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Autore: littlescheggialoveshazza    03/01/2016    0 recensioni
"E' il tuo turno" dissi con la faccia immersa nel cuscino mentre scuotevo Harry
"Io ci sono andato stanotte, è il tuo turno" mi rispose voltandosi di spalle e arrotolandosi il cuscino sul viso
"E' anche tuo figlio Styles, essere padre non vuol dire solo far giocare il bambino" dissi acida mentre mi alzavo dal letto
"Sei la madre porca miseria, accudisci tuo figlio!" mi rispose alzando la voce
" A cosa diavolo pensavi quando mi dicevi di volere un figlio?"
" Pensavo a renderti felice" mi rispose sempre più arrabbiato
" Ti rendi conto che stai dicendo che ti ho imposto di mettermi incinta?" sputai adirata
" Oh Haz volgio un figlio, perchè non riusciamo ad averlo? Lo voglio con tutta me stessa" disse facendomi il verso
"Sei proprio un bambino, non capisco perchè ti ho sposato"
Sequel di " Nella buona e nella cattiva sorte "
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Hazza e Scheggia , una lunga storia'
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Giulia's Pov

La luna di miele a Machu Picchu era finita velocemente, forse troppo, io ed Harry eravamo tornati da poco a Londra ma non ci eravamo ancora abituati alla vita frenetica di quella metropoli. Nelle tre settimane passate in quel paradiso sud americano il tempo sembrava essersi fermato, i giorni, le ore, scorrevano senza che noi ce ne accorgessimo, eravamo come fuori dal mondo reale, eravamo nel mondo di Giulia ed Harry. Ritornare ci aveva rattristati perché ci eravamo lasciati alle spalle mille avventure e ricordi meravigliosi, ma a casa c'era qualcosa di veramente molto importante che ci attendeva: il matrimonio di Ale e Niall. Avevano annunciato la grande notizia il giorno del nostro matrimonio, e da quel momento non parlavamo di altro, era un passo importantissimo per lei ed io le sarei stata vicina proprio come lei aveva fatto con me. Non appena varcai la soglia di casa non feci in tempo a posare le valigie per terra che Ale mi corse incontro

<< Spero ti sia rilassata abbastanza, perché mancano pochi mesi al mio matrimonio e mi devi aiutare a preparare tutto nei minimi dettagli >> disse minacciosa

<< Ale calmati, siamo solo a settembre e tu ti sposerai a GIUGNO, abbiamo tanto tempo per definire i dettagli >> dissi calma, la mia migliore amica prese un respiro profondo, annuì e poi mi abbracciò

<< Mi sei mancata Giu, davvero tanto >> sussurrò nell'incavo del mio collo

<< Anche tu Ale, non sai quanto >> risposi stringendola ancora di più a me.

Ale per me era molto più che la mia migliore amica, era una sorella, l'unica a cui potevo raccontare ogni singola cosa di me, certo, avevo anche Harry, ma con la tua migliore amica hai un rapporto diverso che con tuo marito, con lui condividi l'amore, la passione, la gioie i dolori; con la tua migliore amica condividi tutto questo e molto di più, tra me e lei c'era come una sorta di telepatia, non avevamo bisogno di molte parole, bastava un semplice sguardo e capivamo tutto. A volte io ed Ale quando eravamo con tutti gli altri facevamo dei piccoli cenni con la testa per parlarci, e ciò infastidiva Harry e Niall che ci dicevano sempre che prima o poi avrebbero scoperto cosa ci dicevamo nelle nostre "conversazioni silenziose".

Da quella data erano ormai trascorsi sei mesi, periodo in cui la pancia di El era cresciuta a dismisura, lei e Louis si erano sposati a novembre ed ora era giunto il momento per la mia amica di dare alla luce il primo baby direction. Era una mattina come tutte le altre, io e mio marito ci eravamo appena svegliati, eravamo nel letto a scambiarci qualche bacio prima di scendere a fare colazione quando la voce agitata del mio migliore amico ci fece sobbalzare

<< Harry ,Giulia venite subito >> urlò Louis preoccupato dalla sua stanza << Ad El si sono rotte le acque aiutatemi >> proseguì

Non appena sentimmo quella frase scattammo in piedi e corremmo verso la stanza dei nostri coinquilini, la mia amica era sul letto che respirava profondamente mentre suo marito infilava dei vestiti in un borsone, lo raggiunsi e gli dissi di correre in ospedale, avremmo pensato noi a portare tutto l'occorrente, detto ciò mio marito lo aiutò a scortare Eleanor in auto e poi tornò da me; ci vestimmo, preparammo la valigia e corremmo in ospedale dopo aver avvertito tutti.

Arrivammo in ospedale una ventina di minuti dopo e trovammo Louis nel corridoio che faceva avanti e indietro torturandosi le mani, lo abbracciammo e lui ricambiò calorosamente, ci raggiunse subito un'infermiera che avvertì Lou che il bambino sarebbe nato a breve e che avrebbe potuto assistere al parto. Il mio migliore amico svanì dietro la porta della stanza d'ospedale ed io ed Harry ci accomodammo sulle sedie della sala d'attesa. Era passata circa mezz'ora e tutti i nostri amici ci avevano raggiunti, eravamo seduti in trepidante attesa con dei caffè in mano , chiedevamo ai dottori se sapessero qualcosa ma non ci seppe rispondere nessuno. Dopo ben tre ore e mezzo di travaglio la mia amica El diede alla luce il piccolo Kevin, il primo baby direction. Era meraviglioso, aveva la carnagione ed i capelli della madre, ma due specchi celesti gli illuminavano il volto, era la perfetta combinazione tra Louis ed Eleanor. Restammo in ospedale tutto il giorno fino a quando non fummo costretti a tornare a casa lasciando Louis con sua moglie e il suo piccolo, io ed Harry fummo gli ultimi ad andarcene nel parcheggio fummo letteralmente assaliti dai paparazzi; nascondemmo immediatamente le mani in tasca, nessuno doveva sapere che eravamo sposati, era per il bene della band, ma ovviamente quella volta i fotografi non erano li solo per noi.

<< Harry, cosa è successo? Perché Louis è rimasto in ospedale? >> 

<< E' successo qualcosa di grave? >> domandavano insistenti i giornalisti; ovviamente non potevamo dire nulla del piccolo così Harry si limitò a tranquillizzare le directioners dicendo che Lou stava bene.

Di ritorno a casa mangiammo qualcosa e poi Harry rimase al telefono con la madre per avvisarla che era nato il piccolo Kevin. Tutta quella felicità aveva invaso anche me, ma mi rattristò anche, erano mesi che io ed Harry provavamo ad avere un figlio, ma non ci eravamo ancora riusciti, ero frustrata. Come ogni volta in cui ero giù di morale mi accoccolai sul dondolo del giardino con le gambe al petto e le canzoni dei miei cinque ragazzi che mi facevano compagnia. Fissavo un punto indefinito davanti a me, le voci dei miei migliori amici cantavano mentre delle lacrime calde scendevano silenziose sul mio viso fino al mento da dove cadevano sui miei jeans. Ad un tratto delle braccia forti e confortevoli mi avvolsero invadendomi di quel meraviglioso profumo che mi piaceva tanto, tolsi le cuffie dalle orecchie e mi accomodai con Harry , tenendo la mia testa appoggiata al suo petto muscoloso. Per un po' non parlammo, io piangevo tra le sue braccia mentre lui cantava le mie canzoni fermandosi ogni tanto per lasciarmi un bacio tra i capelli; sapeva che in momenti del genere avevo bisogno solo di questo, ma era anche a conoscenza del fatto che troppo silenzio mi rendeva ancora più triste, così dopo un paio di canzoni prese la parola

<< Scheggia perché piangi? >> mi chiese dolcemente

<< Haz sono frustrata, perché per gli altri è così facile avere un bambino mentre noi non ci riusciamo? >> chiesi tra le lacrime dopo essermi voltata a guardarlo

<< Amore non preoccuparti, abbiamo un po' di difficoltà, ma ci riusciremo, presto anche noi potremo diventare genitori, te lo prometto >> rispose sorridendo per poi lasciarmi un dolce bacio sulle labbra salate.

Ogni volta che una parte del mio corpo entrava in contatto con il suo dentro di me si scatenava un uragano di emozioni, i miei arti si indebolivano ,la mia schiena era percorsa da brividi piacevoli, ed il mio cuore accelerava i battiti, andava talmente forte che rischiava di esplodermi fuori dal petto; questo era l'effetto che mi provocava mio marito. Di colpo tutte le mie preoccupazioni svanirono, mi concentrai sul bacio che decisi di approfondire, intrecciai le mie dita tra i suoi ricci, era un gesto che amavo fare e che a lui piaceva tanto, spinsi il suo viso ancora di più verso il mio e dischiusi le labbra. Lo baciavo avida di lui e della sicurezza ma, soprattutto dell'amore che quel meraviglioso ragazzo era capace di darmi anche con un solo sguardo. Ci distendemmo sul dondolo, una sotto l'altro e lentamente ci privammo dei nostri vesti, quella notte non avevamo bisogno di tanta passione, ma solo di dolcezza, avevo bisogno di sentirlo vicino . Lentamente Harry divaricò le mie gambe, accarezzò la mia intimità senza fermare il bacio, ed entrò in me; sentivo il suo membro caldo scivolare dentro e fuori dal mio corpo e mi sentivo in ecstasy. Passammo la notte a fare l'amore dolcemente fino a che non ci addormentammo tenendo i nostri corpi nudi intrecciati.

I mesi volarono via alla velocità della luce, io ed il mio Hazza provavamo ad avere un bambino senza risultati, il piccolo Kevin cresceva a vista d'occhio e la mia migliore amica era sempre più nevrotica ed agitata, niente riusciva a clamarla, niente tranne le parole del suo amato Niall. il tempo era passato talmente tanto in fretta che in un attimo ci ritrovammo in una piccola chiesetta, vestiti a festa per il matrimonio di Ale e Niall. Io e mio marito eravamo i testimoni di quel meraviglioso amore che era nato tra quelle due persone strepitose; osservavo la mia migliore amica che era sull'altare e pensavo a quanto amore potesse essere contenuto in quel corpo, Ale e Niall si erano amati dal primo momento in cui i loro occhi si erano incontrati e da li in poi non si erano mai lasciati. Ero felice per il rapporto che avevano, erano una persona sola, si comprendevano, si capivano, ma più di tutto, si amavano; loro erano la coppia più dolce fra tutti noi, erano quelli che non riuscivano a stare arrabbiati per più di dieci minuti. Si scambiarono le promesse e gli anelli in un momento in cui io mi commossi, vedere ale sull'altare mi rese felice quasi quanto lo era le in quel giorno speciale, ero felice che nonostante tutto noi eravamo insieme in quel momento. Dopo la cerimonia ci dirigemmo tutti quanti al ristorante per festeggiare i due piccioncini, fu un ricevimento divertente, era dal matrimonio di Lou ed El che non mangiavamo così tanto e ,soprattutto, che non eravamo così spensierati. Nel bel mezzo del pranzo i neosposi ci raggiunsero al tavolo e Zayn propose di fare un brindisi, tutti presero in mano il calice con lo spumante, ma io no

<< Tieni Scheggia >> mi disse Harry porgendomi il bicchiere

<< Non posso >> dissi sorridente

Mio marito dopo la mia risposta rimase interdetto, ma dopo aver metabolizzato le mie parole si aprì in un sorriso bellissimo

<< Scheggia tu... >> 

<< Si Hazza, sono incinta >> dissi tutta eccitata

Harry non capì più nulla, dopo la mia rivelazione mi abbracciò forte per poi dare inizio ad un bacio carico di gioia e amore, presto la famiglia one direction avrebbe accolto un nuovo membro.

 

NOTE DELL'AUTRICE:

Buon Natale e Buon anno nuovo meraviglieeeeeee <3 
Visto che non vedo l'ora di farvi conoscere la quarta ed ultima parte di questa storia, ho deciso di aggiornare oggi!!! Allora che ne dite? Vi piace il capitolo? Finalmente vedremo piccoli one direction scorrazzare per le case!!! 

Spero davvero che il capitolo vi sia piaciuto e vi ringrazio per il sostegno che continuate a darmi! Sono alla disperata ricerca di qualcuno di voi che sappia e possa fare i trailer youtube per le mie storie, contattatemi in privato, mi rendereste davvero felice! 

Vi aspetto su twitter con il trend #HazzaeScheggia, mi raccomando facciamoci conoscereeeeee

se vi va questi sono i miei contatti ( Scrivetemi, non mordo ;) ):

twitter: JustGiuliaM

Instagram: hazza_e_scheggia (profilo storia) oppure little_scheggia (profilo privato)

ask: Giulia Scheggia

Facebook: The reason of my smile? One Direction

 

grazie di tutto

vi amo

a presto

baci

SCHEGGIA<3

 

   
 
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