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Autore: Relou    04/01/2016    0 recensioni
Buon anno.
Che ognuno di voi realizzi i propri propositi.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutti credono che la loro vita possa cambiare, stravolgersi, capovolgersi, in quell’ultimo minuti scattato che segna le 00:00 di un nuovo anno, all’esplodere del primo fuoco di artificio, al primo tocco delle coppe di champagne. Infondo è solo un giorno che passa. In un giorno non può cambiare tutto così come se nulla fosse. Quell’anno non passa in quel solo giorno o meglio, in quel solo unico minuti che separa una cifra finale della data dall’altra. L’anno nuovo è speranza per alcuni e angoscia per i nostalgici. Nessuno è mai contento. Guardo il cielo povero di stelle. Ad arricchirlo stasera ci sono i fuochi che maestosi  incantano con la loro luce, i loro ghirigori colorati su quello sfondo nero. Per certe cose siamo ancora uguali a come quando eravamo bambini, con la differenza che adesso il botto a malapena lo sentiamo, questo perché ci abbiamo fatto l’abitudine. È questo che rende tutto più noioso, la routine è capace di toglierci anche la paura, rassicurante, certo ma anche noioso e triste.
Poso la mia coppa di champagne, ascolto le urla di chi festeggia e di chi piange dall’emozione, dalla tristezza perché sa, come me,che questo è solo altro tempo che passa.
Si dice che un attimo prima di morire ti scorre tutta la tua vita davanti. A me, per adesso succede  quando inizia l’anno nuovo. Insoddisfatta, percorro con la mente i momenti più salienti di quell’anno passato e mi rendo conto di quanto lentamente le cose cambino, di quanto si trascinino nel tempo inutilmente. Sarà pure iniziato un nuovo anno, ma di cose ancora incluse ce ne sono troppe. Inizio l’anno con una sigaretta. Non credo sia buon auspicio ma quel gesto colma la mia solitudine davanti a quello spettacolo di luci. Ritorno alla realtà e metto a fuoco nuovamente i ghirigori luminosi. Sono rossi, blu, verdi. Formano dei cerchi, delle fontane e anche dei cuori. Le aspirali sono le più belle, simboleggiano l’infinito, forse. Perché segnare il tempo?
Che cosa masochista.
Faccio l’ultimo tiro della sigaretta, il fumo non lo sento più , aspiro come se fosse normale aria. Forse sarebbe ora di fare un fioretto, promettere di smettere di fumare, almeno. Ma perché privarsi di questo conforto?!
Lo champagne è finito. Le urla si attenuano. Il minuto che avrebbe dovuto stravolgere le nostre vita è stato prolungato fino all’estremo, adesso l’euforia lascia spazio alla consapevolezza, che per l’appunto, è tutto come prima.
Le cose cambiano, si cresce, noi stessi cambiamo, ma in molto più tempo di un minuto.
Ripartire da zero, l’orologio lo suggerisce tutti i giorni.
Alzo il bicchiere ormai vuoto come segno di saluto, perché la speranza è dura da abbandonare e rientro nel caldo e nella confusione di una stanza piena di persone  dalle loro vite perennemente in sospeso.
Buon anno. 
   
 
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