intrufolarsi tra le mie labbra, e fu così che avvenne: le nostre lingue intrecciate, che si cercavano sempre più ardentemente, in una danza passionale, una danza che non voleva cessare, una danza che racchiudeva tutta la nostra passione. Una danza che racchiudeva tutti i nostri sentimenti.”

Ci staccammo solo per riprendere fiato, quando Natsu prese nuovamente il mio viso tra le sue mani, mi fissò intensamente negli occhi e dopo avermi detto che mi amava, mi baciò dolcemente sulle labbra*

Angolo dell'autrice:

ciao a tutti ragazzi,

lo so che sono imperdonabile visto che mi faccio viva ben dopo due anni

ma mi dispiaceva lasciar la storia incompleta.

Scusatemi se mi sono fatta attendere così a lungo.

Come buon proposito di questo 2016 ho per l'appunto l'intenzione di riprendere la storia della speranza che voi fan possiate divertirvi a leggerla.

Scusate gli eventuali errori di battitura, ma essendo quasi l'una molto probabilmente posso essermi sfuggiti. Per quanto riguarda la scena del bacio, è la prima volta che mi ritrovo a scrivere cose del genere. Spero non sia troppo ridicola. Detto questo buon anno a tutti!

Baci, la vostra

fede_piccola96