Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Sakura Hikari    03/01/2016    1 recensioni
Raccolta di flash-fiction scritte per lo più durante gli Event organizzati nel gruppo "We are out for prompt"
1)Affinché non ti accada nulla di male
2)Learn to share
3)E' solo un guilty pleasure
4)Keep it in the closet
5)Il segreto di Charlie
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Benny, Charlie Bradbury, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Learn to share


Prompt di Karla: Dean/Benny, AU dove i due sono compagni di stanza al collage e Benny non sopporta più che ogni mattina, in casa, c'è sempre una donna diversa per colpa di Dean.
 

“Questa storia deve finire.”, disse Benny una mattina.
Dean sollevò gli occhi dal suo caffè e gli rivolse uno sguardo meravigliato, come se fosse caduto dalle nuvole. “Di cosa stai parlando?”
“Lo sai benissimo: delle tue avventure notturne.”, rispose Benny, incrociando le braccia sul petto e assumendo un’espressione mortalmente seria. “Non mi fraintendere, sono felice delle tue conquiste. Ma la mia pazienza ha un limite. Non riesco a dormire per colpa dei vostri schiamazzi nelle ore più improbabili, e la mattina è imbarazzante entrare nel bagno e trovare te e la tua nuova amica nudi sotto la doccia.”
Dean bevve un sorso di caffè con una clama che Benny trovò snervante. “Ho capito Benny, devo solo abbassare il volume e dire alle ragazze di non fermarsi per la notte, c’è altro?”, chiese.
“Sì”, disse Benny. “L’altro giorno ho trovato delle mutandine di pizzo sotto il mio letto, sicuramente un souvenir di una delle tue amiche, ma non è stato facile spiegarlo ad Andrea. Era sul punto di mollarmi.”
“Quindi è Andrea il problema.”, ridacchiò l’amico, cosa che Benny non trovò affatto divertente.
“Dico sul serio, Dean. Ho sopportato per mesi, ma adesso la mia pazienza è terminata.”, disse. “Ho un esame la settimana prossima, e gradirei trascorrerla studiando in santa pace senza dovermi svegliare ogni ora per colpa tua, o venire distratto da una delle tue amiche che girano per la casa mezze nude.”
Nella cucina calò un silenzio pesante, Benny osservava Dean come un giudice pronto ad emettere una sentenza di morte, e l’amico gli parve farsi piccolo piccolo sotto l’intensità e la severità del suo sguardo. “D’accordo Benny. Messaggio ricevuto. Niente più avventure.”, acconsentì Dean docilmente e forzando un sorriso.
Benny sostenne il suo sguardo a lungo, per capire se Dean avesse preso sul serio il discorso che gli aveva appena fatto, infine annuì e decise di credergli. A volte Dean si comportava come un perfetto deficiente, ma aveva un grande cuore e gliel’aveva dimostrato in più d’un occasione. Per tutte le sere quella settimana, con suo sommo piacere, dormì sodo e la mattina non c’era nessuna sorpresa sgradita ad attenderlo in bagno. In un inaspettato gesto altruista, una mattina Dean preparò i pancakes.
Ma la pacchia non durò a lungo. La notte prima dell’esame, Benny sentì delle inconfondibili risatine provenire dalla camera da letto di Dean. No, no, no, non può essere, pensò Benny affranto, mettendo la testa sotto il cuscino e tentando di ignorare i rumori provenienti dall’altra camera. Ad un certo punto, però, la rabbia che aveva accumulato in tutti quei mesi prese il sopravvento: si alzò dal letto, uscì dalla sua camera in corridoio e bussò rabbiosamente alla porta del su coinquilino. Dean aprì la porta ridendo, i capelli sparati in tutte le direzioni e solo i jeans addosso. “Che c’è?”, chiese stupidamente.
“Vestiti ed esci, perché tu e la tua amica non passerete la serata qui.”, rispose Benny scuro in volto.
“Ma…”
“Adesso”, ringhiò Benny, e per fortuna Dean sembrò cogliere il messaggio, perché raccolse i vestiti e portò con sé la sua amica – non abbastanza in fretta perché Benny non la sentisse esclamare: “Il tuo amico mi ha fatto una paura tremenda, sembrava il Conte Dracula!”
Non era la prima volta che Benny veniva definito un vampiro per il modo in cui distorceva i suoi lineamenti facciali quand’era arrabbiato. Se prima la cosa non faceva che infastidirlo, adesso pensò di aver trovato l’arma perfetta per vincere ogni discussione con Dean.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Sakura Hikari